Il Dodgeball è una evoluzione del gioco della "palla prigioniera", ovvero una sua versione modificata e tradotta in chiave moderna, agonistica e spettacolare.
La diffusione del gioco parte dagli Stati Uniti, dove è stato portato alla ribalta anche da un film, "Palle al balzo - Dodgeball" (Dodgeball: A True Underdog Story, 2004) e dove si contano la maggior parte di
appassionati e atleti, anche se i risultati più importanti a livello di titoli sono stati raggiunti da atleti inglesi. Durante una partita di Dodgeball, letteralmente “palla schivata”, si confrontano due squadre che possono essere solo maschili, solo femminili oppure miste (nelle diverse categorie), ciascuna di 6 giocatori. Si
utilizzano 3 o più palloni contemporaneamente di gomma butilica con lo scopo di colpire ed eliminare tutti i giocatori avversari senza essere eliminati. Si gioca su un campo di gioco che varia le sue dimensioni a seconda della categoria:
• Settore giovanile: minimo 7x13 metri fino a 9x18 metri equivalente al campo di pallavolo.
• Dilettanti e promozionale: minimo 9x18 metri fino a 13x28 equivalente al campo di pallacanestro.
Al centro delle due metà campo, in tutti i casi, vi è una zona neutra anche definitadead
zone o neutral zone e uno spazio riservato ai giocatori eliminati (queque).
Il gioco comincia disponendo i palloni sulla linea di metà campo, all’interno delladead zone (larga 1 metro) con i giocatori fermi sulla propria linea di fondo campo; ad un segnale essi corrono alla conquista del maggior numero di palle prima degli avversari. Dopo questa fase nessuno potrà più accedere alla dead zone se non per prelevare i palloni rimasti fermi e ciascuna squadra svolge il proprio gioco restando rigorosamente nella propria metà. Le due squadre si confrontano su diversi “game” che variano da 3,5 o 7 minuti, per una durata massima di 8 minuti, secondo le diverse categorie. Il game termina quando una squadra è riuscita ad eliminare tutti i giocatori avversari. Ogni squadra ha diritto ad un “time out” e ad ogni game le squadre cambiano campo. Alla fine chi vince il maggior numero di game avrà vinto la partita. Un incontro può terminare in parità; se ci si trova ad avere anche un numero pari di giocatori tra entrambe le squadre allora si proseguirà disputando due tempi supplementari di 3 minuti e alla prima eliminazione si chiude l’incontro.
Eliminazione di un giocatore
• viene colpito da un pallone lanciato da un avversario, senza che abbia prima rimbalzato sul suolo; • il pallone da lui lanciato viene preso al volo da un avversario;
Il giocatore che viene eliminato è costretto a lasciare subito il campo di gioco e deve rimanere ad aspettare a bordo campo fino a che uno dei propri compagni gli consenta di riprendere il gioco afferrando al volo un pallone lanciato da un avversario. I giocatori eliminati tornano in campo nello stesso ordine con cui sono stati eliminati.
Del Dodgeball esiste anche una versione da spiaggia chiamata Beach Dodgeball in cui il numero di giocatori è inferiore (4 invece che 6) e si gioca su un campo che ha le stesse dimensioni di un campo da beach tennis (8 x 16 metri).
In Italia il Dodgeball si presenta ufficialmente nel 2007 attraverso il C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) per iniziativa del Comitato Provinciale di Ravenna dove negli anni successivi è stato organizzato il primo campionato a squadre della categoria Promoter. Altri tornei hanno in seguito interessato le città di Torino, Napoli e Ancona. L’Associazione Italiana Dodgeball (A.I.D.B.) promuove lo sviluppo del Dodgeball in Italia ed ha già organizzato la 3° edizione del Campionato Europeo nel 2012. L'A.I.D.B. è riconosciuta in Europa, dalla European Dodgeball Federation (E.D.B.F.) e ha tra l'altro il compito di selezionare la rappresentativa i taliana nelle manifestazioni sportive internazionali organizzate in collaborazione con la Federazione europea. Particolarmente significativa è la presenza della disciplina nell'ambito scolastico: sempre da Ravenna è partito nel 2009 il progetto “Dodgeball a Scuola” finalizzato alla diffusione dello sport e alla partecipazione degli studenti ai “Giochi Sportivi Studenteschi” a partire dal 2010.
