• Non ci sono risultati.

Postcolonialismo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Postcolonialismo"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

Post-colonialismo

(2)

Che cosa è il post-colonialismo?

• Per post-colonialismo si intende una teoria e una

pratica che rifiutano una tradizione di ingiustizia

epistemica. Questo tipo di ingiustizia è legata a

filo doppio con l’eredità culturale del colonialismo.

• Il colonizzatore ha inferiorizato tutti quelli che non

appartengono alla modernità occidentale.

• La risposta postcoloniale consiste in una cultural

politics (anti-economista, anti-universalista e a

(3)

Fondamenti teoretici

• Le origini sono tipicamente non-occidentali: tradizione indiana alla Gandhi, cultura cinese maoista o confuciana, la cultura

agonistica del mondo islamico e quella dell’Africa sub-sahariana, aspetti della Teologia della Liberazione dell’America Latina e di forme autoctone di marxismo (“terzo mondo”).

• Ma non mancano origini occidentali: Scuola di Francoforte,

Gramsci, strutturalismo francese (alla Lévi-Strauss), antropologia culturale britannica, l’ermeneutica religiosa anche cristiana e

delle ideologie politiche locali come quella basca in Spagna o quella gaelica in Irlanda (James Joyce).

• Soprattutto, il colonialismo appare influenzato dal post-modernismo (rifiuto della filosofia occidentale moderna).

(4)

Testi chiavi

• Edward Said, Orientalism.

• Gayatri Spivak, “Can the Subaltern Speak?”.

• Homi Bhabha, The Location of Culture.

• Frantz Fanon, I dannati della terra.

• Guha e Subaltern Studies.

• Scrittori: Salman Rusdhie, Derek Walcott, Garcia

Marquez, Alain Robbe-Grillet.

• Registi: Ousmane Sembene, Wang Zimou, gli autori di

murales come i messicani Diego Rivera e José Clemente

Orozco.

(5)

Il nostro argomento

(i) Le teorie post-colonialiste presentano un argomento di primo ordine basato sul risentimento (sfruttamento economico e la mancanza di auto-determinazione politica) che è ragionevole e difendibile.

(ii) Tuttavia le tesi post-colonialista poggiano anche su uno sfondo filosofico post-modernista, che rappresenta il loro argomento di secondo ordine;

(iii) Si ritiene che questo argomento di secondo ordine non sia in grado di supportare adeguatamente l’argomento di primo ordine.

(iv) Il nichilismo di base dell’argomento post-modernista non renda possibile un discorso sull’ingiustizia.

(v) Risultato: frammentazione concettuale e politica. Inoltre, violenza. (vi) Proposta: adottare una visione liberale basata sulla giustizia in cui è

possibile presentare il post-colonialismo come un’istanza critica ragionevole e razionale.

(6)

L’argomento sostantivo del post-colonialismo

(i) Anti-colonialismo esplicito

(ii) Robusto anti-eurocentrismo

(iii) Enfasi sul localismo culturale

(iv) Politica a favore degli emarginati

(v) Ritorno alla religione

(vi) Contro-storia

(vii) Ricostruzione della mentalità del colonizzato

concepito come vittima di una sistematica

(7)

Anti-universalismo

• Il rifiuto del colonialismo dovrebbe implicare

l’universalismo etico.

• Questa tesi è impossibile a causa dello sfondo

anti-eurocentrico del paradigma post-coloniale.

La cultura politica post-coloniale associa in modi

complessi la modernità occidentale, il

capitalismo e l’universalismo.

• Il risultato è un certo localismo e il recupero

della religione.

(8)

Contro-storia e subalternità

• Con la contro-storia il post-colonialismo cerca

un’etero-temporalità volta a trasformare la fase del “non ancora”, in

cui le storie occidentali collocano il resto del mondo, in un

“adesso”.

• La contro-storia può essere presentata in due modi diversi:

(a) Come utilizzo di percorsi ricostruttivi nella

re-interpretazione del passato (politicizzazione delle masse

subalterne). Il tentativo è di rendere il punto di vista

subalterno egemonico (Spivak, Chatterjee).

(9)

L’argomento filosofico (1): Foucault

(i) Biopolitica: è collegata al potere disciplinatore dello

stato e delle istituzioni totalitarie. Negli studi

post-coloniali la centralità del corpo è invocata come

strumento contro il dominio razionalistico e

scientifico dell’Occidente.

(ii) Rapporto tra verità e potere: verità e potere non sono

cose diverse.

(iii) Storicità radicale: (1) critica dei paradigmi totalizzanti;

(2) privilegiare il punto di vista della subalternità.

(10)

L’argomento filosofico (1): Derrida

I suoi principali contributi in tema di post-colonialismo

sono i seguenti:

(i) Il concetto di margini: Il soggetto post-coloniale è

obbligato ad abitare lo spazio culturale del

colonizzatore, e la decostruzione offre una nicchia

logica alternativa in cui creare un discorso derivativo.

(ii) La centralità dell’alterità: La decostruzione della

metafisica occidentale e l’idea stessa di “différance”

presuppone il linguisticamente altro. Il risultato è un

multiculturalismo radicale.

(11)

Debolezza del post-modernismo (1)

(i) Mancanza di obiettività: Il post-modernismo si basa

fortemente su una critica normativa della normatività.

Ma questo implica una contradictio in adjecto: Una

critica tanto radicale dell’obiettività presuppone un

punto di vista privilegiato.

(ii) Antiscientismo/Antirazionalismo: Autori postcoloniali

mettono scienza e religione sullo stesso piano.

(iii)lmpossibilità dell’universalismo: l’universalismo risulta

strettamente legato a quell’entelechia della ragione

(12)

Debolezza del post-modernismo (2)

(iii) cont.: Conseguenze dell’anti-universalismo: (1) fiducia nella spontaneità e nell’ingenuità. (2) “spoliticizzazione” dei conflitti confinando i subalterni entro l’ambito estetico (Habermas) o

costringendoli ad una serie di negoziazioni particolaristiche (Žižek). (iv) Antimodernismo: Il pensiero post-coloniale è spesso ambiguo circa il rapporto con la modernità e con l’Illuminismo.

Conclusione: Il pensiero politico post-coloniale associare le questioni dell’etero-spazialità e dell’etero-temporalità con nozioni quali la

ragione e la giustizia. Deve anche abbandonare la prospettiva etnografica e storicistica. Da un punto di vista post-coloniale, il pluralismo della modernità funziona meglio del nichilismo.

(13)

Intregazione tra la liberal democrazia e il

post-colonialismo (1): Habermas

• La posizione classica di Habermas contro le tesi post-moderne del “French Thought” deriva dall’idea di contraddizione performativa. • Per accedere all’ambito della critica occorre accettare

l’orientamento dialogico.

• Questo comporta l’accettazione preliminare dell’alterità discorsiva e del principio del dialogo (etica del discorso).

Problemi: (1) L’agire comunicativo presuppone una teoria completa della verità e della conoscenza. (2) Il principio del discorso comporta la simmetria di posizione di tutti i parlanti. (3) L’orientamento

dialogico presuppone una costruzione in cui le premesse kantiane occidentali dell’argomentazione sono già stabilite e garantite sul piano interculturale.

(14)

Intregazione tra la liberal democrazia e il

post-colonialismo (2): Rawls

Tesi: La divisione rawlsiana tra due sfere, l’epistemica e la politica, consente la separazione dell’argomento normativo rawlsiano di

primo ordine e l’argomento metateorico di secondo ordine. Questo consente l’integrazione della etero-temporalità e etero-spazialità. L’argomento:

• I diritti umani sono un insieme di requisiti istituzionali, che insieme alle norme giuridiche costituiscono una struttura di base globale. • Secondo la tesi del consenso per intersezione applicata ai diritti

umani, i diritti umani sono elementi condivisi di natura

istituzionale, coerenti con fondamenti morali, religiosi e metafisici di tipo differente.

(15)

.

Post-colonialismo e giustizia transizionale

È possibile discutere il caso delle ingiustizie pubbliche passate legate al

colonialismo con l’idea connessa di “riparazioni” che fa parte del più ampio paradigma denominato “giustizia transizionale”.

Problemi:

(i) Di solito colleghiamo l’obbligo di riparazione alla responsabilità

personale e non collettiva.

(ii) Le riparazioni vanno considerate nel quadro più ampio dell’ingiustizia

globale presente: è meglio aiutare il ricco discendente di un’ingiustizia passata o un discendente povero degli autori di quell’ingiustizia (K.C. Tan)?

(iii) Le stesse pretese dei discendenti delle vittime sono intrinsecamente controverse: perché mai l’essere indigeni è condizione necessaria e sufficiente per avere una compensazione (Waldron)?

(iv) E dubbia la natura stessa delle eventuali riparazioni: una compensazione di tipo finanziario o una generale dichiarazione di scuse?

(16)

La nostra proposta per le riparazioni

nell’ambito post-coloniale

• Confiniamo la nostra tesi alla nozione di danno culturale. Il colonialismo ha contributo ad un gigantesco processo di

inferiorizzazione della cultura colonizzata (perdita permanente di rispetto di sé).

• La nostra tesi è che una pretesa di riparazione è prima facie

ragionevole, purché il nesso causale tra l’azione passata e una qualche condizione di svantaggio presente sia sufficientemente trasparente. • Le riparazioni per gli abusi passati possono conferire significato alle

sofferenze e avvalorare l’affermazione dei valori democratici.

• La versione liberale di giustizia globale fornisce al contrario del post-modernismo un sostegno metodologico idoneo alla pretesa di

Riferimenti

Documenti correlati

D’altra parte, chiunque non abbia del tutto per- so il contatto con il proprio fondo (umano) probabilmente sa, a livello di pre- comprensione, che quell’assenza di limite, mito

Unico tratto ravvisabile, eventualmente, nella recitazione di Bruce Lee è nella presenza di una certa ironia e comicità proprie delle forme teatrali della Cina

The final list of papers includes 56 studies, which satisfy all the following selection criteria: (i) employment of cognitive architectures and/or behavioral models, (ii)

1994 ; Compagno 2001 ). a–d Mitsukurina lineata, a, b upper lateral tooth, Alopias exigua, c, d lower lateral teeth, e, f Araloselachus cuspidatus, g, l

Alzheimer patients present an increased risk of ADRs and drug–drug interaction ADRs due to several factors such as age, age of disease onset, the presence of multi-pharmaco-

Then real and complex De Concini-Procesi models of subspace arrangements were investigated from several points of view: their cohomology was studied for instance in [35], [18],

Fig. 2 Plant layout for the simulation with revised assumptions. Details about the flow arrangement as in Fig.. • Turbine: the turbine expanding the SOFC cathode exhaust has been

1 - The magnetic resonance cholangiogram MRC: a large gallstone in the gallbladder, no dilatation of the intrahepatic biliary tracts, no visibility of the middle part of common