• Non ci sono risultati.

Guarda Per una riflessione filosofica sul tema della nascita

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Guarda Per una riflessione filosofica sul tema della nascita"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Fogli sparsi Fulvio Papi

Materiali di Estetica – N. 6.2 : 2019, Pagina 297

Per una riflessione filosofica sul tema della nascita

In «Vita e pensiero» (luglio – agosto 2019) si può leggere un bel saggio del filosofo Silvano Zucal: La nascita fine di una rimozione?. La tesi che viene sostenuta può essere così riassunta: la filosofia del Novecento ha concentrato le sue energie teoretiche sul tema della morte, al centro delle quali sta, ormai quasi centenaria, la famosa proposizione intorno “all’essere per la morte”. La riflessione di altri filosofi di tutto rilievo ha elaborato il tema della morte in direzione di un reticolo di senso che deriva, come una intelligente ermeneutica, dalla condizione della nostra finitudine.

A mio avviso si tratta in ogni caso, quale sia la loro intonazione spirituale, di importanti lezioni che, facendo centro sulla morte, mettono in rilievo la necessità di elaborare nel proprio finito, un senso che la valorizzi e impedisca la sua scomparsa nell’ombra del nulla. Declinata in forme differenti, è pur sempre l’opposizione tra ontico e ontologico di Heidegger.

Prima di considerare le tesi di Zucal vorrei ricordare ancora due casi filosofici che “stonano” rispetto alla più diffusa “vulgata”; l’una è la posizione di Sartre che non vede nella morte alcuna donatrice di senso, ma solo il momento terminale, la scure che si abbatte su un progetto che è destinato a rimanere incompiuto. Non mi pare che in Sartre vi siano pagine sulla nascita, vi è invece quella preziosa riflessione secondo cui il neonato succhia dal latte materno la sua condizione sociale. La vita quindi non è mai maiuscola (come per esempio in Bergson e Simmel, per stare a quei livelli che non decadono mai nell’enfasi vitalistica), ma è sempre socialmente determinata fin dalla nascita. Si può metaforizzare la nascita come realtà materiale dello spirito, ma non bisogna dimenticare che, appunto, si tratta di una metafora e non di una analisi.

La seconda posizione che vorrei richiamare è quella di un bellissimo saggio di Jacques Derrida in polemica proprio con Heidegger. Il filosofo francese nota

(2)

Fogli sparsi Fulvio Papi

Materiali di Estetica – N. 6.2 : 2019, Pagina 298

che la posizione di Heidegger è la laicizzazione del fondamentale tema cristiano: “Memento homo quia pulvis es, et in pulverem reverteris”. Il problema educativo quivi è la misura consapevole del ricordo che stabilisce il rapporto tra il bene e il male, così come viene stabilito il rapporto tra il senso e il non senso. Non c’è bisogno di ricorrere al “memento mori” per entrare nella prospettiva del senso che è sempre relativo a una situazione data, come del resto Derrida ha mostrato in tutta la sua opera dopo la vetta teoretica secondo cui non c’è altro che il testo. Il filosofo francese, riguardo alla morte, ha il suo insegnamento ben poco metafisico: nel nulla ci aspettiamo l’un l’altro.

La riflessione sulla nascita può dar luogo a metafore filosofiche molto significative: il “sempre di nuovo” (Rilke, Husserl), l’alba dello spirito, il rinascimento, e, anche, la misura della nostra stessa vita. Non è un caso qualsiasi che la meditazione contemporanea sulla morte e sulla nascita sia da dividere tra maschile e femminile. Tuttavia non ne farei una radicale opposizione, se non in quanto per il livello femminile la nascita è una riproduzione della propria vita con gioia e sofferenza; nel maschile la nascita è stata soprattutto la garanzia della continuità di una forma moderna (dal Re al “padrone delle ferriere”). In generale non vorrei dimenticare che dopo la nascita, l’attesa di tutti è rivolta al momento in cui il piccolo articoli le prime forme di linguaggio che, come è noto, derivano da una vitale mimesi. Ma questo significa che al di là della nascita come evento fondamentale, il bambino è atteso in un linguaggio che è quello dei suoi genitori e dell’ambiente che è loro relativo. La nascita quindi è degna di qualsiasi preziosa metafora intellettuale, ma dal punto di vista più propriamente teoretico, essa va considerata nel quadro socio-culturale in cui avviene, e quindi nel suo processo di assimilazione al luogo sociale in cui accade, aperta al percorso della crescita e la cui qualità, soggettiva ed oggettiva, apparterrà ad ogni possibile interazione con l’ambiente sociale e i suoi processi di autoriconoscimento.

Riferimenti

Documenti correlati

La figura 3.13 (a) mostra una schermata recuperata dai luoghi visitati su Google Timeline di un utente appartenente al dataset degli utenti noti, mentre la figura 3.13 (b) mostra

Il particolare delle zone umide che si trovano a Nord-Est e a Nord Ovest della capitale è riportato nella figura sottostante, in cui vi è un confronto tra l’area,

In the design of the static controller the performances of second order optimization methods were established, the time required for the computation of the gain matrix resulted

Since the pipeline is designed to work with images from two telescopes for this analysis which may have different magnitude errors for the same trigger, we used a threshold based on

La prospettiva della pax democratica (secondo il progetto della pace perpetua proposto da I. Kant) offre ai popoli del mondo la speranza che l'utopica aspirazione a una qualche forma

immagini da parte di operatori non adeguatamente formati. 4 sono riportati alcuni tra i principali mezzi di contrasto basati su nanoparticelle magnetiche, con relative

A l'inverse, le caractère "spirituel" du régime, au moins par une sorte d'écho, doit être conservé à l'esprit pour bien comprendre ce qui nous est dit des qualités

discutere questo per quanto si riguarda alle corporazioni d’arte, che non ebbi a studiare, ma lo contesto per quanto si riferisce ai «rapporti spontanei del quartiere, della