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Ampliamento del sistema PPOA per la gestione di follow-up

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SANITÀ

BOLLETTINO CILEA N. 75 DICEMBRE 2000 17

Ampliamento del sistema PPOA per la

gestione di follow-up

Giovan Battista Benedetti

CILEA, Segrate

Abstract

Il sistema PPOA, descritto nei Bollettini CILEA n.32 (aprile 1992) e n.52 (aprile 1996), destinato inizialmente al monitoraggio dei soggetti guariti da leucemia, viene profondamente modificato. Utilizzato finora – con soddisfazione – dalla Clinica Pediatrica presso l'Ospedale di Monza, verrà adattato alle necessità di Istituti diversificati, ampliandone notevolmente le finalità e la flessibilità. Sarà inoltre portato in ambiente Internet/Intranet. La realizzazione della nuova versione è in fase avanzata.

Keywords: Sanità, Medicina, Follow-up, Oncologia

Introduzione

Nelle discipline mediche, ed in particolare in oncologia, viene assegnata grande importanza al monitoraggio dei soggetti dichiarati guariti. Questo principalmente per due ragioni: sia per il possile re-insorgere della malattia, sia per tenere sotto controllo alcuni apparati, che potrebbero manifestare, anche in un futuro non immediato, danni provocati dai trattamenti terapeutici subiti dal paziente.

Il monitoraggio può essere efficacemente condotto definendo una metodologia basata sui cosiddetti follow-up: sequenze di opportuni esami, da effettuare a determinate scadenze; riuniti quindi in sequenze di passi – o step – disposti a intervalli di tempo prestabiliti.

Definizione di un follow-up: si assegnano gli esami ai

passi

Data la molteplicità e la complessità dei per-corsi che possono essere disegnati dai medici, è evidente l'utilità di disporre di un supporto software per la definizione dei follow-up, l'asse-gnamento al soggetto e la gestione di tutto il processo di monitoraggio.

Un sistema informatico in grado di gestire un insieme di follow-up sarà composto, ad esempio, da un Data Base che permetta all'utente di generare le sequenze di esami conformi alle sue esigenze; integrato con un insieme di procedure, che estraggano da un archivio storico le informazioni sugli esiti degli esami che ogni paziente ha sostenuto fino a quel momento.

Il sistema PPOA: una prima versione

Il CILEA iniziava ad operare in questo settore alla fine del 1991. Su richiesta della Clinica Pediatrica dell'Università degli Studi di Milano (presso l'Ospedale S.Gerardo di Monza), nasce-va un progetto per la Gestione automatica di follow-up di soggetti dichiarati guariti dalla leucemia, denominato PPOA (Person & Prevention Oriented Approach ; vedi Bollettino n.33, Aprile 1992).

In tale progetto, ogni follow-up (sequenza di esami) si articola di solito in due percorsi alter-nativi: si passa automaticamente dal primo per-corso (detto di classe C ) al secondo (di classe B ) segnalando la presenza di particolari fattori di rischio; mentre l'insorgere di una patologia

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conclamata provoca ovviamente l'interruzione del follow-up.

Il sistema venne originariamente realizzato in FOCUS e installato al CILEA su elaboratore IBM; nel 1996 si passò alla versione per PC (vedi Bollettino n.52, Aprile 1996).

Con poche modifiche, il sistema è stato correntemente utilizzato fino ad oggi dalla citata clinica dell'Ospedale di Monza.

Estensione del sistema: versione per Internet/Intranet

Da qualche tempo, su sollecitazione della U.O. Emato-Oncologia Pediatrica dell'Istituto Gaslini di Genova, si sta lavorando a una versione profondamente modificata e ampliata del sistema.

Due le esigenze fondamentali: che operi in Internet, e che sia adattabile a realtà ospeda-liere e di ricerca con esigenze diversificate. Per quanto riguarda l’"accessibilita’" del sistema da Internet, si tratta di una scelta ormai comune a molte applicazioni nei campi più disparati. Infatti anche applicazioni gestio-nali destinate fino a poco tempo fa a essere gestite al più da sistemi locali proprietari, vengono portate su Internet con molti vantaggi: anzitutto la possibilità di accedere al sistema dovunque ci si trovi, anche lontano dalla usuale sede di lavoro, mediante l’utilizzo di un comune navigatore (browser) .

Per adattare invece il sistema a esigenze medi-che più diversificate, si sta operando soprattutto nelle seguenti direzioni.

1. Il sistema non sarebbe più rivolto ai pazienti curati per una specifica forma tumorale (leu-cemia), o di una certa classe d'età (pediatria); ma per l'intero spettro delle terapie oncologiche, e di tutte le età.

2. Il monitoraggio non sarebbe più legato a specifici organi, ma al paziente nel suo

com-plesso. Un follow-up dovrà quindi tener conto della possibile insorgenza di complica-zioni molto varie, e questo potrà comportare la definizione di sequenze molto ricche di alternative, in funzione dei risultati degli esami.

3. Il sistema dovrà essere utilizzato da persone molto diverse, non sempre al corrente dello stato attuale dell'arte o degli interventi in corso. Di qui la necessità di un' interfaccia utente chiara e di robuste protezioni dagli errori.

4. Dovrà contenere le informazioni relative al trattamento ospedaliero subito dal soggetto, e ogni altro dato utile alla introduzione dello stesso in un determinato follow-up. Dovrà anzi, sulla base di tali informazioni, sugge-rire al medico possibili alternative, selezio-nando tra tutti i follow-up definiti.

5. Il sistema potrà fornire indicazioni su come il soggetto deve procedere all’interno di un follow-up, sulla base degli esiti d'esami più recenti; segnalando al medico le situazioni anomale delineatesi nel frattempo.

I punti 4. e 5. poggeranno sulla definizione (da parte dei medici) di “REGOLE”. Si tratta di associazioni di risultati di alcuni ben precisi esami, la cui concomitanza può configurare un quadro clinico meritevole d'attenzione.

In quest'ordine di idee, e soprattutto nel caso del punto (4), verranno presi in considerazione anche altri dati rilevanti: ad esempio le dosi totali somministrate di certi farmaci; l’ età, il peso, ecc.

Il sistema è in fase di avanzata definizione; ne è stato realizzato un prototipo basato su piat-taforma Sun impiegando Oracle8 e relativi tool per l’interfaccia Internet. Data la sua archi-tettura modulare, può essere facilmente adat-tato alle necessità di diverse realtà operative.

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SCIENZE

BOLLETTINO CILEA N. 63 GIUGNO 1998 19

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