1 Riassunto Analitico
Questo lavoro si propone di approfondire la tematica complessa e vasta relativa alla concentrazione aziendale, la cui trattazione prende spunto, nello specifico, da un caso concreto di fusione fra due società i cui complessi aziendali sono prossimi ad essere integrati in una unica entità giuridica. L’auspicio dello scrivente è quello di riuscire nell’intento di predisporre all’attenzione del lettore, facilitandone la comprensione, le considerazioni e le giustificazioni poste a fondamento della scelta in ordine alla fusione per incorporazione, che gli organi amministrativi delle società coinvolte hanno maturato anche e soprattutto a seguito del vaglio di una pluralità di opzioni. Minimo comune denominatore fra tutte è l’appartenenza, appunto, alla famiglia delle concentrazioni di imprese la cui finalità generale consiste nella volontà, manifesta in ciascuna delle aziende coinvolte, di conservare e migliorare la propria capacità funzionale.
La struttura del presente elaborato consta di due parti. La prima è interamente dedicata all’istituto della fusione societaria, di cui si è approfondito l’aspetto procedurale, facendo luce circa le interessanti evoluzioni che la disciplina ha subìto a seguito dei numerosi interventi del legislatore nazionale soprattutto su impulso delle direttive di matrice europea, ma anche a fronte della necessità di regolamentare più nel dettaglio una disciplina cui troppo spesso si è fatto ricorso per motivazioni quasi mai coincidenti con la naturale finalità economico aziendale che il legislatore si proponeva di far perseguire con tale istituto. Tant’è che l’impennata di fusioni poste in essere in Italia negli anni novanta si giustificava soprattutto alla luce dei concreti vantaggi fiscali che potevano trarsi mediante tale operazione.
Non si trascurano i profili strettamente connessi al procedimento di fusione in senso stretto, in riferimento a cui si è avuto cura di porre in rilievo la variegata articolazione della normativa vigente.
Sulla scorta delle considerazioni esposte, la seconda parte è interamente dedicata alla trattazione del caso pratico che la sottoscritta ha avuto modo di affrontare e studiare durante lo svolgimento della propria esperienza da tirocinante. In particolare, si considera quale aspetto caratterizzante del presente lavoro, quello avente ad oggetto la disamina delle opportunità, intese in termini di vantaggi e benefici conseguibili, che potrebbero altresì ottenersi per mezzo della fusione; aspetti, questi, che si sono rivelati determinanti per la propensione in ordine a tale operazione, reputandola lo strumento
2 più idoneo ed efficace per il raggiungimento di obiettivi di risanamento e di sviluppo aziendale.
INTRODU ZIONE
L’istituto della Fusione societaria e relativi profili di convenienza
Nell’ultimo ventennio le fusioni tra società hanno assunto una rilevanza sempre maggiore tra le operazioni straordinarie. I motivi sono facilmente ravvisabili nella progressiva estensione del mercato internazionale, che ha condotto ad una intensificazione dei rapporti intercorrenti fra le imprese che ivi operano. Le esigenze di ampliamento dimensionale trovano ragione in una molteplicità di fattori. Ad esempio la necessità di aumentare la capacita' competitiva di un’impresa si spiega nella ricerca di conseguire livelli superiori di quote di mercato e/ o forti economie di scala. E ciò consente all’istituto della fusione di configurarsi molto bene quale utile strumento per consentire alle imprese di raggiungere gli obiettivi predetti tramite l’unione di competenze, risorse e fatturato. La fusione si consacra come uno degli strumenti più efficaci per conseguire obiettivi di crescita. L’ormai consueto ricorso a tale forma aggregativa, confermato dall’impennata nelle frequenze in Italia, in prima battuta tuttavia trovava ampia spiegazione negli indubbi vantaggi fiscali che la evolvenda normativa fiscale riusciva a garantire, ciò perché l’operato del legislatore nazionale (su impulso delle direttive di matrice europea) non è stato contestuale a quello svolto dal legislatore fiscale, che con notevole ritardo si è accinto a normare tutti quegli aspetti che, prima del suo intervento, hanno assunto un ruolo focale ed altresì determinante nelle scelte in ordine all’operazione di fusione. L’inevitabile intervento della legislazione fiscale, se da un lato ha consentito di ridurre progressivamente i risparmi di imposta, recando dei benefici all’Erario, dall’altro ha ripristinato il reale obiettivo insito nell’operazione di fusione, ovvero quello di apportare miglioramenti a livello economico, gestionale ed aziendale alle realtà aziendali interessate. Le opportunità che possono cogliersi mediante fusioni societarie sono molteplici. Pur tuttavia il combinato operato del legislatore civilistico e fiscale ha consentito altresì di pervenire ad un impianto normativo dell’intero procedimento che si conclude con la stipula dell’atto di fusione, tale da far chiaramente presagire l’intento di contrastare lo sviluppo di un
