LUDOVICO ARIOSTO
(1474 – 1533)
• Nacque a Reggio Emilia nel 1474;
• Il padre era il conte Nicolò Ariosto capitano della cittadella;
• Nel 1484 si trasferì con la famiglia a Ferrara dove, obbligato dal padre seguì corsi di diritto presso l’università della città con scarsi risultati;
• Ludovico iniziò a partecipare alla vita di corte ferrarese dove entrò in contatto con letterati e umanisti;
• Abbandonò definitivamente la facoltà di giurisprudenza per gli studi di letteratura; • Nel 1500 morì suo padre e la sua numerosa famiglia passò sotto la sua
responsabilità;
• Entrò a servizio del Cardinale Ippolito D’Este (fratello del Duca Alfonso D’Este) e svolse per lui varie ambascerie;
• Nel 1516 Uscì la prima edizione dell’Orlando Furioso dedicato al Cardinale Ippolito D’Este ma lui non gli dimostrò nessuna gratitudine;
• Nel 1517 Ippolito D’Este fu eletto Vescovo di Buda (Ungheria) e Ludovico non lo seguì ed entrò al servizio del Duca Alfonso D’Este;
• Alfonso lo fece governatore della Garfacuana, regione agitata da continue tensioni sociali;
• Ritornò poi a Ferrara e si aprì per lui un periodo sereno;
• Nel 1532 uscì l’edizione definitiva dell’Orlando Furioso, vennero messe in scena presso la corte diverse rappresentazioni teatrali;
• Iniziò ad intrattenere rapporti con amici umanisti; • Morì a 59 anni nel 1533.
LE OPERE
(quasi tutte in volgare, in latino solo alcune poesie)
•
LE SATIRE
(sono 7 scritte in forma di lettere in versi e indirizzate a parenti e amici);•
LE COMMEDIE
( sono 5 di cui una incompleta, componenti teatrali per lo più a lieto fine);•
L’ORLANDO FURIOSO
(il suo capolavoro).L’ORLANDO FURIOSO
L’ORLANDO
FURIOSO
Terminata nel 1532 46 canti Scritto in ottave (8 versi endecasillabi)Fusione delle tematiche del ciclo Bretone e
Carolingio
Ideale continuazione del’Orlando Innamorato
LA TRAMA
Difficile da riassumere È un intreccio di vicende Vi sono però 3 filoni narrativi fondamentali • Guerresche • Amorose • Fantastiche Non ha uno svolgimento lineare1 Racconto d’armi o
epico
• Fa da sfondo ai vari episodi;• Si apre con l’assedio
di Parigi che oppone i
Cristiani di Carlo
Magno ai Saraceni di
Agramante (Re d’Africa) e di Marsilio (Re di Spagna);
• La guerra termina con un terribile duello a Lipadusa
(Lampedusa); • La vittoria sarà dei
cristiani.
2 Amoroso
• Ruota intorno alla fuga della bella
Angelica, inseguita da cavalieri cristiani e saraceni; • Orlando paladino cristiano perderà il senno a causa di questo amore.
3 Celebrativo
• Viene narrato di come nacque la dinastia degli estensi grazie all’amore tra Bradamante di Rinaldo e l’eroe Saraceno Ruggero convertitosi al cristianesimo.
I PERSONAGGI
Il Protagonista
Orlando è molto diverso dal paladino che nella Chanson de Roland moriva
sacrificandosi per la salvezza dei cristiani. Qui, per amore, dimentica l’onore
cavalleresco, affronta pericoli e prove indicibili, subisce incantesimi, inoltre ha paura, è geloso, impazzisce. E la follia, segno della mutevolezza del destino e della vita, lo riduce a un bruto, senza coscienza. Solo grazie alla magia potrà rinsavire e riprendere il suo posto come eroe cristiano.
Gli altri personaggi
Astolfo: cugino di Orlando e Rinaldo, è uno stravagante principe inglese che possiede poteri magici e armi fatate. È l’eroe avventuroso per eccellenza: si spinge oltre i limiti del mondo conosciuto, sino alla Luna, per recuperare il senno di Orlando. vive in mezzo a elementi magici, è uno spirito leggero e razionale, che osserva il mondo con distacco e non si sconvolge per ciò che accade.
Rinaldo: è un valoroso guerriero, coinvolto in molte battaglie; è tormentato anche lui dall’amore per Angelica;
Ruggiero: figlio orfano di un eroe cristiano, viene allevato nella fede musulmana del mago Atlante. È innamorato, ricambiato, dell’eroina cristiana Bradamante, per amore della quale si converte al cristianesimo. Dalla loro unione avrà origine la famiglia degli Este.
Angelica: è il motore di tutte le azioni del poema e l’oggetto del desiderio: tutti ne sono innamorati e la inseguono per il mondo intero. La bellissima
principessa del Catai è ambiziosa, superba, astuta, volubile e disprezza coloro che sono vittime del suo fascino.
Bradamante: sorella di Rinaldo, è una donna
guerriera. Per questo ruolo Ariosto riprende personaggi femminili presenti nei poemi e nei miti antichi: per esempio Ippolita, regina delle amazzoni, o Camilla, vergine guerriera dell’Eneide. Ma Bradamante è soprattutto un’eroina cristiana: audace, volitiva, decide del proprio destino, ma lotta per l’affermazione della fede.
I TEMI
I TEMI
DELL’ORLANDO
FURIOSO
Superbia Amicizia Lealtà
Coraggio Eroismo Spirito di avventura L’Amore Ricerca Onore Inganno Violenza del mondo SENSUALE (passione)
ES. Orlando per Angelica.
FEDELE
(voluto dal destino)
ES. Bradamante per Ruggiero.
SEMPLICE E
SINCERO
ES. Angelica per Medoro.
CORTESE
(che fa combattere un cavaliere per una dama)
LA RICERCA E L’ELEMENTO MAGICO
RICERCA
Tema presente nell’opera Tutti i personaggi cercano evogliono raggiungere qualche cosa Sfugge in continuazione
ma
Se la ottengono poi sfugge Senso di insoddisfazione della vitaper cui, per l’autore essa è Piena d’insicurezze Mutevole Ingannevole Nella quale agisce L’elemento magico
Che si fonde con il reale e servono per
Risolvere i problemi
Creare illusioni
L’IRONIA DELL’ARIOSTO
IRONIA
Usata da Ariosto quando parla in prima persona per commentare fatti e personaggi
Con
DISINCANTO
Mette in luce:
• La decadenza della cavalleria e dei suoi ideali; • I cambiamenti sociali in atto;
• La vita che cambia e muta in continuazione e non da certezze.
LA TECNICA NARRATIVA
IL LINGUAGGIO
CREA
L’Ariosto Un mondo meraviglioso ed affascinanteCON
Gioco narrativo lieve e vario grazie ai numerosi
personaggi
Grande mutare dei sentimenti
Creando un apparente
“disordine” con
l’intreccio delle varie narrazioni
CON
Varietà delle vicende Azioni dinamiche e mutevoli Peregrinazioni Fughe Inseguimenti Fenomeni naturali e sovrannaturaliIL LINGUAGGIO
DELL’ORLANDO
FURIOSO
Nel complesso linguaggio omogeneo Presenza di termini ricercati ed eleganti Presenza di termini comuni vicini al parlato Uso ottava sciolta Sintassi a tratti colloquiale Accessibile anche ad un pubblico borgheseIL TEMPO DELLA STORIA
NEI POEMI
CAVALLERESCHI
Manca Il tempo lineare della storiaNEL
FURIOSO
L’unico vero riferimentotemporale dello scorrere del
tempo compare quando Orlando si ferma in inverno e riprende in
primavera la ricerca di Angelica
Per il resto non sappiamo quanto durino gli avvenimenti
che leggiamo nel poema
• Secoli • Anni • Mesi • Giorni