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Ottimizzazione economica dei sistemi di concentrazione a multipli effetti e a termocompressione. Valutazioni comparative.

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Academic year: 2021

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Facoltà di Ingegneria – Università degli Studi di Bologna

Dipartimento di Ingegneria Industriale

––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

Marco Gentilini

Ottimizzazione economica dei sistemi di

concentrazione a multipli effetti e a

termocompressione. Valutazioni comparative.

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Quaderni del Dipartimento

(2)

MARCO GENTILINI

OTTIMIZZAZIONE ECONOMICA DEI SISTEMI DI

CONCENTRAZIONE A MULTIPLI EFFETTI E A

TERMOCOMPRESSIONE. VALUTAZIONI COMPARATIVE.

1 – IMPIANTI A TERMOCOMPRESSIONE.

Si dicono a termocompressione, (Fig.1), gli impianti di concentrazione, (o distillazione), nei quali la portata di vapore di evaporazione, (G1), in uscita dal concentratore, (o distillatore), viene compressa, (tratto 2– 3), potendo quindi, cedere successivamente la potenza termica, (h entalpia specifica del fluido): G1(h3 – h4'), alla soluzione producendo con continuità la portata di vapore G1 stessa.

S M C 2 1 4 5 0 3 R 6 T s 2 3 3 4' 4 5 Fig. 1 G1 Go SC (Go– G1) To p3 p2 T1

Per l'avviamento a regime è necessario un riscaldatore, (R), mentre la condensa in uscita a valle dello scaricatore, (SC), alimenta uno scambiatore di recupero, (S), di preriscaldamento della soluzione in ingresso allo scambiatore.

L'entalpia di una soluzione composta da un solo soluto e un solo solvente, vale: h = x hsoluto + (1 – x) hsolvente =

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= x cpzT + (1 – x) cpsT = [x cpz + (1 – x) cps]T = = [cps – x (cps – cpz)]T,

con: x concentrazione di soluto, (x = massa soluto/massa soluzione); cpz cps calore specifico del soluto e del solvente, rispettivamente e avendo posto lo zero della scala delle entalpie allo zero centigrado.

Per il bilanciamento delle potenze termiche, il bilancio entalpico attraverso una superficie chiusa comprendente il concentratore, (o distillatore), e lo scambiatore di recupero, risulta:

Go[cps – xo(cps – cpz)]To + G1h3 =

= G1h2 + G1h5 + (Go – G1)[cps – xf (cps – cpz)]T2.

Risultano dati di progetto i valori delle grandezze: Go, xo, To, p2, T2, xf e quindi: G1 = Go(1 – xo/xf) ; (Go – G1) = Goxo/xf, si ottiene pertanto: Go[cps – xo(cps – cpz)]To + Go(1 – xo/xf)h3 =

= Go(1– xo/xf)h2 + Go(1– xo/xf)h5+ Goxo/xf[cps– xf(cps– cpz)] T2. Nota la temperatura To e le caratteristiche fisiche dei fluidi, in funzione delle specifiche e dell'indice dello scambiatore di recupero, si determina la temperatura della condensa, (T5), in uscita dallo scambiatore di recupero e quindi il suo stato fisico, (h5), da cui:

! h3 = (h2 + h5) + xo xf

[

cps " xf (cps " cpz )

]

T2 1 " xo xf " ! "

[

cps " xo(cps " cpz )

]

To 1 " xo xf .

Lo scambiatore di recupero può essere alimentato anche dalla portata di soluzione concentrata, (Go – G1), per il recupero di ulteriore potenza termica.

In tal caso ancora in funzione delle caratteristiche fisiche dei fluidi e delle specifiche e dell'indice dello scambiatore di recupero, si determina una nuova temperatura, (T5), della condensa in uscita dallo scambiatore di recupero, (e quindi il suo nuovo stato fisico h5), e la temperatura della soluzione concentrata che appare nel bilancio a un valore, (T6), inferiore al precedente, (T2).

(4)

! h3 = (h2 + h5) + xo xf

[

cps " xf (cps " cpz )

]

T6 1 " xo xf " ! "

[

cps " xo(cps " cpz )

]

To 1 " xo xf ,

con diminuzione, (T6 < T2), del valore dell'entalpia richiesta, (h3), e quindi della potenza impiegata.

Noto il rendimento rispetto all'isoentropica di compressione, (hi):

hi = (h3 – h2)/(h3 – h2), si ottiene: h3 = h2 + hi (h3 – h2), da cui la pressione di fine compressione, (p3), e quindi la potenza, (P), spesa nel

compressore: ! P = Go 1 " xo xf # $ % & ' ( (h3 " h2) hm , con hm rendimento

meccanico/elettrico del sistema di compressione.

2 – OTTIMIZZAZIONE ECONOMICA DEGLI IMPIANTI A TERMOCOMPRESSIONE.

Al variare del salto termico nel concentratore, varia il rapporto di pressioni nel gruppo di compressione e quindi la potenza installata, ovvero gli oneri di impianto ed esercizio del gruppo stesso, mentre variano in senso opposto le dimensioni e quindi i costi del sistema di concentrazione, (o distillazione).

Posto il calore latente di condensazione: rv = rv(p) = r = costante e trascurando il modesto contributo del surriscaldamento del vapore, l'equilibrio delle potenze termiche scambiate sussiste per ogni salto di pressione Dp al compressore, (ovvero per ogni salto termico DT nello scambiatore).

Il costo totale attualizzato del sistema, vale:

!

Cta(Dp) = Cta(DT) = PuTck

tek + bS + qP,

con: u fattore di carico; T periodo rateale;

ck costo specifico dell'energia elettrica,

e avendo supposto una relazione lineare con la superficie di scambio del costo, (Is), del concentratore, (o distillatore): Is(S) = bS e il costo del

(5)

sistema di compressione, (Ic), proporzionale alla potenza installata: Ic(P) = qP.

La superficie di scambio risulta:

! S = G1rRt DT = Go 1 " xoxf # $ % & ' ( rRtDT , mentre la potenza P, vale: ! P = G1Dh hc = G1k1DThc = Go 1 " xoxf # $ % & ' ( k1DT hc , con:

Dh = k1DT, salto entalpico isoentropico al compressore, ed essendo: k1 = k1(Tv), una funzione della temperatura di vaporizzazione, Tv e hc rendimento globale di compressione.

Si ottiene, quindi: ! Cta(DT) = Go 1 " xo xf # $ % & ' ( k1uTck hctek + qk1hc # $ % & ' ( DT + brRtDT ) * + , - . .

Posto: dCta(DT)/dDT= 0, si ottiene quindi, il salto termico economico, (DTec): ! DTec = b r Rt k1uTck hctek + qk1hc , da cui: ! Cta

(

)

min = 2Go 1 " xo xf # $ % & ' ( k1uTck hctek + q k1hc # $ % & ' ( br Rt . Esempio numerico.

Dati i valori: tek = 0,0802 1/anno;

b = €/m2; r = 2,26 106 J/kg; RT = 5,73 10 –4 m2 K/W; k1 = 1419 J/kg K; u = 0,8 ; hc = 0,65;

ck = 1,45 10–8 €/J; q = 0,3 €/W;

il salto termico di ottimizzazione economica, risulta: DTec = 6,21 K. 3 – OTTIMIZZAZIONE DEL NUMERO DI EFFETTI DI UN SISTEMA DI CONCENTRAZIONE MULTIPLO.

Nota la la portata di soluzione da trattare, (Go), e la concentrazione iniziale, (xo), fissata la concentrazione finale, (xf), al crescere di n, si

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riduce la portata di vapore primario gv, (e quindi le spese di impianto ed esercizio della sezione vapore), mentre il costo impianto relativo alla sezione di concentrazione, cresce sia con il numero di effetti che per la riduzione del salto di pressione, (e quindi termico), in ogni effetto, che richiede superficie di scambio, (e quindi oneri di investimento), crescenti.

Il costo totale del sistema può quindi essere suddiviso in una serie di oneri proporzionali al numero di effetti, (costo impianto di concentrazione o distillazione), e un'altra inversamente proporzionale a tale numero, (costo ed esercizio dell’impianto a vapore).

E' pertanto possibile l'ottimizzazione del numero di effetti. La potenza termica primaria per un sistema a n effetti, vale:

! Q = kf r n Go 1 " xoxf # $ % & '

( , circa uguale alla potenza termica scambiata in ogni effetto e quindi indicando con Tv la temperatura del vapore primario e con Tf la temperatura finale del sistema, la superficie di scambio del singolo effetto, (Sn), risulta:

! Sn = Rt kf r n Go 1 " xoxf # $ % & ' ( Tv " Tf n = Rt kf rGo Tv " Tf 1 " xoxf # $ % & ' ( .

Supposto il costo dell’impianto a vapore, (Iv), proporzionale alla potenza termica installata: Iv(Q) = qQ, e il costo dei concentratori, (o distillatori), lineare con le dimensioni e quindi la superficie di scambio: Is(S) = bSn, il costo totale attualizzato del sistema: Cta = Cta(n), risulta: ! Cta(n) = q + uTcc hgkitec " # $ $ % & ' ' kf rn Go 1 ( xoxf " # $ % & ' + n bRt kf rGo Tv ( Tf 1 ( xoxf " # $ % & ' ) * + , - . = ! = kf rGo 1 " xo xf # $ % & ' ( q + uTcc hgkitec # $ % % & ' ( ( 1 n + n Tv " TfbRt # $ % & ' ( ) * + + , - . . .

Il numero economico di effetti, (nec), risulta pertanto la radice

dell'equazione: ! dCta(n) dn = 0, ovvero: ! nec = q + uTcc hgkitec bRt Tv " Tf ,

(7)

da cui: ! Cta

(

)

min = 2kf rGo 1 " xo xf # $ % & ' ( q + uTcc hgkitec # $ % % & ' ( ( Tv " TfbRt . 4 – VALUTAZIONI COMPARATIVE.

Per un'analisi economica fra i due diversi sistemi di concentrazione o distillazione, (a multipli effetti e a termocompressione), occorre confrontare i relativi costi totali attualizzati, ottimizzati.

Il sistema a termocompressione, risulta quindi economicamente vantaggioso per: ! k1 hc qc + uTcktek " # $ % & ' bRt < qn + uTcc hgkitec " # $ $ % & ' ' kf 2brRt Tv ( Tf .

Supposti paragonabili i valori dei parametri: b, Rt, tek = tec = te, ed essendo: ck = cc/kiht, con: ht rendimento globale di conversione di energia termica in energia meccanica o elettrica, si ottiene:

! k1 hc qc + uTcc htkite " # $ % & ' < qn + uTcc hgkite " # $ $ % & ' ' kf 2r Tv ( Tf .

Per l'analisi comparativa energetica fra i due sistemi, la potenza termica primaria richiesta per unità di portata di vapore estratta dalla soluzione, vale in caso di sistema a vapore: (kf r/nec), mentre in caso di sistemi a termocompressione è richiesta una potenza meccanica: (k1DTec/hc), ovvero una potenza termica primaria, pari a: (k1DTec)/(hcht), con ht rendimento globale di conversione dell'energia termica primaria in energia meccanica o elettrica.

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