• Non ci sono risultati.

Riuso e sostenibilità: l'autoproduzione dei materiali dagli scarti

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Riuso e sostenibilità: l'autoproduzione dei materiali dagli scarti"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

S

ono scarti quei materiali cui non riconosciamo un’utilità, e per i quali abbiamo perso interesse, per cui vogliamo liberarcene, creando in questo modo diversi scenari di fine vita: dalla discarica all’incenerimento. Un mondo più sostenibile richiede di trovare delle alternative: una proposta operativa allo scopo è il cosiddetto “upcycling”, che si oppone al “recycling”, o riciclo, dei materiali. Riciclare è nel complesso una pratica virtuosa, rispetto agli scenari di cui sopra. Il riciclo porta

Fig. 1 - Riuso come lampadari di cassette dell’acqua in polipropilene (Fonti di Sassovivo, Foligno)

Fig. 3 - Lampada “Biolab” (Ferdinando Spataro) Fig. 6 - Portaincenso “Zen” (Domenico Cavo - Ludovico Piccinini)

Riuso e sostenibilità:

l’autoproduzione dei

materiali dagli scarti

In un mondo sempre più

sostenibile, tra le varie

pratiche virtuose applicate

al mondo del design,

spicca l’ “upcycling”

per una rivalorizzazione

di oggetti dismessi

di Carlo Santulli

infatti ad ottenere dei nuovi materiali ed oggetti, e quindi ad allungare la vita della materia. Con alcuni notevoli inconvenienti: consumo di energia, e riduzione della quantità e della qualità del materiale ottenuto. L’upcycling, che si può tradurre con “rivalorizzazione”, consente di prendere dei materiali o degli oggetti dismessi e di dar loro non soltanto una nuova esistenza, ma una migliore “qualità di vita”, nel senso di visibilità, importanza e valore. In certo senso, l’upcycling evolve dalla pratica del riuso: sono senz’altro rivalorizzate le traversine ferroviarie che diventano

oggetti d’arredo urbano, come panchine, e lo è la cassetta in polipropilene fine anni ’50 che funge da lampadario (figura 1). Nel caso degli scarti, tale processo diventa più complesso, perché spesso psicologicamente e sensorialmente li percepiamo come sgradevoli. Eppure, anche il rifiuto più ostico si porta dietro la sua storia. Così, il fondo di polvere compatto che rimane, svuotato, nel filtro della caffettiera trasmette ancora il senso di ciò che nella nostra cultura il caffè rappresenta. Nella nostra cultura e nel design, se pensiamo che uno dei prodotti più longevi ancora in

(2)

Fig. 2 - Specchio “Mirror” (Gaia Caporaletti - Lucrezia Miandro) Fig. 4 -Paralumi “Fennel glass”

(Cesare Cellini - Fabio Masci - Fabrizia Stacchiotti) Fig. 5 - Orologio aromatizzato “Brownie” (Stefania De Michele - Graziano Iannoli - Daniele Lisciani)

uso è una caffettiera, la Moka Bialetti. Il design ha una funzione centrale nel processo di rivalorizzazione, perché plasma la materia in oggetti utili e gradevoli, coi quali si crea quel rapporto che ci porta a considerarli come parte della nostra vita. Per analizzare in profondità cosa ci porta a ricostruire questo “bond” con i materiali, di recente gli studenti di design, come nel corso di Design Industriale ed Ambientale dell’Università di Camerino, praticano l’autoproduzione di materiali secondo il metodo sperimentale. Introducono quindi in matrici bioplastiche

fai-da-te scarti di diverso tipo, secondo un processo che viene definito “material tinkering”, letteralmente “pasticciare coi materiali”, allo scopo di scoprire quella loro “personalità”. Un processo che ha un significato didattico e di sviluppo personale, un po’ riportandoci alle considerazioni di Bruno Munari sull’iter metodologico necessario a produrre il “riso verde”. Qui non si tratta di cucina, ma di materiali, anche se qualche connessione si può trovare in effetti. Così, lo specchio ottenuto con listelli di materiale autoprodotto dai fondi di caffè (figura 2), ci ricorda come uno degli

strumenti di rivalorizzazione più efficaci può essere la luce, anche quella che filtra attraverso due pannelli di materiale autoprodotto disposti a sandwich, ottenuti da latte scaduto cagliato in aceto balsamico con bucce d’arancia (come nella lampada in figura 3). Lo scarto stesso può fungere da schermo parziale della mobilità versatile di un materiale quasi vetroso autoprodotto da una gelatina a base di amido, come accade agli scarti di finocchio (figura 4). Come la luce accarezza gli occhi, gli odori lusingano l’olfatto, ed hanno un positivo impatto psicologico. I materiali

aromatizzati sono una tendenza ormai acquisita, e l’orologio (figura 5), prodotto da un composto di gusci di arachidi, scarti di garza di cotone e cannella, che impedisce anche la degradazione e l’ammuffimento del materiale. Aroma che può prendere un significato quasi filosofico di recupero della relazione con la propria anima, come nel portaincenso ottenuto da un materiale con foglie di tè esauste (figura 6), sulla cui immagine meditativa mi piace chiudere queste brevi considerazioni sulla rivalorizzazione degli scarti, sperando di avervi incuriosito.

Figura

Fig. 1 - Riuso come lampadari   di cassette dell’acqua in polipropilene   (Fonti di Sassovivo, Foligno)
Fig. 2 - Specchio “Mirror”   (Gaia Caporaletti - Lucrezia Miandro)Fig. 4 -Paralumi “Fennel glass”

Riferimenti

Documenti correlati

In questo lavoro vogliamo mostrare come scarti derivanti dalla lavorazione del tè nero possono diventare preziosi ingredienti per la formulazione di cosmetici anti-ageing

…ma è più elegante “arricchire” il verbo con un ausiliare modale adatto (I HOPE YOU CAN COME….o I HOPE THAT YOU MAY COME….o I HOPE THAT YOU WILL COME SOON) (Si ha così

Quando lo scambio è volontario, perché il meglio che può ottenere Bart è un ammontare più piccoloa. Perché Angela non lavora così duramente quando lei possiede il suo

Il Comitato dei Ministri, considerato che la finalità del Consiglio d'Europa è quella di realizzare un'unione più stretta tra i suoi membri, per salvaguardare e

- Descrizione del programma delle indagini e delle prove geotecniche (anche in relazione alla modellazione geologica, e assunte totalmente da questa). - Planimetria

Da metà maggio, le rassicurazioni della Fed sulla volontà di mantenere condizioni di finanziamento favorevoli in un contesto di transitorietà delle pressioni sui

Nell'ipotesi in cui le quote siano oggetto di successione ereditaria, la parte del loro valore corrispondente al valore dei titoli, al lordo dei proventi maturati e non

Tra le varie conseguenze è stato registrato il crollo delle vendite, della produzione industriale, degli indici di fiducia delle imprese, la crescita della disoccupazione, la