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Definizione delle procedure e progettazione del kit di testing per la certificazione ISO e CE di dispositivi RFID operanti a 13.56 MHz

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Academic year: 2021

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Daniele Stabile

Definizione delle procedure e progettazione del kit di testing per la certificazione ISO e CE di dispositivi RFID operanti a 13.56 MHz

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I

NTRODUZIONE

Con il termine “certificazione” ci riferiamo ad una procedura con cui un Ente esterno assicura che un prodotto, un servizio, un processo risponda in pieno ai requisiti che sono stati specificati in precedenza. Di grande diffusione è anche la certificazione di sistema che dovrà controllare tutto il processo produttivo al fine di garantire la sua efficacia indirizzata alla soddisfazione del cliente. Proprio per questo una certificazione non potrà essere effettuata dallo stesso soggetto che la richiede perché ci sarebbero delle evidenti conflittualità di interesse, ma sempre e solo da un Ente esterno che possa così garantire la correttezza del procedimento. Diverso il caso se il soggetto richiedente produce la cosiddetta “Dichiarazione di Conformità”. In questo caso, infatti, il produttore può da solo garantire, sotto la sua completa responsabilità, che un servizio, prodotto

o altro da lui offerto è conforme alla normativa con cui è regolato.

Nonostante ciò, anche quando si parla di Dichiarazione di Conformità, per evitare rischi inutili il soggetto produttore richiede un controllo da parte di terzi. La Certificazione non è obbligatoria se non sottoposta ad una particolare normativa vigente. Tuttavia le legislazioni attuali impongono diverse tipologie di certificazioni che diventano così necessarie per poter operare nel mercato di quel particolare paese o area d’interesse. Un esempio fra i tanti può essere quello della Certificazione CE che, l’Unione Europea ha reso obbligatorio per quei prodotti particolarmente pericolosi o che possono creare una situazione a rischio. Un prodotto, che rientri in questa categoria, senza il marchio CE non potrà essere, quindi, commercializzato nel mercato europeo. Il lavoro di tesi svolto, si è focalizzato sullo studio, analisi e testing da un punto di vista elettromagnetico, dei dispositivi RFID per garantire al produttore che essi siano conformi a delle norme specifiche e possano essere quindi immessi sul mercato. I prodotti testati appartengono, come detto in precedenza alla famiglia RFID.

RFID è l’acronimo di Radio Frequency Identification: un modo per identificare oggetti usando

trasmissioni elettromagnetiche in radiofrequenza. Il principio di funzionamento risiede nella

trasmissione dell’energia a radiofrequenza necessaria per l’attivazione delle carte che vengono alimentate dal flusso magnetico generato dall’antenna del reader; Tale flusso genera una corrente indotta sull’antenna della carta tale da attivare il microchip interno alla stessa. Lo standard ISO14443 distingue due tipologie di carte (Tipo A e Tipo B) secondo gli schemi di modulazione utilizzati per la trasmissione dei dati. Lo schema di tipo A prevede l’utilizzo modulazione ASK 100% per l’interrogazione generata dal reader e della modulazione OOK per la risposta della

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carta. Lo schema di tipo B prevede l’utilizzo della modulazione ASK con un indice di modulazione compreso tra 8% e il 14% per l’interrogazione generata dal reader e della modulazione BPSK per la risposta della carta.

Le norme di riferimento per questa tecnologia sono la ISO 1443-1/2/3 che indica quali parametri il dispositivo in analisi deve rispettare per poter essere conforme alla norma stessa, la ISO 10373-6 che fornisce delle indicazioni di carattere generale su come devono essere eseguite le prove per la certificazione ISO e la EN 300-330 che definisce i requisiti cui un prodotto RFID deve soddisfare per poter essere marchiato CE.

Il lavoro svolto è stato suddiviso in varie fasi, la prima di esse consisteva nella ricerca e successivo studio delle suddette norme. A seguire, in base alle indicazioni fornite dalle norme, è stata effettuata sia una prima definizione di procedura di testing che l’ingegnerizzazione del kit per lo svolgimento delle prove stesse. A questo punto, agendo direttamente sul kit precedentemente citato, sono state perfezionate le procedure di prova, verificando i risultati con quelli forniti dalla ditta costruttrice dei dispositivi facenti parte del kit di misura.

Il risultato finale di questa tesi è dunque la definizione delle procedure e l’implementazione delle stesse in uno scenario di testing reale, nello specifico, i 2 manuali prodotti, dopo essere stati validati dal RINA, sono stati utilizzati durante delle attività di testing che vedevano coinvolte le carte multiservizi della regione Lombardia per quanto concerne la certificazione ISO e un’obliteratrice da autobus per servizio urbano per quanto riguarda la certificazione CE.

L’elaborato di seguito prodotto è suddiviso sostanzialmente in 3 parti, una prima parte introduttiva in cui viene brevemente esposta la tecnologia RFID. A seguire è stato inserito sia il manuale che definisce la procedura di prova per certificare ISO un prodotto RFID, che la procedura di prova per certificare CE lo stesso. In conclusione, sono stati inseriti in entrambi i casi, i relativi risultati ottenuti dall’implementazione sui casi reali di cui prima si accennava.

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