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S. Caterina da Siena a Varazze

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464

GIORNALI· LIGUSTICO

V A R I E T À

S . Ca t e r i n a d a Si e n a a Va r a z z e.

È noto com e del 1 3 7 6 , nel ritorno dalla sua celebre in­

tervista col papa Gregorio X I , s. Caterina da Siena se ne

andò da A v ig n o n e a T o l o n e , e come imbarcatasi ivi per

Γ Italia , fu costretta dalla tempesta a rifugiarsi nel piccolo

porto di Ararazze , dove si trattenne alcuni giorni avanti di

proseguire per G en ova ( 1 ) .

D i questo fatto lasciò memoria un varazzino contempo­

r a n e o , S im o n e M a ffe o , registrandola alla fine di un codice

m em bran aceo il quale contiene gli Annali del convento dei

D om en ican i di V arazze; e il suo racconto venne già segna­

lato nel 1 8 6 7 dal P. Marcolino Pelazza dello stesso ordine

e dello stesso convento ( 2 ) , e nel 1880 dalla contessa di

F la v ig n y nella sua Vie de s.“ Catherine de Sienne (3).

Il

testo però del Maffeo rimase fin qui inedito, almeno in

p a rte ; la o n d e , avendo noi potuto procurarcene, se non l’ in­

tera lezione ( 4 ) , almeno un esteso riassunto, grazie ad una

( 1 ) I n t o r n o a q u e s t o v i a g g i o , ved. Legenda minor s. Catharina, l i b . 1 1 ,

c. 8 ; R a y m u n d u s d e V i n e a , Vita s. Calhar., I. I , c. 6, 1. I I , c. 12 (A d a

S S . Bolland. A p r . I l i , pp. 8 7 7 -8 , 9 1 9 ) ; Processus contestât, de sanctitate s. C a tb a r., n . 67 ( M a r t ê n e , Ampliss. coll., V I , 225); C . esse d e F l a v i g n y , V ie de s. Cath. de Sienne, pp. 238-53.

(2) V ita del b. Giacomo da V a r a le (Genova, tip. Gioventù), pp. 10 0 - 10 1. (3) P a r i s , Sauton , 1880, in-12.0, pp. 245-48. È una monografia scritta con m o lto in g eg n o e con vasta erudizione.

(4) E difficile afferm are se il manoscritto di Varazze serbi o no altri ra g g u a g li. Il piccolo brano allegato dal P. Pelazza contiene una frase estranea al nostro testo e due che vi si leggono integralmente. Bisogna dunque inchinare piuttosto per la prima ipotesi. In ogni caso da che il M affeo sc riv e v a nel 1 3 8 1 , è chiaro che tutto ciò che nel nostro testo è posteriore a questa data venne attinto ad altre fonti.

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GIORNALE LIGUSTICO

465

indicazione della completissima bibliografia della santa , con

che si chiude il libro della contessa di F la v ig n y ( 1 ) , cre­

diamo utile di pubblicarlo come documento non privo di

storico interesse.

P ·

Relazione del passaggio di Sanla Cattarina da Siena nel luogo d i V oragine.

Riferisce un tal Sim one Mafeo di V a rag ine, huom o di credito, in una sua scrittura in carta pecorina data d ell’ anno 1 3 8 1 , e si riconosce anche da altre, che si conservano nel Co nvento di S. Maria A nno nciata del- 1’ Ordine de Predicatori, che nell’ anno 1 3 7 3 (2), ritornando detta Santa d’Avignone da contrattare negozij importanti per la S anta C h ie sa con la Santità di Papa Gregorio X I passò nel detto luogo di V a r a g in e per vedere la patria del Beato Giacom o A rc iv e s c o v o di G e n o v a col Beato R a im o n d o da Capua suo Confessore , et ambedue d ell’ ordine de P re d icato ri , trovò il detto luogo per la strage , che de suoi habitatori fece la peste , quasi affatto dishabitato talmente che non vi essendo rim asti che ben pochi , onde (sic) meno p e r ò , che tutte le case erano dishabitate , e 1’ erba cre- asciut in sin sù le porte, stentò a ritrovare chi L ’ alb e rga sse , et a lla fine passando per una strada, dove si ritrova 1’ ospitale, c h ia m a ta h o ra dietro la casetta, s’ incontrò con una D onna ch iam ata O rivetta C o s t a (3) , quale l’ albergò in sua casa , e gli r a g g u a g liò la caosa della distruzione del detto luogo ; onde sì per tal racconto inhorridita , che per quello h a v e a veduto nelle contrade , si mosse a pietà con far orazione p artic o lare per il Popolo rimasto , e per tutti gli habitatori del lu o go, ra c c o m a n d an d o lo alla Santissima Trinità et alla Santissim a V e r g in e M aria. N e l partire che che fece da detto B o r g o , disse a quelli, che v i si t r o v o ro n o , che p ro c u ­ rassero di fabricare una C apella in h ono re della S S . T r i n i t à , che m a i più il luogo sarebbe molestato dalla Peste , e chi la portarebbe [so ffre n jd o n e lui solo la molestia , se la riportarebbe. A l l a mattina [r ip r e s o (?)] il ca­ mino verso Genova [in com pagnia (?) del detto R a im o n d o ] C o n fe s s o re , passò per altra strada, che conduceva v e r s o la C h ie s a di N o s t r a S ig n o r a della SS. Annonciata, chiamata a l l ’ h o r a N o s t ra S ig n o r a delle G r a z ie ,

fon-( 0 Pag- 434·

(2) Correggasi 1376.

(3) Orietta Scotti. Intorno all’ aiuto che essa diede i n Genova alla S a n ta , si vedano : S . Ca t h a r.

Epist. 355; Se m e r i a, Secoli crisi, della L ig , I , pp. 16 3 -4 ; C ittadino, 1 die. 18 7 7 .

Gi o r n. Li g u s t i c o. Anno X I I . q o

(3)

4 6 6 GIORNALE LIGUSTICO

data dell’ anno 1 1 8 9 , che da un R om ito veniva custodita, et hora da R everendi Padri Predicatori, accompagnata da alcuni Paesani, e poco di­ stante ivi gionta, ebbe a dirle, come pure il detto Beato Raim ondo, che avendo il luogo u n’ huomo tanto insigne come il Beato Giacomo Pa- tr io tt o , ivi fabncassero un Convento per li frati del suo Ordine (quale poi dopo molti anni del detto passaggio, per mezzo d’ alcuni divoti della R e ligio ne et insieme dal suddetto Sim one Maleo chiamati, fu edificato), e detti S anta e P a d re Confessore entrorono in detta Chiesa e fecero ora­ z io n e , qual te r m in a t a , si licentiorono col ringraziarli della carità usatale e col darli la santa B enedizione, instradandosi alla volta della Città di G e n o v a.

λ enuta in appresso in cognizione la Communità sì della Santità della m edesima , com e per 1 ’ evidenza de Miracoli infrascritti per la sua inter­ cessio ne conseguiti, restò deliberato dal Parlamento di detto luogo di fa- bricaie la suddetta C ap ella in honore della Santissima Trinità, della San­ tissima V e rg in e M a r i a , di detta Santa, e Beato Giacomo Patriotto, con tare celebrare una messa quotidiana (come giornalmente si celebra da un C a p ella n o accordato da detta Comm unità) in venerazione di detta Santa, col celebrare la sua F e s t a , che viene a 30 Aprile di precetto, con voto di andare ad adorarla processionalmente, come infatti si pratica ogn’ anno con intervento di persone forestiere e luoghi circonvicini.

N e ll anno 1 5 7 9 correndo nella Città di Genova il morbo della Peste, si in v io rono verso il luogo suddetto di Varagine alcuni delia famiglia di B o g g ia per sfugire tale morbo , e non essendo li medesimi infetti [ s o f f e r s e r o pur p er cao-a dello stesso; et avegnachè avessero . . . con quelli del B o rg o , niuno . . . . s ' infettò nè morse.

N e l l anno 1 6 3 0 altro caso s e g u ì , che essendo il lu o g o , o sia villa dell A lp icella, poco distante da suddetto luogo, infetta, partì di là un tal G i o . Batta M a ggio lin o con la sua f a m i g l i a , e molti altri di detta v i l l a , e gion se ro in V a r a g m e per evitare detto morbo; ma essendo essi infetti, d o p o pochi giorn i m o riro n o , et abenchè molti del detto luogo avessero an c h e seco fam igliarm ente conversato, niuno pigliò la peste; nè meno di detto morbo, com e suddetta Santa predisse, mori.

I l sim ile si è verificato nell’ ultimo contaggio seguito , chè alla me­ m oria de habitanti ancor viventi, asseriscono essere venute in detto luogo p erso ne infette, quali per tal caosa passarono da questa v i t a ; e niuno, conciosiacosachè seco contratasse, restò infetto.

Il che si può benissim o com prendere, essendo detta Santa di sì gran m eriti appresso il S ig n o re Iddio, e della S S. Vergine, come in fatti vien

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GIORNALE LIGUSTICO 4 6 7

così stimata dal detto Popolo di Varagin.e, quale altro non te n ta , per ragion di gratitudine, e per sì grandi grazie ottenute, e per ìenderci me­ ritevoli di riceverne altre simili nell’ occorrenze di lodarla et esserne più di qualsivoglia altro luogo d iv o t i, col honoraria, adorarla per sua Madre spirituale, e Protetrice del medesimo, col narrare le grazie, per interces­ sione della stessa conseguite, dalla divina Clemenza.

Estratto da consimile copia, che si conserva appresso del P rio r e del Convento della SS. Annonciata dell’ Ordine de Predicatori del detto luogo di Varagine. — [Bibl. Comunale di Siena, F . I l i , 7 « · 325-326. C o pia del 28 gennaio 1706] (1).

PASSAGGIO DA GENOVA D EL NUNZIO

m o n s. C a r l o Ro s s e t t i.

Il

viaggio del nunzio pontifìcio mandato da P ap a U r ­

bano V i l i in Inghilterra nel 1 6 3 9 , è pervenuto a noi m e rc è

la descrizione che ne ha lasciata il suo segretario D o m e n ic o

Fantozzi P a r m a ; la quale ha veduto testé la luce per cura

del prof. Giuseppe F e r r a r e ( 2 ) . Il R o s se tti, sceso dall’ A p ­

pennino, venne a G e n o v a il 1 3 luglio, e vi si trattenne fino

al 1 9 , nel qual giorno prese imbarco sopra una feluca e

navigò alla volta di Nizza. Q uantunque la sua d im o r a in

Genova non avesse alcun carattere ufficiale, p u r e , ospitato

dall’ A rcivescovo, e b b e , senza alcuna fo rm a p u b b lic a , quegli

onori proprii del grado. L a descrizione del F a n to zzi di

questo passaggio nel dominio li g u r e , non è priva d’ im p o r ­

tanza, specie per alcune particolarità e per certi giudizi curiosi.

Ho creduto opportuno riferirla per intero, lasciando da parte

( 1) Le lettere scritte fra parentesi quadre [ ] e i puntolini . . . significano che ivi il do­ cumento è mutilo.

(2) Diario del viaggio fatto in Inghilterra nel 16 }9 dal N unzio Pontificio Rossetti scritto da Domenico F a u t o ri Parm a, Bologna, Romagnoli 1S8 5 .

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