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Attenzione: la frase del testo che lei richiama a pag 72 si riferisce ad un caso diverso da quello dell’esercizio.

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Oggetto:

Re: CHIARIMENTO esercizi file EC A Mittente:

Carlo Zappia carlo.zappia@unisi.it

Chiarimento esercizio 13:

- se valgono convessità delle preferenze e ottimo interno, la tangenza è necessaria e sufficiente per ottimo, - se vale solo convessità potremmo avere un ottimo di frontiera (non interno) che non rispetta la tangenza, quindi in questo secondo caso ottimo non implica tangenza (quindi tangenza non è necessaria per ottimo) Questo usando una nozione di logica del tipo: dire che P è necessaria e sufficiente per Q equivale a dire due cose:

1. P è necessaria per Q (P ← Q) 2. P è sufficiente per Q (P → Q)

Attenzione: la frase del testo che lei richiama a pag 72 si riferisce ad un caso diverso da quello dell’esercizio.

Nel testo si parla di non convessità delle preferenze e ottimo interno. In questo caso, ottimo implica tangenza, ma non è vero il contrario (in figura 5.4 ci sono punti tangenti che non sono ottimi.

Il 16/10/2016 17:59, … ha scritto:

Salve professore,

le volevo chiedere un chiarimento su un esercizio presente tra quelli della categoria di Consumo A; alla domanda n°13 chiede quali siano le condizioni affinchè ci sia la tangenza e la risposta corretta è l'opzione (c) dove dice che la tangenza è condizione sufficiente ma non necessaria per l'ottimalità della scelta; sul libro invece,a pagina 72, c'è scritto tutto il contrario e perciò mi era sorto il dubbio se avessi sbagliato l'esercizio anche se tra le soluzioni quella corretta è sempre la (c).Quindi volevo sapere se ha sbagliato il libro o se non è corretto l'esercizio.

La ringrazio anticipatamente.

Buona domenica.

(2)

Oggetto:

Re: CHIARIMENTO esercizi file EC A Mittente:

Carlo Zappia carlo.zappia@unisi.it

il consumatore dell’esercizio 18, usa 1,5 di z per ogni 1 di c, e la proporzione è fissa (perfetta complementarietà)

quindi i panieri di consumo che soddisfano la proporzione sono sulla retta z=1,5c (con z sulle ordinate)

il vincolo di bilancio è 5c+6z=56

sul vincolo di bilancio l'unico paniere che rispetta le proporzioni è quello dell'incrocio fra le due rette, quindi (c,z) ottimo è (4,6)

il vincolo di bilancio dell’esercizio 20 passa da p1x1+p2x2=m a 2p1x1+p2x2=2m

ma questo equivale a dire (posso dividere tutto per 1/2) p1x1+(1/2)p2x2=m : la retta è la stessa!

in effetti da un punto di vista economico il prezzo di 2 dimezzato equivale al raddoppio di p1 e m allora se ragiono così p2 sta diminuendo, e se x2 diminuisce il bene è di Giffen

(segue)

nell’esercizio 23 S considera i beni perfetti sostituti nella proporzione 2 a 1 (le curve di indifferenza sono inclinate a -1/2)

se consuma q positive di entrambi i beni i prezzi devono essere necessariamente [1,2] (o multipli con lo stesso rapporto relativo), altrimenti consumerebbe solo il bene relativamente meno costoso, come fa il consumatore di perfetti sostituti in generale

ma se i prezzi sono questi allora so che L consuma nel rapporto 1 (poichè per L, che ha preferenze strettamente convesse, vale MRS=p1/p2)

buon lavoro, CZ

Il 22/08/2016 21:20, … ha scritto:

Oggi con una collega di corso abbiamo provato a fare gli esercizi del consumo A, e abbiamo trovato difficoltà nello svolgere gli esercizi n. 18-20-23. Se è possibile aiutarci per email, altrimenti aspetteremo un prossimo ricevimento.

Grazie in anticipo per la sua disponibilità. Buona serata

(3)

Oggetto:

Re: CHIARIMENTO esercizio 8 file EP Mittente:

Carlo Zappia <carlo.zappia@unisi.it>

Data: 29/12/2015 10:54

Caro ...,

nell’esercizio 8 le produttività marginali divise per il prezzo/costo del fattore sono tali per cui,ai prezzi [2,2], vale sempre MP1/w1 > MP2/w2

quindi è sempre conveniente usare solo il fattore 1, cosa che si può fare visto che i fattori sono perfetti sostituti

per produrre una unità di y occorrono 1/3 unità di x1 (e zero di x2, visto che conviene usare solo x1)

quindi il costo minimo di produzione di 100 unità di y è 200(1/3)

direi che il suo ragionamento coincide con quello che le propongo, tenendo conto che quello che è importante è la produttività marginale DIVISA per il prezzo (o produttività marginale in valore)

Buon lavoro, CZ

Il 28/12/2015 19:48, ... ha scritto:

Buonasera professore, mi scusi per il disturbo vorrei chiederle se per favore mi poteva chiarire lo svolgimento dell'esercizio n. 8 del file sulla produzione. Ho svolto il procedimento al contrario partendo dalla soluzione data dall'esercizio per arrivare alla conclusione che x1= 100/3 mentre x2= 0. Come mai succede

questo?

Ho pensato forse alla produttività marginale dei due fattori e visto che questi sono sostituti ho pensato che l'impresa scegliesse quello con produttività marginale più alta, ma non ne sono sicuro. Potrebbe aiutarmi?

Mi scuso per la lunga mail, spero di avere presto sue notizie.

Cordiali saluti

(4)

Oggetto:

Re: chiarimento esercizio 10 file EP Data:

Sun, 10 Jan 2016 17:24:56 +0100 Mittente:

Carlo Zappia <carlo.zappia@unisi.it>

A:

Cara ...,

nell’esercizio 10 la funzione di produzione è del tipo isoquanti ad angolo (i fattori sono

perfetti complementi)

le combinazioni efficienti dei fattori sono sulla retta che unisce gli angoli

la retta si determina tenendo conto del rapporto di complementarietà, quindi le combinazioni efficienti dei fattori stanno tutte su x2=2x1 questo è ciò che ha ricavato anche lei

però non è possibile ipotizzare una condizione di tangenza, visto che siamo sicuramente in un angolo, quindi occorre ragionare in modo diretto occorre cioè osservare che in realtà è nota anche la specifica

combinazione per produrre y=100, che è (50,100), se i fattori sono usati nella proporzione che è identficata da questa specifica funzione di produzione

a questo punto la retta dei costi, che è C = w1x1 + w2x2, ci consente di calcolare C = 2*50 + 3*100

buon lavoro, CZ

Il 10/01/2016 10:45, ... ha scritto:

>

> Buongiorno, scusi se la disturbo ma ho un problema con un esercizio

> del file della produzione es. 10. Svolgendolo i valori x1 x2 mi

> tornano la metà di quanto dovrebbero tornare, mentre svolgendolo con

> il valore della soluzione del costo totale mi torna, ma esattamente

> quali uguaglianze devo mettere a sistema? Oltre a x1=1/2 x2

> Grazie in anticipo

(5)

Oggetto:

Re: CHIARIMENTO ESERCIZIO 6 file EEBP Data:

Fri, 8 Jan 2016 17:27:02 +0100 Mittente:

Carlo Zappia <carlo.zappia@unisi.it>

A:

...

Caro ... ,

per internalizzare le esternalità (e quindi derivare le quantità ottime dal punto di vista sociale) si può considerare la funzione del profitto di una impresa che produce entrambi i beni.

Questa funzione del profitto ha ricavi e costi che risultano

semplicemente dalla somma di ricavi e costi delle due imprese singole.

Derivando questa funzione del profitto prima rispetto ad m e poi rispetto ad h consente si ricava m=9 e h=3 (gli effetti esterni sono positivi, in quanto la produzione di m riduce i costi del produrre h e quella di h quelli del produrre m).

Buon lavoro, CZ

Il 08/01/2016 14:20, ... ha scritto:

> Buonasera professore, mi scusi per il disturbo vorrei chiederle se

> gentilmente potrebbe spiegarmi lo svolgimento dell'esercizio n.6 del

> file sulla esternalità della produzione. Sono arrivato a determinare

> le due incognite in condizioni di due imprese private e sono anche

> giunto alla conclusione che, in condizione di internalizzazione,

> m+h=12 il che mi basterebbe a rispondere alla domanda dell'esercizio

> visto che solo una risposta rispetta questa uguaglianza, ma se dovessi

> determinare m e h come dovrei procedere?

> La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità e spero di avere

> presto sue risposte, nel frattempo la saluto cordialmente.

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