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Ventilazione artificiale invasiva e non invasiva

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Academic year: 2021

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(1)Corso Itinerante ECM 2004 AAROI / SIARED. Ventilazione artificiale invasiva e non invasiva 2004. Ventilazione artificiale Introduzione. Donata Ripamonti Ripamonti.Donata@sancarlo.mi.it Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo - Milano. Giuseppe A. Marraro, MD gmarraro@picu.it www.picu.it S.C. Anestesia e Rianimazione - Terapia Intensiva Pediatrica Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico - Milano.

(2) Insufficienza respiratoria Perdita di aree ventilanti ¾ Riduzione capacità residua funzionale ¾ Aumento delle resistenze ¾ Riduzione della compliance ¾ Aumento degli shunt polmonari ¾. ’ Modificazione. del rapporto ventilazione/. perfusione Giuseppe A. Marraro, MD.

(3) Ventilazione artificiale. ¾. Quando iniziare. ¾. Quale tipo usare. ¾. Come applicarla. Giuseppe A. Marraro, MD.

(4) Supporto ventilatorio: perchè e come 1 Migliorare la patologia 2 Ottenere adeguati scambi gassosi 3 Non interferire con gli pneumociti di II° tipo 4 Evitare volutrauma-barotrauma 5 Evitare la formazione di atelettasie 6 Non formare secrezioni mal drenabili Giuseppe A. Marraro, MD.

(5) Obbiettivi della ventilazione artificiale Nel polmone patologico. ¾. Risolvere la patologia Ridurre l’ipossia e l’acidosi Prevenire o risolvere l’atelettasia Evitare l’insorgenza della fatica respiratoria Ridurre il consumo di ossigeno. “. Ridurre la pressione intracranica. “. Stabilizzare la gabbia toracica. ¾ ¾ ¾ ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(6) Obbiettivi della ventilazione artificiale Nel polmone sano ¾. Consentire adeguato scambio gassoso. ¾. Evitare atelettasie e V/Q mismatch Permettere sedazione e curarizzazione (se necessaria). ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(7) Ventilazione artificiale Indicazione Emergenza ¾ Apnea ¾ Gravissima sintomatologia ¾. – insufficienza respiratoria – insufficienza cardiaca. Giuseppe A. Marraro, MD.

(8) Ventilazione artificiale In caso di inefficacia di ¾. Ossigenoterapia per maschera. CPAP ¾ Ventilazione non-invasiva ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(9) Ventilazione artificiale Emogasanalisi Non motiva il bisogno della ventilazione artificiale ¾ Controlla l’efficacia della terapia ventilatoria applicata ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(10) Ventilazione meccanica Problematiche generali 1. Connessione del malato al sistema di ventilazione 2. Variazioni emodinamiche indotte dalla positivizzazione della pressione intratoracica Giuseppe A. Marraro, MD.

(11) Ventilazione meccanica Connessione del malato al ventilatore 1. Invasione delle vie aeree – Intubazione tracheale – Tracheotomia. 2. Non invasione delle vie aeree – Protesi facciali e nasali (maschera, casco, ecc.) Giuseppe A. Marraro, MD.

(12) Ventilazione meccanica Connessione del malato al ventilatore 1. Invasione delle vie aeree – Intubazione tracheale – Tracheotomia. 2. Non invasione delle vie aeree – Protesi facciali e nasali (maschera, casco, ecc.) Giuseppe A. Marraro, MD.

(13) Intubazione tracheale Indicazioni ¾ ¾ ¾ ¾ ¾. Protezione delle vie aeree Prevenzione dell’aspirazione Necessità di broncoaspirazione Inefficacia dei metodi non invasivi Iperventilazione terapeutica (ridurre ICP). Giuseppe A. Marraro, MD.

(14) Intubazione tracheale Vantaggi Visione diretta cavità orale, faringe e adito laringeo ¾ Corretta ventilazione dei polmoni ¾ Possibilità di broncoaspirazione ¾ Applicazione della ventilazione artificiale ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(15) Intubazione tracheale ¾. 1. Intubazione orotracheale – Più facile da effettuare – Molto usata nell’emergenza e nei trattamenti di breve durata – Facilità di sposizionamento del tubo. ¾. 2. Intubazione nasotracheale – Più complessa nella realizzazione – Migliore visualizzazione faringe e glottide – Nursing più facile e minor rischio di sposizionamento. Giuseppe A. Marraro, MD.

(16) Intubazione tracheale Svantaggi ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾. Trauma bocca, laringe, trachea, bronchi Riduzione diametro tracheale (aumento resistenze respiratorie) Sviluppo di infezioni Perdita riscaldamento/umidificazione naturale dei gas ventilati Intubazione bronchiale selettiva o esofagea Sposizionamento o ostruzione del tubo -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(17) Tracheotomia Indicazioni ¾. Stenosi tracheali. ¾. Trauma della faccia e delle vie aeree superiori. ¾. Deformità che controindicano l’intubazione. ¾. Trattamento ventilatorio in malati cronici. ”. Impossibilità assoluta dell’intubazione (è da preferire la cricotiroidotomia percutanea) -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(18) Tracheotomia Complicanze ¾. Infezione dello stoma. ¾. Ostruzione della cannula ed ipossia. ¾. Sposizionamento della cannula. ¾. Difficile riposizionamento in caso di decannulazione accidentale (falsa strada). ¾. Stenosi tracheale. ¾. Difficile rimozione in età pediatrica (< 3-4 aa) -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(19) Ventilazione meccanica Connessione del malato al ventilatore 1. Invasione delle vie aeree – Intubazione tracheale – Tracheostomia. 2. Non invasione delle vie aeree – Protesi facciali e nasali (maschera, casco, ecc.) Giuseppe A. Marraro, MD.

(20) Maschere ¾ Maschera. facciale. ¾ Maschera. nasale. Giuseppe A. Marraro, MD.

(21) Maschere Vantaggi ¾. Non invasione delle vie aeree. ¾. Facilità d’uso. Svantaggi ¾. Difficile controllo delle vie aeree. ¾. Impossibilità della broncoaspirazione. ¾. Diffusione dei gas nell’ambiente -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(22) Maschere Problemi specifici Difficile aderenza alla faccia/naso ¾ Inefficacia ed instabilità della ventilazione ¾ Lesioni corneali e degli occhi ¾ Lesioni timpaniche per aumento pressione faringea ¾ Difficoltà di adattamento del malato al ventilatore ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(23) Maschere Complicanze più frequenti ¾. Necrosi da compressione della pelle sul naso. ¾. Inadeguata umidificazione. ¾. Distensione gastrica. ¾. Claustrofobia. Giuseppe A. Marraro, MD.

(24) Ventilazione meccanica Problematiche generali 1. Connessione del malato al sistema di ventilazione 2. Variazioni emodinamiche indotte dalla positivizzazione della pressione intratoracica Giuseppe A. Marraro, MD.

(25) Respiro spontaneo ¾. Negativizzazione pressione intrapleurica all'inspirazione. ¾. Miglioramento del ritorno venoso al cuore. Giuseppe A. Marraro, MD.

(26) Ventilazione artificiale ¾. Riduzione del ritorno venoso al cuore per aumento della pressione intrapleurica. ¾. Aumento pressione endoalveolare che si ripercuote sul circolo capillare polmonare -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(27) Ventilazione controllata ¾ ¾. ™. Positivizzazione dell’atto respiratorio Aumento della pressione intrapolmonare senza negativizzazione della fase iniziale Viene ostacolato il ritorno venoso al cuore -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(28) Condizioni del malato Senza problemi cardiorespiratori. ¾. Volume corrente 10-12 ml/kg Frequenza respiratoria 12-14 5 cm H2O di PEEP. ™. Non significative variazioni cardiocircolatorie. ¾ ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(29) Condizioni del malato Con polmone patologico ¾. Maggiore ventilazione per assicurare lo scambio gassoso. ¾. Effetti emodinamici avversi (aumento PVC, riduzione gittata cardiaca, caduta pressione arteriosa) -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(30) Condizioni del malato Con polmone patologico Fenomeni di compenso ¾. Rigidità del polmone e non trasduzione delle pressioni al microcircolo polmonare. ¾. Distensibilità del diaframma Riadattmento del tono del circolo capillare polmonare. ™. Necessità di mantenere la normovolemia. ¾. Giuseppe A. Marraro, MD.

(31) Condizioni del malato Con patologia cardiaca Patologia cuore destro ¾. Riducendo l'afflusso all'atrio/ventricolo destro migliora la performance cardiaca. Patologia cuore sinistro ¾. Riducendo l'afflusso al polmone si riduce il sovraccarico e l'edema polmonare. Giuseppe A. Marraro, MD.

(32) Ventilazione artificiale nel cardiopatico Vantaggi della ventilazione artificiale ¾ ¾ ¾ ¾. Riduzione del consumo di ossigeno Riduzione della richiesta energetica Riduzione della comparsa della fatica Riduzione del ritorno venoso al cuore e miglioramento della capacità del cuore -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(33) Ventilazione artificiale nel cardiopatico Effetti benefici della PEEP ¾ ¾ ¾ ¾. Riduzione precarico del cardiopatico Mantenimento aveolo sempre aperto Riduzione migrazione di liquido dall'interstizio Riassorbimento dell'edema polmonare -. Giuseppe A. Marraro, MD.

(34) Corso Itinerante ECM 2004 AAROI / SIARED. Ventilazione artificiale invasiva e non invasiva 2004. Grazie per la cortese attenzione Giuseppe A. Marraro, MD gmarraro@picu.it. www.picu.it. Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Terapia Intensiva Pediatrica Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico Milano.

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