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Slides - Presentazione Corso 2016

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Academic year: 2021

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(1)
(2)

PROGRAMMA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

al termine del corso lo studente deve

essere in grado di

:

Elaborare un ragionamento clinico

infermieristico delle patologie specifiche

che possono determinare cronicità e

(3)

PROGRAMMA

CONTENUTI:

Processo infermieristico alla persona  con alterazioni dello stato di coscienza  con insufficienza respiratoria

 con angina pectoris - IMA

 scompenso cardiaco/trapianto  con ipertensione arteriosa

 con malattie reumatiche  IRC

(4)
(5)

In un recente rapporto, l'Ocse ha

confermato

che

il

SSN

italiano

garantisce buone performance a fronte

di una spesa contenuta ma ha invitato

il nostro Paese a rivedere i modelli

erogativi

e

i

luoghi

dell'offerta

sanitaria,

stante

l'oggettiva

modificazione dei bisogni di salute e

della domanda di servizi conseguenti

all'aumento delle patologie cronico

degenerative, all'invecchiamento della

popolazione e alle molteplici forme di

fragilità.

(6)

 “lo sviluppo delle competenze e delle

responsabilità ….. avrà come riferimento le scelte di programmazione nazionale e regionale per migliorare la presa in carico della persona, la continuità assistenziale fra ospedale e territorio, il governo dei bisogni assistenziali, sanitari e socio sanitari delle persone, delle famiglie e della comunità assistita”... e ".... dei modelli organizzativi sia ospedalieri sia territoriali, a iniziare dall’organizzazione dei presidi ospedalieri per intensità di cure e dai modelli di intensità assistenziale “.

(7)
(8)

per competenza intendiamo

una caratteristica intrinseca

individuale,

causalmente

collegata a una performance

efficace e/o superiore in una

mansione o in una situazione

e valutabile sulla base di un

criterio stabilito”.

(9)

“Una persona può essere riconosciuta

come competente non solo se è capace di compiere con successo un’azione ma anche se è capace di comprendere

perché e come si agisce ... di agire con autonomia, di reinvestire le proprie

competenze in un altro contesto”

 con competenze cliniche "perfezionate"  con competenze cliniche "esperte"

(10)

Sul rapporto tra competenza esperta e avanzata

 I professionisti esperti, di fronte a una situazione da

affrontare, dimostrano buona capacità di inquadramento della stessa, riconoscendone analogie e differenze con esperienze pregresse e dimostrano buona capacità nell’affrontare una strategia operativa, ancorandola a soluzioni già sperimentate con successo.

 I professionisti con competenza avanzata sono

soggetti già esperti che affrontano le situazioni non solo utilizzando le proprie esperienze pregresse, ma anche identificando, progettando, negoziando e realizzando, anche in termini multi professionali, nuove strategie operative, quando quelle disponibili non sono sufficienti o convincenti.

(11)

 La competenza avanzata è, quindi,

un’estensione della competenza esperta da cui si distingue per il fatto che, mentre quella esperta - come dice il termine - si acquisisce in gran parte in modo esperienziale, quella avanzata si acquisisce attraverso un arricchimento del repertorio di saperi attraverso percorsi formativi universitari.

 Ciò che caratterizza particolarmente la

competenza avanzata, è la disposizione del soggetto a porsi in una dialettica continua tra generale e particolare. In altri termini il soggetto è in grado, costantemente, di far riferimento a modelli teorici e a quadri concettuali (il generale) che gli forniscono la struttura mentale per agire

(12)

Le malattie croniche

si caratterizzano per il fatto di

presentare sintomi che perdurano nel

tempo, talvolta in maniera costante e

altre con fasi di remissione parziale e

di riacutizzazione.

Per queste malattie le terapie possono

portare miglioramenti ma non sono

(13)

Le malattie croniche possono essere tra

loro molto diverse:

cardiopatie, ictus, tumori, diabete,

malattie respiratorie, malattie

neurologiche e neurodegenerative,

disturbi muscolo-scheletrici, difetti di

vista e udito e alcune malattie

genetiche.

Possono anche essere di origine virale,

come AIDS ed l'epatite.

(14)

Prevedono un diverso modello

assistenziale rispetto alle

malattie acute :

presa in carico dei pazienti sul

territorio e l'assistenza lungo

tutto il decorso della malattia

(15)
(16)

 A seguito di un evento morboso, sia esso una

malattia (congenita o meno) o un incidente, una persona può subire una

menomazione

, ovvero la perdita o anomalia strutturale o funzionale, fisica o psichica.

 La menomazione può poi portare alla

disabilità

, ovvero alla limitazione della persona nello svolgimento di una o più attività considerate “normali” per un essere umano della stessa età.

 Infine, la disabilità può portare all’

handicap

,

ovvero allo svantaggio sociale che si manifesta a seguito dell’interazione con l’ambiente.

(17)
(18)

Disabilità secondo OMS 1980

 Definisce la disabilità come una limitazione

nelle abilità personali (mobilità, cura personale,comunicazione, comportamento);

 un alterazione di un sistema corporeo e

della sua funzionalità (neurologico, respiratorio, urologico)

 un handicap come esperienza di svantaggio

di una persona nel suo ambiente ( luogo di lavoro, condizione economica, indipendenza)

(19)

Nuova definizione di handicap

Nel 1999 l'OMS non parla più di handicap o svantaggio ma diversa partecipazione sociale

Una persona è relativamente handicappata, cioè l’handicap è un fatto relativo e non un assoluto, al contrario di ciò che si può dire per il deficit.

In altri termini, un’amputazione non può essere negata ed è quindi assoluta; lo svantaggio (handicap) è invece relativo alle condizioni di vita e di lavoro, quindi alla realtà in cui l’individuo amputato è collocato.

L’handicap è dunque un incontro fra individuo e situazione. E’ uno svantaggio riducibile o (purtroppo) aumentabile.

(20)

Assistenza infermieristica di

persone con condizioni croniche

Assistenza

diretta o

Assistenza

di supporto

(21)

Assistenza diretta

erogata in clinica ,studio medico, ospedale, domicilio e legata allo stato di malattia;

si basa sull’accertamento cura delle ferite

controllo e gestione di regimi terapeutici esecuzione di altri compiti tecnici

Assistenza di supporto

Monitoraggio continuo educazione agire da caregiver rapporto olistico

(22)

il piano di assistenza

Il piano di assistenza

documenta il percorso

assistenziale

E' centrato sull’assistenza

infermieristica.

(23)

Applicazione del processo infermieristico nelle malattie croniche

1. Identificare i problemi specifici e la fase della

malattia

2. Stabilire degli obiettivi e determinare le loro

priorità

3. Definire un piano di azione per raggiungere i

risultati desiderati

4. Attuazione del piano e degli interventi

5. Seguire nel tempo e valutare l’efficacia degli

(24)

Fasi del

Processo Nursing

Raccolta dati;ACCERTAMENTOValidazione dati;

Organizzazione dati.

Valutazione

Pianificazione Identificazione dei risultati

Diagnosi

Infermieristica Attuazione

(25)

DIAGNOSI MEDICA Descrive la patologia di

organi specifici o di sistemi corporei che la

terapia cerca di

correggere o prevenire. Il medico si focalizza sul

trattamento della patologia.

DIAGNOSI MEDICA

Descrive la patologia di organi specifici o di sistemi corporei che la

terapia cerca di

correggere o prevenire. Il medico si focalizza sul

trattamento della patologia.

(26)

LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE SONO INTERPRETAZIONI

SCIENTIFICHE DEI DATI

DELL’ACCERTAMENTO, CHE SI UTILIZZANO PER GUIDARE LA

PIANIFICAZIONE, L’IMPLEMENTAZIONE E LA VALUTAZIONE INFERMIERISTICA (M. LUNNEY 2009) LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE SONO INTERPRETAZIONI

SCIENTIFICHE DEI DATI

DELL’ACCERTAMENTO, CHE SI UTILIZZANO PER GUIDARE LA

PIANIFICAZIONE,

L’IMPLEMENTAZIONE E LA

VALUTAZIONE INFERMIERISTICA (M. LUNNEY 2009)

(27)

FOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO FOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO

Monitoraggio delle risposte umane a problemi di salute

reali e potenziali

Monitoraggio delle risposte umane a problemi di salute

reali e potenziali

Monitoraggio delle risposte fisiopatologiche degli organi o

dei sistemi corporei

Monitoraggio delle risposte fisiopatologiche degli organi o

dei sistemi corporei

IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA TRATTAMENTO TRATTAMENTO

l’inf. identifica e valida indipendentemente la presenza del problema, che

può essere trattato legalmente dallo staff inf.co

l’inf. identifica e valida indipendentemente la presenza del problema, che

può essere trattato legalmente dallo staff inf.co

L’inf. inizia legalmente le azioni per il trattamento

L’inf. inizia legalmente le azioni per il trattamento

L’inf. può identificare i problemi, ma deve riferire al medico per validare la presenza

del problema

L’inf. non è qualificato per diagnosticare l’esatta natura del

problema, ma riferisce i dati anomali al medico

L’inf. può identificare i problemi, ma deve riferire al medico per validare la presenza

del problema

L’inf. non è qualificato per diagnosticare l’esatta natura del

problema, ma riferisce i dati anomali al medico

L’inf. collabora con il medico per iniziare il trattamento

L’inf. collabora con il medico per iniziare il trattamento

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE PROBLEMI COLLABORATIVI E DIAGNOSI MEDICHE

CONFRONTO

(28)

Diagnosi infermieristica

Problema infermieristicoinfermieristicoProblema

Problema CollaborativoProblema Collaborativo

Diagnosi

InfermieristicaInfermieristicaDiagnosi

Problema di salute che gli infermieri hanno la completa responsabilità di riconoscere, segnalare e trattare in collaborazione con il medico

Problema di salute che gli infermieri hanno la completa responsabilità di riconoscere, segnalare e trattare in collaborazione con il medico

(29)

TIPI DI DIAGNOSI

 DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DI RISCHIO

TIPI DI DIAGNOSI

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DI RISCHIO

(30)

Struttura diagnosi infermieristica reali

Titolo:Descrive l’essenza del problema usando il minor numero di parole possibile.

Correlato : Descrive la causa del problema.

Manifestato: segni e sintomi che giustificano la diagnosi infermieristica

COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’

CORRELATA DIMINUZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE MANIFESTATA DA

INSTABILITA’ POSTURALE, MODIFICAZIONE DELL’ANDATURA, TREMORE INDOTTO DAL

MOVIMENTO

Struttura diagnosi infermieristica reali

Titolo:Descrive l’essenza del problema usando il minor numero di parole possibile.

Correlato : Descrive la causa del problema.

Manifestato: segni e sintomi che giustificano la diagnosi infermieristica

COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’

CORRELATA DIMINUZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE MANIFESTATA DA

INSTABILITA’ POSTURALE, MODIFICAZIONE DELL’ANDATURA, TREMORE INDOTTO DAL

(31)

STRUTTURA DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA DI RISCHIO

SI COMPONE DI DUE PARTI

TITOLO: rischio di compromissione

dell’integrità cutanea

CORRELAZIONE

Fattori di rischio: immobilizzazione fisica,fattori meccanici,umidità, prominenze scheletriche…

D.I. di rischio: rischio compromissione dell’integrità cutanea correlata a immobilizzazione

STRUTTURA DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA DI RISCHIO

SI COMPONE DI DUE PARTI

TITOLO: rischio di compromissione

dell’integrità cutanea

CORRELAZIONE

Fattori di rischio: immobilizzazione fisica,fattori meccanici,umidità, prominenze scheletriche…

D.I. di rischio: rischio compromissione dell’integrità cutanea correlata a immobilizzazione

Diagnosi Infermieristica

Fattori di rischio: Descrivono delle informazioni cliniche nelle diagnosi infermieristiche di rischio. Fattori di rischio: Descrivono delle informazioni cliniche nelle diagnosi infermieristiche di rischio.

(32)

Obiettivo del

paziente

raggiunto

Obiettivo del

paziente

raggiunto

Valutazione

SI

SI

NO

NO

Revisione

del

processo

Revisione

del

processo

processo continuo nel corso di tutto il processo nursing.di tutto il processo nursing.processo continuo nel corso

(33)

SCRIVI quello che fai,

FA quello che scrivi.

DIMOSTRA quello che hai fatto.

PENSA a come migliorarlo.

Riferimenti

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