PROGRAMMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
al termine del corso lo studente deve
essere in grado di
:•
Elaborare un ragionamento clinico
infermieristico delle patologie specifiche
che possono determinare cronicità e
PROGRAMMA
CONTENUTI:
Processo infermieristico alla persona con alterazioni dello stato di coscienza con insufficienza respiratoria
con angina pectoris - IMA
scompenso cardiaco/trapianto con ipertensione arteriosa
con malattie reumatiche IRC
In un recente rapporto, l'Ocse ha
confermato
che
il
SSN
italiano
garantisce buone performance a fronte
di una spesa contenuta ma ha invitato
il nostro Paese a rivedere i modelli
erogativi
e
i
luoghi
dell'offerta
sanitaria,
stante
l'oggettiva
modificazione dei bisogni di salute e
della domanda di servizi conseguenti
all'aumento delle patologie cronico
degenerative, all'invecchiamento della
popolazione e alle molteplici forme di
fragilità.
“lo sviluppo delle competenze e delle
responsabilità ….. avrà come riferimento le scelte di programmazione nazionale e regionale per migliorare la presa in carico della persona, la continuità assistenziale fra ospedale e territorio, il governo dei bisogni assistenziali, sanitari e socio sanitari delle persone, delle famiglie e della comunità assistita”... e ".... dei modelli organizzativi sia ospedalieri sia territoriali, a iniziare dall’organizzazione dei presidi ospedalieri per intensità di cure e dai modelli di intensità assistenziale “.
“
per competenza intendiamo
una caratteristica intrinseca
individuale,
causalmente
collegata a una performance
efficace e/o superiore in una
mansione o in una situazione
e valutabile sulla base di un
criterio stabilito”.
“Una persona può essere riconosciuta
come competente non solo se è capace di compiere con successo un’azione ma anche se è capace di comprendere
perché e come si agisce ... di agire con autonomia, di reinvestire le proprie
competenze in un altro contesto”
con competenze cliniche "perfezionate" con competenze cliniche "esperte"
Sul rapporto tra competenza esperta e avanzata
I professionisti esperti, di fronte a una situazione da
affrontare, dimostrano buona capacità di inquadramento della stessa, riconoscendone analogie e differenze con esperienze pregresse e dimostrano buona capacità nell’affrontare una strategia operativa, ancorandola a soluzioni già sperimentate con successo.
I professionisti con competenza avanzata sono
soggetti già esperti che affrontano le situazioni non solo utilizzando le proprie esperienze pregresse, ma anche identificando, progettando, negoziando e realizzando, anche in termini multi professionali, nuove strategie operative, quando quelle disponibili non sono sufficienti o convincenti.
La competenza avanzata è, quindi,
un’estensione della competenza esperta da cui si distingue per il fatto che, mentre quella esperta - come dice il termine - si acquisisce in gran parte in modo esperienziale, quella avanzata si acquisisce attraverso un arricchimento del repertorio di saperi attraverso percorsi formativi universitari.
Ciò che caratterizza particolarmente la
competenza avanzata, è la disposizione del soggetto a porsi in una dialettica continua tra generale e particolare. In altri termini il soggetto è in grado, costantemente, di far riferimento a modelli teorici e a quadri concettuali (il generale) che gli forniscono la struttura mentale per agire
Le malattie croniche
si caratterizzano per il fatto di
presentare sintomi che perdurano nel
tempo, talvolta in maniera costante e
altre con fasi di remissione parziale e
di riacutizzazione.
Per queste malattie le terapie possono
portare miglioramenti ma non sono
Le malattie croniche possono essere tra
loro molto diverse:
cardiopatie, ictus, tumori, diabete,
malattie respiratorie, malattie
neurologiche e neurodegenerative,
disturbi muscolo-scheletrici, difetti di
vista e udito e alcune malattie
genetiche.
Possono anche essere di origine virale,
come AIDS ed l'epatite.
Prevedono un diverso modello
assistenziale rispetto alle
malattie acute :
presa in carico dei pazienti sul
territorio e l'assistenza lungo
tutto il decorso della malattia
A seguito di un evento morboso, sia esso una
malattia (congenita o meno) o un incidente, una persona può subire una
menomazione
, ovvero la perdita o anomalia strutturale o funzionale, fisica o psichica. La menomazione può poi portare alla
disabilità
, ovvero alla limitazione della persona nello svolgimento di una o più attività considerate “normali” per un essere umano della stessa età. Infine, la disabilità può portare all’
handicap
,ovvero allo svantaggio sociale che si manifesta a seguito dell’interazione con l’ambiente.
Disabilità secondo OMS 1980
Definisce la disabilità come una limitazione
nelle abilità personali (mobilità, cura personale,comunicazione, comportamento);
un alterazione di un sistema corporeo e
della sua funzionalità (neurologico, respiratorio, urologico)
un handicap come esperienza di svantaggio
di una persona nel suo ambiente ( luogo di lavoro, condizione economica, indipendenza)
Nuova definizione di handicap
Nel 1999 l'OMS non parla più di handicap o svantaggio ma diversa partecipazione sociale
Una persona è relativamente handicappata, cioè l’handicap è un fatto relativo e non un assoluto, al contrario di ciò che si può dire per il deficit.
In altri termini, un’amputazione non può essere negata ed è quindi assoluta; lo svantaggio (handicap) è invece relativo alle condizioni di vita e di lavoro, quindi alla realtà in cui l’individuo amputato è collocato.
L’handicap è dunque un incontro fra individuo e situazione. E’ uno svantaggio riducibile o (purtroppo) aumentabile.
Assistenza infermieristica di
persone con condizioni croniche
Assistenza
diretta o
Assistenza
di supporto
Assistenza diretta
erogata in clinica ,studio medico, ospedale, domicilio e legata allo stato di malattia;
si basa sull’accertamento cura delle ferite
controllo e gestione di regimi terapeutici esecuzione di altri compiti tecnici
Assistenza di supporto
Monitoraggio continuo educazione agire da caregiver rapporto olistico
il piano di assistenza
Il piano di assistenza
documenta il percorso
assistenziale
E' centrato sull’assistenza
infermieristica.
Applicazione del processo infermieristico nelle malattie croniche
1. Identificare i problemi specifici e la fase della
malattia
2. Stabilire degli obiettivi e determinare le loro
priorità
3. Definire un piano di azione per raggiungere i
risultati desiderati
4. Attuazione del piano e degli interventi
5. Seguire nel tempo e valutare l’efficacia degli
Fasi del
Processo Nursing
Raccolta dati;ACCERTAMENTO Validazione dati; Organizzazione dati.
Valutazione
Pianificazione Identificazione dei risultati
Diagnosi
Infermieristica Attuazione
DIAGNOSI MEDICA Descrive la patologia di
organi specifici o di sistemi corporei che la
terapia cerca di
correggere o prevenire. Il medico si focalizza sul
trattamento della patologia.
DIAGNOSI MEDICA
Descrive la patologia di organi specifici o di sistemi corporei che la
terapia cerca di
correggere o prevenire. Il medico si focalizza sul
trattamento della patologia.
LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE SONO INTERPRETAZIONI
SCIENTIFICHE DEI DATI
DELL’ACCERTAMENTO, CHE SI UTILIZZANO PER GUIDARE LA
PIANIFICAZIONE, L’IMPLEMENTAZIONE E LA VALUTAZIONE INFERMIERISTICA (M. LUNNEY 2009) LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE SONO INTERPRETAZIONI
SCIENTIFICHE DEI DATI
DELL’ACCERTAMENTO, CHE SI UTILIZZANO PER GUIDARE LA
PIANIFICAZIONE,
L’IMPLEMENTAZIONE E LA
VALUTAZIONE INFERMIERISTICA (M. LUNNEY 2009)
FOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO FOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO
Monitoraggio delle risposte umane a problemi di salute
reali e potenziali
Monitoraggio delle risposte umane a problemi di salute
reali e potenziali
Monitoraggio delle risposte fisiopatologiche degli organi o
dei sistemi corporei
Monitoraggio delle risposte fisiopatologiche degli organi o
dei sistemi corporei
IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA TRATTAMENTO TRATTAMENTO
l’inf. identifica e valida indipendentemente la presenza del problema, che
può essere trattato legalmente dallo staff inf.co
l’inf. identifica e valida indipendentemente la presenza del problema, che
può essere trattato legalmente dallo staff inf.co
L’inf. inizia legalmente le azioni per il trattamento
L’inf. inizia legalmente le azioni per il trattamento
L’inf. può identificare i problemi, ma deve riferire al medico per validare la presenza
del problema
L’inf. non è qualificato per diagnosticare l’esatta natura del
problema, ma riferisce i dati anomali al medico
L’inf. può identificare i problemi, ma deve riferire al medico per validare la presenza
del problema
L’inf. non è qualificato per diagnosticare l’esatta natura del
problema, ma riferisce i dati anomali al medico
L’inf. collabora con il medico per iniziare il trattamento
L’inf. collabora con il medico per iniziare il trattamento
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE PROBLEMI COLLABORATIVI E DIAGNOSI MEDICHE
CONFRONTO
Diagnosi infermieristica
Problema infermieristicoinfermieristicoProblema
Problema CollaborativoProblema Collaborativo
Diagnosi
InfermieristicaInfermieristicaDiagnosi
Problema di salute che gli infermieri hanno la completa responsabilità di riconoscere, segnalare e trattare in collaborazione con il medico
Problema di salute che gli infermieri hanno la completa responsabilità di riconoscere, segnalare e trattare in collaborazione con il medico
TIPI DI DIAGNOSI
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DI RISCHIO
TIPI DI DIAGNOSI
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DI RISCHIO
Struttura diagnosi infermieristica reali
Titolo:Descrive l’essenza del problema usando il minor numero di parole possibile.
Correlato : Descrive la causa del problema.
Manifestato: segni e sintomi che giustificano la diagnosi infermieristica
COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’
CORRELATA DIMINUZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE MANIFESTATA DA
INSTABILITA’ POSTURALE, MODIFICAZIONE DELL’ANDATURA, TREMORE INDOTTO DAL
MOVIMENTO
Struttura diagnosi infermieristica reali
Titolo:Descrive l’essenza del problema usando il minor numero di parole possibile.
Correlato : Descrive la causa del problema.
Manifestato: segni e sintomi che giustificano la diagnosi infermieristica
COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’
CORRELATA DIMINUZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE MANIFESTATA DA
INSTABILITA’ POSTURALE, MODIFICAZIONE DELL’ANDATURA, TREMORE INDOTTO DAL
STRUTTURA DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA DI RISCHIO
SI COMPONE DI DUE PARTI
TITOLO: rischio di compromissione
dell’integrità cutanea
CORRELAZIONE
Fattori di rischio: immobilizzazione fisica,fattori meccanici,umidità, prominenze scheletriche…
D.I. di rischio: rischio compromissione dell’integrità cutanea correlata a immobilizzazione
STRUTTURA DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA DI RISCHIO
SI COMPONE DI DUE PARTI
TITOLO: rischio di compromissione
dell’integrità cutanea
CORRELAZIONE
Fattori di rischio: immobilizzazione fisica,fattori meccanici,umidità, prominenze scheletriche…
D.I. di rischio: rischio compromissione dell’integrità cutanea correlata a immobilizzazione
Diagnosi Infermieristica
Fattori di rischio: Descrivono delle informazioni cliniche nelle diagnosi infermieristiche di rischio. Fattori di rischio: Descrivono delle informazioni cliniche nelle diagnosi infermieristiche di rischio.Obiettivo del
paziente
raggiunto
Obiettivo del
paziente
raggiunto
Valutazione
SI
SI
NO
NO
Revisione
del
processo
Revisione
del
processo
processo continuo nel corso di tutto il processo nursing.di tutto il processo nursing.processo continuo nel corso