• Non ci sono risultati.

Editorial

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Editorial"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

encyclopaideia XVIII (39), 1-2, 2014, ISSN 1825-8670

DOI:10.6092/issn.1825-8670/4559

1

Editoriale | Editorial

Editoriale | Editorial

Editoriale | Editorial

Editoriale | Editorial

L’ultimo numero della rivista ufficiale della Società Italiana di Pedagogia (Siped) “Pedagogia Oggi” è dedicato alle riviste pedagogiche e alla qualità della ricerca. Ci piace segnalare che il fascicolo, interamente open access, è scaricabile sul sito della Siped ( http://www.siped.it/rivista-pedagogia-oggi/anno-2014/).

Con questo numero monografico, che riprende i contenuti di un convegno nazionale sullo stesso tema organizzato a Roma nel marzo di quest’anno, la Siped dimostra un’attenzione particolare all’importanza che le riviste scientifiche rivestono oggi nella produzione del sapere pedagogico.

Si osserva, dunque, un’attenzione, soprattutto di questo direttivo, a svolgere uno strategico e a mio avviso opportuno, ruolo di regia nel

mare magnum

della vasta e difforme produzione scientifica periodica. Certamente questo interesse è stato motivato e spinto, già durante il precedente mandato Siped, dall’esigenza di svolgere un difficile compito di accreditamento e di valutazione delle riviste scientifiche italiane richiesto dalla VQR prima e dalla ASN poi. Ma crediamo che anche al di là dell’intervento istituzionale nella definizione dei parametri di valutazione della produzione scientifica pedagogica, la comunità scientifica non possa che arricchirsi nel dibattito e nel confronto sulla qualità dei propri canali di disseminazione. Anche perché, come sostiene Simonetta Ulivieri nell’editoriale che introduce il fascicolo, “le riviste sono un potente strumento di regolazione e indirizzo della ricerca: una vera e propria "leva di cambiamento".

Certo fra i nuovi scenari editoriali, con tutti i loro vincoli e opportunità, e l’attuale produzione scientifica nazionale il solco è ancora profondo. Molta, troppa attenzione è tuttora posta al rapporto con gli editori e alle forme di pubblicazione tradizionali, ma qualche indicazione si intravede rispetto alle nuove modalità di pubblicazione open access e “nuovi linguaggi e nuovi formati di comunicazione multimodale”. In questo senso il numero di “Pedagogia oggi” offre contributi interessanti - segnalo in particolare quello di Pierpaolo Limone (http://bit.ly/1tKHOH0)1 - che, da prospettive diverse, prefigurano i cambiamenti in atto nell’editoria scientifica internazionale e le piste che le nostre riviste e la comunità pedagogica italiana dovrebbero imboccare per stare al passo con le sfide imposte dalle profonde modificazioni in corso. Ma se tali sfide possono legittimamente essere messe in discussione, criticando e non inseguendo ciecamente il paradigma epistemologico che sottendono, diverso è il discorso per le opportunità che le tecnologie oggi mettono a disposizione di chi promuove una rivista. In particolare il ricco e documentato saggio di Limone evidenzia i contributi dei media digitali e dei social media alla produzione scientifica del prossimo futuro. Ci conforta osservare che la direzione intrapresa da EnCP va verso quell’idea di “Open Science” che rappresenta un futuro possibile della produzione e della disseminazione della conoscenza. In questo senso la coraggiosa scelta di EnCP di sposare l’online e l’accesso aperto per convinzione scientifica e non per esigenze economico-gestionali

1

(2)

Editoriale | Editorial

_______________________________________________________________________________

2

al fine di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalle tecnologie del così detto web 2.0, va in questa direzione. Certo se si guarda alle schede delle riviste “più note e prestigiose dell’area pedagogica” (una ventina circa fra le italiane, fra cui EnCP) presentate nel numero monografico, pur riconoscendo un notevole e diffuso miglioramento, stimolato dalle richieste dei parametri assegnati dalle agenzie nazionali di valutazione, la qualità della conoscenza pedagogica è ancora molto legata a processi di selezione e produzione culturale tradizionali, nonché alla fissità della carta o del suo corrispettivo digitale, il formato pdf.

Questo numero di Encyclopaideia ospita un lungo focus dedicato alle prospettive fenomenologiche nella formazione dei professionisti della salute curato da Daniele Bruzzone e Lucia Zannini. Si tratta di un contributo particolarmente originale e rilevante che mette in luce una prospettiva fenomenologica al tema della formazione di professionisti nell’ambito delle professioni sanitarie. La ricca discussione che i due guest editor hanno raccolto su questo tema, combina la vivace e attualissima prospettiva della medicina narrativa, con quella delle

medical humanities,

già presentate e declinate sul piano educativo da una dei curatori in anni recenti. Ma ciò che rende questo contributo particolarmente interessante per i lettori di EnCP è il fatto di aver radicato questo orientamento nell’orizzonte fenomenologico-esistenziale, scelto come quadro di riferimento privilegiato. Sul piano della formazione di adulti e professionisti, la fenomenologia offre un significativo contributo, sul quale il gruppo di fenomenologia e formazione fondato da Vanna Iori presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica lavora da circa un decennio, formando operatori socio educativi e sanitari e producendo un ricco lavoro teorico che fa da sfondo al focus che qui presentiamo. Ovviamente, il tema della formazione fenomenologica e della formazione dei professionisti della salute non si esaurisce certamente con questo focus. Auspichiamo che il quadro ricco e articolato presentato in questo numero possa stimolare commenti e contributi ulteriori da parte di fenomenologi, di formatori e di professionisti della cura che EnCP sarà lieta di considerare per la pubblicazione.

Riferimenti

Documenti correlati

CICLO DI SEMINARI PER INSEGNANTI DI SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA (I°E II° GRADO) FONDAZIONE ALMA MATER - VILLA GANDOLFI PALLAVICINI - BOLOGNA - ore 15-18.. Nell’anno passato,

Docenti destinatari: Scuola secondaria di I°e II° grado 17 gennaio 2008. DALL’EDUCAZIONE TECNICA ALLA “TECNOLOGIA”: NOMI NUOVI PER

L'Università di Bologna, per il tramite della propria struttura per l'alta formazione Fondazio- ne Alma Mater, nell'ambito del Protocollo d'intesa stipulato con l'Ufficio

Benche il nome del Padre Paolo corresse per tutto , come già s’è detto di sopra , ad ogni modo i Protestanti nella Francia, non s’insinuarono mai à procurarne con tanto ardore la

3. Impiego tale somma M in una banca che si impegna a restituirmi un certo importo fra 2 anni ed un secondo importo triplo del primo fra 7 anni. Tale banca applica un tasso

Una persona ha circa tanti litri di sangue quanto il 7% del proprio peso in kg.. Quanti globuli rossi ci sono nel sangue di una persona di

Utilizzando un Universal Testing Machine (TAxT2i Texture Analyzer) sono stati valutati la durezza e lo spessore della buccia, la facilità di distacco del pedicello ed il grado