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Il clima è (già) cambiato. 10 buone notizie sui cambiamenti climatici

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Academic year: 2021

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Stefano Caserini

il clima è (già) cambiato

10 buone notizie sul cambiamento climatico

realizzazione editoriale Edizioni Ambiente srl www.edizioniambiente.it

progetto grafico: GrafCo3 Milano

immagine di copertina: elaborazione GrafCo3 Milano © 2016, Edizioni Ambiente

via Natale Battaglia 10, 20127 Milano tel. 02 45487277, fax 02 45487333

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o qualsiasi supporto senza il permesso scritto dell’Editore.

ISBN 978-88-6627-174-1

Finito di stampare nel mese di marzo 2016 presso GECA S.r.l., San Giuliano Milanese (Mi)

Stampato in Italia – Printed in Italy

Questo libro è stampato su carta certificata FSC

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10 buone notizie

sul cambiamento climatico

Stefano Caserini

il clima è

(già)

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indice

1. rassicurazioni 11 2. conoscenze 17 3. vantaggi 29 4. vittorie 37 5. possibilità 51 6. opportunità 69 7. giustificazioni 81 8. impegni 97 9. segnali 115 10. alternative 133 conclusioni 149

appendice 1 – 101 azioni per aiutare 161

a contrastare i cambiamenti climatici

appendice 2 – l’accordo di parigi 167

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Vedi caro amico cosa si deve inventare per poter riderci sopra per continuare a sperare

(L. Dalla, L’anno che verrà)

We sit here stranded, though we’re all doin’ our best to deny it

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introduzione

Capita spesso, alla fine di una conferenza sui cambiamenti cli-matici, la richiesta di raccontare qualcosa di positivo, che pos-sa infondere speranza e ottimismo sul futuro. Sembra emergere da una spinta liberatoria: e basta con le cattive notizie! Per que-sto porta sollievo, sui volti compaiono sorrisi e sguardi partecipi. In questi tempi in cui l’ottimismo spesso nasconde narcisismo o paura di affrontare la complessità del mondo, la richiesta si scontra con un sospetto motivato, che lo sguardo fiducioso ver-so il futuro sia un modo per sfuggire alla realtà, all’accettazione della gravità della situazione.

Col tempo mi sono accorto che la domanda di positività arri-va soprattutto dai gioarri-vani, da chi non ha intenzione di sottrarsi alle proprie responsabilità; arriva perché chi cerca una via d’u-scita ne ha bisogno per trovare nuove motivazioni ed energie. In fondo, la spinta per un cambiamento non può derivare so-lo dal riconoscere una minaccia, un pericoso-lo, ma dal riuscire a scorgere un altro futuro possibile. La minaccia senza la speran-za in una via d’uscita ha effetti ridotti e controproducenti: por-ta a un pessimismo cupo che rende difficile la scoperpor-ta, l’analisi e il sostegno alle alternative possibili. Porta alla logica dell’emer-genza, e nell’emergenza prevalgono le soluzioni spicce, spesso non le migliori.

(10)

pos-10 il clima è già cambiato

sono intravedere nella complicatissima e maledettamente grave faccenda del riscaldamento globale; sul lato delle evidenze scien-tifiche sulla situazione attuale e gli scenari futuri, su quanto si sta facendo o si potrebbe fare nei prossimi anni per contrastarlo. Fatti che possano essere catalogati fra le buone notizie.

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