INDICE
INTRODUZIONE- pag. 1
CAPITOLO I. (pag.17) 1.L’infanzia come immaginario. Evoluzione del sentimento dell’infanzia dal rinascimento al Settecento negli scritti di intellettuali e filosofi (pag. 20); 2. L’infanzia come scoperta. Il dibattito a partire da Ariès (pag. 25); 3. L’infanzia come fatto sociale. Le due infanzie: quella protetta e quella violata (pag. 31)
CAPITOLO II. 1. Infanticidio e abbandono nell’immaginario popolare e letterario (pag. 38); 2. La favola del figlio cambiato: dall’infanticidio all’abbandono (pag. 42); 3. Le cause dell’abbandono: una dialettica tra legittimità e responsabilità (pag. 50)
CAPITOLO III. Spazi, modalità e attori dell’abbandono. 1. Gli spazi. I brefotrofi (pag.61); 2. Le modalità. La burocrazia dell’abbandono ed i regolamenti (pag. 73); 3. Madri assassine e padri invisibili: storie di mentalità e responsabilità perdute (pag. 86); 4. Le balie: il mestiere di allevatrice (pag. 94); 5. Gli affidatari: storie di miseria comune e rara umanità (pag. 102); 6. Gli esposti: una strage di innocenti, tra segni di riconoscimento ed identità ricostruite (pag. 108)
CAPITOLO IV. Figli di un dio minore. Gli esposti: da emergenza a risorsa a fondo perduto (pag. 119); 1. Dentro le mura: spazi e funzionalità del brefotrofio (pag. 121); 2. L’inserimento in società. L’avviamento al lavoro e il garzonato per i maschi (pag. 124); 3. Dalla parte delle bambine: dalla strada all’alunnato (pag. 128); 4. Allons enfans. Soldatini di piombo: la militarizzazione dell’infanzia abbandonata e i Pupilli della Guardia Imperiale (pag. 138)
CONCLUSIONI (pag. 151)
FONTI MANOSCRITTE (pag. 155)
FONTI A STAMPA (pag. 157)