Silvia Ce arelli
16 ottobre 2018
1 Introduzione
Inquestoarti olodes riviamobrevementel'organizzazionedelle
Olim-piadidellamatemati aeanalizziamol'opportunitàdiutilizzareitesti
prodotti per questi eventi per una diversa didatti a in lasse.
Quan-do si parla di gare di matemati a il nostro pensiero si dirige subito
ai ragazzi più dotati e 'più portati' per la dis iplina. Ma possiamo
hieder i: solo i ragazzi 'più bravi' possono fare le gare? Gli altri?
Si uramente la risposta è positiva, ma i possiamo hiedere an ora:
on he spirito aronta una gara di matemati a o sempli emente un
testo digara hi non si onsidera o non è onsiderato bravo? Le gare
spaventano tutti, an he i più bravi, e si ris hia di allontanare an ora
di più i ragazzi dalla matemati a se li mandiamo allo sbaraglio. La
nostra idea è quella diutilizzare i testi delle gare diprimo livelloper
aiutare gli studenti a vedere la matemati a sotto un altro aspetto e,
per hé no, una volta he siamo rius itiadaiutarli arompere il
ghia - io, a fare in modo he si possano divertire e imentare all'interno di
unagara, questoindipendentementedallabontàdeirisultatiottenuti.
In questa esposizione si opera un'indaginedi ome si possa utilizzare
la gara d'Istituto prima, durante e dopo per avvi inare an he quegli
studenti he si di ono 'non portati per la matemati a'. Il livello
ini-ziale degli argomenti da onos ere per arontare i primi eser izi non
è alto, ed è a essibile a tutti gli studenti. Vale la pena
imentar-si in un per orso alternativo agli insegnamenti standard e urri ulari
e er are di apire se un diverso appro io alla matemati a avvi ina
Lo s opo è quello di avvi inare glistudenti adargomenti della
mate-mati a he solitamentenon fanno parte del urri ulum standard
s o-lasti o, diversi, più interessanti e he non si ridu ano all'appli azione
me ani a di formule libres he. Le Olimpiadidella Matemati a sono
diuse in un entinaio di paesi di tutto il mondo, an he se il tipo di
organizzazione èdiverso dapaese a paese. In Italia, levarie fasi della
manifestazionesono uratedall'UnioneMatemati aItalianasu
in ari- odelMIUR.LeOlimpiadidellaMatemati asisvolgonoregolarmente
inItaliadal1983: nel2017 ir a1500 s uoleitalianehanno aderitoal
Progetto Olimpiadi della Matemati a, per un totale di ir a 200.000
studenti. Legarepassanoattraverso variefasieselezionia omin iare
daiGio hidiAr himede, garad'Istituto, noalleIMO (International
Mathemati alOlympiad), la ompetizionenale internazionale.
Le IMO si sono tenute perla prima volta nel1959 inRomania e per
i primianni sono state aperte soloagli studenti appartenentiai paesi
delPatto diVarsavia.
Il grande su esso della ompetizione spinse gli Stati Uniti
d'A-meri a a formulare ex-novo i programmi s olasti i di matemati a in
modo tale da dare agli studenti ameri ani ompetenze ed abilità tali
darenderli apa i di onfrontarsi on i parte ipantialleIMO.
La prima parte ipazione italiana risale al 1967: inizialmente
l'or-ganizzazione delle fasi nazionali venne adata alla S uola Normale
SuperiorediPisaedal1997all'UMI.Perselezionarelasquadra
italia-na vennero organizzate le gare nazionali he si si sono sempre tenute
nella prima settimana di maggio, nei primi tempi a Viareggio e dal
1990aCesenati oed al unistagespe i idistribuitinel orso
dell'an-nos olasti o.
Le diverse fasi delle gare:
1. Gio hidi Ar himede
2. Gara delle prime
3. Gara difebbraio
4. Finalinazionali
L'UMI a settembre invita tutti gliIstituti se ondari superiori del
tualmenteiltesto della gara è omposto per ilbiennioda16 quesitia
risposta multipla e per il triennio da 20quesiti. In entrambi i asi la
garadura 90minuti. Siail numerodeiproblemi he iltempoa
dispo-sizione degli studenti sono ambiati negli anni, per venire in ontro a
esigenze logisti he eorganizzative delle s uole.
Inquestafasedella ompetizioneperarontare onsu esso i
que-sitipropostièsu ientela preparazione urri ulare s olasti a,
aan- ata da buone apa ità logi he. I gio hi di Ar himede svolgono una
dupli e di ile funzione sia di selezione dei migliori per la fase
su - essiva,siadidivulgazioneperpresentareatutti, inmodoa essibile,
al uni temi non oggetto della matemati a urri ulare. Il testo er a
dibilan iare queste esigenze apparentemente ontrastanti tra diloro.
E'fondamentale svilupparenell'allievouna erta uriositàverso la
ri-soluzione di problemi non standard. I problemiproposti sono tutti a
risposta multipla,tipologia he non s oraggiai parte ipanti.
Unesempiodiquantodettosopraèilseguenteeser izio(Problema
13gio hidiAr himede2015):
Unagrigliasuddivisainquadratiniè olorata
ini-zialmente ome nella gura a lato. Una mossa
onsiste nello s egliere una riga oppure una
o-lonna e invertire il olore di tutte le aselle in
essa presenti.
Fa endo10mosse,quale,traleseguenti ongurazioni,nonèpossibile
ottenere?
A) B) C) D) E)
Perrisolverequestoproblemanono orreal unprerequisito
mate-mati o,mabastaosservare he tutte lerighee le olonnedella griglia
hanno un numero dispari di quadratini, quindi ogni mossa inverte la
parità dei quadratinineri edi quellibian hie dunque dellorototale.
Dopo die i mosse avrò la stessa parità iniziale edunque poi hé tra le
soluzioniproposte e n'è solouna onparità deiquadratinidiversa da
gennaio ed è stata istituita più re entemente, nel 2013. Lo s opo di
questa ompetizione è quello di oinvolgere i ragazzi appena entrati
nella s uola se ondaria di se ondo grado. I ragazzi di prima al
mo-mentodei gio hidiar himedehannoappena omin iatoilnuovo i lo
e non hanno an ora avuto il tempo di orientarsi né di appro iarsi
allamatemati ainmodonon tradizionale(senel i lopre edentenon
hanno mai avuto a he fare on gare diquesto tipo). E o he viene
datalorol'opportunitàdi imentarsi onproblemidiversi enon
stan-dardmamaggiormenteallaloroportata rispettoaquellideigio hidi
Ar himedeper ilbiennio. Questa garahauno s opodivulgativooltre
he ompetitivo eviene organizzata su base volontaria.
Nell'organizzazione delle gare, in tutte le loro fasi, sono oinvolti
molti do enti on funzioni diverse: tutti si prodigano a titolo
volon-tario essenzialmente per lapassione he hanno verso la matemati a e
verso tale tipo di gara. A livellolo ale ogni distretto (o zona) ha un
Coordinatore Distrettuale (CD) he può essere aan ato da un
ade-guato numero di Responsabili Distrettuali (RD), nominati ogni tre
anni dall'Unione Matemati a Italiana su proposta dei distretti a
se-guito di elezioni. Questi hanno il ompito di oordinare, nell'ambito
deldistrettodi ompetenza, lafasediistituto(Gio hidiAr himede)e
di organizzarela fase distrettuale (Gara diFebbraio) delle Olimpiadi
della Matemati a. Ogni oordinatore distrettuale seleziona,
general-mente sulla base dell'andamento della gara delle prime e dei gio hi
di Ar himede, i ragazzi he parte iperanno alla gara di febbraio.
La gara di febbraio è il trampolino di lan io per le nali nazionali di
Cesenati o. Il testo della gara di febbraio attualmente è formato da
12 problemi a risposta multipla, 2 a risposta numeri a e 3
dimostra-tivi. In questa fase dei gio hi olimpi i vengono introdotti i problemi
dimostrativi: i andidati per Cesenati o devono dimostrare di
saper-si orientare adeguatamente all'internodi una dimostrazione: infatti è
noto he proprio ledimostrazioni e non le formule sono il su o della
matemati a. I responsabilidistrettuali oordinanola orrezione degli
s rittidi febbraio, stilanole graduatoriee il oordinatoredistrettuale
propone la lista dei ragazzi da onvo are a Cesenati o sulla base di
riteri he possono variare da provin ia aprovin ia.
An he perquanto riguardala garadi Febbraiolo s opo è dupli e:
ne degli eser izi, ontinua ad essere fondamentale l'aspetto didatti o
e divulgativo. Gli eser izi vengono stilati e inventati da giovani
ex- on orrenti he, in genere, hanno nito da po o il per orso olimpi o,
vengono poi selezionati da persone esperte e la ratio rimane quella
dell'avvi inare quanto più possibile gli studenti alla matemati a. In
questo spirito si arti ola il testo della gara. Tutti i tipi di eser izi
sono presentati, se ondo il giudizio della ommissione olimpiadi, in
ordine didi oltà: si parte da eser izi a essibilia tutti perarrivare
a eser izi selettivi di maggior di oltà. Dopo la gara, i
responsabi-li er ano di avere un feedba k e as oltano eventuali problemati ità
emerse, basandosi sia sulla ra olta delle sensazioni e delle opinioni
dei do enti, sia su indagini statisti he. Dai ris ontri ottenuti
emer-ge he negli ultimi anni illivellomedio della preparazionedei ragazzi
è diminuito rispetto a qual he de ennio fa e in parti olare sembrano
aumentatetraglistudentiledi oltànell'arontareledimostrazioni.
Questa situazione va di pari passo on la di oltà sempre
res en-te adeseguire dimostrazioni an he all'interno del per orso s olasti o.
Non i soermeremo qui adanalizzare questo re ente fenomeno he è
forse addebitabile ad una sempre minor possibilità da parte dei
do- enti della s uola se ondaria di se ondo grado di arontare in lasse
argomenti quali ad esempio lo studio della geometria eu lidea,
poi- hé tale analisi ri hiederebbe un'osservazione attenta he esula dallo
s opo he i siamo posti. Da parte di oloro he stabilis ono il testo
di gara 'è stata, negli ultimi anni, la tendenza a ridurre la di oltà
degli eser izi per seguire l'andamento medio degli studenti. In
parti- olareperquantoriguardaiproblemidigeometria, la uiper entuale
di buona ese uzione da parte dei on orrenti è diminuita molto, si è
er atodiinserireri hieste intermedie he aiutassero un po' dipiù gli
studentiaimbo arelastradagiustaepotessero guidarli. Leri hieste
intermedie aiutano an he hi orregge a valutare meglio il problema
e di onseguenza a dare valutazioniparziali in modo più sempli e ed
obiettivo. A talproposito è danotare he su11.000 on orrenti ir a
della gara di febbraio 2017, ir a i
2
3
hanno fatto zero punti suipro-blemi dimostrativi e tra gli studenti he hanno provato ad arontare
i dimostrativi la stragrande maggioranza si è imentata solo sul
pro-blema di geometria. Da qui si può evin ere probabilmente he nella
nostras uola la partedimostrativae argomentativahadelle riti ità,
asserzioni geometri he. E' ome se i fosse un'identità tra geometria
edimostrazioniepoi 'è ilrestodella matemati a he non deveessere
dimostrata ma, almassimo, potrà essere oggettodi esempi.
Sutaleargomentosisonoespressemolto hiaramentean hele
indi- azioninazionali he mettonoinevidenza lane essità he glistudenti
imparinoadargomentare,aragionare on rigorelogi oeaindividuare
le possibili soluzioniai problemi posti, dopo averli lettie interpretati
riti amente.
Per quanto riguarda le ompetizioni internazionali, i migliori sei
studenti italiani vanno a formare la squadra italiana alle Olimpiadi
Internazionali della Matemati a, he vengono organizzate ogni anno
inuna nazionediversa evedonola parte ipazionedipiù di100
nazio-ni. I sei studenti da mandare alle IMO (International Mathemati al
Olympiad)non sono ne essariamentei primi 6 lassi ati nella nale
nazionale di Cesenati o, mavengono selezionati tenendo onto an he
dellaloropre edenteesperienzaedellaparte ipazione avaristage he
si tengono a Pisa (Stage Senior, Winter Camp, Stage Pre-Imo).
Ol-tre alle IMO i sono an he altre ompetizioni internazionali quali le
Romanian Master of Mathemati s (RMM), le Balkan Mathemati al
Olympiad(BMO) e le European GirlsMathemati al Olympiad
(EG-MO)apertesoloalleragazze. LeEGMOsonoapertesoloalleragazze,
per hè purtroppo si evidenzia he i risultatinelle varie fasi delle gare
sidierenzianosempredipiù inmodoprogressivotra on orrenti
ma-s hili e on orrenti femminili: non entriamo nello spe i o in quanto
l'analisi a urata ri hiederebbe troppo tempo, ma possiamo dire he
leragazzesono meno ompetitivee ulturalmentesvantaggiatequindi
ilororisultatisono inferiori rispettoai risultatidei ompagni disesso
mas hile. Per apiredi osasistaparlando: aigio hidiar himede 'è
una parte ipazioneequamente distribuitatrai duesessi, giàallagara
difebbraioleper entualisonodel75%diragazziedel25%diragazze,
alle nali nazionali di Cesenati o le per entuali sono rispettivamente
Parallelamenteallegareindividualisisvolgonolegareasquadre.
Que-sta ompetizione oinvolge gliIstituti S olasti i he vi parte ipano in
modopiùglobale: infattiognisquadra è omposta da7studentidella
stessa s uola e ogni s uola può presentare più squadre. Nel mese di
marzo per tutta Italia i sono più di 25 ompetizioni a squadra dalle
qualiemergerannole squadre he parte iperannoallanale nazionale
a Cesenati o negli stessi giorni in ui si tengono le nali individuali.
Ilpunteggiodeiproblemiè infunzionedeltempoedelle rispostedate
dalle altre squadre: ogni eser izio parte on lo stesso punteggio e poi
aumenta proporzionalmente a quanto tempo passa prima he venga
risolto perla prima volta.
Durantetuttol'annovengonoeettuatinumerosiallenamentimoltidei
qualion-line. I testi delle gare a squadre, siaperquanto riguarda gli
allenamenti heperlegareu iali,sonoproblemiarispostanumeri a
spesso ambientati all'interno di una storia he fa da lo onduttore.
[www.phiquadro.it℄.
4 Appro io ompetitivo o appro io
ludi- o - divulgativo?
Ede oilgrandeinterrogativo. Qualeappro iosaràmiglioreperuno
studente qualsiasi? Come sarà più produttivo in termini di didatti a
trattareiltemagaredimatemati a? Ildo entepuòseguireduestrade:
1. stimolare gli studenti già più bravi o più interessatian hé si
appassioninoallanuova situazione di ompetizione.
2. far apprezzare a tutta la lasse le gare e usarne i testi ome
strumentodidatti o.
Nel primo aso è ne essario he gli studenti ui i rivolgiamo
ab-biano giàsviluppate buone apa itàlogi he in ui ripongano tutta la
loro du ia e abbiano un erto grado di ompetitività. Allora il
do- ente puòtenerelezioniein ontriin uivengonospiegati on etti he
non si svolgono solitamente in lasse ma he sono oggetto di gara e
in ui siarontanoeser izidive hiegare su ui imentarsie sdarsi.
E' opportuno he questi ragazzi lavorino on l'obiettivo di
importante riettere sugli eser izi e analizzarli dis utendoli tutti
in-sieme. É moltopiù produttivoproduttivo urarelaqualità dellavoro
rispetto alla quantità di eser izi svolti. Las iare dei testi di ve hie
gare per hé venganosvoltienon ommentare le soluzioninon èutile.
E o he siaperla preparazionedelle gare individuali he perla
pre-parazione della gare a squadre è opportunoorganizzare degli stage, e
questo è iò he datempoa ade avarilivelli.
IlDipartimentodimatemati aedinformati adiFirenzeorganizza
da quattro anni uno stage per studenti, strutturato in un momento
frontale in uiun do ente spiegalateoria relativaadargomenti
olim-pi i,inunmomentodilaboratorioin uiglistudentilavoranodasolio
agruppisuproblemipostilorodaldo enteeinunadis ussione in ui
isi onfrontasullestradeintrapreseperlarisoluzionedeivariquesiti.
In linea generale lo spazio maggiore è quello dedi ato alla riessione
singola o di gruppo e al onfronto. Nei dipartimenti e negli Istituti
S olasti iSe ondari vengono organizzati diversi stage lo ali, he
pos-sono essere on entrati in brevi periodi dell'anno s olasti o oppure
spalmatisu tutta l'annata. Cisono stage ompatti he sisvolgono in
una settimana durantel'anno s olasti o, oppurestage he si svolgono
durante leva anzeestive.
Cisipuò hiedere: masoloipiùbravipossonoparte ipareaquesti
stage? Soloipiùbravisonoingradodiparte ipareallegare? La
rispo-sta è ertamente negativa. I più bravi si uramente sono da stimolare
ulteriormente ed è importante rius ire a motivarli an ora di più
for-nendolorostrumentisempreadaltolivello on gradualità. Maperun
do ente èan orapiùstimolanterius irea oinvolgeretuttala lasse e
metteretutti ingradodipoterapprezzareigio hidiAr himede,
indi-pendentemente dallaqualitàdeirisultatiottenuti. Insostanza iò he
èimportanteè he iragazziparte ipino inmodo onsapevoleeattivo
allagaraenonèimportanteilpunteggio he ottengono. Tutti glianni
ametà Novembre si omin ia on lafase d'Istituto: si redigeun testo
per ilbiennioe uno per iltriennioe viene stabilito un giorno,lo
stes-so in tutta italia, in ui si svolge la ompetizione. Probabilmente se
ogni do entesegnalasse i 3 o4 studenti miglioriper ogni lasse,
inve- e diorganizzare lagara d'Istituto, avremmo lostesso risultatonale
on un dispendio inferioredi energia, mail valore aggiuntodella fase
d'Istituto è la divulgazione e la diusione della ultura matemati a.
algebri he ome spesso gli studenti pensano, ma è trovare strategie e
rius ire a determinare lasoluzione di nuovi problemi,magari pensati
dallo studente stesso. Il testo della gara deve soddisfare due
esigen-ze: da una parte non deve essere troppo di ile per hé si vuole he
l'impatto degli studenti sia positivo ed è ne essario fornire qual he
eser izio allaportata di tutti, dall'altra deve essere tale da eettuare
una erta selezione. E o l'importanza della stesura deltesto di gara
he, oltre a quantoappena esposto, deve tener onto an he dellivello
dipreparazione he inItalia non èomogeneo: glieser izi he possono
sembrare fa ili in al une zone sono di ili in altre aree geogra he.
Inoltre nelle varie tipologie s olasti he si aronta lo studio della
ma-temati a in modo diverso: basta pensare a uno s ienti o, o ad un
lassi ooa un professionale. Negliistituti s olasti i he aderis ono ai
gio hi di Ar himede si deve de idere quanti studenti far parte ipare
allegare. Puntualmentesipresentailsolitos enario: inal uniIstituti
si las ia liberi gli studenti di parte ipare o meno alle gare, in altri si
ssa un numero massimo per lasse e si las ia agli insegnanti delle
varie lassi la s elta di quali studenti inviare alle gare, in altri
an o-ra si rende laparte ipazione obbligatoria per tutti gli studenti. Ogni
modalità ha degli aspetti funzionali e positivi e altri negativi, ma la
osa più importanteè er are di fare in modo he spontaneamente il
maggior numero di studenti possibile abbia voglia di parte ipare alla
garaedesideridi imentarsi on iproblemidimatemati a... nonsolo
per saltareore di lezione.
Molto è stato fatto e si fa annualmente per i ragazzi già dotati
e già in uriositi dalla matemati a, le gare sono un ottimo strumento
per l'approfondimento e per lo sviluppo delle ompetenze di questi
ragazzi he, an he inmodonaturalesipongonoproblemiene er ano
lasoluzione.
5 Argomenti
Gliambititrattatinellamatemati a olimpi aseguono lasuddivisione
per argomenti usata alle IMO ( ompletamentediversa da quella
abi-tualenegli ambientis olasti iitaliani). Gliargomentidimassimaper
epiù ingenerale questioni he riguardano numeri reali.
2. Geometria: geometriaeu lideadelpianoedellospazio( oin ide
ol programma di un biennio s ienti o per quanto riguarda il
piano).
3. Teoria deinumeri: problemisuinumeriinteri.
4. Combinatoria: problemi di onteggio e argomenti vari he non
fannopartedellealtretre ategorie omeadesempio olorazioni
ologi a.
6 Appro i possibili
L'obiettivo è quello di utilizzare i problemi olimpi i ome appro io
didatti oemetodologi oaini diavvi inare glistudenti
all'argomen-tazionee alladimostrazione.
Sia he si fa ia didatti a all'interno delle ore urri olari, sia he
si fa ia didatti a ad alti livelli per preparare i ragazzi per le gare,
sia he si fa ia didatti a'per svago' i sono al uni atteggiamenti 'di
buonsenso' heène essarioanteporreaqualsiasialtra onsiderazione.
Riteniamo hesiafondamentale stimolareiragazzi,senza fermarlinel
ragionamento he stanno esponendo an he se il loro linguaggio non
è rigoroso o è addirittura impre iso. Il nostro obiettivo è quello di
far parlare gli studenti, di dar modo loro di spiegarsi e di ripetere il
ragionamento he stannoseguendo n hé non risulti hiaro. Spesso la
sensazionediaver apitoun on ettoblo al'argomentazione. Quante
volte uno studente di e on si urezza diaver apito epoi irendiamo
onto e persino luistesso sirende onto he non è osì! Èimportante
dunque stimolarli a spiegare an he le impli azionie i passaggi
appa-rentementepiù sempli i. Inquestomodoavremoraggiuntoun dupli e
obiettivo: oloro hehanno apitohannol'opportunitàdiassorbire
an- orameglioeinmodopiù hiaroi on etti per hé lispiegano,glialtri
hannol'opportunitàdias oltarenuovamenteunaspiegazionesu
argo-menti an ora po o hiari e daparte di un loro ompagno, quindi on
un linguaggiopiù simile alloro. Ra ontare la matemati ae spiegare
a hi non ha apitoaiuta a hiarire meglio on etti importanti e
fondamentale nellafasediapprendimento, infatti,per esperienza
per-sonale, è semprerisultata più e a e una spiegazione e un onfronto
trastudenti rispettoadunaspiegazione frontaledapartedeldo ente.
Il linguaggio usato dagli studenti generalmente non è rigoroso ma è
'prati o' e oglie nel segno e i on etti vengono trasmessi on
e a- ia. Il ruolo dei do enti dovrebbe essere quello del oordinamento di
attività he fondamentalmente vengono elaborate dagli studenti. Noi
dovremmo dirigere e oordinare attraverso domande opportune e
in-terventi mirati a mettere sulla buona strada piuttosto he a fornire
spiegazioni esoluzioni.
Quindi,dettoquesto,pensiamodiarontareiprimiquesiti
las ian-dola lasse dis utere di fronte alnuovo problema. Fa iamoin modo
he, perarontareilproblemaposto,siasu ientelamatemati a he
già onos ono. A titolo esempli ativo su essivamente proporremo
eser izi per ui basta la onos enza della divisione eu lidea. Se
hie-dessimoperqualivaloridi
n
ilnumero46
n−3
èintero,potremmoguidare
la lasse,o omunqueilgruppodistudenti he abbiamodifronte,
hie-dendoloro osadevea aderea hèun numeros rittosottoformadi
frazionesiaintero. Las iare heognunosiesprimaepoi ondurliverso
lasoluzione omeriportatopiù avanti. Inquesta fasesaremopropensi
a non fare troppe orrezioni 'formali'. Quando siamo si uri di aver
apito lastrada he lostudentesta per orrendo e soloquando è
arri-vato ad una on lusione possiamo pensare a risistemare il linguaggio
e a dare rigore alla sostanza. Vi eversa se pensiamo di orreggere o
fermarelostudentementre portaavantiunragionamentoris hiamodi
blo areil usso delle idee e diperderedi vistala sostanza he i sta
omuni ando. Ad esempio, se si sta risolvendo quesiti riguardanti la
geometria, spe ialmentesei ragazzinon sono omogenei e provengono
da lassidiverse,nonèdetto hetuttiutilizzinolestessenotazioniper
indi areglistessioggettimatemati i: peral unistudentilalunghezza
di un segmento viene indi ata in modi diversi tra loro (
ℓ
(AB)
,AB
,AB
oppure|AB|
, e osì via). Lostesso possiamoaermareper la mi-suradiuna super ieperivettori,..., e . Las iamo heglistudentisiesprimano onlenotazioni he onos ono,giusteosbagliate he
sia-no, e,inun se ondo momento, ondivideremodelle notazioni omuni.
Laparolad'ordine deveessere: las iaresprimere glistudenti n hé lo
fanno, aiutarlia sblo arsisesiblo ano difronteadi oltà, er are
momomento,diamospazioalleideeeai on etti er andodi apirese
hanno omunque preso lastrada giusta. Solo inun se ondo momento
riprenderemoladimostrazionee li aiuteremoa ostruirla on rigore e
pre isione. Spessoa adesentirparlareiragazzienun iandoilnomeo
addiritturailnumerodeiteoremi: peresempiosesihaa hefare oni
teoremidi ongruenzadeitriangoli,avolte glistudentiparlanodelIo
delIIodelIII riteriodi ongruenza. Questopuògenerare onfusione,
quindi è bene hiedere lorodi enun iare i teoremi in modo ompleto,
aldilàdelnumerod'ordine on uisonostatiimparatiosonoespressi
sul libro, an he per hè enun iando un teorema se ne omprende
me-glioil signi atoe le ipotesi ne essarie. Un altro punto fondamentale
è l'evitare di fermare i ragazzi an he se i rendiamo onto he hanno
imbo ato una strada sbagliata he non li porta a niente. Chiunque,
a qualsiasi età e in qualsiasi ir ostanza, impara e fa propria
un'e-sperienza se per orre la strada on i propri piedi a osto di doversi
fermare di fronte aivi oli ie hie tornare indietro. Per gli stessi
mo-tivi si impara a dimostrare, ad arontare nuove problemati he, se si
omin iaun ragionamentoesiportaavantin hé non sivede he non
porta più a niente. Quindi è bene las iar pensare gli studenti, fare
in modo he omuni hino i loro pensieri n hé non arrivano ad una
on lusione, giusta o sbagliata he sia. Il nostro ompito è quello di
aiutarlia vedere quandoun ragionamento non è orretto o quando le
on lusioni uisonogiuntisonoinutiliosbagliate. Aiutiamolia
diven-tare riti i in modo ostruttivo hiedendo lorola spiegazione ditutte
le asserzioni he fanno. Il nostro maggior intervento dovrebbe essere
quello di hiedere 'per hé'. Se pensiamo he lo studente sia blo ato
enon ries aadandareavanti suun problemaoaddirittura nonries a
neppurea omin iare,sipuòessere ertidinonaiutarlosegliforniamo
la soluzione, anzi potremmo indurlo a pensare he dasolo non potrà
mairius ir i. In questo aso, la osa migliore dafareè dargli qual he
indi azione, fornirgli qual he strumento he lo porti a riettere nella
giusta direzione, proporgli, se possibile, un problema simile a quello
hestaarontandomainversionesempli ata. Questoappro iopuò
essere lungo e più fati oso: si uramente per arontare ogni eser izio
i vuole più tempo, ma è una strada he potrà ondurre gli studenti
allos opo he i siamo preposti. Il nostro obiettivo prin ipale è
pro-prio quello di stimolarenegli studenti la apa itàdimostrativa, anzi,
heun'asserzione senzaunagiusti azionelogi adietrononhavalore,
si uramente la loro te ni a dimostrativa migliorerà in modo
natura-le. Questo è un ambito he va al di là della matemati a olimpi a e
he proprio on la matemati a olimpi a può diventare interessante e
pro uo esplorare. A questo s opo è utile insegnare aglistudenti una
struttura risolutiva he prenda in esame esempi e ontroesempi. Mi
spiego meglio: an he negli eser izi più sempli i,ed è bene omin iare
proprio da questi, durante la 'dis ussione matemati a' risolutiva noi
do enti dobbiamo porre ai ragazzi interrogativi di vario tipo, in
par-ti olare dobbiamo stimolarli a er are i ontroesempi per abituarli a
er are i 'bu hi' e le falle nei loro ragionamenti. Il nostro lavoro di
guida nella risoluzione delle problemati he deve ondurre glistudenti
a fare esempi espli ativi e a favore di iò he hanno trovato, on lo
s opodispiegareefarto are on manoalresto della lasseirisultati
ottenuti: maduranteilpro esso diindaginesidevono on entrare sui
ontroesempi in modo da testare ontinuamente e sotto più aspetti
il loro ragionamento. È importante far apire loro la dierenza tra
esempioedimostrazione. Permoltistudentinon è hiaro osa
signi- hidimostrareunteoremae,spesso,quandosi hiedelorodidimostare
un eser iziosi ottengono solo degli esempi. Questo è un mis on etto
molto omune,lamatemati aolimpi apuòessereunbuonostrumento
perarrivareal on etto dell'argomentazioneedelladimostrazione;
in-fattile onos enzeri hiesteperiquesitidiAr himedenon sonomolte,
bastanoquelle he giàsi hanno,mai problemisono on epiti per
sti-molareil ragionamentoe intraprendere un per orsologi o perla loro
risoluzione. L'insegnante in tutto questo deve guidare, fare domande
provo atorie he aiutinogli studenti a apire la dierenza traesempi
edimostrazione,develas iarliparlare,las iarliarenareepoiaiutarlia
riprenderelastrada. Nelmomentoin uilarisoluzione diun eser izio
è ompleta e orretta è opportuno farglielas rivere, farglielarileggere
elavorar i nuovamente tuttiinsieme pertrovare i passaggipo o
hia-ri oppure quelli in ompleti. In tutto questo lavoro fatto all'interno
di una lasse, on tutto il tempo a disposizione an hé il problema
posto venga aronatato, svis erato analizzato risolto e generalizzato
he ruolo possono avere gli studenti più bravi? Quelli he ris hiamo
di perdere per hé in lasse si annoiano e si stan ano a sentir ripetere
lestesse ose. Quegli studentisarannoquellidadistribuire all'interno
do en-spesso le e ellenze sono veramente molto in gamba e non hanno
bi-sogno diessere guidate dall'insegnante nella risoluzione dell'eser izio,
ma il do ente dovrà aiutarli a oordinare il gruppo in ui si trovano
in mododa aiutare i ompagni più fragili a ostruire la soluzione e a
omprenderla no in fondo. Inoltre gli studenti più pronti nella
riso-luzione degli eser izi hanno omunque da impararea s rivere bene le
dimostrazionie per questo avranno si uramentebisogno di tempo, di
attenzione ean he della guida del do ente.
Un'ulterioreosservazioneriguardalatipologiadieser izi he viene
data agli studenti e ome vengono loro assegnate le problemati he.
Non è onsigliabile las iare he i ragazzi si imentino da soli nella
risoluzione di eser izi di ve hie gare, ma è opportuno seguirli on
dis ussioni di gruppo efornire loro eser izi he abbiano di oltà
re-s enti,an heestrattidave hiegare,ma he limettanoallaprova on
gradualità eselezionati ad argomento.
7 Con lusione
Dopounlavorodiquestotipo,iragazzirius irannoa omprendereead
apprezzareiproblemidellalagaradiI livelloeadivertirsialdilàdei
risultati ottenuti. Oltre a favorire la parte ipazione degli studenti ai
gio hi di Ar himede e a anto a questo l'obiettivo prin ipale rimane
sempre quello di far si he gli studenti si avvi inino on impegno e
interesse alla matemati a e he la loro uriosità venga stimolata e
soddisfatta.
Ringrazio LuigiAmedeo Bian hi e Fran es o Mugelli he, in
qua-litàdi membridella Commissione Olimpiadi,mi hannodato preziose
informazionisulle Olimpiadidella matemati a.
8 BIBLIOGRAFIA
- Fran oConti,Mi heleBarsanti,TullioFranzoni(a uradi)(1994),
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Zani helli.
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Per-spe tive DrawinginPrimary S hool,Edu ationalStudiesin
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PROGETTO PHI QUADRO
Il progetto è nato su proposta degli insegnanti Sandro Campigotto
lo s opo di favorire un appro io ludi o-ri reativo alla Matemati a.
Obiettivo primario del progetto è quello di oordinare un gruppo di
lavoro he possa approfondire, divertendosi, le onos enze nel ampo
della risoluzione di problemilogi i per poter parte ipare in tal modo
on prottoaivari gio himatemati iorganizzati inambito s olasti o
sulterritorio. Agliinsegnanti interessativiene oerta lapossibilità di
usufruiredelsoftware realizzatoper gestire,an he adistanza, leGare