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slide sdp 14 feb 2018

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Academic year: 2021

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(1)

Storia delle dottrine politiche

Professor S. Maffettone

(2)

• Legame tra pensiero politico platonico e Le donne al

parlamento (Ἐκκλησιάζουσαι, Ekklesiazousai) di

(3)

• Platone e il modello delle commedia politica di

Aristofane. La democrazia non è mai giusta.

• L’innovazione è difficile e non c’è mai felicità

universale.

• La rivoluzione avvantaggia alcuni e svantaggia altri.

• Posizione critica su democrazie e filantropia.

• La democrazia provoca instabilità e favorisce il

governo degli ignoranti (epistocrazia)

(4)

Platone e la giustizia

• Questione centrale dell’opera platonica.

a) Cosa vuol dire essere giusti?

b) Perché è sempre meglio essere giusti?

- In etica

(5)

La forma del dialogo.

• La giustizia come arte (techne), nel senso che implica sempre

conoscenza. Come si vedrà, è questa la ragione per cui Trasimaco non può avere ragione.

• La città buona è anche giusta

• La persona giusta è anche felice (nozione di eudaimonia) • Analogia platonica tra persona e città

• Se si pensa alla città ideale e la si contrasta con la corruzione presente, non ci si può accontentare di una descrizione delle

istituzioni politiche. Bisogna pensare alla totalità delle influenze e delle immagini pubbliche (ai media?). Tutte le rappresentazioni

ideali sono all’opposto delle immagini fornite dai più grandi poeti e artisti.

(6)

• Centralità dell’etica nella Repubblica platonica:

- Che tipo di virtù è la giustizia?

- Perché una persona deve essere giusta?

Legame con la città e quindi con la politica.

(7)

• Libro I: si prepara il campo. Glaucone e

Adamanto insistono nella parte iniziale del

Libro II. I personaggi principali sono Cefalo

Socrate, Glaucone Polemarco, Adamantus,

Nicerato e Trasimaco.

• Perché la conoscenza deve dominare.

• Discussione su arte e cultura.

(8)

• Nel Libro I, la principale questione della Repubblica emerge nella figura di Cefalo. Come è prevedibile, la definizione di giustizia di Cefalo e Polemarco non sopravvive all’analisi socratica, ma essi continuano ad assumere che la giustizia sia una importante componente della vita buona.

• Trasimaco mette in discussione l’idea secondo cui è buono essere giusti. Secondo Trasimaco (343c-344c), la giustizia è stabilita dal più forte, in modo che il debole serva gli interessi del forte. In questa prospettiva, la condizione dei forti migliora se evitano di rispettare la giustizia e si dedicano direttamente ai propri interessi. • Risposta di Socrate a questa sfida dell’immoralista.

(9)

• La tripartizione dell’anima nel Libro IV: ragione, spirito, appetito

• Conflitti cognitivi e motivazionali e loro composizione. • La tripartizione implica quella tra credenze, emozioni e

desideri

• La presenza nella città ideale della giustizia viene appurata tramite la ricerca delle tre virtù che si connettono a essa: sapienza, coraggio, temperanza.

• La sapienza è la virtù di coloro che hanno compiti di governo, il coraggio di quelli impegnati nella difesa; la temperanza

(10)

• Il conflitto principale tra appetito e ragione • I filosofi guardiani

• Il filosofo deve governare perché è il solo a conoscere l'essere e la • verità; inoltre è sincero, temperante, disprezza i beni mondani,

apprende con facilità e possiede l'armonia interiore. Adimanto però obietta che i filosofi sono persone strane e inutili allo Stato.

Attraverso l'allegoria della nave Socrate spiega che ciò dipende dal contesto

• solo la città ideale consente ai filosofi • Il mito della Caverna

(11)

• In una persona ben riuscita le tre arti dell’anima svolgono le loro proprie funzioni in armonia). • Perché è meglio essere giusti

• Nella Repubblica si trovano 5 distinti argomenti a favore della tesi secondo la quale è meglio essere giusti che ingiusti, indipendentemente da come le altre persone e gli dei ci vedono. Il primo da riferimento a una analogia tra salute psicologica e salute fisica (Libro 4, 445 a-b). La seconda, terza e quarta sono quelle che Socrate definisce tre «prove» nel Libro 8 e 9 (543c– 580c, esp. 576b–580c; 580c–583a; 583b–588a).

• 3 prove: La prima è di natura politica: l'uomo tirannico, come il regime che rappresenta, è schiavo, pieno di paura e di lamenti, perciò è sommamente infelice; al contrario la massima felicità spetta all'uomo regale, essendo il grado di felicità di ciascun regime proporzionato al suo grado di perfezione. La seconda prova concerne la divisione dei piaceri in tre specie, rispondenti alle tre parti dell'anima; il filosofo si dedica solo ai piaceri della parte razionale, che sono

superiori agli altri. La terza prova, di carattere metafisico, viene dall'esame della natura dei piaceri

(12)

• Solo il filosofo è veramente virtuoso

• Il filosofo domina le passioni e il tiranno ne è schiavo • Il filosofo aspira all’armonia tra le forme. I filosofia sono

obbligati a governare e a tentare di realizzare la città giusta • un'analisi delle quattro forme di governo esistenti, cui

corrispondono

• quattro tipi di uomo: timocrazia, oligarchia, democrazia e tirannide.

(13)

• Politica: La costituzione ideale

• Socrate sviluppa l’idea di un essere umano virtuoso e la

pone in contrasto con diversi caratteri corrotti, e allo

stesso tempo elabora l’idea di una città virtuosa e la pone

in contrasto con diverse costituzioni e città corrotte.

• 4 caratteristiche della città buona secondo Socrate:

• Utopia

• Totalitarismo

• Femminismo

• Comunismo

(14)

• La questione cultura e arte Inizia dal libro III e

si conclude nel libro 10

• Cultura in senso materiale e antropologico:

dalla vita di tutti I giorni all’arte la musica etc.

• Primato dello stile: la persona, la grazia

• Gracefulness, la bellezza: kalokagatia.

• Armonia della persona e della città. Centralità

della musica. Ritmo e armonia

(15)

• Nei libri VIII e IX il declino della città e il declino delle

personalità. La città prende il sopravvento sull’anima ma il parallelo resta in piedi

• La politeia dell’anima

• Libro X: poesia e musica ingannano le orecchie e creano gli idola

• Abolizione della poesia? Omero, Eschilo, Sofocle, Euripiede, Aristofane…Non perché poeti ma in quanto suscitano cattive emozioni: i poeti pieni di menzogna sugli dei

• Arte come imitazione, mimesis • Arte come infezione

(16)

• Poesia musicale alle feste sociali come target: Pensiamo oggi alla TV i media in generale lo stesso web. Omero e Mike

Buongiorno

• Come la tragedia incoraggia le forme di costituzione deteriore, tirannia e democrazia

• Come la musica si infiltra gradualmente nell’anima. I Beatles e l’immortalità dell’anima

• Vi si oppone lo stato d’animo filosofico. La dianoia • Riformare l’intera cultura!

• Difficolta di innovare e essere originale in ambito platonico • L’inganno dei sensi (libro X) e il Mito della Caverna

(17)

• Metafore e immagini sono armi potenti

• Triclini e banchetti sono importanti. La caverna non è abolita ma purificata

• Ragione e desiderio •

• Le due città del libro X. La semplice e la sofisticata. Kallipolis

• Come purificare la città corrotta: poesia, commedia, famiglia, proprietà privata

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