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eBook per la Scuola | Pierangela Diadori, Stefania Semplici | Buon lavoro 2 | Ristorazione | Loescher Editore

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Academic year: 2021

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(1)

Pierangela Diadori - Stefania Semplici

con la collaborazione di

Benedetta Cinotti, Sara Giovinazzo, Mirella Pederzoli, Eleonora Spinosa

BUON LAVORO

L’italiano per le professioni

RISTORAZIONE

A2

2

/ ITALIANO PER STRANIERI

(2)

SU CARTA

ogni volume si riferisce a una diversa area professionale

attraverso un approccio comunicativo basato sui metodi

lessicale, visivo e ludico; il corso aiuta ad acquisire le

competenze fondamentali per muoversi nell’ambito della

propria professione, nel contatto con i superiori, con i colleghi

e con il pubblico.

Particolare attenzione viene riservata alle tecniche di

memorizzazione, anche attraverso l’ausilio della multimedialità.

ogni volume contiene 3 moduli, uno per ogni area tematica,

ciascuno composto da 5 unità dal passo breve, così articolate:

Pagina 1: testo input accompagnato da immagini per attività

introduttive di brainstorming e di comprensione globale.

Pagina 2: attività sul testo con analisi delle strutture mediante

tecniche di scoperta.

Pagina 3: attività di reimpiego accompagnate da griglie di

riflessione grammaticale.

Pagina 4: lessico (parole e frasi utili accompagnate dalla

traduzione in inglese) e istruzioni per un gioco di memoria da

realizzare con le flashcards delle pagine seguenti per facilitare la

memorizzazione.

Pagine 5-6: flashcards, una pagina fotocopiabile fronte-retro

con nove immagini corrispondenti a nove vocaboli settoriali

introdotti nell’unità.

Completano il fascicolo 20 pagine di test finali con chiavi,

corrispondenti al livello a2.

NEL WEB

MATERIALI

AD ACCESSO RISERVATO

Per scaricare i materiali ad accesso riservato è necessario registrarsi

sulla piattaforma imparosulweb e seguire la procedura di sblocco

dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su

questa pagina o sulla pagina accanto.

www.imparosulweb.eu

FILE AUDIO

File audio scaricabili dal sito

MATERIALI INTEGRATIVI

Per lo studente

▶ Trascrizione dei dialoghi;

▶ Soluzioni degli esercizi;

▶ Glossario delle parole ed espressioni utilizzate (con

traduzione in inglese).

Per l’insegnante

▶ Indicazioni per l’uso in classe delle attività del volume;

▶ Indicazioni per l’uso in autoapprendimento;

▶ Indicazioni per l’uso del fascicolo in abbinamento con

learning objects gratuiti disponibili in rete.

WEBTV

webtv.loescher.it/

video consultabili in streaming, ricercabili per soggetto e livello

linguistico.

MATERIALI

AD ACCESSO LIBERO

www.loescher.it/italianoperstranieri

PORTALE DI ITALIANO PER STRANIERI (IT2)

attività didattiche per sviluppare la comprensione scritta e

orale, audio, video e giochi. aggiornamenti mensili e schede

scaricabili.

Un corso modulare per il raggiungimento del livello linguistico-comunicativo

A2, inalizzato allo sviluppo delle competenze per l’interazione in diversi

contesti lavorativi, per la difusione del made in Italy e per l’accoglienza degli

italiani nel mondo.

(3)

Pierangela Diadori - Stefania Semplici

Con la collaborazione di Benedetta Cinotti, Sara Giovinazzo, Mirella Pederzoli, Eleonora Spinosa

BUON LAVORO!

L'italiano per le professioni

2. RISTORAZIONE

Modulo 1 Al bar

Modulo 2 In cucina

Modulo 3 Al ristorante

(4)

I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione

anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici),

di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo

(compresi i microilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di

prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della

presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti

diritti né li esaurisce.

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere efettuate

nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del

compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n.

633.

Le fotocopie efettuate per inalità di carattere professionale,

economico o commerciale o comunque per uso diverso da

quello personale possono essere efettuate a seguito di speciica

autorizzazione rilasciata da:

CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni

Editoriali,

Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano

e-mail

[email protected] e

sito web www.clearedi.org.

L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori

dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti

nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale

all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel

catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in

cataloghi di altri editori o le opere antologiche.

Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione,

musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore.

Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it

Ristampe

6 5 4 3 2 1 N

2020 2019 2018 2017 2016 2015

ISBN 9788820136536

Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella

realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o

imprecisioni.

Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo

al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo:

Loescher Editore

Via Vittorio Amedeo II, 18

10121 Torino

Fax 011 5654200

[email protected]

Loescher Editore opera con sistema qualità

certiicato CERMET n. 1679-A secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008

Coordinamento editoriale:

Laura Cavaleri

Progetto grafico:

Verba Volant – Torino, Edit 3000 – Torino

Realizzazione editoriale e tecnica: Edit 3000 – Torino

Ricerca iconografica: Patrizia Mangano, Mirella Pederzoli

Fotolito:

Graphic Center - Torino

Stampa:

Sograte Litograia s.r.l. – Zona industriale Regnano –

© Loescher Editore - Torino 2015

http://www.loescher.it

Referenze fotografiche:

Le foto del Vocabolario visuale sono di Mirella Pederzoli. Altre foto: p. 5: © lightwavemedia/ Shutterstock; © Blend Images/Shutterstock; © sergign/Shutterstock; © Baevskiy Dmitry/ Shutterstock; p. 6: © Venus Angel/Shutterstock; © terekhov igor/Shutterstock; © Yulia Nikulyasha Nikitina/Shutterstock; © Prasert Wongchindawest/Shutterstock; © Kondor83/Shutterstock; © ajt/Shutterstock; © indigolotos/Shutterstock; © Seregam/ Shutterstock; © eurobanks/Shutterstock; p. 8: © Andrey Eremin/Shutterstock; p. 11: © lightwavemedia/Shutterstock; © Dutourdumonde Photography/Shutterstock; © Eugenio Marongiu/Shutterstock; © wavebreakmedia/Shutterstock; p. 12: © 2010 Photos.com; © Jiri Hera/Shutterstock; © Coprid/Shutterstock; © er ryan/Shutterstock; © erwinova/ Shutterstock; © Hurst Photo/Shutterstock; © Africa Studio/Shutterstock; © Alaettin YILDIRIM/Shutterstock; p. 14: © Mariyana M/Shutterstock; © gguy/Shutterstock; © Voronina Svetlana/Shutterstock; p. 17: © Antonio Gravante/Shutterstock; © Africa Studio/ Shutterstock; © Liljam/Shutterstock; © tonality/Shutterstock; © Nenov Brothers Images/ Shutterstock; © Atelier_A/Shutterstock; p. 18: © Mariyana M/Shutterstock; © Ruslan Semichev/Shutterstock; © samsonovs/Shutterstock; © Realmo Muronhi/Shutterstock; © Peter Dedeurwaerder/Shutterstock; © Nitr/Shutterstock; © Marc Dietrich/Shutterstock; © Kokhanchikov/Shutterstock; © ChameleonsEye/Shutterstock; © GorillaAttack/Shutterstock; © Rob Stark/Shutterstock; p. 23: © Popartic/Shutterstock; © Brent Hofacker/Shutterstock; © Miledy/Shutterstock; Sandra Caldwell/Shutterstock; © monticello/Shutterstock; © Anna Kucherova/123RF; © Nitr/Shutterstock; © Anna Kucherova/Shutterstock; © marco mayer/ Shutterstock; © Elena Schweitzer/Shutterstock; © jiangdi/Shutterstock; © Volosina/ Shutterstock; p. 24: © Evgeny Karandaev/Shutterstock; © 2010 Photos.com; © Shebeko/ Shutterstock; © Thanamat Somwan/Shutterstock; © Paul Cowan/Shutterstock; © Maks Narodenko/Shutterstock; © Viktar Malyshchyts/Shutterstock; © Nattika/Shutterstock; © Alex Staroseltsev/Shutterstock; © Evgeny Karandaev/Shutterstock; p. 26: © Production Perig/Shutterstock; © HLPhoto/Shutterstock; © Valentyn Volkov/Shutterstock; p. 29: © Danny Smythe/Shutterstock; © Alexander Sayenko/Shutterstock; © Jason Thorp/ Shutterstock; © Tarasyuk Igor/Shutterstock; © Tom Asz/Shutterstock; © oksankash/ Shutterstock; © Graphichead/Shutterstock; © stockcreations/Shutterstock; p. 30: © Steve Cukrov/Shutterstock; © verbaska/Shutterstock; © Valentyn Volkov/Shutterstock; © Phent/ Shutterstock; © Boule/Shutterstock; © kaband/Shutterstock; © racorn/Shutterstock; © Dmitrijs Mihejevs/Shutterstock; © Kondor83/Shutterstock; © NotarYES/Shutterstock; © KnunzzZ/Shutterstock; © Foodpictures/Shutterstock; p. 35: © Minerva Studio/Shutterstock; © Schweinepriester/Shutterstock; © Semmick Photo/Shutterstock; © wavebreakmedia/ Shutterstock; © Goodluz/Shutterstock; p. 36: © wavebreakmedia/Shutterstock; © Ollyy/ Shutterstock; © Schweinepriester/Shutterstock; © racorn/Shutterstock; © Kzenon/ Shutterstock; © Goodluz/Shutterstock; p. 37: © bhofack2/Thinkstock; © Maks Narodenko/ Shutterstock; © paulista/Shutterstock; © studiogi/Shutterstock; poggiobello.eu; © Crepesoles/Shutterstock; p. 39: © Joshua Resnick/Shutterstock; p. 41: © Valerio Pardi/ Shutterstock; © leonori/Shutterstock; © Marzia Giacobbe/Shutterstock; © bestv/ Shutterstock; © Robyn Mackenzie/Shutterstock; p. 42: © OlegDoroshin/Shutterstock; © jocic/Shutterstock; http: //ecx.images-amazon.com; © Africa Studio/Shutterstock; © ILYA AKINSHIN/Shutterstock; © oksana2010/Shutterstock.com; © Shawn Hempel/Shutterstock; © terekhov/Shutterstock; © igor/Shutterstock.com; p. 43: © ajt/Shutterstock; © dio5050/ Shutterstock; © gresei/Shutterstock; © ConstantinosZ/Shutterstock; © Windu/Shutterstock. com, 2013; © Aleksandrs Samuilovs/Shutterstock; http: //images.esellerpro.com; © Dmitry/ Shutterstock; © Lobanov/Shutterstock; © Everything/Shutterstock; © Multiart/Shutterstock; © Kasza/Shutterstock; © greenland/Shutterstock; © Neamov/Shutterstock; p. 47: © Igor Dutina/Shutterstock; © Robyn Mackenzie/Shutterstock; © Novac Florin/Shutterstock; © Elena Shashkina/Shutterstock; © marmo81/Shutterstock; © Mauro Pezzotta/Shutterstock; p. 48: © Donato/Shutterstock; © Eric Isselee/Shutterstock; © Rashid Valitov/Shutterstock; © Jean-Louis Vosgien/Shutterstock; © Ronald Sumners/Shutterstock; © Sergey Shcherbakoff/ Shutterstock; © Monkey Business Images/Shutterstock; © Maksim Toome/Shutterstock; © Deep OV/Shutterstock; © margouillat photo/Shutterstock; © PhotoEd/Shutterstock; © Aygul Bulte/Shutterstock; © Milan Radovanovic/Shutterstock; © Maks/Shutterstock; © Narodenko/Shutterstock; © Aksenova Natalya/Shutterstock; © Jag_cz/Shutterstock; © taviphoto/Shutterstock; © nito/Shutterstock; © Ramon L. Farinos/Shutterstock; © Tyler Olson/Shutterstock; © wavebreakmedia/Shutterstock; © DnD-Production.com/ Shutterstock; © Edward Westmacott/Shutterstock; p. 51: © Bernd Juergens/Shutterstock; © Voronin76/Shutterstock ; p. 53: © Gandolfo Cannatella/Shutterstock; © Foodpictures/ Shutterstock; © M. Unal Ozmen/Shutterstock.com; © Tobik/Shutterstock; © Christian Jung/Shutterstock; © Gayvoronskaya_Yana/Shutterstock; © HLPhoto/Shutterstock; © bonchan/Shutterstock; © Dirk van der Walt/Shutterstock; © lsantilli/Shutterstock.com; © BrunoRosa/Shutterstock; © Lawkeeper/Shutterstock; © Nattika/Shutterstock; p. 53: © Foodpictures/Shutterstock; © keko64/Shutterstock; © maryo/Shutterstock; © 2010 Photos.com; © M. Unal Ozmen/Shutterstock; p. 55: © niderlander/Shutterstock; © glenda/ Shutterstock; © Andrey Armyagov/Shutterstock; © Alexander Raths/Shutterstock; p. 59: © auremar/Shutterstock; © angelo gilardelli/Shutterstock; © margouillatphotos/Thinkstock; © StockLite/Shutterstock; © Alexander Demyanenko/Shutterstock; © Analia Valeria Urani/ Shutterstock; p. 60: © Givaga/Shutterstock; © Ivaschenko Roman/Shutterstock; © gresei/ Shutterstock; © oriori/Shutterstock; © Sebastian Radu/Shutterstock; © JIANG HONGYAN/ Shutterstock; © Maks Narodenko/Shutterstock; © Scisetti Alfio/Shutterstock; © irabel8/ Shutterstock; p. 65: © CandyBox Images/Shutterstock; p. 66: © Levent Konuk/Shutterstock; p. 67: © Cristina Annibali/Shutterstock; © hxdbzxy/Shutterstock; © krsmanovic/ Shutterstock; © Sergey Chirkov/Shutterstock; © Pavel L Photo and Video/Shutterstock; © Ron Zmiri/Shutterstock; © Christian Delbert/Shutterstock; p. 71: © VladislavGudovskiy/ Shutterstock.com; © Charles Place/Shutterstock; © Natalia Mylova/Shutterstock; © marco mayer/Shutterstock; © Joe Gough/Shutterstock; p. 77: © Elena Stepanova/Shutterstock; © B. and E. Dudzinscy/Shutterstock; © David P. Smith/Shutterstock; © deepblue-photographer/ Shutterstock; © tacar/Shutterstock; p. 78: © Brent Hofacker/Shutterstock; © Jacek Chabraszewski/Shutterstock; © Mariontxa/Shutterstock; © Angelica Parisi/Shutterstock; © Ramon grosso dolarea/Shutterstock; © Jacek Chabraszewski/Shutterstock; © Marzia Giacobbe/Shutterstock; © Francesco83/Shutterstock.com, 2014; © Robyn Mackenzie/ Shutterstock; © Elena Talberg/Shutterstock; p. 79: enzodebernardo/Shutterstock; Martin Turzak/Shutterstock; 2011 Shutterstock.com; © FPWing/Shutterstock.com; p. 83: © Evgeny Karandaev/Shutterstock; © 2011 Shutterstock.com; © svry/Shutterstock; © Vitalina Rybakova/Shutterstock; © Lilyana Vynogradova/Shutterstock; © Olga Miltsova/ Shutterstock; p. 85: © Patric Schmid/Shutterstock; © biletskiy/Shutterstock; dibrova/2012 Shutterstock.com; © Nyvlt-art/Shutterstock; © gresei/Shutterstock; © PHB.cz (Richard Semik)/Shutterstock; © Brian A Jackson/Shutterstock; © Mariyana M/Shutterstock; p. 89:

(5)

Indice

Modulo

1

Al bAr

1.1

Prepariamo il bancone

...

5

Vocabolario visuale

...

9

1.2

buonasera signorina, mi dica!

...

11

Vocabolario visuale

...

15

1.3

lungo o ristretto?

...

17

Vocabolario visuale

...

21

1.4

bibite e snack

...

23

Vocabolario visuale

...

27

1.5

birra, cocktail e ammazzacaffè

...

29

Vocabolario visuale

...

33

Modulo

2

In CUCInA

2.1

Al lavoro in cucina

...

35

Vocabolario visuale

...

39

2.2

Gli strumenti del mestiere

...

41

Vocabolario visuale

...

45

2.3

le portate principali

...

47

Vocabolario visuale

...

51

2.4

Pane, pizza, dolci

...

53

Vocabolario visuale

...

57

2.5

Il buffet

...

59

Vocabolario visuale

...

63

Modulo

3

Al rISTOrAnTE

3.1

Ecco il Suo tavolo

...

65

Vocabolario visuale

...

69

3.2

Oggi abbiamo…

...

71

Vocabolario visuale

...

75

3.3

buonissimo!

...

77

Vocabolario visuale

...

81

3.4

E da bere?

...

83

Vocabolario visuale

...

87

3.5

Un cliente particolare

...

89

Vocabolario visuale

...

93

(6)

Ringraziamenti

Kevin Regan per le traduzioni in inglese.

Per le voci delle registrazioni audio: Lorenzo Barzanti, Claudia Bellumori, Giacomo Biasi, Jacopo Brogi, Andrea Burrini, Angelo Cappuccia, Elena Carrea,

Gabriele Centini, Paolo Ciacci, Riccardo Conte, Desirè D’Alba, Chiara Demi, Andrea Ghirarduzzi, Matteo Graniti, Giacomo Luchini, Tommaso Mancianti,

Laura Marrazzo, Federico Massidda, Francesco Meo, Gianluca Nannini, Diana Peppoloni, Ennio Polito, Luigi Pratesi, Giovanni Ronchitelli Norberto,

Simona Serchi e Raffaello Spinosa.

(7)

5

Unità

D.

Dial

ogo

n.

...

Dialogo 1

Alfredo (manager del bar):

È il tuo primo giorno oggi?

Eric (barista):

Sì, ma non so bene che cosa devo fare.

Alfredo:

Dunque, quando il bar è ancora chiuso devi

prendere lo straccio pulito, spolverare i ripiani con i bicchieri

e le bottiglie e tutti gli oggetti del bar; quando hai finito,

pulisci bene il bancone e il piano di lavoro.

Eric:

Uso sempre lo stesso straccio?

Alfredo:

Assolutamente no! Per spolverare usi uno straccio

asciutto e per pulire il bancone puoi usare lo spruzzino e un

po’ di carta. Mi raccomando! Non usare lo stesso straccio.

Dialogo 2

Eric (barista):

Dove sono gli oggetti per fare le pulizie,

signore?

Alfredo (manager del bar):

Gli stracci puliti sono nel cassetto

vicino alla lavastoviglie; la scopa, il secchio e il detersivo

sono in dispensa. Capito?

Eric:

Sì sì, capito. Quali altre pulizie bisogna fare?

Alfredo:

Quando hai finito di pulire il bancone, bisogna

svuotare la lavastoviglie e mettere via le stoviglie.

Eric:

Quando devo lavare il pavimento?

Alfredo:

L’area di lavoro deve essere sempre pulita, ma è

meglio usare la scopa quando ci sono pochi clienti o all’ora

di pranzo. Devi lavare per terra con il mocio solo di sera

quando il bar chiude.

Eric:

Quanto spesso devo lavare la dispensa?

Alfredo:

Solo la domenica sera.

Dialogo 3

Eric (barista):

Quali sono i miei turni di lavoro?

Alfredo (manager del bar):

Il lunedì, il mercoledì, il venerdì

e la domenica lavori dalle 8 alle 17. Il martedì e il sabato

dalle 14 alle 23. Il tuo giorno libero è il giovedì.

Eric:

E la pausa pranzo?

Alfredo:

Mamma mia! Pensi già alla pausa pranzo?... Hai

mezz’ora di pausa quando vuoi dalle 13 alle 14 e mezz’ora

dalle 19.30 alle 20.30.

Dialogo 4

Alfredo (manager del bar):

Dove sono i bicchieri di vetro? Il

bar è aperto e non sono sui ripiani!

Eric (barista):

Sono nella lavastoviglie, li prendo?

Alfredo:

Che domande! Certo! Quando ci sono bicchieri

sporchi devi metterli subito nella lavastoviglie e quando

sono lavati devi controllare se sono puliti e metterli via sui

ripiani del bar.

Eric:

Scusa, è il mio primo giorno!

Alfredo:

Non c’è problema. Ma ora ho bisogno di ghiaccio,

puoi riempire il secchiello per favore?

Eric:

Subito. Riempio il secchiello e poi svuoto la

lavastoviglie.

PreParIamo

Il bancone

1.1

A.

Dial

ogo

n.

...

B.

Dial

ogo

n.

...

C.

Dial

ogo

n.

...

1.

trac ce 1-4

Ascolt

a

i

dial

oghi e

abbinali

al

le

fo

to

corrispondenti.

Mettere

via: signif

ica mett

ere

qualcosa

al po

sto

giusto,

in ordine.

ll’aggettiv

o de

significat

ordi il

astoviglie: ric

lav

re la

Svuota

o «vuot

o»?

oviglie.

lavast

oggetti dalla

e gli

toglier

Significa

Riempire la

lav

astoviglie: è

il contr

ario di

«svuotar

e». Signif

ica mett

ere

oviglie.

lavast

nella

gli oggetti

Le

stoviglie: piatti

e po

sate (c

ucchiaini,

forc

hette,

colt

elli)

sono

«stoviglie».

il mocio

a e

per terr

pulire

opa per

la sc

mocio: usiamo

a e

Scop

per la

var

e

l’acqua.

con

vimento

il pa

At

te

nz

io

ne

a

q

ue

st

e e

sp

re

ss

io

ni!

Loescher Editore

- Vietata la

vendita e

la diffusione

(8)

al bar

modulo

1

2.

tracce 1-4

Ascolta

di nuovo i dialoghi e

rispondi

alle seguenti domande.

1.

(dialogo 1) Che cosa deve spolverare il barista?

...

2. (dialogo 2) Quanto spesso deve lavare la dispensa?

...

3. (dialogo 2) Quando può usare la scopa?

...

4. (dialogo 2) Quando deve lavare il pavimento?

...

5. (dialogo 3) Qual è il suo giorno libero?

...

6. (dialogo 3) Che turno fa il martedì e il sabato?

...

7. (dialogo 3) A che ora è la sua pausa pranzo?

...

8. (dialogo 4) Che cosa deve fare con i bicchieri sporchi?

...

3.

Abbina

le parole alle immagini corrispondenti, come nell’esempio.

a. i ripiani del bar

b. la lavastoviglie

c. il bancone

d. lo straccio

e. lo spruzzino

f. il pavimento

g. le stoviglie

h. il mocio

i. la scopa

l. i bicchieri

1.

...

2.

...

3.

...

4.

...

5.

...

6.

...

7.

...

i

8.

...

9.

...

10.

...

4.

tracce 1-4

Ascolta

di nuovo i dialoghi e

abbina

i nomi in elenco ai verbi come nell’esempio.

Controlla

poi le tue risposte nei dialoghi corrispondenti.

a. il bancone

b. lo straccio

c. le stoviglie

d. la lavastoviglie

e. i ripiani del bar

f. il pavimento

g. il secchiello

h. le pulizie

1.

(dialogo 4) svuotare

...

2. (dialogo 4) riempire

...

3. (dialogo 1) spolverare

...

4. (dialogo 1) pulire

...

5. (dialogo 2) fare

...

6. (dialogo 2) lavare

...

7. (dialogo 2) mettere via

...

8. (dialogo 1) usare

...

5. Conosci il nome di altre attività? Che cosa fai al bar di mattina, di pomeriggio e di sera?

Forma delle frasi

usando le parole dell’esercizio precedente e poi

intervista

un tuo compagno come

nell’esempio. Puoi usare le espressioni di tempo elencate.

di mattina

di pomeriggio

di sera

alle 8

dalle 8 alle 9

fino alle…

all’ora di pranzo/cena

quando apre/chiude il bar

il lunedì/martedì…

la domenica sera

Di mattina, dalle 7 alle 8, devo spolverare il bancone e svuotare la lavastoviglie. E tu che cosa devi fare di

mattina?

(9)

1.1

Prepariamo il bancone

7.

tracce 1-4

Ascolta

di nuovo i dialoghi

e

scrivi

le domande fatte dal barista per chiedere

istruzioni, come nell’esempio.

1.

(dialogo 1)

...

2. (dialogo 2)

...

3. (dialogo 2)

...

4. (dialogo 2)

...

5. (dialogo 2)

...

6. (dialogo 3)

...

7. (dialogo 3)

...

8. (dialogo 4)

...

8. Con un compagno

crea un dialogo

orale

tra un barista e il manager del bar.

È il primo giorno di lavoro e chiedi al capo cosa devi

fare. Il manager ti dice che cosa devi fare e quando.

Chiedi dove sono gli oggetti necessari. Il capo

risponde. Alla fine vuoi sapere quali sono tuoi turni

di lavoro.

9.

Leggi

la frase nel fumetto. Secondo te

cosa significa «nel»?

Cerca

nei dialoghi

altre forme simili. Poi

controlla

la risposta nel riquadro sotto.

Uso sempre lo stesso straccio?

6.

tracce 1-4

Ascolta

di nuovo i dialoghi e

completa

le frasi con le forme usate per dare

istruzioni e informazioni.

1.

(dialogo 1) Dunque, quando il bar è ancora chiuso,

...

lo straccio pulito, spolverare…

2. (dialogo 1) Quando hai finito,

...

bene il bancone e il piano di lavoro.

3. (dialogo 2) Quando hai finito di pulire il bancone,

...

la lavastoviglie…

4. (dialogo 2) L’area di lavoro deve essere sempre pulita, ma

...

la scopa quando ci sono pochi clienti…

5. (dialogo 3) Il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica

...

6. (dialogo 3) Pensi già alla pausa pranzo?

...

quando vuoi dalle 13 alle 14 e mezz’ora dalle 19.30 alle 20.30.

7. (dialogo 4) Non c’è problema. Ma ora

...

ghiaccio.

...

il secchiello per favore?

10.

Completa

il testo con le preposizioni giuste, come nell’esempio.

Le mansioni di una persona che lavora (

1

)

...

un bar, sono diverse e dipendono dal ruolo specifico. La

mansione d’entrata di solito è fare le pulizie: passare la scopa (

2

)

...

pedana dove camminiamo, spolverare

tutti gli oggetti del bar e passare straccio e spruzzino (

3

)

...

ripiani; controllare se le stoviglie sono pulite e,

se sono sporche, metterle (

4

)

...

lavastoviglie. Quando la lavastoviglie ha finito bisogna svuotarla, mettere i

bicchieri (

5

)

...

ripiani e le forchette, i cucchiaini e i coltelli (

6

)

...

cassetti o al loro posto. Qualche

volta bisogna pulire il pavimento (

7

)

...

dispensa; si mette il detersivo (

8

)

...

secchio e si passa

il «mocio» (

9

)

...

pavimento. Le cose da fare (

10

)

...

8 del mattino (

11

)

...

sera sono

veramente tante, qualche volta troppe, ma tutti i migliori baristi hanno iniziato così, con moltissima pazienza! Quindi…

buon lavoro a tutti!

in

Le preposizioni

Nei nostri dialoghi troviamo queste preposizioni:

in

,

su

,

da

,

a

. Vediamo il significato:

in

: significa «dentro», all’interno;

su

: significa «sopra»;

Gli esempi incontrati hanno però qualcosa in più! In

italiano alcune preposizioni (di, a, da, in, su) quando

incontrano un nome con l’articolo, formano una

parola sola.

in + la lavastoviglie =

nella

lavastoviglie (dentro la

lavastoviglie)

Con i nomi delle stanze si usa di solito solo in:

Il secchio è in dispensa.

+ il la lo i gli le

in nel nella nello nei negli nelle

su sul sulla sullo sui sugli sulle

da dal dalla dallo dai dagli dalle

a al alla allo ai agli alle

RIFLESSIONE GRAMMATICALE

da

a

Gli stracci puliti

sono

nel

cassetto

(10)

al bar

modulo

1

Cosa vuol dire?

traccia 5

Esempio

Italiano

Inglese

• È meglio passare la scopa all’ora di pranzo.

la scopa

broom

• Puoi usare lo spruzzino per pulire il piano di lavoro.

lo spruzzino

sprayer

• Metti il detersivo nel secchio per lavare il pavimento.

il detersivo

floor cleaner

• Il secchio per l’acqua e il detersivo sono in dispensa.

il secchio

bucket

• I bicchieri puliti sono sui ripiani del bar.

i ripiani del bar

bar shelves

• Quando è vuoto, bisogna riempire il secchiello del ghiaccio.

il secchiello del ghiaccio

ice bucket

• Quando ci sono i clienti il bancone deve essere pulito.

il bancone

bar counter

• Per spolverare puoi usare lo straccio per la polvere.

spolverare

to dust

• Con lo straccio pulito devi spolverare il bancone.

lo straccio

rag

• Bisogna mettere via le stoviglie quando sono pulite.

mettere via

to put away

• Il mocio per lavare per terra è in dispensa.

il mocio

floor mop

• Le cose per fare le pulizie sono in dispensa.

la dispensa

store room

• La lavastoviglie è pronta, bisogna svuotarla.

svuotare

to empty out

• Devi riempire la lavastoviglie con i bicchieri sporchi.

riempire

to fill up

• Il piano di lavoro deve essere sempre pulito.

il piano di lavoro

worktop

• Metti via tutto prima di chiudere: mi raccomando!

mi raccomando!

please! (don’t forget)

• Quali sono i miei turni di lavoro?

il turno di lavoro

work shift

• Avete tante cose da fare questa mattina, buon lavoro a tutti!

buon lavoro!

good luck with your work

• Puoi mettere via le stoviglie per favore?

le stoviglie

dishes

• Per lavare per terra è meglio usare il mocio.

è meglio usare

it’s better to use…

• Devi usare il mocio per lavare per terra.

per terra

on the floor

• Devi mettere via le stoviglie nel cassetto.

il cassetto

drawer

11.

Guarda

le immagini e

cerca

nel riquadro le altre otto parole nascoste. Attenzione: le parole

possono essere dall’alto verso il basso e viceversa, da sinistra a destra o viceversa.

12.

GIOCO

DI

MEMORIA

!

Fotocopia le prossime due pagine e ritaglia le 18 carte. Prendi le nove

carte con le immagini e le nove carte con le parole italiane corrispondenti e mettile in disordine sul

tuo banco, a faccia in su. I tuoi compagni fanno la stessa cosa. Quando l’insegnante dà il via, abbina le

immagini alle parole corrispondenti. Vince chi inisce prima facendo gli abbinamenti corretti.

MEMORY

GAME

!

Make a copy of the next two pages and cut out the 18 cards. Pick up the nine cards that

have pictures and then the corresponding nine cards with the Italian words and mix them up on your desk

at random, face up. Your classmates will do the same. When the teacher tells you to start, match the pictures

with the corresponding words. The first student to finish matching everything properly is the winner.

P L A S A I O U A O

S A P O C S C C O S

S V V O C B E V O P

D A V I O A N A I R

R S A C M S O S M U

S T P C P E C T O Z

E O E A A R N O C Z

T V S R R T A T I

I

B I R T I S B A O N

N G R S E C C H I O

I

L A V A L F

I B T

B I C C H I

E R E R

A E R E D B S C O T

(11)
(12)

Vocabolario visuale

UnITà

1.1

il

BANCONE

il

SECCHIO

lo

STRACCIO

SPOLVERARE

lA

SCOPA

il

DETERSIVO

il

RIPIANO

lo

SPRUZZINO

il

SECCHIELLO

DEL GHIACCIO

(13)

Unità

Dialogo 1

Alfredo (manager del bar):

Io ora vado via, Alvin. Devi

controllare se è tutto pronto e in ordine.

Alvin (aiuto barista):

Da che ora a che ora lavoro?

Alfredo:

Dalle 13 alle 22. Ora tutti i clienti sono a pranzo,

svuota il posacenere e metti in ordine i tavoli e le sedie. Ah!

Devi mettere un listino su ogni tavolo.

Alvin:

Dove metto il posacenere? Nella lavastoviglie?

Alfredo:

Ma no! Devi solo svuotarlo. Poi, lo lavi a mano e lo

asciughi con l’asciugapiatti. Ogni tavolo deve avere un listino

e un posacenere. E il porta tovagliolini deve essere pieno sul

bancone. Capito?

Alvin:

Sì, va bene. Quando arrivano i clienti?

Alfredo:

I clienti di solito vengono dopo pranzo a prendere

un caffè, di pomeriggio a fare merenda o bere qualcosa,

prima di cena per l’aperitivo e dopo cena per un altro caffè o

un drink.

Dialogo 2

Alvin (aiuto barista):

Che cosa devo dire ai clienti? Come li

saluto?

Alfredo (manager del bar):

Questo è importantissimo,

Alvin! Devi essere molto gentile con i clienti, soprattutto

con le donne. Per accogliere le persone devi salutare

con: «Buongiorno signorina» se la donna è giovane,

«Buongiorno signora» se è anziana o sposata e

«Buongiorno signore» se è un uomo.

Alvin:

Come posso chiedere che cosa prendono? Va bene

«Buongiorno signorina, cosa vuoi?»

Alfredo:

Oh mamma mia, no! «Cosa vuoi» non è gentile, è

molto scortese. Puoi dire semplicemente «Mi dica!» o «Che

cosa desidera?» o anche «Che cosa Le porto?» se fai servizio

al tavolo. Mi raccomando, Alvin.

Dialogo 3

Gigliola Parodi (cliente):

Buonasera.

Alvin (aiuto barista):

Buonasera signorina, prego si

accomodi, cosa Le porto?

Gigliola:

Volevo un amaro. Lo prendo al bancone. Non mi

siedo al tavolo.

Alvin:

Subito, signorina. Lei è molto elegante stasera, come

si chiama?

Eric (barista):

Alvin! Il manager ha detto di essere gentile,

non di corteggiare le clienti! Non esagerare! Prendi il

sottobicchiere e metti il drink sul bancone.

Alvin:

Mi scusi, signorina. Ecco il suo amaro.

Gigliola:

Mmh che buono! Grazie mille, a domani!

Alvin:

Grazie a Lei, buona serata e arrivederci.

Dialogo 4

Alfredo (manager del bar):

Perché non hai controllato

la macchina del caffè Eric? È spenta, tra poco arrivano i

clienti per il caffè e cosa gli dico? «Andate in un altro bar?».

Mannaggia Eric!

Eric (barista):

Scusami ma, quando sono arrivato, ho pulito

il forno a microonde ed il tostapane e ho asciugato le caraffe

bagnate. Accendo subito la macchina.

Alfredo:

Dov’è l’apribottiglie? Devo aprire queste bottiglie di

birra.

bUonasera

sIgnorIna, mI dIca!

1.

Leggi

i dialoghi e

abbinali

alle foto corrispondenti.

A. Dialogo n.

...

B. Dialogo n.

...

C. Dialogo n.

...

D. Dialogo n.

...

Che cosa desidera?

(14)

al bar

modulo

1

2.

Descrivi

a un compagno le foto dell’attività 1, come nell’esempio.

Nella prima foto il barista prepara un drink…

3.

Indica

se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

1.

(dialogo 1) Alvin deve mettere un listino e i tovagliolini su ogni tavolo.

V F

2. (dialogo 2) Alvin deve salutare con «buongiorno signorina» se la donna è giovane.

V F

3. (dialogo 2) Alvin non sa che cosa deve dire ai clienti.

V F

4. (dialogo 3) Gigliola Parodi prende un amaro al tavolo.

V F

5. (dialogo 4) Eric ha pulito il forno a microonde e il posacenere.

V F

6. (dialogo 4) L’apribottiglie è nello scolaposate.

V F

4.

Metti in ordine

le seguenti parole per formare una frase, come nell’esempio.

lavoro?

che

Da

a

che

ora

ora

Da che ora a che ora lavoro?

1.

mettere un

su

tavolo

Devi

listino

ogni

2. il

Dove

posacenere?

metto

3. clienti?

arrivano

Quando

i

4. devo

ai

clienti?

dire

Che cosa

5. molto

Devi

gentile

con

essere

i clienti

6. semplicemente

dire

«Mi dica»

Puoi

7. al bancone

non

Lo

mi siedo

prendo

al

tavolo

8. buona serata

Grazie a Lei

e

arrivederci

9. aprire

bottiglie

birra

di

Devo

queste

5.

Abbina

l’immagine all’alternativa corretta, come nell’esempio.

1. a. lo scolaposate

2. a. la caraffa

3. a. il microonde

4. a. il tostapane

b. il posacenere

b. l’asciugapiatti

b. il tostapane

b. il microonde

c. il bicchiere

c. l’apribottiglie

c. la caraffa

c. la macchina del caffè

5. a. i tovagliolini

6. a. la bottiglia

7. a. il cucchiaino

8. a. i tovagliolini

b. il listino

b. il bicchiere

b. l’asciugapiatti

b. la caraffa

c. l’asciugapiatti

c. la caraffa

c. l’apribottiglie

c. il tostapane

6. Oralmente,

forma delle domande

con «dove».

Il tuo compagno

risponde

come nell’esempio.

A: Dov’è l’apribottiglie? B: L’apribottiglie è nello scolaposate.

7.

Scrivi

quello che dice il personale del bar per:

1.

chiedere il proprio orario di lavoro.

...

2. chiedere se deve mettere il posacenere nella lavastoviglie.

...

3. chiedere come salutare i clienti.

...

4. accogliere un cliente quando arriva.

...

5. salutare un cliente quando va via.

...

6. dire a Eric di lavorare più velocemente.

...

7. scusarsi e dire perché non ha acceso la macchina del caffè.

...

8. informare un cliente sugli orari del bar.

...

Da che ora a che ora lavoro?

1

2

3

4

5

6

8

7

Eric:

È nello scolaposate insieme ai cucchiaini. Le bottiglie di

birra le apro io.

Alfredo:

OK grazie Eric, sbrigati però che siamo in ritardo,

dobbiamo lavorare più velocemente.

Matteo Schiavon:

Scusate, a che ora chiude il bar stasera?

Vorrei bere qualcosa con una ragazza che ho conosciuto

stamattina in piscina.

Eric:

Il bar apre tutte le mattine alle 9 e stasera chiude a

mezzanotte.

Matteo:

Perfetto. Grazie mille, a stasera.

Alfredo:

Eric, quel ragazzo si chiama Matteo, viene sempre

al bar con una ragazza diversa ma alla fine, tutte le sere,

rimane al bancone a parlare con noi… da solo!

(15)

1.2

buonasera signorina, mi dica!

8.

Ascolta

l’insegnante e poi

ripeti

due volte le seguenti frasi con la giusta intonazione.

1.

Io ora vado via.

2. Da che ora a che ora lavoro?

3. Che cosa devo dire ai clienti?

4. Buongiorno signorina, mi dica.

5. Buonasera signore, che cosa Le porto?

6. Lo prende al bancone o al tavolo?

7. Sto al bancone, non mi siedo al tavolo.

8. Mannaggia, sbrigati!

9. Grazie a Lei, buona serata e arrivederci.

10. Oh mamma mia! La macchina è spenta!

9. Con un compagno,

crea un dialogo orale

tra un barista e il manager del bar.

È il secondo giorno di lavoro. Il barista domanda al manager come deve salutare e poi come prendere le ordinazioni

dei clienti. Il manager dà istruzioni. Il barista prende l’ordinazione in modo scorretto. Il manager si arrabbia, lo

corregge e gli dice di lavorare più velocemente. Entra un cliente. Il barista saluta, prende l’ordinazione, gli chiede

dove lo prende, se al bancone o al tavolo. Prepara il drink e poi serve il cliente.

10.

Leggi

le parole in rosso nel fumetto. Quali altre espressioni conosci che servono per fare

domande?

Cerca

nei dialoghi altre parole con funzione interrogativa. Poi

controlla

la risposta nel

riquadro sotto.

RIFLESSIONE GRAMMATICALE

Interrogativi

All’inizio delle domande troviamo di solito una lista di parole che usiamo per avere un’informazione precisa. Sono i

pronomi e aggettivi interrogativi

. Usiamo:

Quando?

per avere informazioni sul tempo (orari, date): Quando arriva il manager? – Alle 3.

Come?

per avere informazioni sul modo (the way): Come saluto il clienti? – Con «Buongiorno».

Che cosa?

per avere informazioni nuove su qualcosa: Che cosa faccio ora? – Puoi lavare per terra.

Quanto?

per avere informazioni sulla quantità. Se dopo c’è un nome, cambia la vocale finale in accordo con il nome:

Quante ore lavori al giorno? – Lavoro 10 ore al giorno; Quanto costa un amaro? – 5 euro.

Dove?

per avere informazioni sul luogo. Dov’è l’apribottiglie? – Nel cassetto.

Attenzione:

dove + è = dov’è.

Chi?

per avere informazioni sull’identità delle persone. Chi lavora di mattina? – Eric.

Quale?

per avere un’informazione precisa quando ho tante possibilità. Cambia la vocale finale quando si riferisce a

qualcosa di plurale. Quale asciugapiatti usi? – Uso quello blu. Attenzione: quale + è = qual è.

Perché?

per conoscere una motivazione. Perché lavori così velocemente? – Perché è tardi!

In italiano, se ci sono delle preposizioni importanti per il significato della domanda, le mettiamo prima del pronome

interrogativo.

A

che ora inizi a lavorare? – Inizio alle 8.

11.

Completa

il testo con le parole corrette.

come

quali

chi

che cosa (x2)

per quale

dove

quale

come

quando

(

1

)

...

possiamo accogliere un cliente quando viene al bar? (

2

)

...

possiamo dire per essere gentili

senza esagerare? Salutiamo con «buongiorno» e «buonasera»; (

3

)

...

li usiamo? «Buongiorno» di mattina

e «buonasera» dalle tre del pomeriggio fino a tardi la sera. (

4

)

...

domande possiamo fare per prendere

un’ordinazione? La migliore forse è «(

5

)

...

Le porto?» o la semplice espressione: «Mi dica». È educato

chiedere al cliente se vuole stare al bancone o sedere al tavolo: «(

6

)

...

preferisce stare?» o «(

7

)

... .

tavolo preferisce?». Se il cliente sta al bancone, forse inizierà a parlare con noi. Non si fanno subito domande personali

ma solo «tipicamente italiane» come «(

8

)

...

squadra tifa?», «(

9

)

...

è il calciatore più forte?» Se il

calcio non ha successo, scegliamo una domanda classica: «(

10

)

...

è il tempo in Italia?».

Come

Dove

metto il posacenere?

(16)

al bar

modulo

1

Cosa vuol dire?

traccia 10

Esempio

Italiano

Inglese

• La macchina da caffè è spenta, perché?

la macchina da caffè

coffee machine

• Nel listino c’è la lista dei prodotti del bar con i prezzi.

il listino

bar list

• Devi lavare a mano il posacenere e asciugarlo.

lavare a mano

to hand-wash

• I tovagliolini devono stare sul bancone.

i tovagliolini

bar napkins

• Riempi il porta-tovagliolini se è vuoto.

il porta-tovagliolini

napkin dispenser

• Buongiorno Signorina, si accomodi al tavolo.

si accomodi

take a seat

• Prendi il sottobicchiere e metti il drink sul bancone.

il sottobicchiere

drink coaster

• Siamo in ritardo e i clienti sono arrivati, mannaggia!

mannaggia!

damn! (colloquial)

• Ho pulito bene il forno a microonde dentro e fuori.

il forno a microonde

microwave oven

• Con il tostapane possiamo tostare il pane.

il tostapane

toaster

• Mi passi la caraffa con il vino bianco, per favore?

la caraffa

pitcher

• Le posate bagnate sono nello scolaposate.

lo scolaposate

cutlery drainer

• L’apribottiglie serve per aprire le bottiglie di birra.

l’apribottiglie

bottle opener

• Buongiorno Signore, mi dica.

mi dica!

can i help you?

• Ecco il suo tavolo, Signora. Che cosa Le porto?

che cosa le porto?

how can i help you?

• Facciamo servizio al bancone e al tavolo.

fare servizio al tavolo

to offer table service

• Preferisco bere qualcosa al bancone, non al tavolo.

al bancone

at the bar (counter)

• Devi essere gentile con le clienti, senza corteggiarle!

corteggiare qualcuno

to flirt with someone

• Non chiedere informazioni personali, non esagerare!

non esagerare

don’t go too far

• Prendi l’asciugapiatti giallo e asciuga il posacenere.

l’asciugapiatti

dishcloth

• In Italia il barista lavora al bar.

il/la barista

bartender

12.

Guarda

le immagini e

scrivi il nome

corrispondente

negli spazi sotto. La prima lettera di ogni parola formerà

una parola nascosta.

1. _ _ _ _ _ _ _ _ _ 2. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 3. _ _ _ _ _ _ _ 4. _ _ _ _ _ _

5. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 6. _ _ _ _ _ _ _ _ _ 7. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

13.

GIOCO

DI

MEMORIA

!

Fotocopia le prossime due pagine e ritaglia le 18 carte. Prendi le nove

carte con le parole italiane corrispondenti senza farle vedere al tuo compagno. Il tuo compagno

tiene sul banco solo le nove carte con le immagini, a faccia in su. Leggi ogni parola ad alta voce al

tuo compagno, che deve indicare con un dito l’immagine giusta sul banco. Se indovina, deve girare

l’immagine, se sbaglia continua con altre parole. Quando il tuo compagno ha indovinato tutte le

parole, tocca a te fare la stessa cosa.

MEMORY

GAME

!

Make a copy of the next two pages and cut out the 18 cards. Pick up the nine cards with the

Italian words on them without showing them to your classmate. Your classmate keeps the nine cards with the

pictures on their desk, face up. Read every word aloud and your classmate must point out the corresponding

picture on the desk. If their guess is correct, they will turn the card face down, otherwise you’ll have to keep

on reading the other words. When your classmate has finished all the cards, it’s your turn.

BOTT I GL I A

1

2

3

4

(17)
(18)

Vocabolario visuale

UnITà

1.2

IL

TOSTAPANE

L’

ASCIUGAPIATTI

LO

SCOLAPOSATE

LA

CARAFFA

LA

MACCHINA DEL

CAFFÈ

IL

LISTINO

L’

APRIBOTTIGLIE

I

TOVAGLIOLINI

IL

SOTTOBICCHIERE

(19)

17

Unità

Dialogo 1

Eric (barista):

Buongiorno signora, mi dica.

Assunta Finocchiaro (cliente):

Mi fa un caffè macchiato in

tazza grande? Grazie.

Eric:

Ecco qui il suo caffè signora.

Assunta:

… Aah! È bollente! Lo volevo macchiato freddo!

Eric:

Ma signora, Lei non mi ha detto macchiato freddo, per

questo l’ho fatto macchiato caldo.

Assunta:

Sì che l’ho detto! Forse non ha sentito bene Lei!

Eric:

Non c’è problema signora, lo rifaccio subito. Come lo

vuole?

Assunta:

Macchiato freddo.

Eric:

Ecco qui il suo caffè ed ecco anche un cioccolatino.

Dialogo 2

Pedro (barista dell’equipaggio):

Alvin, prima di iniziare,

dobbiamo prendere le cialde per la macchina del caffè, sono

quasi finite. Abbiamo bisogno di qualcos’altro?

Alvin (aiuto barista):

Sì Pedro, la nutella e le bustine di

zucchero sono quasi finite.

Pedro:

Ciao Riccardo, che cosa prendi?

Riccardo (massaggiatore):

Per me un caffè americano

tiepido… e tu cosa bevi Giovanna?

Giovanna (ballerina):

Non so, vediamo… ecco, prendo un

latte macchiato con tanta schiuma.

Pedro:

Gradisce il cacao signorina?

Giovanna:

Sì, grazie. Scusi dove sono le bustine di zucchero

di canna?

Riccardo:

Sono qua, tieni Giovanna. Pedro, lei è Giovanna,

una ballerina; è bravissima ma anche bellissima.

Giovanna:

Molto piacere, Pedro. Perché non viene a teatro a

vedere il mio spettacolo stasera?

Riccardo:

E io?

Dialogo 3

Amanda (cameriera):

Buongiorno signori, avete già ordinato?

Gigliola Parodi (cliente):

No, non abbiamo ancora ordinato.

Amanda:

Cosa vi porto?

Gigliola:

Scusi che cos’è il marocchino?

Amanda:

È un caffè con la nutella e tanta schiuma di latte o

panna.

Gigliola:

Allora io prendo un marocchino con la panna. E

anche un bicchierino d’acqua se possibile. Voi due?

Matteo Schiavon (cliente):

Per me un caffè ristretto e corretto

con Sambuca. Tu Antonio?

Antonio Mascelloni (cliente):

Mamma mia Matteo, bevi il

caffè corretto alle 9 del mattino? Io volevo un caffè lungo in

tazza piccola. Se possibile con la panna.

Dialogo 4

Eric (barista):

Prendi il vassoio. I tre caffè sono per il tavolo 4.

Amanda (cameriera):

E questo cappuccino per chi è?

Eric:

È per quel signore al tavolo 5. È decaffeinato. Ha già

bevuto tre caffè ed è un po’ nervoso.

Matteo Schiavon (cliente):

Finalmente signorina, quanto

tempo ci vuole per un caffè?

Amanda:

Mi scusi signore, ci sono tanti clienti. Le fa piacere

un biscottino al cioccolato?

La Nut

ella

La panna

La schiuma

di la

tte

I chic

chi

di caffè

Le ci

alde

Lo zuc

chero

di canna

1.

trac ce 11-14

Ascolt

a

i dial

oghi e

compl

eta

le fr

asi con l’

opzione corr

etta.

1.

(di

alog

o 1)

Mi fa

un…

a. la

tte

ma

cchi

ato?

b.

caffè

macchi

ato?

c.

caffè

ma

cchi

ato

fr

eddo?

2.

(di

alog

o 2)

Gradis

ce

il…

a. c

affè? b.

la

tte

? c.

ca

cao?

3.

(di

alog

o 3

) Io

vol

evo

un…

a. c

affè ristr

etto.

b. c

affè lung

o. c.

caffè

americ

ano.

4.

(di

alog

o 4)

Prendi

il…

a. dec

affeina

to.

b. c

appuccino.

c.

vas

soio.

lUngo o rIsTreTT

o?

1.3

Loescher Editore

- Vietata la

vendita e

la diffusione

(20)

al bar

modulo

1

2.

Leggi

i dialoghi e

rispondi

alle domande.

1.

(dialogo 1) Che cosa ordina la signora Finocchiaro?

...

2. (dialogo 1) Perché la signora Finocchiaro si lamenta?

...

3. (dialogo 2) Quali prodotti del bar sono quasi finiti?

...

4. (dialogo 2) Che cosa prende Riccardo?

...

5. (dialogo 2) Che cosa prende Giovanna?

...

6. (dialogo 3) Che cos’è un marocchino?

...

7. (dialogo 3) Che cosa prende Antonio?

...

8. (dialogo 4) Che cosa ha già bevuto il cliente al tavolo 5?

...

3. Conosci questi tipi di caffè e bevande? Insieme a un compagno

abbina

le immagini ai nomi

corrispondenti, come nell’esempio.

a. il caffè corretto

b. il caffè americano

c. il latte macchiato

d. il cappuccino con cacao

e. il marocchino

f. il caffè con panna

1.

...

2.

...

3.

...

4.

...

5.

...

6.

...

4.

Scrivi

i nomi delle bevande e dei prodotti sotto le immagini e

scegli

il risultato dall’elenco,

come nell’esempio.

a. caffè macchiato freddo

b. marocchino

c. caffè macchiato caldo

d. caffè corretto

e. latte macchiato

1.

+

=

...

+

...

=

...

2.

+

=

...

+

...

=

...

3.

+

+

=

...

+

...

+

...

=

...

4.

+

=

...

+

...

=

...

5.

+

=

...

+

...

=

...

5. Quanti tipi di caffè conosci? Con un compagno,

descrivi

i tipi di caffè e

crea un dialogo

orale,

come nell’esempio. Puoi usare le espressioni di quantità elencate.

un po’ di

poco/poca

una goccia di

tanto/tanta

senza

una tazza grande

una tazza piccola/una tazzina

un bicchiere/bicchierino

A: Che cos’è il caffè macchiato caldo? (oppure: Com’è il caffè macchiato caldo?)

B: È un caffè con un po’ di latte caldo in una tazza piccola.

d

caffè

latte caldo caffè macchiato caldo

bollente: caldissimo. tiepido: non molto caldo.

decaffeinato: caffè senza caffeina. vassoio: serve per portare le

bevande al tavolo. caffè macchiato: caffè con poco latte.

latte macchiato: latte con poco caffè.

(21)

1.3

lungo o ristretto?

6.

tracce 11-14

Ascolta

di nuovo i dialoghi

e

scrivi

tutte le espressioni usate per prendere

l’ordinazione di un cliente.

1.

(dialogo 1)

...

2. (dialogo 1)

...

3. (dialogo 2)

...

4. (dialogo 2)

...

5. (dialogo 2)

...

6. (dialogo 3)

...

7. (dialogo 3)

...

8. (dialogo 4)

...

7.

tracce 11-14

Ascolta

di nuovo i dialoghi

e

completa

le frasi con le espressioni usate per

ordinare.

1.

(dialogo 1) È bollente!

...

macchiato freddo!

2. (dialogo 2) Ecco,

...

con tanta schiuma.

3. (dialogo 2) Scusi

...

di zucchero di canna?

4. (dialogo 3) No, non

...

.

5. (dialogo 3) Scusi

...

? Allora io

...

un marocchino con

...

.

6. (dialogo 3)

...

un caffè ristretto e corretto

con Sambuca.

...

Antonio?

7. (dialogo 3) Io

...

in tazza piccola. Se

possibile con la panna.

8. (dialogo 4) Finalmente signorina, quanto tempo

...

per un caffè?

8.

Ascolta

l’insegnante e poi

ripeti

due volte

le seguenti frasi con la giusta intonazione.

1.

Mi fa un caffè macchiato per favore?

2. Ecco qui il suo caffè, signora.

3. Ah! È bollente!

4. Non c’è problema, lo rifaccio subito.

5. Gradisce un po’ di cacao?

6. Come lo vuole? Normale o macchiato?

7. Abbiamo bisogno di prendere le cialde.

9. Con due compagni,

crea un dialogo

orale

tra un cameriere e due clienti al tavolo.

Sono le 10 di mattina e ci sono tanti clienti. Il

cameriere chiede ai due clienti se hanno già ordinato.

I due clienti sono sposati e prendono due cose

completamente diverse. Quando la cameriera porta il

vassoio, il caffè del signore è troppo freddo e quello

della signora è bollente. I signori si lamentano e

vogliono un altro caffè. La cameriera si scusa. Lei

vuole essere gentile e porta una sorpresa insieme ai

caffè.

10.

Leggi

la frase nel fumetto. Come può

rispondere il cliente?

Cerca nei dialoghi

le forme

usate per servire i clienti, per ordinare e per

rispondere ai clienti. Poi controlla la risposta nel

riquadro sotto.

Mi dica

11.

Completa

il testo con le seguenti parole.

cappuccino

caffè ristretto

decaffeinato

panna

marocchino

tiepido

zucchero

bollente

Gli italiani adorano il caffè e lo bevono in grande quantità. Esistono numerosi tipi di caffè, e ognuno può scegliere il

suo preferito. C’è chi ha poco tempo e ordina una tazzina con poco caffè, un (

1

)

...

; c’è chi ama il caffè non

troppo caldo e lo beve (

2

)

...

, ma c’è anche chi riesce a berlo (

3

)

...

. Per alcune persone l’effetto

della caffeina può essere pericoloso, quindi lo prendono (

4

)

...

, con o senza latte. Negli ultimi anni sono nati

altri tipi di caffè più elaborati e golosi come il (

5

)

...

che è versato in una tazzina con la nutella sul fondo

ed è coperto di (

6

)

...

. Anche se c’è chi beve il caffè amaro, senza (

7

)

...

, la maggior parte degli

italiani, a colazione, ama leggere il giornale davanti a un tradizionale (

8

)

...

, magari con cacao per rendere più

dolce la mattinata di lavoro.

marocchino

Cosa

vi porto?

RIFLESSIONE GRAMMATICALE

Per servire, scusarci o rispondere a un cliente e per

ordinare possiamo usare queste espressioni:

Prendere un’ordinazione

: mi dica, cosa vi porto?,

cosa Le porto?, cosa Le do?, gradisce (il cacao)?, Le fa

piacere un po’ di panna?

Ordinare/lamentarsi

: volevo..., per me..., prendo/

bevo..., può farmi un caffè?, potrei avere..., è troppo

freddo/caldo, non è buono.

Rispondere/scusarsi

: subito, ecco qui, ecco a Lei,

come lo vuole?, prego. Il suo caffè, mi dispiace Signora,

lo rifaccio subito.

Attenzione alla forma!

Volevo

(tempo imperfetto);

Mi dica

(modo imperativo).

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