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Piano di sorveglianza per la West Nile Disease

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Academic year: 2021

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PIANO DI SORVEGLIANZA PER LA WEST NILE DISEASE IN PIEMONTE

Nel periodo compreso tra la fine di agosto e settembre 2008 sono stati segnalati episodi di encefalomielite di tipo west-nile in cavalli allevati in alcune province della Emilia-Romagna e del Veneto e nel corso della fine del 2008 l’epidemia ha interessato le province di Ferrara, Ravenna, Bologna, Modena, Rovigo, Padova, Venezia e Mantova con il riscontro di positività in cavalli, bovini, uccelli selvatici e anche alcuni casi umani.

Considerate non solo le conseguenze che la patologia ha per il settore equino, ma soprattutto la gravità della sintomatologia nell’uomo, la Regione Piemonte ritiene necessario adottare un piano di sorveglianza mirato alla individuazione precoce e rapida di una eventuale introduzione e circolazione virale nelle aree a maggior rischio, al fine di permettere di attivare rapidamente, in caso di riscontri positivi, un programma di intervento per valutare la diffusione dell’infezione e per adottare misure per la prevenzione della malattia nell’uomo e per la protezione degli equidi.

Il Piano si articola in due parti: un monitoraggio sull’avifauna selvatica, in corso di definizione, ed una sorveglianza passiva sugli equidi

SORVEGLIANZA SUGLI EQUIDI

Gli equidi, che si infettano tramite puntura di zanzare infette e che manifestano i sintomi clinici della malattia, rappresentano un importante indicatore della diffusione dell’infezione in un territorio.

Al fine di rilevare precocemente l’infezione nel territorio regionale è pertanto necessario disporre di un sistema di sorveglianza passiva sugli equidi che permetta, attraverso una corretta informazione dei detentori degli animali e dei veterinari liberi professionisti, di individuare i casi clinici sospetti ed effettuare gli approfondimenti diagnostici necessari.

I Servizi Veterinari devono pertanto provvedere alla divulgazione delle informazioni relative alla evoluzione epidemiologica dell’infezione, all’avvio del piano regionale di sorveglianza ed alle modalità di segnalazione dei casi sospetti all’ASL competente.

Si trasmette al proposito un documento divulgativo (allegato 1) realizzato dall’IZS di Torino in collaborazione con il Settore Prevenzione Veterinaria della Regione Piemonte che può servire per fornire le suddette informazioni ai veterinari liberi professionisti ed ai detentori di cavalli.

SORVEGLIANZA SINDROMICA

Il sospetto di West Nile Disease deve essere elevato in caso di riscontro di un equide con atassia locomotoria oppure con almeno due dei seguenti sintomi durante il periodo di attività del vettore:

• Movimenti in circolo • Debolezza arti posteriori

• Incapacità a mantenere la stazione quadrupedale • Paralisi/paresi agli arti

• Fascicolazioni muscolari • Deficit propriocettivi • Cecità

• Ptosi labbro inferiore, o paresi/paralisi dei muscoli labiali o facciali • Digrignamento dei denti

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In caso di sospetto clinico è necessario effettuare immediata segnalazione all’ASL competente e sottoporre l’animale a controllo diagnostico tramite prelievo di due campioni di sangue usando due provette (almeno 6 ml di sangue per provetta da conservare a 4°C) : provetta senza anticoagulante per l’esame sierologico (tappo rosso mattone)e provetta con EDTA (tappo viola)per i test virologici. Il prelievo può essere fatto dall’ASL o direttamente dal veterinario libero professionista, in questo caso, lo stesso provvede alla consegna dei campioni alla sezione IZS di Torino, riportando sul modulo di richiesta esami la corretta identificazione dell’animale e dell’azienda in cui l’animale è detenuto utilizzando la scheda W08 prevista dal Piano di sorveglianza Nazionale (cfr all.2 ”scheda W08”). Le spese per l'analisi della WND sono a carico del SSN

Particolare attenzione deve essere posta al controllo delle sintomatologie rilevate in zone del Piemonte considerate a rischio.

Le aree identificate sono le seguenti: - Lago Maggiore

- Lago di Viverone - Fiume Ticino - Fiume Sesia - Lago di Candia - Risaie del vercellese,

- Palude di Casalbeltrame e Parco Lame del Sesia - Fiume Po

- Torrente Orba - Torrente Scrivia - Laghi di Crava-Morozzo

- Altre zone: Fontana del Gigante, Parco fluviale del Po, Lago d’Orta, zone umide di Racconigi, laghi di Avigliana, Palude di S. Genuario

In tali aree, qualora si rilevi una morte improvvisa di un equide deve essere effettuato un esame anatomo-patologico ad opera dell’ASL competente, con la collaborazione dell’IZS di Torino, ed il prelievo di cervello, midollo allungato e di midollo spinale e se possibile di liquido cefalo rachidiano, organi di elezione per la ricerca del virus West Nile. Le modalità di raccolta dei campioni sono riportate in allegato 3.

Il Laboratorio di Neuropatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) procederà all’esame del Sistema Nervoso Centrale per la individuazione e caratterizzazione delle lesioni neuropatologiche eventualmente presenti.

Tutti i casi sospetti su cui vengono effettuati approfondimenti diagnostici devono essere segnalati da parte della ASL competente al Settore Prevenzione Veterinaria della Regione Piemonte indicando la denominazione dell’azienda e indirizzo della sede in cui si trova il cavallo, dati di identificazione del cavallo e nome e cognome del veterinario libero professionista che ha segnalato il caso.

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