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Persisting on internal and external strategies

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Academic year: 2021

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BOLLETTINO DEL CILEA N.118DICEMBRE 2011 3

Proseguire sulla strada delle sinergie: interne

ed esterne

Luigi Ballardini

Direttore CILEA

Il periodo di pubblicazione di questo numero del bollettino consortile, in chiusura dell’anno 2011, induce inevitabilmente qualche bilancio sull’anno trascorso.

Sul fronte interno, il 2011 ha visto alcuni si-gnificativi progressi nella messa a regime della nuova struttura organizzativa del Consorzio (tra cui il raggiungimento della Certificazione Qualità ISO 9001)e nell’accorpamento sinergico di alcune competenze specialistiche trasversali a più domini.

Sul fronte esterno, nel corso dell’anno CI-LEA ha cercato di perseguire e potenziare, per quanto possibile, una politica di maggior con-certazione con il MIUR, con gli altri consorzi interuniversitari, con altri enti di rilevanza na-zionale nell’ambito dell’ICT e dei servizi al mondo della Ricerca e dell’Università.

Analogamente, si è cercato di rinsaldare i rapporti con gli atenei consorziati in un’ottica di partnership e condivisione anticipata di alcune linee evolutive di prodotti e servizi del consor-zio.

Si tratta ovviamente di azioni e atteggia-menti i cui risultati si potranno vedere nel me-dio e lungo termine, ma qualcosa già si è mosso.

Per quanto riguarda la collaborazione inter-consortile e con il MIUR, è ormai in fase di sot-toscrizione una convenzione a tre per un impor-tante progetto di reingegnerizzazione e riorga-nizzazione dei servizi informatici di supporto alle attività della Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca (DGCSR) del MIUR.

Recentemente, nel mese di dicembre, CILEA ha partecipato presso la sede del Consorzio GARR — presenti rappresentanti di CASPUR, CINECA, CNR, ENEA, INFN — a una riunione per la ripresa delle attività della Commissione Reti e Calcolo Scientifico, istituita con DM del 1993 con il compito di definire le politiche co-muni di indirizzo nel campo del calcolo scienti-fico.

Numerosi incontri di presentazione recipro-ca delle attività in corso e delle soluzioni tecno-logiche adottate in diversi domini (ricerca,

au-tomazione biblioteche, beni culturali, gestione documentale, editoria elettronica…) sono stati infine organizzati nel corso dell’anno.

Lo stimolo a un maggior coordinamento tra enti e consorzi facenti riferimento al MIUR ap-pare ancor più importante e ineludibile in que-sto periodo problematico per il sistema Paese.

In generale è infatti auspicabile che, proprio in questi tempi difficili, si riesca a mantenere la giusta serenità per trasformare le difficoltà economiche e finanziarie in opportunità di ra-zionalizzazione, valorizzazione e rilancio delle strutture esistenti, senza cedere a ipotesi di tagli sommari che rischierebbero di mettere precipitosamente a repentaglio patrimoni di competenze e di specializzazioni costruite negli anni.

Se ben governata, la limitata molteplicità di consorzi non dovrebbe essere vista tout court come elemento di costo ma come elemento di garanzia di un meccanismo virtuoso di competi-zione collaborativa e/o di collaboracompeti-zione compe-titiva che aumenta il livello di qualità dei servi-zi e scongiura scenari pseudo-monopolistici su-gli aspetti negativi dei quali è superfluo dilun-garsi.

Esiste certamente, a livello nazionale, un margine di razionalizzazione e ottimizzazione inter-ente delle risorse e delle competenze spe-cialistiche disponibili, margine che, opportu-namente recuperato, potrebbe essere indirizza-to nell’approfondimenindirizza-to di nuove tecnologie abi-litanti e di nuovi modelli organizzativi, con nuove opportunità di investimento e di svilup-po.

E i temi su cui investire queste rinnovate energie e sinergie certo non mancano.

Sul fronte gestionale il nuovo codice dell’amministrazione digitale sollecita un rin-novamento complessivo dei meccanismi di inte-roperabilità intra ed inter istituzioni, con tecno-logie ormai mature per la gestione del docu-mento digitale, della firma digitale, della con-servazione. L’adozione capillare e diffusa di tali tecnologie richiederà notevoli sforzi di ammo-dernamento dei sistemi informativi e opportune

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L.BALLARDINI EDITORIALE 3-4

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azioni di accompagnamento all’interno delle organizzazioni.

Sul fronte del supporto alla comunità scien-tifica e accademica italiana, appare opportuna, come già accennato, la messa a fattor comune di infrastrutture di calcolo e di storage per rilan-ciare, sulla base di regole condivise, un sistema nazionale con elevati standard di affidabilità ed efficienza, in analogia con quanto avviene nel resto dell’Europa e del mondo.

Su entrambi i fronti, gestionale e scientifico, il tema del trattamento di dati e di documenti — e più specificatamente di moli ormai estrema-mente rilevanti per quantità e variegate per qualità, i cosiddetti big data — costituisce cer-tamente, pur con sfumature diverse, un argo-mento cruciale con rilevanti sfide tecnologiche ed organizzative.

Questo numero del “Bollettino del CILEA” approfondisce un solo aspetto specifico relativo alle funzionalità di recupero unificato di infor-mazioni da più sorgenti informative (Informa-tion Retrieval) ma altri argomenti correlati

sa-ranno oggetto di approfondimento dei prossimi numeri.

Il tema della gestione e analisi dei big data è infatti una sfida di ampia portata che investe il livello infrastrutturale (storage, virtualiz-zazione, gestione workload, nuovi paradigmi di fruizione cloud based), il livello di gestione dati (database relazionali e non, File System, Do-cument Management System distribuiti, Data Set Management System distributi), il livello di accesso e processing (Identity Management, Business Intelligence, Knowledge Manage-ment).

Si tratta evidentemente di architetture com-plesse il cui approfondimento e relativo suppor-to all’adozione da parte di Ministero e atenei richiede certamente numerose risorse e nume-rosi approfondimenti specialistici.

La rinnovata sinergia tra i consorzi interu-niversitari, appare dunque come condizione ne-cessaria per affrontare con l’adeguata unitarie-tà e massa critica tali complessiunitarie-tà e CILEA ri-badisce sin d’ora la propria disponibilità ad una piena e proficua collaborazione a tale proposito.

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