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Il gioco è una cosa seria” Il diritto al gioco per bambine e bambini con disabilità: una ricerca sul campo

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Academic year: 2021

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"Il Gioco è una cosa seria"

Il diritto al gioco per bambine e bambini con disabilità:

una ricerca sul campo

Gioco come via di accesso privilegiata al mondo intrapsichico del bambino

Giochi pensati per bambini con disabilità

Favorire l'esercizio di abilità e processi di apprendimento in un contesto ludico-ricreativo

To be continued...

Tre diverse figure professionali hanno

valutato tutti i prodotti presenti nel

catalogo di una nota azienda produttrice

di giochi educativi secondo la modalità

illustrata

V A L U T A Z I O N E T E O R I C A D E I

P R O D O T T I

Fase I

Francesca Sangiuliano Intra*, Arianna Zanchi*, Noemi del Bianco**, Pierpaolo Clementoni***, Paola Nicolini**

*Unità di ricerca sulla Teoria della Mente, Dip. di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano **Dip. di Studi Umanistici, Università degli Studi di Macerata ***Clementoni S.p.A XXXI Congresso Nazionale AIP, Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione, Torino, 17-19 Settembre 2018

F O C U S R I S U L T A T I :

S E L E Z I O N E D I 4

P R O D O T T I T E S T A T I

F A S E I I

Per ogni prodotto presente a catalogo è stato assegnato un punteggio da 1 a 5 . L'accordo intergiudici è stato calcolato sul 50% delle valutazioni eseguite.

SVILUPPO

INNOVAZIONE

DIRITTO

Gli indici relativi alle medie delle valutazioni dei prodotti a catalogo

mettono in evidenza che del totale dei giochi attualmente disponibili

alcuni possiedono le caratteristiche per essere considerati adeguati

all'utilizzo da parte di bambini con disabilità

Summary

TECNOLOGIA: INTERESSA, MOTIVA E FAVORISCE LO SVILUPPO DI ABILITA'.

Questo dato è in accordo con le più attuali correnti di pensiero che stanno esplorando le

grandi potenzialità che la tecnologia offre in termini di supporto psico-educativo dello

sviluppo del bambino.

CREATIVITÀ: UN BISOGNO COMUNICATIVO OLTRE LO "STANDARD". Questo risultato appare di grande

rilevanza se si considera il grande potenziale comunicativo della manifestazione creativa che, non passando

attraverso i canali comunicativi standard, offre la possibilità - anche laddove questi siano compromessi - di

individuare strategie alternative per condividere vissuti e significati.

P r e l i m i n a r i

C O N C L U S I O N I

(Vygotskij, 1934; Erikson, 1963; A. Freud, 1965)

(Bruner, 1983)

(Immordino-Yang, 2017)

(Besio et al., 2017;2018)

Besio, S., Bulgarelli, D., & Stancheva-Popkostadinova, V. (Eds.) (2017). Play Development in Children with Disabilities. Warsaw, P: De Gruyter Open. ISBN: 978-3-11-052214-3

Besio, S., Bulgarelli, D., & Stancheva-Popkostadinova, V. (Eds.) (2018). Evaluation of Children’s Play. Tools and Methods. Warsaw, P: De Gruyter Poland Bruner J.S. (1983), Il linguaggio del bambino, trad.it. Roma: Armando 1987.

Erikson E.H. (1963), Infanzia e società, trad. it. Roma: Armando, 1966.

Freud A. (1965), Normalità e patologia del bambino. Valutazione dello sviluppo, trad. it. Torino: Feltrinelli, 1969. Immordino-Yang M.H., Neuroscienze affettive ed educazione, trad. it. Milano: Raffaello Cortina, 2017

Marchetti, A., Manzi, F., Itakura, S., & Massaro, D. (2018). Theory of mind and humanoid robots from a lifespan perspective. Zeitschrift für Psychologie. Vygotsij L.S. (1934), Pensiero e linguaggio, trad. it. Firenze: Giunti Barbera, 1954

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