I laici di Fleury (fine
X
-metà dell’
XI
secolo).
Educare il secolo e pensare il mondo dopo Abbone
*In limine
p. 11I.
In medias res: intorno all’Apologeticus di Abbone di Fleury
p. 151. Enunciazione p. 15
2. L’Apologeticus nel dibattito sull’imaginaire du
féodalisme e l’insidia teleologica p. 16
2.1 Un destino simile: l’Apologeticus nell’imaginaire des
historiens (anti-)millénaristes p. 20
3. Il contesto p. 22
3.1. Circostanze p. 22
3.1.1. L’episodio: il concilio di Saint-Denis p. 23
3.1.2. Lo scontro con Arnolfo di Orléans p. 23
3.1.3. Vescovi e monaci sullo sfondo della questione di Reims p. 26
3.1.4. La svolta filomonastica di Roberto il Pio p. 30
3.2. L’Apologeticus: un testo di battaglia p. 33
3.2.1. Il nucleo della controversia p. 34
3.2.2. La difesa di Abbone p. 38
* Riprendiamo nel sottotitolo due espressioni di I
3.2.3. Quae maxime sunt corrigenda p. 40
3.3. Tertius est optimus: la verginità, Cluny, il modello tripartito p. 42
3.4. Fleury, Cluny e la risposta episcopale p. 51
3.5. Tripartizione, eresia e status Ecclesiae: una proposta
interpretativa p. 55
4. Eredità dell’Apologeticus? p. 62
II.
Fleury e i laici: discussione sulle fonti
p. 651. Fleury nella prima metà dell’XI secolo: uno sguardo
d’insieme p. 65
1.1. Le successioni abbaziali p. 65
1.2. Il temporale p. 72
1.3. Il centro culturale p. 88
2. Il ruolo dei laici p. 90
2.1. Il ruolo dei laici a Fleury p. 98
3. Le fonti p. 99
3.1. Perché la prima metà dell’XI secolo p. 99
3.2. Rassegna p. 101
3.2.1. Le Consuetudines Floriacenses antiquiores p. 101
3.2.1.1. Teodorico di Amorbach p. 103
3.2.1.2. L’opera p. 104
3.2.2. Abbone di Fleury p. 106
3.2.2.1. L’Apologeticus p. 108
3.2.2.3. Le lettere p. 117
3.2.2.4. La Passio sancti Eadmundi p. 123
3.2.2.5. Babilonica captivitas: brevi considerazioni sulla memoria
di Abbone p. 126
3.2.3. Aimoino di Fleury p. 128
3.2.3.1. La Vita Abbonis p. 129
3.2.4. L’Epitoma vitae regis Rotberti Pii p. 137
3.2.4.1. Elgado di Fleury p. 137
3.2.4.2. L’opera p. 140
3.2.5. Andrea di Fleury p. 147
3.2.5.1. La Vita Gauzlini p. 150
3.2.6. Il Recueil des chartes p. 152
3.2.7. I Miracula sancti Benedicti p. 157
3.2.7.1. Aimoino p. 164
3.2.7.2. Andrea p. 168
3.3. Considerazioni conclusive sulle fonti p. 174 3.3.1. Limiti della diffusione e della circolazione manoscritta p. 174
3.3.2. Le ragioni di una selezione p. 180
3.3.2.1. La ‘cultura’ floriacense: una cornice p. 183
3.3.2.2. La penna e lo scalpello p. 184
III.
Pensare il mondo
p. 1971. Totum mundum dominice victorie vexillum munire:
monachesimo e società p. 197
1.1. A nobis diligitur mundus: consistenze e inconsistenze del
contemptus p. 201
2. La clôture brisée: laici del monastero e laici nel
monastero secondo le consuetudini p. 211
2.1. Del monastero: servitores, operarii, ministeriales p. 214
2.2. Nel monastero: hospites, pauperes (et peregrini) p. 220
2.3. Del monastero: i conversi p. 230
2.4. Breve conclusione: istituzionalizzazione della presenza
laica a Fleury p. 239
3. Pater meus agricola est: ancora sullo schema di Abbone p. 240
3.1. Reminiscenze scritturali p. 241
3.2. Da un’étique absolue a una morale statutaire p. 246
3.2.1. Insudant agriculturae p. 250
3.2.2. Expugnant adversarios sanctae Dei Ecclesiae p. 255
3.3. Eredità dello schema? p. 260
3.3.1. Dicenda tacere malum et tacenda dicere pessimum: i
silenzi di Aimoino p. 260
3.3.2. Agricolae-agonistae? Alcune sopravvivenze in Aimoino p. 269 3.3.3. La divisione di Elgado all’inizio dell’Epitoma vitae regis
Rotberti Pii p. 273
4. Tripartizioni p. 276
6. Laici... p. 290
7. Pauperes p. 295
7.1. Sancti p. 301
7.2. Magis per indigentiam quam per malitiam: i latrocinia
pauperum p. 306
8. Potentes p. 315
9. La donna, le donne p. 321
10. Vi cogatur quod sponte negatur: il mondo alla rovescia p. 329
10.1. Roberto e Mosè p. 330
10.2. Dentro e fuori dalla chiesa p. 333
10.3. Oboedire oportet Benedicto magis quam hominibus: al
posto della legge? p. 335
IV.
Educare il secolo
p. 3411. Cuncta adversa fient prospera, inimici amici efficientur:
una relazione mediata da san Benedetto
p. 342
2. A rapina pauperum interminare: Miracula sancti Benedicti e paci
p. 367
2.1. Militare non est delictum, sed propter praedam militare, peccatum est: la discussione sulla pace di Bourges del 1038
p. 373
3. Nostrorum nemo saltem vulneratus est, tribus exceptis:
intorno agli sconfinamenti tra gli ordines
p. 384
3.1. Analisi di un’ascesa sociale: il caso di Stabilis p. 387
4.1. Gli artifices, gli incendi, ancora gli artifices p. 392
4.2. I pellegrini, la licentia abeundi e altri ‘visitatori’ p. 395
4.3. I morti p. 404
5. Inimicos sustines, quos amicos habere debueras: le
amicizie reversibili p. 413
5.1 Un partenariato muscolare p. 414
5.2. Punti di vista: Aimoino, Andrea e l’advocatus di
Saint-Benoît-sur-Seine p. 419
5.3. Eredità contese e la conversio, suggello di un nuovo equilibrio
p. 424
6. Laudes dicere in saecula p. 429
6.1. La fama p. 430
6.2. La testimonianza p. 435
7. L’orizzonte floriacense p. 440
7.1. Viderit quisquis est quid potioris censeatur admirationis:
Montecassino, l’orizzonte non dichiarato p. 442
V.
Per concludere: l’eresia del 1022, Elgado e la comunità di
Fleury
p. 4551. Episodi p. 456
2. L’eresia del 1022, Fleury, la cucullata deceptio p. 460
3. Il silenzio di Elgado: un’interpretazione controversa e
Bibliografia delle opere citate
p. 4691. Fonti p. 469