Il Laboratorio nelle malattie Autoimmuni
Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica
Relatore : Prof Alfonso Pompella
Candidato : Lucia
Zagaria
Malattie Autoimmuni
➢
Organo specifiche
➢
Intermedie
L'esame EliA è un immunodosaggio d'enzima fluorescente (fluorescence enzyme immunoassay, FEIA) ed è progettato sotto forma di immunodosaggio "sandwich".
Un well viene rivestito con un antigene specificamente riconosciuto dagli anticorpi bersaglio, che rappresentano i marcatori per una determinata malattia autoimmune. Se questi specifici anticorpi sono presenti nel campione ematico del paziente, si legheranno all'antigene. Nella successiva fase di reazione, un anticorpo secondario coniugato all'enzima si lega all'anticorpo bersaglio, legato all'antigene.
L'enzima trasforma un substrato aggiunto in un prodotto fluorescente. Confrontando il segnale della fluorescenza con quello di calibratori di concentrazioni note, può essere determinata la concentrazione anticorpale nel campione dell'esame.
MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE
•
Lupus Eritematoso Sistemico (ANA, anti-nDna, anti-Sm,
antiribosomi …. )
• Sclerodermia (anti-SCL70, anti-Centromero)
• Artrite Reumatoide ( fattori reumatoidi CCP)
• Connettivite Mista (anti-U1nRNP)
• Dermatomiosite/Polimiosite (anti-Jo1)
• Sindrome di Sjögren (anti-SSA, anti-SSB)
•Vasculiti ( ANCA)
•Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (anti-cardiolipina,
β2 glicoproteina 1)
Serie di patologie eterogenee per modalità di presentazione
e gravità, con quadri clinici che possono riguardare un solo
organo a forme di interessamento sistemico.
Sono dovute ad alterazioni del sistema immunitario che non
è più in grado di riconoscere le proprie strutture
antigeniche producendo anticorpi contro di esse.
Reazioni del sistema immunitario contro i costituenti self
IgM a basso titolo
Il concetto di autoimmunità fu coniato agli inizi del XX secolo
Dal premio Nobel Paul Ehrlich (1854-1915). Horror autotoxicus
la capacità di reagire contro i costituenti del proprio organismo
CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE AUTOIMMUNI
CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE AUTOIMMUNI
familiarità
familiarità
maggior frequenza nel sesso femminile
maggior frequenza nel sesso femminile
insorgenza apparentemente spontanea
insorgenza apparentemente spontanea
presenza di ipergammaglobulinemia
presenza di ipergammaglobulinemia
decorso cronico, caratterizzato da esacerbazioni e remissioni
decorso cronico, caratterizzato da esacerbazioni e remissioni
E' anche possibile che manifestazioni cliniche di una forma si associno a
E' anche possibile che manifestazioni cliniche di una forma si associno a
manifestazioni di un'altra malattia autoimmune (sindromi da sovrapposizione).
La patologia autoimmune è caratterizzata dalla:
1.Produzione di anticorpi che reagiscono contro i tessuti self 2.La reazione non deve essere conseguenza di una lesione tissutale
ma deve essere la causa primaria della malattia
Il danno ai tessuti è riconducibile a reazioni di ipersensibilità di II e III tipo 3.Produzione di cellule T effettrici reattivi contro i peptidi self
Organo specifiche
● Lupus eritematoso sistemico ● Slerodermia
● Malattia mista del tessuto
connettivo
● Sindrome di Sjogreen ● Vasculiti
● Sindrome Anti fosfolipidi
➢ Tirotidi Autoimmuni ● Diabete Mellito ● Epatiti Autoimmuni Malattie autoimmuni Sistemiche Organo Specifiche
Una malattia autoimmune deve soddisfare i seguenti criteri:
Una malattia autoimmune deve soddisfare i seguenti criteri:
-evidenza di una reazione immunitaria verso autoantigeni;
-evidenza di una reazione immunitaria verso autoantigeni;
-riproducibilità nell'animale da esperimento mediante inoculazione
-riproducibilità nell'animale da esperimento mediante inoculazione
dell'antigene specifico.
dell'antigene specifico.
- trasferibilità nell'animale da esperimento mediante iniezione di siero
- trasferibilità nell'animale da esperimento mediante iniezione di siero
contenente autoanticorpi o di cellule autoreattive.
contenente autoanticorpi o di cellule autoreattive.
Criteri di classificazione delle malattie
autoimmuni
PRINCIPALI MALATTIE AUTOIMMUNI
Sistemiche Intermedie Organo Specifiche LES AR Sclerodermia Polimiosite Dermatomiosite Connettivite Mista Sindrome di Sjogreen Vasculiti S, Goodpasture Uveiti Sclerosi Multipla Epatiti autoimmuni Miastenia Gravis Colite ulcerosa Addinson Idiopatico Tirotidi Autoimmuni Gastrite Atrofica Anemia Perniciosa Connettiviti
Selezione negativa: nel timo i linfociti T self-reattivi vanno incontro ad apoptosi
Tolleranza centrale
A) PREDISPOSIZIONE GENETICA
- Aggregazione familiare; correlazione con aplotipi HLA; M.A.I. spontanee in animali
- Espressione inappropriata di MHC-Classe II
B) LINFOCITI B CD5+ (Aumento nelle MAIS; produzione
di AA in vitro e in vivo)
C) DEFICIT MECCANISMI REGOLATORI
D) INTERVENTO SCATENANTE DI FATTORI ESOGENI - Attivazione policlonale B-linfociti (Virus e batteri)
- Mimetismo molecolare (cross-reattività non-self=self) - Reattività anti-idiotipica
E) ORMONI SESSUALI
- Maggior frequenza di MAIS nel sesso femminile (Estrogeni inibitori dei Ts)
Anergia
Delezione
Soppressione
Quando il meccanismo centrale non è del tutto
Tolleranza centrale
lifociti B
Nel midollo I Linf B autoreattivi effettuano la revisione recettoriale (riarrangiamento in Linf B non autoreattivi, 25-50%) Nel midolloTolleranza centrale E periferca
Treg CD4 CD25 originano nel timo, hanno elevato CTL4A, FOXP3
Tr1, CD4 , producono: IL-10, TGF-β, INF-γ, IL-5 e bassi livelli di IL-2 e IL-4 Th3: TGF-β, IL-4 e IL-10
Soppressione di cellule T regolatorie:
Connettiviti
Connettiviti
Tra i vari autoanticorpi si sono considerati gli
Tra i vari autoanticorpi si sono considerati gli
ANA - anticorpi antinucleo:la loro presenza è
ANA - anticorpi antinucleo:la loro presenza è
una caratteristica peculiare delle malattie
una caratteristica peculiare delle malattie
autoimmuni non organo specifiche
autoimmuni non organo specifiche
Hep-2 sono i substrati più sensibili pertanto
Hep-2 sono i substrati più sensibili pertanto
più indicati nella ricerca degli ANA
Principali Antigeni cellulari
● Antigeni Cromatinici
DNA,Nucleosoma,Istoni
● Antigeni del Nucleoplasma
Topoisomerasi I Centromero PCNA
Ku
Ribonucleoproteine a basso peso molecolare Ro/SSa Ro/Ssb
● Antigeni del Nucleolo
Complesso PM/Scl esosoma
Sistema antigenico Th/To ribonucleoproteine associate agli RNA
RNA polimerasi I,II,III
SnoRNP ribonucleoproteine nucleolari
● Antigeni dello Spliceosoma
SnRNP ribonucleoproteine nucleari
Antigene Sm , sono 9 polipeptiti associati: B,B1,N,D1,D2,D3,E,F,G.
● Antigeni Citoplasmatici:
varie RNA sintetasi es la istidil RNA sintetasi o Jo-1, PL7,PL12 ecc, antigene P , apparato del Golg, endosomi,Lisosomi
Autoanticorpi circolanti
Anti Antigeni cromatinici
Anti DNAss ,Anti DNAds, Anti Nucleosoma (responsabile del fenomeno LE), Anti Istoni
Anti Antigeni del nucleoplasma
Anticorpi anti -DNA topoisomerasi I (Scl/70), Anticentromero, (CEMP A,CEMP B,CEMP C. ecc
anti PCNA, anti Ku, anti Ro/SSa Ro/Ssb
Anti antigeni del Nucleolo:
Anti PM/Scl, anti Th/To, Anti RNA Polimerasi, anti fibrillarina.
Anti Spliceosoma: Anti Sm, anti SnRNP (U1-RNP ,U2RNP) Anticorpi anti Citoplasmatici: Anti-Jo-1 anti-PL7,PL-12 ecc
Anti proteine Ribosomiali: Anti P,Anticorpi anti Golgi (AGA),Anti endosomi ( EEA1,CLIP-170, GASP-1), Anti mitocondri.
■
ENA :Antigeni nucleari estraibili
ENA :Antigeni nucleari estraibili
:Sm,
:Sm,
U1RNP, Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil
U1RNP, Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil
tRNA sintasi), SCL70 (topoisomerasi)
tRNA sintasi), SCL70 (topoisomerasi)
■
Antigeni nucleari non estraibili
Antigeni nucleari non estraibili
:DNAss,
:DNAss,
DNAds o DNAn, istoni, centromero
DNAds o DNAn, istoni, centromero
■
Antigeni citoplasmatici
Antigeni citoplasmatici
:Jo-1, mitocondri,
:Jo-1, mitocondri,
ribosomi
ribosomi
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
DELLE MAS
DELLE MAS
INDICI IMMUNOLOGICI: Autoanticorpi circolanti, protidogramma, esami INDICI IMMUNOLOGICI: Autoanticorpi circolanti, protidogramma, esami
genetici
genetici
INDICI DI FLOGOSI : ves, CRP,Sideremia Esame emocromocitometricoINDICI DI FLOGOSI : ves, CRP,Sideremia Esame emocromocitometrico la ves risulta aumentata, Emoglobina e Sideremia ridotte, Piastrinopenia, la ves risulta aumentata, Emoglobina e Sideremia ridotte, Piastrinopenia,
frazioni del complemento.
frazioni del complemento.
FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON LE
FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON LE
MALATTIE AUTIMMUNI SISTEMICHE
MALATTIE AUTIMMUNI SISTEMICHE
ANA
LES LES > 90 % > 90 % CM 100 % CM 100 % SS 80 % SS 80 % SSJ 60 % SSJ 60 % P - DM 30 % P - DM 30 % AR 30 % AR 30 % LES LES > 90 % > 90 % CM 100 % CM 100 % SS 80 % SS 80 % SSJ 60 % SSJ 60 % P - DM 30 % P - DM 30 % AR 30 % AR 30 %Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono anticorpi diretti contro
macromolecole nucleari naturali native e/o denaturate
comunemente presenti nel siero dei pazienti con malattie
Immunofluorescenza indiretta (IFI) Immunoprecipitazione, Immunodiffusione Controimmunoelettroforesi Emagglutinazione RIA / IRMA Western Blot
Dot Blot, ImmunoBlot ELISA
ELIA
S
Si presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la presenza di malattie autoimmuni.i presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la presenza di malattie autoimmuni.
Vantaggi:
Vantaggi:
Sensibilità e specificità di reazione.
Sensibilità e specificità di reazione.
Semplicità e rapidità d’esecuzione.
Semplicità e rapidità d’esecuzione.
Facile riproducibilità.
Facile riproducibilità.
Permette di ottimizzare l’iter diagnostico.
Permette di ottimizzare l’iter diagnostico.
Costo contenuto
Costo contenuto
..Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora
Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora
descritti.
descritti.
Limiti: Limiti:Tecnica soggettiva.
Tecnica soggettiva.
Solubilità di alcuni antigeni nucleari.
Solubilità di alcuni antigeni nucleari.
Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali.
Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali.
Necessita di un sistema ottico efficiente.
Necessita di un sistema ottico efficiente.
Nucleari
Nucleari
Citoplasmatici
Citoplasmatici
omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1)
omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1)
granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale (PiruvatoDH)
granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale (PiruvatoDH)
nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)
nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)
centromerico ( CENP A.B.C) citoscheletro(actina,vimentina)
centromerico ( CENP A.B.C) citoscheletro(actina,vimentina)
Mitotici
Mitotici
fibre del fuso mitotico (tubulina)
fibre del fuso mitotico (tubulina)
poli del fuso mitotico (NuMa)
poli del fuso mitotico (NuMa)
centrioli (enolasi)
centrioli (enolasi)
Pattern fluorescente omogeneo Hep-2
Alcuni Esempi di Pattern
Fluorescenza che interessa
Fluorescenza che interessa
la periferia
la periferia
del nucleo
Centromerico Ribosomi
Citoplasmatico
RISULTATI
ANA PATTERN nDNA ENA ANCA
1:160 Omo/cito N N 1:2500 Speckled Ssa> 240 SSb209 1:1280 Granulare Ssa > 240 SSb>240 1:640 Speckled Ssa > 240 SSb>240 1:128 Numa 1 1:640 Diffuse grainy 17 1:160 Nucleolare 1:1280 Fine SSa > 240 SSb 17 1:80 Omogeneo N N N 1:40 Nucleolare N N 1:640 Omogeneo 17.7 N 6.7 1:320 Speckled N SSa> 240 SSb 37 1:2500 Centrometro ACA 132 N N N N N 1:320 Omogeneo N SSa>240 1:1280 Omogeneo N N
1:5000 Centromero SSa20 ACA> 320
N N SSa>240 1:80 Granulare N N N 1:10000 Granulare Ssa > 240 1:320 Omogeneo N N N 1:1280 Omogeneo 420 N 1:320 Omogeneo 39 1:10000 Nucleare Ssa > 240
•In condizioni normali non esistono livelli di autoanticorpi rilevabili, se rilevati, sono generalmente a basso titolo(non clinicamente significativo) e non rivestono molta importanza.
•non sempre il risultato positivo per ANA corrisponde ad un successivo risultato positivo per dsDNA o ENA •verificare sempre il quadro generale del soggetto: età, possibili reazioni crociate, prelievo in gravidanza, malattie virali, trattamenti
farmacologici in corso, alta concentrazione di IgM. •In tutti questi casi la positività per ANA risulta solo come epifenomeno e non va considerata clinicamente
significativa
ANA TITOLO PREVALENA% 1:80 20-30 1:160 10-12 1:320 5
ANA < 1:80 NON è NECESSARIO ULTERIORE ACCERTAMETO
ANA =O > 1:80 EFFETTUARE NUOVI CONTROLLI DOPO 3-6 MESI
ANA > 1:160 SONO NECESSARI ULTERIORI ACCERTAMENTI PROBABILE PRESENZA DI UNA MALATTIA AUTOIMMUNE
Esami di Secondo Livello ANA IFI POSITIVO
Ab Anti ENA Anti ds DNA
ANTI ds DNA:
Crithidia luciliae, alla diluizione iniziale del siero 1:10 ( elevata specificità )
IFI
IFI
-
-
ELIA
ELIA
elevata sensibilita’e riproducibilita’ standardizzazione
elevata sensibilita’e riproducibilita’ standardizzazione
facilita’di esecuzione automatizzazione
facilita’di esecuzione automatizzazione
difficile standardizzazione oggettività
difficile standardizzazione oggettività
soggettivita’ limitato numero di
soggettivita’ limitato numero di
costo ridotto antigeni nel coating
costo ridotto antigeni nel coating
CONFRONTO TRA METODICHE
conclusioni
Questa tabella rappresenta un campione di 25 pazienti dei tantissimi che affluiscono all'Ospedale Unico della Versilia, i pattern e i titoli come si può osservare possono essere diversi anche se associati allo stesso tipo di autoanticorpo, tutta via nel laboratorio di Sierologia le richieste giungono solitamente come ;ANA e ENA screenig, c'è comunque da considerare anche se al paziente è già stata diagnosticata una patologia autoimmune e si reca per valutare nel tempo il titolo
Se si tratta invece di un paziente in cui c'è il sospetto forte della presenza di una patologia autoimmune si procede con test a cascata, a parte gli esami ematochimici generali, gli ANA rappresentano il primo livello di esami di screenig, che in base alla valutazione dei risultati si procederà poi a test di secondo livello più specifici per diagnosticare la patologia, e ovviamente il clinico dovrà comunque considerare se gli aspetti sintomatologici siano congruenti con i risultati del referto.
In base alle considerazioni le due metodiche prese in esame non sono intercambiabili considerando che le tecniche come l'ELIA siano molto sensibili possono aumentare i falsi positivi, generando preoccupazioni inutili, allora è importante modulare la potenza di questi nuovi test rispetto alla metodiche più “antiche” organizzando un algoritmo diagnostico che possa utilizzarli come test di secondo livello, posso concludere che le metodiche prese in considerazione sono Complementari e si prestano perfettamente alla esigenza di procedere con esami di primo livello ed esami di secondo livello se necessario.