Organizzazione sanitaria
Organizzazione sanitaria
in Italia
Articolo 32 della Costituzione
Articolo 32 della Costituzione
•
La Repubblica tutela la salute come La Repubblica tutela la salute comefondamentale diritto dell’individuo e
fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività,e garantisce cure
interesse della collettività,e garantisce cure
gratuite agli indigenti.
gratuite agli indigenti.
•
Nessuno può essere obbligato a un Nessuno può essere obbligato a undeterminato trattamento sanitario se non per
determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge.
disposizione di legge.
•
La legge in nessun caso può violare i limiti La legge in nessun caso può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.Sanità dal 1948 al 1978
Sanità dal 1948 al 1978
•
Organizzazione e gestione stataleOrganizzazione e gestione statale•
Assicurazioni mutualistiche (INAM etc.)Assicurazioni mutualistiche (INAM etc.)•
OspedaliOspedali1970 Costituzioni delle Regioni
1970 Costituzioni delle Regioni
D.P.R. 14 gennaio 1972 n. 4
D.P.R. 14 gennaio 1972 n. 4
•
Le funzioni amministrative esercitate dagli Le funzioni amministrative esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato inorgani centrali e periferici dello Stato in
materia di assistenza sanitaria,nelle sue
materia di assistenza sanitaria,nelle sue
fasi di intervento preventivo, curativo e
fasi di intervento preventivo, curativo e
riabilitativo,sono trasferite alle Regioni a
riabilitativo,sono trasferite alle Regioni a
statuto ordinario.
Legge 23 dic.1978 n.833
Legge 23 dic.1978 n.833
Istituzione del Servizio Sanitario
Istituzione del Servizio Sanitario
Nazionale (SSN)
Che cosa è il SSN?
Che cosa è il SSN?
•
Lo strumento operativo per garantire la Lo strumento operativo per garantire la tutela della salute.tutela della salute.
Art. 1 legge 833 “ la Repubblica tutela la Art. 1 legge 833 “ la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività
dell’individuo e interesse della collettività
mediante il SSN”
Da cosa è costituito il SSN?
Da cosa è costituito il SSN?
•
Il SSN è costituito dal complesso delle Il SSN è costituito dal complesso dellefunzioni, delle strutture e delle attività che
funzioni, delle strutture e delle attività che
concorrono a promuovere, a mantenere e
concorrono a promuovere, a mantenere e
a recuperare la salute fisica e psichica di
a recuperare la salute fisica e psichica di
tutta la popolazione.
Il SSN PERSEGUE:
Il SSN PERSEGUE:
•
UNIFORMITA’ DELLE CONDIZIONI DI UNIFORMITA’ DELLE CONDIZIONI DI SALUTE SU TUTTO IL TERITORIOSALUTE SU TUTTO IL TERITORIO
NAZIONALE, GARANTENDO A TUTTI I
NAZIONALE, GARANTENDO A TUTTI I
LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA.
LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA.
•
I LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA I LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZASONO “L’INSIEME DELLE ATTIVITA’ CHE
SONO “L’INSIEME DELLE ATTIVITA’ CHE
DEVONO ESSERE EROGATE DAL SSN”
DEVONO ESSERE EROGATE DAL SSN”
(PSN 94-96)
A CHI COMPETE L’ATTUAZIONE
A CHI COMPETE L’ATTUAZIONE
DEL SSN?
DEL SSN?
•
NELLA LEGGE 833 /78 VI SONO TRE NELLA LEGGE 833 /78 VI SONO TRELIVELLI DI INTERVENTO: LO STATO -
LIVELLI DI INTERVENTO: LO STATO -
LE REGIONI - GLI ENTI LOCALI
LE REGIONI - GLI ENTI LOCALI
•
DALLA LEGGE 502/92 E SUCCESSIVE DALLA LEGGE 502/92 E SUCCESSIVEMODIFICAZIONI VI SONO DUE LIVELLI DI
MODIFICAZIONI VI SONO DUE LIVELLI DI
INTERVENTO : LO STATO E LE REGIONI
INTERVENTO : LO STATO E LE REGIONI
Lo strumento operativo del SSN
Lo strumento operativo del SSN
nella 833
nella 833
è rappresentato dalle Usl
è rappresentato dalle Usl
Fonte Min. sal
Le Usl nella 833
Le Usl nella 833
• Sono Strutture operative dei ComuniSono Strutture operative dei Comuni
• Sono lo Strumento per realizzare gli obiettivi per la tutela Sono lo Strumento per realizzare gli obiettivi per la tutela della salute
della salute
• Gestiscono : a) le strutture ospedaliere del Gestiscono : a) le strutture ospedaliere del territorio b) la medicina di base c) il servizio
territorio b) la medicina di base c) il servizio
farmaceutico d) l’Igiene pubblica e) l’Igiene mentale f)il farmaceutico d) l’Igiene pubblica e) l’Igiene mentale f)il
Servizio veterinario g)la Medicina preventiva e igiene del Servizio veterinario g)la Medicina preventiva e igiene del
lavoro lavoro
Finanziamento del SSN
Finanziamento del SSN
•
Il finanziamento del SSN avviene dalla 833 Il finanziamento del SSN avviene dalla 833 in poi attraverso la fiscalità generale.in poi attraverso la fiscalità generale.
Dalla 833 alla 502
Dalla 833 alla 502
•
Per problemi gestionaliPer problemi gestionali•
Per problemi economiciPer problemi economiciAziendalizzazione punto cardine
Aziendalizzazione punto cardine
della 502/92
della 502/92
•
Si passa dalla gestione politica alla Si passa dalla gestione politica alla gestione tecnica.gestione tecnica.
•
Le Usl diventano Aziende Sanitarie LocaliLe Usl diventano Aziende Sanitarie Locali•
Vengono create le Aziende Ospedaliere e Vengono create le Aziende Ospedaliere ele Aziende Ospedaliere Universitarie
le Aziende Ospedaliere Universitarie
Organizzazione del livello statale
Organizzazione del livello statale
Nella 833/78 Nella 833/78
• Stabilisce la programmazione Stabilisce la programmazione sanitaria nazionale
sanitaria nazionale
• Indirizzi generali per la tutela della Indirizzi generali per la tutela della salute
salute
• Livelli di prestazione da garantire a Livelli di prestazione da garantire a tutti i cittadini
tutti i cittadini
• Norme per garantire uniformità di Norme per garantire uniformità di assistenza
assistenza
• Coordina attività amministrative Coordina attività amministrative regionali
regionali
• Funzioni amministrative generaliFunzioni amministrative generali
• Stabilisce il Fondo Sanitario Stabilisce il Fondo Sanitario
Nazionale e il riparto alle Regioni Nazionale e il riparto alle Regioni
• Redige il Piano Sanitario NazionaleRedige il Piano Sanitario Nazionale
Nella 502/92 e succ. modificazioni Nella 502/92 e succ. modificazioni
• Indirizzi generali per la tutela della Indirizzi generali per la tutela della salute
salute
• Stabilisce la programmazione Stabilisce la programmazione nazionale con la partecipazione nazionale con la partecipazione
delle Regioni delle Regioni
• Fissa d’intesa con le Regioni i LEAFissa d’intesa con le Regioni i LEA • Stabilisce l’entità del Fondo Stabilisce l’entità del Fondo
Sanitario Nazionale e lo ripartisce Sanitario Nazionale e lo ripartisce
d’intesa con le Regioni d’intesa con le Regioni
• Redige il Piano Sanitario Nazionale Redige il Piano Sanitario Nazionale con la partecipazione delle Regioni con la partecipazione delle Regioni • Recepisce direttive internazionali Recepisce direttive internazionali
Piano Sanitario Nazionale
Piano Sanitario Nazionale
•
La programmazione sanitaria è La programmazione sanitaria èprerogativa del livello statale, esplicata
prerogativa del livello statale, esplicata
con il Piano Sanitario Nazionale nel quale
con il Piano Sanitario Nazionale nel quale
si delineano le procedure di
si delineano le procedure di
programmazione e attuazione del SSN,la
programmazione e attuazione del SSN,la
promozione della salute, si individuano le
promozione della salute, si individuano le
priorità realizzate con obiettivi chiari,
priorità realizzate con obiettivi chiari,
correlati con le disponibilità economiche, i
Gli obiettivi per raggiungere la
Gli obiettivi per raggiungere la
tutela della salute
tutela della salute
•
Educazione sanitaria Educazione sanitaria•
Prevenzione Prevenzione•
Diagnosi e cureDiagnosi e cure•
RiabilitazioneRiabilitazione•
Igiene ambiente di Igiene ambiente di vitavita
•
Igiene ambiente Igiene ambiente lavorolavoro
•
Igiene alimentiIgiene alimenti•
Igiene veterinariaIgiene veterinaria•
Disciplina farmaciDisciplina farmaci•
Formazione FormazioneLivelli Essenziali di Assistenza(LEA)
Livelli Essenziali di Assistenza(LEA)
• I Livelli sono definiti essenziali perché necessari e I Livelli sono definiti essenziali perché necessari e appropriati per rispondere ai bisogni fondamentali di appropriati per rispondere ai bisogni fondamentali di
tutela della salute. tutela della salute.
• I LEA devono essere anche uniformi su tutto il territorio I LEA devono essere anche uniformi su tutto il territorio nazionale.
nazionale.
• L’individuazione dei LEA è effettuata, per il periodo di L’individuazione dei LEA è effettuata, per il periodo di validità del PSN contestualmente alla individuazione validità del PSN contestualmente alla individuazione
delle risorse finanziarie destinate al SSN. delle risorse finanziarie destinate al SSN.
• Le prestazioni comprese nei LEA sono garantite dal Le prestazioni comprese nei LEA sono garantite dal
SSN gratuitamente o con quota a carico del cittadino. SSN gratuitamente o con quota a carico del cittadino.
Lista positiva dei LEA
Lista positiva dei LEA
I LEA comprendono:
I LEA comprendono:
1.
1.
assistenza sanitaria collettiva in ambiente assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavorodi vita e di lavoro
2.
2.
assistenza distrettualeassistenza distrettuale3.
Lista negativa dei LEA
Lista negativa dei LEA
•
Prestazioni completamente escluse
Prestazioni completamente escluse
dai LEA
dai LEA
•
Prestazioni parzialmente escluse dai
Prestazioni parzialmente escluse dai
LEA
LEA
•
Prestazioni incluse nei LEA, ma con
Prestazioni incluse nei LEA, ma con
profilo organizzativo inappropriato da
profilo organizzativo inappropriato da
LISTE D’ATTESA
LISTE D’ATTESA
Schema d’Intesa Stato Regioni
Schema d’Intesa Stato Regioni
28/03/06
28/03/06
• Ha individuato 100 prestazioni stabilendone tempi Ha individuato 100 prestazioni stabilendone tempi massimi d’attesa
massimi d’attesa
• Ogni ASL indica le strutture presso le quali tali tempi Ogni ASL indica le strutture presso le quali tali tempi sono assicurati
sono assicurati
• Promuove la realizzazione del CUPPromuove la realizzazione del CUP
• Attivazione di uno specifico flusso nel NSIS Attivazione di uno specifico flusso nel NSIS
• Istituzione CNAIstituzione CNA
• Il divieto di sospensione della attività di prenotazione Il divieto di sospensione della attività di prenotazione
• Obbligo del registro di prenotazioneObbligo del registro di prenotazione
Organizzazione del livello regionale
Organizzazione del livello regionale
nella 502/92 e mod.
nella 502/92 e mod.
•
LegislativaLegislativa•
Amministrativa propria e delegataAmministrativa propria e delegata•
ControlloControllo•
Stabilisce l’ambito territoriale dell’ASLStabilisce l’ambito territoriale dell’ASL•
Individua le Aziende OspedaliereIndividua le Aziende Ospedaliere•
Vara i Protocolli d’intesa con le Università Vara i Protocolli d’intesa con le Università•
GestionaleGestionaleAzienda Sanitaria Locale(ASL)
Azienda Sanitaria Locale(ASL)
•
Le ASL assicurano i LEALe ASL assicurano i LEA•
Le ASL sono aziende di diritto pubblico con Le ASL sono aziende di diritto pubblico con personalità giuridica al fine di dotarepersonalità giuridica al fine di dotare
l’organizzazione sanitaria di efficienza,
l’organizzazione sanitaria di efficienza,
efficacia ed economicità.
efficacia ed economicità.
•
Le ASL hanno dimensione infraregionali.Le ASL hanno dimensione infraregionali.•
Le funzioni dell’ASL vengono svolte con Le funzioni dell’ASL vengono svolte conatto aziendale.
AUTONOMIA DELLE ASL
AUTONOMIA DELLE ASL
•
GestionaleGestionale•
OrganizzativaOrganizzativa•
ContabileContabile•
AmministrativaAmministrativa•
PatrimonialePatrimoniale•
Tecnica TecnicaAutonomia organizzativa
Autonomia organizzativa
•
Autonomia organizzativa individua Autonomia organizzativa individuaautonomamente la struttura organizzativa
autonomamente la struttura organizzativa
dell’Azienda sia come sistema
dell’Azienda sia come sistema
organizzativo interno (staff di direzione ),
organizzativo interno (staff di direzione ),
sia come livelli di decentramento ( poteri
sia come livelli di decentramento ( poteri
di gestione, di controllo )
Autonomia amministrativa
Autonomia amministrativa
•
Potere di adottare autonomamente Potere di adottare autonomamente provvedimenti amministrativi cheprovvedimenti amministrativi che
implicano potestà pubblica.
Autonomia contabile
Autonomia contabile
•
Comprende l’area di di gestione Comprende l’area di di gestioneeconomica, finanziaria e patrimoniale
Autonomia patrimoniale
Autonomia patrimoniale
•
Disporre del patrimonio sia con atti di Disporre del patrimonio sia con atti diacquisizione, sia con atti di cessione, sia
acquisizione, sia con atti di cessione, sia
con atti di amministrazione
Autonomia gestionale
Autonomia gestionale
•
Il potere di determinare in piena autonomia gli Il potere di determinare in piena autonomia gli obiettivi dell’azioneobiettivi dell’azione
•
programmare le attivitàprogrammare le attività•
provvedere alla allocazione delle risorse umane, provvedere alla allocazione delle risorse umane, strumetali e finanziariestrumetali e finanziarie
•
procedere al conferimento dei poteri e alle procedere al conferimento dei poteri e alle attribuzioni delle responsabilitàattribuzioni delle responsabilità
•
il modo di controllare l’andamento della il modo di controllare l’andamento della gestionegestione
Autonomia tecnica
Autonomia tecnica
•
Procedure e le modalità di impiego delle Procedure e le modalità di impiego delle risorse.Organi delle ASL
Organi delle ASL
•
Direttore GeneraleDirettore Generale•
Collegio sindacaleCollegio sindacalePerché Aziende?
Perché Aziende?
•
La gestione e l’organizzazione sanitaria secondo La gestione e l’organizzazione sanitaria secondo principi aziendali e strumenti privatistici (attoprincipi aziendali e strumenti privatistici (atto
aziendale) risponde a criteri di efficacia,
aziendale) risponde a criteri di efficacia,
efficienza ed economicità, rispettando i vincoli di
efficienza ed economicità, rispettando i vincoli di
bilancio attraverso l’equilibrio costi e ricavi.
bilancio attraverso l’equilibrio costi e ricavi.
•
Sfruttamento ottimale delle risorse rispettando i Sfruttamento ottimale delle risorse rispettando i livelli di qualità ed equità.livelli di qualità ed equità.
L’ASL da produttore ad acquirente
L’ASL da produttore ad acquirente
•
L’ASL garantisce la tutela della salute per L’ASL garantisce la tutela della salute per conto della Regione tramite l’acquisto diconto della Regione tramite l’acquisto di
servizi sanitari da produttori pubblici (es.
servizi sanitari da produttori pubblici (es.
ospedali) e privati.
Il flusso finanziario
Il flusso finanziario
•
Il finanziamento alle ASL per acquistare i Il finanziamento alle ASL per acquistare i servizi è basato sulla quota capitaria.servizi è basato sulla quota capitaria.
•
La remunerazione dei soggetti erogatori La remunerazione dei soggetti erogatori dei servizi sanitari (produttori pubblici edei servizi sanitari (produttori pubblici e
privati) è basato su pagamento a
privati) è basato su pagamento a
prestazione, tranne per i MMG e PLS
prestazione, tranne per i MMG e PLS
pagati per la parte maggiore a quota
pagati per la parte maggiore a quota
capitaria.
Efficienza
Efficienza
• È il rapporto tra costi ( servizi) e benefici (diminuzione della È il rapporto tra costi ( servizi) e benefici (diminuzione della morbilità e/o mortalità)
morbilità e/o mortalità)
• Ha due componenti: efficienza clinica ed efficienza di produttività Ha due componenti: efficienza clinica ed efficienza di produttività che si ottengono dalla capacità tecnico-professionale, dalla qualità
che si ottengono dalla capacità tecnico-professionale, dalla qualità
delle strutture, e dalla disponibilità delle risorse.
delle strutture, e dalla disponibilità delle risorse.
• L’efficienza può avere una soglia verso il basso e una verso l’alto.L’efficienza può avere una soglia verso il basso e una verso l’alto. • L’efficienza tecnica si ha quando l’utilizzo in modo razionale della L’efficienza tecnica si ha quando l’utilizzo in modo razionale della
tecnologia disponibile rende il massimo prodotto possibile, in
tecnologia disponibile rende il massimo prodotto possibile, in
definitiva efficienza nell’impiego delle risorse.
EFFICACIA
EFFICACIA
•
L’efficacia è la capacità di raggiungere gli L’efficacia è la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.obiettivi prefissati.
•
L’efficacia a priori è quella relativa L’efficacia a priori è quella relativa all’utilizzo di tecnologie efficaci.all’utilizzo di tecnologie efficaci.
•
L’efficacia a posteriori è quella della L’efficacia a posteriori è quella dellavalutazione dei risultati del sistema di cure
valutazione dei risultati del sistema di cure
in termini di salute
ECONOMICITA’
ECONOMICITA’
•
L’economicità si ottiene scegliendo i costi L’economicità si ottiene scegliendo i costi di risorse minime che danno gli stessidi risorse minime che danno gli stessi
outcomes, anche usando i costi di risorse
outcomes, anche usando i costi di risorse
superiori.
APPROPRIATEZZA
APPROPRIATEZZA
•
““L’appropriatezza è la pertinenza delle L’appropriatezza è la pertinenza delle attività assistenziali rispetto a persone,attività assistenziali rispetto a persone,
circostanza e luogo,questi devono essere
circostanza e luogo,questi devono essere
valide ed accettabili da un punto di vista
valide ed accettabili da un punto di vista
scientifico sia per l’operatore sanitario che
scientifico sia per l’operatore sanitario che
per gli utenti. Ovvero ,pertinenza tra
per gli utenti. Ovvero ,pertinenza tra
specifici bisogni di salute e modalità/tipo
specifici bisogni di salute e modalità/tipo
di prestazione erogate”
ORGANIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIPARTIMENTALE
DIPARTIMENTALE
• È l’innovazione legislativa organizzativa principale inserita È l’innovazione legislativa organizzativa principale inserita nel dl 502/92 e succ. mod.
nel dl 502/92 e succ. mod.
• È il modello ordinario di gestione operativa con cui sono È il modello ordinario di gestione operativa con cui sono organizzate le strutture aziendali.
organizzate le strutture aziendali.
• È un’aggregazione di più unità operative affini o È un’aggregazione di più unità operative affini o
complementari,con propria autonomia e responsabilità, ma
complementari,con propria autonomia e responsabilità, ma
interdipendenti( es. Dip. Cardiologia, Chirurgia generale,
interdipendenti( es. Dip. Cardiologia, Chirurgia generale,
Prevenzione ecc.).
Prevenzione ecc.).
• Serve a potenziare le responsabilità dirigenziali e Serve a potenziare le responsabilità dirigenziali e
professionali, come centro di responsabilità, sia economico,
professionali, come centro di responsabilità, sia economico,
sia per l’elaborazione dei programmi di attività e di
IL DISTRETTO
IL DISTRETTO
• è l’articolazione organizzativo-funzionale dell’ASLè l’articolazione organizzativo-funzionale dell’ASL • è individuato con atto aziendale è individuato con atto aziendale
• prevede un bacino di utenza di popolazione minima di 60.000 prevede un bacino di utenza di popolazione minima di 60.000 abitanti
abitanti
• ha la finalità di realizzare un elevato livello di integrazione tra i ha la finalità di realizzare un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i
diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i
servizi socio-sanitari, tale da consentire una risposta coordinata e
servizi socio-sanitari, tale da consentire una risposta coordinata e
continuativa ai bisogni sanitaria della popolazione.
continuativa ai bisogni sanitaria della popolazione.
• ha autonomia tecnico-gestionaleha autonomia tecnico-gestionale • ha autonomia economico finanziariaha autonomia economico finanziaria
• ha risorse in rapporto agli obiettivi di salute della popolazione ha risorse in rapporto agli obiettivi di salute della popolazione • Ha anche compiti di assistenza socio sanitaria se concordati e Ha anche compiti di assistenza socio sanitaria se concordati e
finanziati dai comuni.
Funzioni del distretto
Funzioni del distretto
• Assistenza primariaAssistenza primaria
• Coordinamento dei medici di medicina generale Coordinamento dei medici di medicina generale con le strutture operative dei vari dipartimenti,
con le strutture operative dei vari dipartimenti,
con i servizi specialistici ambulatoriali, le strutture
con i servizi specialistici ambulatoriali, le strutture
ospedaliere ed extraospedalere accreditate.
ospedaliere ed extraospedalere accreditate.
• L’erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza L’erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, nonché delle prestazioni sociali a
sociale, nonché delle prestazioni sociali a
rilevanza sanitaria se delegate dai comuni.
I Servizi offerti dal Distretto
I Servizi offerti dal Distretto
• Assistenza primaria:MMG PLS Continuità assistenzialeAssistenza primaria:MMG PLS Continuità assistenziale
• Assistenza specialistica ambulatorialeAssistenza specialistica ambulatoriale
• Consultorio materno infantileConsultorio materno infantile
• Attività e servizi per disabiliAttività e servizi per disabili
• Assistenza domiciliare integrata (ADI)Assistenza domiciliare integrata (ADI)
• Cure per tossicodipendenti (SERT)Cure per tossicodipendenti (SERT)
• Attività e servizi per patologie come HIV e per pazienti in Attività e servizi per patologie come HIV e per pazienti in fase terminale.
fase terminale.
• Servizio di farmaciaServizio di farmacia
Servizi allocati nel Distretto
Servizi allocati nel Distretto
•
Articolazioni organizzative del Articolazioni organizzative del Dipartimento di salute mentaleDipartimento di salute mentale
•
Articolazioni organizzative del Dipatimento Articolazioni organizzative del Dipatimento di prevenzionedi prevenzione
•
Articolazioni organizzative del Articolazioni organizzative delDipartimento per le tossicodipendenze
Organi del Distretto
Organi del Distretto
Direttore distretto
UOMedicina generale UO Materno infantile UO farmacia UOspecialistica ambulatoriale. ucad
Il Medico di Medicina Generale
Il Medico di Medicina Generale
• Sviluppa un approccio centrato sulla Sviluppa un approccio centrato sulla
persona,orientato all’individuo, alla sua famiglia e
persona,orientato all’individuo, alla sua famiglia e
alla sua comunità
alla sua comunità
• Si avvale di un processo di consultazione Si avvale di un processo di consultazione esclusivo caratterizzato da una relazione
esclusivo caratterizzato da una relazione
continuativa mantenuta tramite una efficacia
continuativa mantenuta tramite una efficacia
comunicazione tra medico e paziente
comunicazione tra medico e paziente
Assistenza Primaria
Assistenza Primaria
MMG PLS Continuità assistenziale
MMG PLS Continuità assistenziale
•
L’ assistenza primaria è garantita da un rapporto L’ assistenza primaria è garantita da un rapporto di lavoro autonomo, continuativo e coordinatodi lavoro autonomo, continuativo e coordinato
che si instaura tra l’ASL e i mmg, pls e la
che si instaura tra l’ASL e i mmg, pls e la
continuità assistenziale.
continuità assistenziale.
•
Il mmg e il pls possono svolgere il loro lavoro sia Il mmg e il pls possono svolgere il loro lavoro sia singolarmente, che in forma associativasingolarmente, che in forma associativa
•
Il nuovo compito del mmg: il governo dei Il nuovo compito del mmg: il governo dei percorsi sanitari delle cure primarie eDipartimento della Prevenzione
Dipartimento della Prevenzione
•
Il DP garantisce la tutela della salute Il DP garantisce la tutela della salute collettiva attraverso gli obiettivi dicollettiva attraverso gli obiettivi di
promozione della salute, prevenzione delle
promozione della salute, prevenzione delle
malattie e disabilità, miglioramento della
malattie e disabilità, miglioramento della
qualità della vita.
qualità della vita.
•
Il DP promuove azioni volte a individuare Il DP promuove azioni volte a individuare e rimuovere le cause di nocività e malattieOrganizzazione del DP
Organizzazione del DP
•
Igiene e sanità pubblicaIgiene e sanità pubblica•
Igiene degli alimenti e della nutrizioneIgiene degli alimenti e della nutrizione•
Prevenzione e sicurezza luoghi di lavoroPrevenzione e sicurezza luoghi di lavoro•
Sanità animaleSanità animale•
Igiene degli alimenti di origine animale Igiene degli alimenti di origine animale•
Igiene degli allevamenti e delle produzioni Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecnicheDipartimento salute mentale
Dipartimento salute mentale
•
Centro salute mentaleCentro salute mentale•
AmbulatoriAmbulatori•
Servizi psichiatrici di diagnosi e cureServizi psichiatrici di diagnosi e cure•
Centri diurniCentri diurni•
Strutture residenzialiStrutture residenzialiAssistenza Ospedaliera
Assistenza Ospedaliera
•
Ospedali non costituiti in AziendaOspedali non costituiti in Azienda•
Aziende Ospedaliere Aziende Ospedaliere•
Aziende Universitarie OspedaliereAziende Universitarie Ospedaliere•
Istituti di ricovero e cura a carattere Istituti di ricovero e cura a carattere scientificoscientifico
Ospedali non costituiti in Azienda
Ospedali non costituiti in Azienda
• Sono presidi delle ASL Sono presidi delle ASL• Sono diretti da un dirigente medico, responsabile delle Sono diretti da un dirigente medico, responsabile delle funzioni igienico amministrative e da un dirigente
funzioni igienico amministrative e da un dirigente amministrativo per le relative funzioni, entrambi amministrativo per le relative funzioni, entrambi
nominati dal Direttore Generale. nominati dal Direttore Generale.
• Hanno autonomia economico-finanziaria con contabilità Hanno autonomia economico-finanziaria con contabilità separata all’interno del bilancio dell’ASL
separata all’interno del bilancio dell’ASL
• Se nell’ASL vi sono più presidi ospedalieri, questi Se nell’ASL vi sono più presidi ospedalieri, questi possono essere accorpati a fini funzionali
Azienda Ospedaliera
Azienda Ospedaliera
•
Sono costituiti in Azienda gli Ospedali di Sono costituiti in Azienda gli Ospedali di rilievo nazionale e di altarilievo nazionale e di alta
specializzazione,individuati dalle Regioni in
specializzazione,individuati dalle Regioni in
base a parametri stabiliti dall’art. 4 del dl
base a parametri stabiliti dall’art. 4 del dl
502 e succ. modificazioni.
502 e succ. modificazioni.
•
Le AO hanno gli stessi organi e le Le AO hanno gli stessi organi e lemedesime attribuzioni previste dalle ASL
I requisiti per le AO
I requisiti per le AO
• Organizzazione dipartimentale delle UOOrganizzazione dipartimentale delle UO
• Disponibilità di un sistema di contabilità economico Disponibilità di un sistema di contabilità economico patrimoniale e per centri di costo
patrimoniale e per centri di costo
• Almeno tre UO di alta specializzazioneAlmeno tre UO di alta specializzazione
• Dipartimento emergenza di secondo livelloDipartimento emergenza di secondo livello
• Ruolo di ospedale di riferimento del programma di Ruolo di ospedale di riferimento del programma di assistenza sanitaria regionale
assistenza sanitaria regionale
• Attività di ricovero in degenza ordinaria per pazienti di Attività di ricovero in degenza ordinaria per pazienti di altre Regioni
altre Regioni
Autonomia AO
Autonomia AO
•
GestionaleGestionale•
OrganizzativaOrganizzativa•
ContabileContabile•
AministrativaAministrativa•
PatrimonialePatrimoniale•
TecnicaTecnicaIl Dipartimento
Il Dipartimento
“
“Il Dipartimento è un insieme di UO Il Dipartimento è un insieme di UO omogenee, affini o complementari,
omogenee, affini o complementari,
tra loro interdipendenti, che
tra loro interdipendenti, che
perseguono comuni finalità, pur
perseguono comuni finalità, pur
conservando autonomia e
conservando autonomia e
responsabilità professionale”
Finalità del Dipartimento
Finalità del Dipartimento
•
Impiego ottimale degli spazi Impiego ottimale degli spaziassistenziali, del personale e delle
assistenziali, del personale e delle
apparecchiature disponibili
apparecchiature disponibili
•
Applicazione di sistemi integrati di Applicazione di sistemi integrati di gestionegestione
•
Verifica della qualità complessiva Verifica della qualità complessiva dell’assistenzaIl Bilancio del Dipartimento
Il Bilancio del Dipartimento
•
Costi delle risorse umane, tecniche e Costi delle risorse umane, tecniche e strutturalistrutturali
•
Costi dei consumi per beni e serviziCosti dei consumi per beni e serviziProgrammazione delle Attività
Programmazione delle Attività
Piano Strategico Aziendale
Piano Strategico Aziendale
(lungo periodo)
(lungo periodo)
Piano Operativo annuale
Dipartimento per le Malattie
Dipartimento per le Malattie
Cardiovascolari
Cardiovascolari
•
UO di Cardiologia UO di Cardiologia•
UO di Emodinamica UO di Emodinamica•
UO di CardiochirurgiaUO di CardiochirurgiaUOC di Cardiologia
UOC di Cardiologia
•
UTIC UTIC•
Degenza Cardiologica Degenza Cardiologica•
Degenza Cardiologia Riabiitativa Degenza Cardiologia Riabiitativa•
Elettrofisiologia ed ElettrostimolazioneElettrofisiologia ed Elettrostimolazione•
Servizio di CardiologiaServizio di CardiologiaUO di Emodinamica
UO di Emodinamica
Due sale operatorie per procedure Due sale operatorie per procedure
diagnostiche di cateterismo cardiaco e
diagnostiche di cateterismo cardiaco e
coronarografia e procedure terapeutiche di
coronarografia e procedure terapeutiche di
angioplastica coronarica.
angioplastica coronarica.
Ambulatorio di Emodinamica.Ambulatorio di Emodinamica.
Sezione di degenza integrata presso la Sezione di degenza integrata presso la
divisione di Cardiologia e Cardiochirurgia .
UO di Cardiochirurgia
UO di Cardiochirurgia
Camera operatoria, Camera operatoria,
Degenza ordinaria Degenza ordinaria
Ambulatorio di Cardiochirurgia, Ambulatorio di Cardiochirurgia,
Servizio di Anestesia e Servizio di Anestesia e RianimazioneRianimazione
Assistenza ospedaliera per acuti
Assistenza ospedaliera per acuti
Gli Istituti di ricovero e cura pubblici e
Gli Istituti di ricovero e cura pubblici e
privati sono 1281 così suddivisi
privati sono 1281 così suddivisi
•
PubbliciPubbliciOspedali inseriti nelle ASL
Ospedali inseriti nelle ASL 598 598 AO ed AOU
AO ed AOU 98 98 Istituti ricovero e cura a carattere scientifico 50
Istituti ricovero e cura a carattere scientifico 50
Posti letto disponibili
Posti letto disponibili
•
3,9 x1000 abitanti per degenza ordinaria3,9 x1000 abitanti per degenza ordinaria•
0,46 x1000 abitanti per day hospital 0,46 x1000 abitanti per day hospitalPosti letto previsti dalla legge
Posti letto previsti dalla legge
405/2001
405/2001
•
4 x 1000 abitanti in totale comprensivo del 4 x 1000 abitanti in totale comprensivo del 10% previsto per day hospitalTasso di ospedalizzazione
Tasso di ospedalizzazione
• 146,1 x 1000 abitanti in degenza ordinaria146,1 x 1000 abitanti in degenza ordinaria • 62 x 1000 abitanti in day hospital62 x 1000 abitanti in day hospital
• la legge 662/1996 ha previsto per il tasso di la legge 662/1996 ha previsto per il tasso di
ospedalizzazione il parametro di riferimento del
ospedalizzazione il parametro di riferimento del
160 x 1000
160 x 1000
Fonte Min. Salute
Scheda di dimissione ospedaliera
Scheda di dimissione ospedaliera
(SDO)
(SDO)
•
La SDO è lo strumento di raccolta delle La SDO è lo strumento di raccolta delleinformazioni relative ad ogni paziente dimesso
informazioni relative ad ogni paziente dimesso
dagli istituti di ricovero pubblici e privati, sia in
dagli istituti di ricovero pubblici e privati, sia in
regime di ricovero ordinario che di day hospital.
regime di ricovero ordinario che di day hospital.
•
La SDO usa per la codifica delle informazioni di La SDO usa per la codifica delle informazioni di natura clinica(diagnosi, interventi e procedurenatura clinica(diagnosi, interventi e procedure
diagnostiche) il sistema di codici ICD9CM.
Da chi è compilata la SDO
Da chi è compilata la SDO
L’istituzione della SDO
L’istituzione della SDO
• La SDO viene istituita con decreto minitero della Sanità La SDO viene istituita con decreto minitero della Sanità nel 1991.
nel 1991.
• Dal 1995 la SDO ha sostituito definitivamente la Dal 1995 la SDO ha sostituito definitivamente la
precedente rilevazione dei ricoveri attuata con il modello precedente rilevazione dei ricoveri attuata con il modello
ISTAT/D10. ISTAT/D10.
• Il dl 280 del 2000 ha fissato le regole generali per la Il dl 280 del 2000 ha fissato le regole generali per la codifica dell’informazioni di natura clinica (diagnosi, codifica dell’informazioni di natura clinica (diagnosi,
interventi chirurgici e procedure diagnostiche e interventi chirurgici e procedure diagnostiche e
terapeutiche ) e ha fissato di utilizzare il più aggiornato terapeutiche ) e ha fissato di utilizzare il più aggiornato
sitema di codici ICD9CM del 1997 sitema di codici ICD9CM del 1997
Quando nasce il sistema ICD
Quando nasce il sistema ICD
•
Nasce negli Stati Uniti nel 1893 per codificare le Nasce negli Stati Uniti nel 1893 per codificare le cause di morte.cause di morte.
•
Nel 1924 tale sistema viene utilizzato anche in Nel 1924 tale sistema viene utilizzato anche in ItaliaItalia
•
Dal 1948 a partire dalla versione 6 viene negli Dal 1948 a partire dalla versione 6 viene negli Stati Uniti usato per codificare anche laStati Uniti usato per codificare anche la
morbilità.
morbilità.
Cosa è il sistema ICD9CM
Cosa è il sistema ICD9CM
•
E’ un sistema di classificazione nel quale le E’ un sistema di classificazione nel quale le malattie e traumatismi sono ordinati permalattie e traumatismi sono ordinati per
finalità statistiche ed epidemiologiche, in
finalità statistiche ed epidemiologiche, in
gruppi tra loro correlati ed è finalizzato a
gruppi tra loro correlati ed è finalizzato a
tradurre in codici alfa numerici i termini
tradurre in codici alfa numerici i termini
medici in cui sono espresse le diagnosi di
medici in cui sono espresse le diagnosi di
malattia, gli altri problemi di salute e le
malattia, gli altri problemi di salute e le
procedure diagnostiche e terapeuitiche.
Caratteristiche dell’ICD9CM
Caratteristiche dell’ICD9CM
• Esaustività: tutte le entità trovano una loro Esaustività: tutte le entità trovano una loro collocazione più o meno specifica, entro i
collocazione più o meno specifica, entro i
raggruppamenti finali della classificazione.
raggruppamenti finali della classificazione.
• La mutua esclusività: ciascuna entità è La mutua esclusività: ciascuna entità è
classificabile in uno soltanto dei raggruppamenti
classificabile in uno soltanto dei raggruppamenti
finali della classificazione.
finali della classificazione.
• Il numero limitato dei raggruppamenti: 15.000 Il numero limitato dei raggruppamenti: 15.000 circa permettono una classificazione delle
circa permettono una classificazione delle
diagnosi, procedure e interventi.
Struttura della classificazione ICD
Struttura della classificazione ICD
•
L’etiologiaL’etiologiaCostituzione dei codici presenti
Costituzione dei codici presenti
nella ICD9CM
nella ICD9CM
•
I codici delle diagnosi sono costituiti da caratteri I codici delle diagnosi sono costituiti da caratteri numerici o alfanumerici, in numero di tre,numerici o alfanumerici, in numero di tre,
quattro o cinque caratteri. Un punto decimale è
quattro o cinque caratteri. Un punto decimale è
interposto tra il terzo e quarto carattere.
interposto tra il terzo e quarto carattere.
•
I codici relative alle procedure sono costituiti da I codici relative alle procedure sono costituiti da caratteri numerici, in numero di due, tre ocaratteri numerici, in numero di due, tre o
quattro. Un punto decimale è interposto tra il
quattro. Un punto decimale è interposto tra il
secondo e il terzo.
Organizzazione dell’elenco
Organizzazione dell’elenco
sistematico
sistematico
•
BloccoBlocco•
Categoria: codice a tre caratteriCategoria: codice a tre caratteri•
Sotto-categoria: codice a quattro caratteriSotto-categoria: codice a quattro caratteri•
Sotto-classificazioni codici a cinque Sotto-classificazioni codici a cinquecaratteri.
A COSA SERVE LA SDO
A COSA SERVE LA SDO
•
LA SDO SERVE AD UMIFORMARE LA LA SDO SERVE AD UMIFORMARE LACODIFICA DI DIAGNOSI E PROCEDURE
CODIFICA DI DIAGNOSI E PROCEDURE
PER UN MIGLIORE UTILIZZO AI FINI SIA
PER UN MIGLIORE UTILIZZO AI FINI SIA
AMMINISTRATIVI CHE EPIDEMIOLOGICI
Informazioni da inserire nella SDO
Informazioni da inserire nella SDO
• SessoSesso • EtàEtà
• Città di residenzaCittà di residenza
• Reparto di dimissioneReparto di dimissione • Reparti di transito Reparti di transito • Modalità di dimissioneModalità di dimissione
• Codice valido ICD9CM di diagnosi principale (DP)Codice valido ICD9CM di diagnosi principale (DP)
• Fino a cinque codici validi ICD9CM di altre diagnosi alla dimissione Fino a cinque codici validi ICD9CM di altre diagnosi alla dimissione (DS)
(DS)
• Codice valido ICD9CM di intervento chirurgico/procedura principale Codice valido ICD9CM di intervento chirurgico/procedura principale (IC) o parto.
(IC) o parto.
Le 10 regole per compilare la SDO
Le 10 regole per compilare la SDO
• Individuare i termini principaliIndividuare i termini principali • Indice alfabeticoIndice alfabetico
• Individuare i modificatori del termine principaleIndividuare i modificatori del termine principale
• Analizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine principaleAnalizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine principale • Analizare le note e/oi riferimentiAnalizare le note e/oi riferimenti
• Selezionare un codiceSelezionare un codice
• Verificare nell’elenco sistematico l’accuratezza di tale codice Verificare nell’elenco sistematico l’accuratezza di tale codice utilizzare sempre codici a cinque caratteri ove possibile
utilizzare sempre codici a cinque caratteri ove possibile
• Analizzare i codici appartenti all’intera categoriaAnalizzare i codici appartenti all’intera categoria • Esaminare ogni nota illustrativaEsaminare ogni nota illustrativa
La SDO
La SDO
•
ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA’RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA’
OMOGENEE ATTRAVERSO L’UNIFORMITA’
OMOGENEE ATTRAVERSO L’UNIFORMITA’
DELLA RILEVAZIONE E DELLA TRASMISSIONE
DELLA RILEVAZIONE E DELLA TRASMISSIONE
DELL’INFORMAZIONE.
DELL’INFORMAZIONE.
•
E’ UN DOCUMENTO VALIDO PER LA CASISTICA E’ UN DOCUMENTO VALIDO PER LA CASISTICA OSPEDALIERA.OSPEDALIERA.
Sistema emergenza sanitaria
Sistema emergenza sanitaria
•
Un sistema di allarme sanitarioUn sistema di allarme sanitario•
Un sistema territoriale di soccorsoUn sistema territoriale di soccorso•
Una rete di servizi e presidiUna rete di servizi e presidiSistema di allarme sanitaro
Sistema di allarme sanitaro
•
Il Sas è assicurato da una Centrale Operativa Il Sas è assicurato da una Centrale Operativa alla quale affluiscono tutte le richieste dialla quale affluiscono tutte le richieste di
intervento sanitario in emergenza tramite il
intervento sanitario in emergenza tramite il
numero telefonico nazionale unico 118.
numero telefonico nazionale unico 118.
•
Compito della CO è di garantire gli interventi su l Compito della CO è di garantire gli interventi su l territorio di riferimento, di norma provinciale,territorio di riferimento, di norma provinciale,
attivando la risposta ospedaliera 24 h su 24.
attivando la risposta ospedaliera 24 h su 24.
Centrale Operativa
Centrale Operativa
•
Ricezione della richiesta di soccorsoRicezione della richiesta di soccorso•
Valutazione del grado di complessità Valutazione del grado di complessità dell’intervento da attivaredell’intervento da attivare
•
Definisce il grado di criticità dell’eventoDefinisce il grado di criticità dell’evento•
L’attivazione e il coordinamento dell’interventoL’attivazione e il coordinamento dell’intervento•
Utilizza operatori formatiUtilizza operatori formatiSistema territoriale
Sistema territoriale
di soccorso
di soccorso
Sedi
Sedi
• Sedi di postazione dei mezzi di soccorso Sedi di postazione dei mezzi di soccorso
identificate nel rispetto dei tempi di percorrenza identificate nel rispetto dei tempi di percorrenza
previsti 8 min. area urbana, 20 min. zone extraurbane previsti 8 min. area urbana, 20 min. zone extraurbane
Tipologia dei mezzi
Tipologia dei mezzi
• Ambulanze di primo soccorsoAmbulanze di primo soccorso
• Ambulanze di soccorso avanzatoAmbulanze di soccorso avanzato
• Centro mobile di rianimazioneCentro mobile di rianimazione
Reti dei servizi e dei presidi
Reti dei servizi e dei presidi
•
Punti di prima emergenza fissi o mobiliPunti di prima emergenza fissi o mobili•
Pronto soccorso ospedaliero Pronto soccorso ospedaliero•
DEA I livello (Dipartimento Emergenza-DEA I livello (Dipartimento Emergenza-urgenza e Accettazione)urgenza e Accettazione)
Uso improprio del P.S.
Uso improprio del P.S.
•
Accessi a livello nazionale 348x1000Accessi a livello nazionale 348x1000•
Accessi trasformati in ricovero 19,7%Accessi trasformati in ricovero 19,7%Pertanto sono state emanate le linee guide
Pertanto sono state emanate le linee guide
sul triage intraospedaliero per gli utenti
sul triage intraospedaliero per gli utenti
che accedono al PS
Assistenza Ospedaliera Riabilitativa
Assistenza Ospedaliera Riabilitativa
e Lungodegenza
e Lungodegenza
•
Le richieste per tali assistenze sono dovute Le richieste per tali assistenze sono dovute a malattie muscolo-scheletriche e dela malattie muscolo-scheletriche e del
tessuto connettivo, alle malattie del
tessuto connettivo, alle malattie del
sistema nervoso e a malattie dell’apparato
sistema nervoso e a malattie dell’apparato
circolatorio.
circolatorio.
•
Disponibilità attuale posti letto 0,5x1000Disponibilità attuale posti letto 0,5x1000•
Standard previsto 1x1000 abitanti Standard previsto 1x1000 abitantiStrutture territoriali per Assistenza
Strutture territoriali per Assistenza
riabilitativa e lungodegenze
riabilitativa e lungodegenze
•
Centri ambulatoriali di riabilitazione con apporto Centri ambulatoriali di riabilitazione con apporto multidisciplinare medico,psicologico emultidisciplinare medico,psicologico e
pedagogico per l’età evolutiva per condizioni di
pedagogico per l’età evolutiva per condizioni di
menomazione e/o disabilità
menomazione e/o disabilità
•
Presidi di riabilitazione extraospedaliero a ciclo Presidi di riabilitazione extraospedaliero a ciclo diurno e/o continuativo per recupero post acutidiurno e/o continuativo per recupero post acuti
•
Residenze sanitarie assistenziali per non Residenze sanitarie assistenziali per nonautosufficienti per esiti stabilizzazti di malattie
autosufficienti per esiti stabilizzazti di malattie
fisiche o psichiche o miste non assistibili a
fisiche o psichiche o miste non assistibili a
domicilio dove viene assicurata assistenza
L’Hospice:assistenza al malato non
L’Hospice:assistenza al malato non
più guaribile
più guaribile
•
““Viviamo in una società che nega la morte. Viviamo in una società che nega la morte. Emarginiamo sia il morente che il vecchio.Emarginiamo sia il morente che il vecchio.
Ma essi ci ricordano il nostro essere
Ma essi ci ricordano il nostro essere
mortali. Noi dovremmo dare alle famiglie e
mortali. Noi dovremmo dare alle famiglie e
ai pazienti il supporto spirituale, emotivo e
ai pazienti il supporto spirituale, emotivo e
finanziario per facilitare l’assistenza finale
finanziario per facilitare l’assistenza finale
nelle loro case” F. Wald
l’Hospice ovvero il concetto di cure
l’Hospice ovvero il concetto di cure
palliative
palliative
• L’ospice nasce nel 1963 in Inghilterra da un’idea di Dame L’ospice nasce nel 1963 in Inghilterra da un’idea di Dame Sanders, diffusa da Wald nel mondo, negli USA ha un’
Sanders, diffusa da Wald nel mondo, negli USA ha un’
ascesa e una organizzazione sempre più organica dagli anni
ascesa e una organizzazione sempre più organica dagli anni
ottanta
ottanta
• È un concetto di cure per un particolare tipo di paziente, la È un concetto di cure per un particolare tipo di paziente, la cui aspettativa di vita è di poche settimane o qualche mese.
cui aspettativa di vita è di poche settimane o qualche mese.
• Le cure palliative sono cure globali erogate ai pazienti e ai Le cure palliative sono cure globali erogate ai pazienti e ai loro familiari da una équipe multidisciplinare, dopo che i
loro familiari da una équipe multidisciplinare, dopo che i
medici hanno stabilito che non è possibile la guarigione, che
medici hanno stabilito che non è possibile la guarigione, che
non hanno lo scopo di prolungare la vita, ma di aiutare il
non hanno lo scopo di prolungare la vita, ma di aiutare il
paziente e i familiari a giungere al momento finale della
Rete di cure palliative
Rete di cure palliative
•
I centri di cure sono strutture per il I centri di cure sono strutture per ilricovero ad alta intensità assistenziale e
ricovero ad alta intensità assistenziale e
limitata tecnologia
limitata tecnologia
Istituti di ricovero e cura a
Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico (IRCCS)
carattere scientifico (IRCCS)
•
Gli IRCCS sono dotati di autonomia e Gli IRCCS sono dotati di autonomia e personalità giuridica di diritto pubblico opersonalità giuridica di diritto pubblico o
privato che perseguono finalità di ricerca,
privato che perseguono finalità di ricerca,
unitamente a prestazioni a prestazioni di
unitamente a prestazioni a prestazioni di
ricovero e cura di alta specialità.
ricovero e cura di alta specialità.
•
Gli IRCCS possono essere trasformati in Gli IRCCS possono essere trasformati in Fondazioni aperte alla partecipazione diFondazioni aperte alla partecipazione di
soggetti pubblici e privati.
Sistemi di classificazione dei
Sistemi di classificazione dei
pazienti
pazienti
•
La finalità dei sistemi suddetti è quella di La finalità dei sistemi suddetti è quella di individuare livelli di diagnosi clinica tali daindividuare livelli di diagnosi clinica tali da
definire raggruppamenti di pazienti
definire raggruppamenti di pazienti
omogenei sia per l’aspetto clinico che
omogenei sia per l’aspetto clinico che
assistenziale,e di conseguenza anche
assistenziale,e di conseguenza anche
rispetto al profilo di trattamento atteso. In
rispetto al profilo di trattamento atteso. In
definitiva serve non solo a descrivere lo
definitiva serve non solo a descrivere lo
stato clinico, ma anche a predire le risorse
DRG
DRG
•
I DRG vengono ideati verso 1978 negli I DRG vengono ideati verso 1978 negli USA dal gruppo di Fetter di Yale.USA dal gruppo di Fetter di Yale.
•
Dal 1983 negli USA diventano per la Dal 1983 negli USA diventano per la Medicare il Prospective PaymentMedicare il Prospective Payment
System:PPS
System:PPS
I DRG o ROD sono il sistema di
I DRG o ROD sono il sistema di
classificazione dei pazienti in gruppi
classificazione dei pazienti in gruppi
omogenei per caratteristiche
omogenei per caratteristiche
cliniche e assistenziali (sistema
cliniche e assistenziali (sistema
isorisorse), per i quali si prevedono
isorisorse), per i quali si prevedono
uguali ed omogenei profili di
uguali ed omogenei profili di
trattamenti e di costi.
trattamenti e di costi.
Requisiti della SDO per i DRG
Requisiti della SDO per i DRG
• SESSOSESSO
• ETA’ETA’
• MODALITA’ DI DIMISSIONEMODALITA’ DI DIMISSIONE
• CODICE VALIDO ICD9CM DI DIAGNOSI PRINCIPALE CODICE VALIDO ICD9CM DI DIAGNOSI PRINCIPALE (DP)
(DP)
• FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRE FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRE DIAGNOSI (DS)
DIAGNOSI (DS)
• CODICE VALIDO ICD9CM DI INTERVENTO CODICE VALIDO ICD9CM DI INTERVENTO
CHIRURGICO/PROCEDURA PRINCIPALE O PARTO CHIRURGICO/PROCEDURA PRINCIPALE O PARTO
• FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRI FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRI INTERVENTI E PROCEDURE
COME VIENE ASSEGNATO IL DRG?
COME VIENE ASSEGNATO IL DRG?
•
I casi ai singoli DRG vengono assegnati I casi ai singoli DRG vengono assegnati tramite il DRG –Grouper (semplicementetramite il DRG –Grouper (semplicemente
detto Grouper).
Che cosa e’ il Grouper
Che cosa e’ il Grouper
•
Il Grouper è il software, di proprietà della 3M, Il Grouper è il software, di proprietà della 3M, che assegna i casi ai singoli DRG, utilizzando iche assegna i casi ai singoli DRG, utilizzando i
dati presenti nella SDO. Oltre alla
dati presenti nella SDO. Oltre alla
determinazione del DRG, tale strumento fornisce
determinazione del DRG, tale strumento fornisce
informazioni statistiche sulla durata di degenza,
informazioni statistiche sulla durata di degenza,
sul trim-point (valore massimo di un parametro
sul trim-point (valore massimo di un parametro
oltre il quale il parametro stesso è definito
oltre il quale il parametro stesso è definito
abnorme),sul numero degli outlier ( episodi di
abnorme),sul numero degli outlier ( episodi di
ricovero anomali per durata di degenza), calcolo
ricovero anomali per durata di degenza), calcolo
dei costi e relative tariffe.
Il Sistema dei DRG
Il Sistema dei DRG
•
Lo schema di classificazione delle malattie Lo schema di classificazione delle malattie comprende 489 codici raggruppati in 26comprende 489 codici raggruppati in 26
categorie diagnostiche principali (MDC
categorie diagnostiche principali (MDC
Major diagnostic Categories), ottenute
Major diagnostic Categories), ottenute
accorpando grandi gruppi di patologie
accorpando grandi gruppi di patologie
contenute nella ICD-9-CM.
LE MDC
LE MDC
• La diagnosi principale di dimissione determina La diagnosi principale di dimissione determina l’attribuzione ad una ed una sola categoria
l’attribuzione ad una ed una sola categoria diagnostica principale (MDC).
diagnostica principale (MDC).
• Le MDC raggruppano le malattie e i disturbi relativi Le MDC raggruppano le malattie e i disturbi relativi ad un unico organo o apparato.
ad un unico organo o apparato.
• Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, traumi Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, traumi multipli; la MDC 25 , da HIV).
multipli; la MDC 25 , da HIV).
• Le MDC su base eziologica (MDC 18 mal. Infettive)Le MDC su base eziologica (MDC 18 mal. Infettive)
Tariffe DRG
Tariffe DRG
•
Ad ogni DRG corrisponde una tariffa con la Ad ogni DRG corrisponde una tariffa con la quale viene pagata la struttura per quelquale viene pagata la struttura per quel
paziente trattato.
paziente trattato.
•
Le MDC sono divise in mediche e Le MDC sono divise in mediche echirurgiche, in quanto le chirurgiche hanno
chirurgiche, in quanto le chirurgiche hanno
un costo maggiore.
•
““Curare la malattia e fare di tutto per Curare la malattia e fare di tutto per prevenirla sono compiti permanenti delprevenirla sono compiti permanenti del
singolo e della società proprio in omaggio
singolo e della società proprio in omaggio
alla dignità della persona e all’importanza
alla dignità della persona e all’importanza
del bene della salute.” Giovanni Paolo II