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Sul confine. Assetti plurali per il progetto di adattamento climatico

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Academic year: 2021

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Book series STUDI E PROGETTI directors

editorial board

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editorial assistants

The publication is realized with PRIN 2015 “Adaptive design e innovazioni tecnologiche per la rigenerazione resiliente dei distretti urbani in regime di cambiamento climatico / Adaptive Design and Technological Innovations for the Resilient Regeneration of Urban Districts in Climate

(3)

Adattarsi al clima che cambia

Innovare la conoscenza per il progetto ambientale

Adapting to the Changing Climate

Knowledge Innovation for Environmental Design

Mario Losasso Maria Teresa Lucarelli

Marina Rigillo Renata Valente

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PRIN 2015 Reasearch - “Adaptive design e innovazioni tecnologiche per la rigenerazione resiliente

Università degli Studi di Napoli Federico II

Politecnico di Milano

Luigi Vanvitelli

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

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5

Indice / Summary

9 Processes for C

Adaptation in Urban District Regeneration

Design and C Challenge

a cura di / editor 24

31 Cambiamento climatico / Climate Change,

41 ,

47 51 55 61

71 Indicatori di impatto / Impact Indicators, 77

83

89 Mitigazione climatica / Climate Mitigation, 95 Resilienza / Resilience,

99 Resilienza urbana / Urban Resilience, 103 Resilience Management,

107 Rigenerazione urbana / Urban Regeneration, 113 Eco-Distretto / Eco-District,

123 Infrastrutture verdi / Green Infrastructure, 127

131 135 141

145 Involucro/ Envelope, 151 Climate Responsive Design, 157

Dialogo / Dialogue

(6)

a cura di / editor

172 Progetto Proof P Indicators, Control and Monitoring 179

183 Riduzione Impatto Edilizio (RIE), 187 Digital Terrain Model (DTM), 191 195 199 Albedo, 203 207 211 215 219 223 Air Pollutant, 229 2 2 2 2 Reduction, 235 Greenhouse Gases,

241 Temperatura Media Radiante (TMR) / Mean Radiant Temperature (MRT), 245

249 Predicted Mean Vote (PMV), 253

Dialogo / Dialogue

257 L’uso degli indicatori nel progetto ambientale / Use of Indicators in the Envronmental P

Studies for C Change Adaptation a cura di/ editor

262 Esperienze di progetti ambientali multiscalari / Multi-scale Environmental Design E 267

273 G

(7)

289 Planning Tools in Rotterdam,

295 La collaborazione istituzionale per il piano di adattamento di Padova / The Institutional Collaboration for the Padua Adaptation Plan, 301 Integrated Regeneration P

307

313 E

319 New Grenoble Center, 325 Environmental R 331 Urban R 337 uspended Green 341 349 355 361 tormwater M 367 I 375 Ecological C 383 Multifunctional Urban paces in Rotterdam, 391 P Dialogo / Dialogue

399 Directions for Appropriate Environmental Design

(8)

Marina Rigillo,

On the Border. Plural Assets for the Climate Adaptation Project

FINAL REMARKS

-modi e negli obiettivi della ricerca che vede sempre più strette alleanze tra scienze umane, scienze naturali, matematica ed arte. Da un approccio “lineare”, di tipo -za sta virando su strutture cognitive multidimensionali, che lavorano attraverso una rete di nodi e connessioni semantiche tipicamente ascrivibili alla logica dei soppiantato) dall’emergere di nuove linee di pensiero più adeguate a rappresentare

1.

tradizioni disciplinari, ma piuttosto risultanti da processi di ibridazione discipli -comune di tutte le pratiche di ricerca2

-agli esseri umani, ai non umani, ad oggetti naturali o culturali, al campo del reale o Morton, che individua nel cambiamento climatico un tipico esempio di “iperoggetto”, spazio-temporali, da risultare conoscibile solo in modo provvisorio e parziale, secondo

(9)

-focalizzato sui concetti di rete e di sistema per sviluppare nuovi legami di senso fra oggetti eterogenei, utilizzando la collaborazione tra competenze diverse come

due sistemi lavorano in modo convergente, secondo una dialettica di mutuo scam-bio tra discipline e in ragione della risoluzione di problemi complessi.

-cambiamento climatico, unitamente alla rivoluzione digitale, sono i fattori chiave

-. Da un lato, infatti, l’emergenza climatica stabilisce i nuovi assetti

di ricerca plurale e interconnesso -prospettiva, l’aggettivo “ecologico” per la ricerca sull’adattamento climatico non di metodi e strumenti - l’ecologia -, ma piuttosto serve per «comprendere i com-culturali che guidano verso la produzione di apparati di conoscenza adeguati per la riduzione del rischio climatico, che devono essere sempre più adeguate a salda-ambientale in cui si realizza l’intervento.

Altrettanto importante per capire il nuovo contesto in cui operano oggi ricerca e

-ne precedente a «una costellazio-ne di concetti, valori, percezioni e pratiche condivise

(10)

-ricerca orizzontale5

-co. Inoltre - e cosa più importante - la cultura digitale lavora sul metodo euristico

e su procedure di

errore nel processo decisionale e creativo.

-interdisciplinare sul progetto ambientale, di predisporre apparati conoscitivi ade-condiviso di termini e concetti attraverso cui costruire il metalinguaggio del pro -zialmente replicabili per la sperimentazione di pratiche condivise.

In particolare, il libro vuole mettere in luce le “regole di ingaggio” che go-vernano la ricerca per l’adattamento climatico come desunte dallo studio della

-portante convergenza delle posizioni teoriche verso il processo di produzione della e al progetto, che presuppone sia una forte dimestichezza con il metodo analitico delle cosiddette scienze dure, e un apporto costante di vis creativa, indispensabile

-rogenee, il progetto lavora tanto su metodi analitici che sull’euristica, ed emerge

-getto ambientale si rivela pertanto uno strumento adeguato a sperimentare nuove

cambiamento tecnologico non avviene nel nulla. Le invenzioni possono essere casuali, ma una nuova tecnologia può attecchire e prosperare solo se molti ne hanno bisogno -3 « » -4 -« » 3 4

(11)

-meta-scienze, i codici cognitivi ed empirici richiesti dalla interazione tra disci-si predispone un approccio applicativo , propri principi teorici e metodi pratiche preesistenti .

In

-analitico alle condizioni ambientali del contesto (che l’uso di indicatori rende possibile in una dimensione

-dividuata, guardando agli interventi realizzati come un importante banco di prova

-segnamento di Guido Nardi, che nella voce Treccani, dedicata alle Tecnologie

«Le -possono costituire per l’esperienza contemporanea il mezzo più adeguato per ri-» (Nardi, 2000). Coerentemente con tale visione, l’obiettivo del libro

secondo volume.

-tuali. Analogamente, la seconda parte del volume, declina in termini operativi lo concettuali – gli indicatori ambientali – che a partire dall’opera pioneristica di Ian -disciplinare al progetto. In particolare, nella selezione degli indicatori, il volume

alla risoluzione di un dato problema per realizzare, in genere, artefatti per il progresso -»

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-relazione, portando l’attenzione sul valore degli indicatori ambientali nei processi di , delle aree di intervento. L’uso degli

indica -se ad un approccio digitale e responsivo al progetto ambientale, considerato una “pietra d’angolo” dell’innovazione in atto, vero terreno di incontro tra specialismi decisioni tipicamente ascrivibili ad una progettazione plurale e tecnologicamente avanzata.

essere intesa come un’armatura rigida, implicito rimando ad una sorta di auto-sguardo. Viceversa, la ricerca PRIN vuole piuttosto rivendicare un contributo di innovazione processuale nel processo progettuale che lo accrediti come modello nella

misu -ne meta-progettuale che -ne motiva l’avvio.

-matico ha rappresentato anche l’occasione per portare l’attenzione ad una

proces-il progetto come processo evolutivo, caratterizzato da relazioni “emergenti” tra

-scienziati specialisti in virtù di una grande dimestichezza con le regole del metodo

(13)

di gestire modelli analitici e scenari attendibili . Un professionista della ricerca -ta-scienze, di interpretare e dare valore ai risultati prodotti in contesti disciplinari

delle discipline del progetto, ma un ricercatore in grado di muoversi sul terreno

-goziazione dei valori da attribuire al progetto, all’organizzazione di sistemi per

importante per immaginare un mondo resiliente al cambiamento climatico e alle necessaria per indirizzare competenze e potenza tecnologica verso obiettivi di

so -i l-ivell-i, devono essere prese dec-is-ion-i che -impl-ich-ino la cons-ideraz-ione d-i p-iù d-i un

(14)

-References

Attaianese, E., Rigillo M. (2020), “ ”,

“ ” “ ” “ ” , “ ”, Carpo, M. (2012), , MIT Press. “ ”, , vol 5, n. 5. , trad. it , , Cortina Editore Milano, I ed.

Losasso, M. (2011), “ ”, , vol. 2, pp.

t, trad. It,

Nardi, G. (2010),

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