OBIETTIVI DEL CORSO
L’insegnamento introduce gli studenti alla teoria dell'organizzazione e alle fondamentali tecniche di contabilità
direzionale;
gli studenti acquisiranno consapevolezza sugli elementi necessari per comprendere il fenomeno organizzativo,
sotto il profilo strutturale e processuale (progettazione organizzativa);
gli studenti saranno in grado di applicare in modo innovativo e sinergico i diversi approcci di progettazione
RISULTATI ATTESI
Autonomia di giudizio: lo studente deve dimostrare di essere in grado di formulare giudizi autonomi e consapevoli
in relazione ai problemi di progettazione delle forme organizzative, e di valutare l’adeguatezza di forme a progetto;
abilità comunicative: nell’ambito dell’insegnamento lo studente sviluppa capacità comunicative attraverso studio
individuale e applicazioni operative, mediante la risoluzione di casi studio in forma collettiva, da presentare in aula ai propri colleghi;
capacità di apprendimento: lo studente sarà in grado di analizzare criticamente ed in autonomia il fenomeno della
CALENDARIO DEL CORSO
I SETTIMANA: 24, 27, 28 febbraio (introduzione, cap. 1) II SETTIMANA: 2, 5, 6 marzo (cap. 2-3-4-5)
III SETTIMANA: 9, 12, 13 marzo (cap. 6-7-8) IV SETTIMANA: 16, 19, 20 marzo (cap. 9-10-11) V SETTIMANA: 23, 26, 27 marzo (cap. 12-13) Pre-appello: 30 marzo
PROVA FINALE
1 ora di tempo a disposizione;
esame scritto: 5 domande a risposta aperta; le domande attribuiscono i seguenti punteggi:
domanda 1: 5 punti domanda II: 5 punti domanda III: 5 punti domanda IV: 5 punti
domanda V (caso pratico): 10 punti
tutti gli studenti (corsisti e non) possono partecipare al pre-appello (questo verterà solo sui capitoli trattati); esame orale nella stessa giornata e obbligatorio per gli studenti con voto compreso nei range: 18-19 e 27-30.
MATERIALE DIDATTICO
Slide e materiale didattico a cura del docente; testo di riferimento:
GLI ELEMENTI DI BASE DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Ogni attività umana organizzata fa nascere due esigenze fondamentali: la divisione del lavoro in vari compiti da eseguire; il coordinamento di questi compiti.
Secondo Mintzberg le variabili o gli elementi dell’organizzazione devono essere scelti in modo da raggiungere un’armonia o una coerenza interna e nel contempo anche una coerenza di fondo con la situazione dell’azienda e il contesto in cui opera.
I MECCANISMI DI COORDINAMENTO DEL LAVORO (1/2)
I meccanismi di coordinamento: adattamento reciproco; supervisione diretta; standardizzazione.
Si può intervenire su:
processi di lavoro; output;
I MECCANISMI DI COORDINAMENTO DEL LAVORO (2/2)
La maggior parte delle organizzazioni oggi combina tutti i precedenti metodi.Fino agli anni ‘50 due scuole hanno dominato la letteratura relativa ai meccanismi di coordinamento:
1. la supervisione diretta (Fayol);
2. la standardizzazione del lavoro:
1. la programmazione del contenuto del lavoro operativo (Taylor);
2. le strutture burocratiche il cui funzionamento era formalizzato attraverso regole, descrizione delle mansioni e formazione (Weber).
LE 5 PARTI DELL’ORGANIZZAZIONE
IL VERTICE STRATEGICO
E’ formato dalle persone che hanno la responsabilità globale dell’organizzazione. Deve assicurare che l’azienda assolva alla missione in modo efficace e che risponda ai bisogni degli shareholders e stakeholders.
Le funzioni principali sono:
supervisione diretta delle attività e dei processi;
gestione delle condizioni di confine (relazioni con l’ambiente); sviluppo della strategia.
LE 5 PARTI DELL’ORGANIZZAZIONE
LA LINEA INTERMEDIA
È una «parte» necessaria per supervisionare le varie parti di un’azienda di grandi dimensioni. Le funzioni principali sono:
raccogliere feedback sulla performance e trasmetterli ai manager superiori; intervenire nel flusso delle decisioni;
gestire situazioni di confine tra unità interdipendenti;
LE 5 PARTI DELL’ORGANIZZAZIONE
IL NUCLEO OPERATIVO
Comprende le persone (gli operatori) che svolgono l’attività fondamentale direttamente collegata all’ottenimento dei prodotti e dei servizi.
Le funzioni principali sono:
procurare gli input per la produzione; trasformare input in output;
LE 5 PARTI DELL’ORGANIZZAZIONE
LA TECNOSTRUTTURA
Comprende gli analisti che contribuiscono all’attività organizzativa influenzando il lavoro di altri. Essi progettano, modificano il lavoro e addestrano/formano le persone che lo svolgono per far fronte ai cambiamenti ambientali.
Le funzioni principali sono:
standardizzare i processi di lavoro; standardizzare gli output;
LE 5 PARTI DELL’ORGANIZZAZIONE
LO STAFF DI SUPPORTO
Si tratta di numerose unità specializzate che forniscono un supporto «ampio» al suo flusso operativo (es: mensa, ufficio legale).
Tali unità svolgono funzioni specifiche e operano come mini-organizzazioni che vengono finanziate dall’organizzazione e le forniscono servizi specifici sulla base delle richieste e delle esigenze.
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