ADF Semeiotica
Potassio
E.Fiaccadori
enrico.fiaccadori@unipr.it
Dipartimento di Clinica Medica Nefrologia & Scienze della Prevenzione
Potassio
• Principale catione intracellulare (K+)
• Peso molecolare 39
• Range valori normali 3.5 – 5.0 mEq/L (o mmol/L) • Partecipa alla regolazione dell’attività elettrica
Il potassio è il principale catione intracellulare (per il 99% è contenuto nelle cellule)
Nelle cellule, il potassio è legato a differenti anioni (proteine, fosfati, bicarbonato etc), oltre che al glicogeno
Distribuzione del potassio nell’organismo
La maggior parte del pool potassico dell’organismo è contenuta nelle cellule dei muscoli scheletrici
Valori di potassiemia determinati da: • Apporto di K • Distribuzione intra-extracellulare • Escrezione urinaria Pool potassico 45-50 mEq/Kg
Rapporti tra potassiemia e pool potassico Per ogni riduzione della potassiemia di 0.3 mEq/L, il deficit prevedibile è circa di 100 mEq (quantità indicativa)
Omeostasi del potassio:
due componenti fondamentali
• Distribuzione extra-intracellulare
(Bilancio interno)
• Scambio con l’esterno (Bilancio
esterno)
Entrambe le componenti sono
essenziali per il mantenimento
dei valori normali di potassiemia
Due strategie di controllo della potassiemia:
- In acuto: meccanismi cellulari
(redistribuzione tra intra ed extracellulare)
- In cronico: meccanismi renali di
escrezione (aldosterone)
Redistribuzione cellulare del potassio e adattamento ad un carico acuto
Nel soggetto normale un carico di potassio provoca modeste variazioni della potassiemia, che sono comunque sufficienti ad attivare i meccanismi di compenso acuti e cronici
La maggior parte dei fattori che influenzano la distribuzione del potassio agisce direttamente o indiretamente sulla Na-K-ATPasi (ad es. ormoni e farmaci adrenergici)
La somministrazione di glucosio determina ingresso di K nelle cellule (se l’insulina è presente e funziona)
L’acidosi (metabolica) aumenta la fuoriuscita di K dalle cellule
La somministrazione di bicarbonato riduce la potassiemia nel soggetto con acidosi metabolica
Il danno e/o la lisi cellulare determinano fuoriuscita di K dalle cellule
K out
• Ischemia • Trauma • Catabolismo • Chemioterapia • ipotermia • Esercizio massimale in condizioni climatiche estreme dann o cell ulareL’anabolismo promuove l’ingresso di potassio nelle cellule, ma una volta ricaricati i depositi cellulari di K, il
sovrappiù viene
eliminato nelle urine inutile introdurre quantità eccessive di K
Bilancio esterno del potassio
Il controllo a medio e lungo termine del bilancio del potassio dipende dal rene (bilancio esterno del K)
Il principale sito renale di regolazione del bilancio del potassio è il nefrone distale (tubulo collettore corticale)
Il tubulo collettore corticale, per effetto dell’aldosterone, è in grado di eliminare o conservare il potassio a seconda delle necessità, mantenendo valori di potassiemia normali
potassiemia
Rene e aldosterone: un meccanismo a grande capacità per l’adattamento al carico di K
Conservazione del potassio
• In caso di necessità, il rene può eliminare completamente il potassio dalle urine, oppure ne può eliminare quantità elevate
nel paziente ipopotassiemico la potassiuria dovrebbe essere praticamente assente, e cioè < 5 mEq/L (se i meccanismi renali di conservazione del K sono integri)
non è possibile avere iperpotassiemia se i meccanismi renali di eliminazione del K sono integri (compresa la risposta all’aldosterone),
Il potassio è liberamente filtrato nel glomerulo
Viene completamente riassorbito nel tubulo prossimale e distale
In base alle necessità, di eliminazione, viene secreto a livello del tubulo collettore corticale
Modelli cellulari del trasporto di potassio
lungo il nefrone: a livello basolaterale i
trasportatori sono simili, mentre a livello apicale differiscono a seconda delle cellule prese in considerazione
Meccanismo di secrezione del K nel collettore
Tre tappe:
1. Nelle cellule principali del collettore corticale, la pompa Na-K-ATPasi mantiene una concentrazione elevata di K e bassa di Na l’ingresso di Na dal lume è favorito
2. Il sodio entra nella cellula attraverso i canali del sodio luminali, seguendo il gradiente di concentrazione. Il movimento di Na+, non accompagnato da Cl- che resta nel lume, crea un gradiente elettrico lume-negativo (trasporto eletrogenico di Na+)
3. Il K+ esce dalle cellule verso il lume utilizzando dei canali specifici (canali del potassio), seguendo sia il gradiente elettrico che il gradiente di concentrazione secrezione K+
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3
-Controllo dell’escrezione renale di K (I°)
• Aldosterone e attività mineralcorticoide • Flusso distale
• Potassiemia
L’aldosterone viene prodotto nella corticale surrenalica; il precursore è il colesterolo
Effetti cellulari dell’aldosterone
(cellule principali del t. collettore corticale) • Aumento del numero di pompe Na-K-ATPasi a
livello del lato basolaterale della cellula tubulare • Aumento del numero dei canali del sodio a livello
del lato luminale della cellula tubulare • Aumento del gradiente elettrico per il
I mineralcorticoidi hanno un effetto sull’escrezione di potassio sovrapponibile a quello
dell’aldosterone ( un eccesso di aldosterone o mineralcorticoidi provoca aumento
• Ciò che conta ai fini della regolazione differenziata è il
flusso al nefrone distale, a sua volta influenzato dallo stato dei volumi. Due possibilità:
1) Se l’aldosterone è elevato perché c’è deplezione di volume risparmio di Na, secrezione di K invariata o ridotta (essendo il flusso basso, anche se l’aldosterone è elevato, il gradiente è sfavorevole all’uscita di K dalle cellule)
2) Se l’aldosterone è elevato perché c’è iperpotassiemia, e i volumi sono normali flusso nel nefrone distale normale aumentata escrezione di K
L’aldosterone è in grado di regolare in maniera separata l’escrezione di sodio e di potassio
Controllo dell’escrezione renale di K (II°)
• Aldosterone e attività mineralcorticoide • Potassiemia
• Flusso nel tubulo distale (sodio e acqua) • Anioni nonriassorbibili
Potassiemia e secrezione renale di potassio: l’aumento della potassiemia aumenta l’escrezione
di K indipendentemente dall’effetto dell’aldosterone
• Aumento del numero di pompe Na-K-ATPasi a livello del lato basolaterale
• Aumento del numero dei canali del sodio a livello del lato luminale
• Aumento del numero dei canali del potassio, con facilitazione dell’escrezione di potassio
• Aumento del gradiente elettrico che favorisce la diffusione del K nel lume tubulare
Controllo dell’escrezione renale di K (III°)
• Aldosterone e attività mineralcorticoide • Potassiemia
• Flusso nel tubulo distale • Anioni nonriassorbibili
L’escrezione urinaria di K aumenta all’aumentare del flusso urinario a livello del tubulo distale
Controllo dell’escrezione renale di K (IV°)
• Aldosterone e attività mineralcorticoide • Potassiemia
• Flusso nel tubulo distale • Anioni nonriassorbibili
La presenza di anioni non riassorbibili nel lume tubulare
aumenta la negatività luminale e quindi il gradiente elettrico tra cellule tubulare e
lume è favorita la diffusione del K dalla cellula al lume
Acid/base balance and K+ secretion
ACUTE ACIDOSIS: impairs K+ secretion
• inhibition of Na+/K+-ATPase
• decreased apical permeability to K+
CHRONIC ACIDOSIS: increases K+ secretion
• Na+/K+ ATPase inhibition decreases proximal water
and NaCl absorption
• increased tubular flow, increased distal K+ secretion
• reduced ECF stimulates aldosterone secretion
Ipopotassiemia
• K < 3.5 mEq/L (o mmol/L)
• Può essere dovuta a
redistribuzione cellulare, ridotto
apporto alimentare, aumentate
perdite (renali o extrarenali)
Ipopotassiemia: diagnosi differenziale (I°)
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Perdite extrarenali di K
• Cause legate a patologie del tratto
gastroenterico (più spesso diarrea)
• Il rene è in grado di ridurre l’escrezione
potassica a < 5 mEq/die
• Soggetti a rischio: etilisti, anziani,
anoressia nervosa
Composizione elettrolitica dei fluidi gastroenterici HCO3 mEq/L Na mEq/L K mEq/L Cl mEq/L plasma 22-26 135-145 3.5-5 98-106 bile 30-40 130-140 4-6 95-105 pancreas 80-100 130-140 4-6 40-60 Int tenue 80-100 130-140 4-6 40-60 Colon 30-50 80-140 25-45 80-100
Ipopotassiemia da perdite renali di K: ruolo centrale della potassiuria (valori inappropriatamente elevati) e della
Fattori che influenzano l’escrezione renale di K
• Flusso di preurina nel nefrone distale • Aldosterone e attività mineralcorticoide • Anioni nonriassorbibili
Meccanismi di aumentata escrezione
urinaria di K nelle condizioni di aumentata perdita renale di potassio
Aumento flusso di preurina nel nefrone distale - Diuretici
- Sindrome di Bartter - Sindrome di Gitelman
Aumento anioni nonriassorbibili nel lume tubulare
- chetoacidosi diabetica
- vomito
- Acidosi tubulare renale
- toluene
Aumentata attività mineralcorticoide
- iperaldosteronismo primitivo
- Sindrome di Cushing
- Iperplasia surrenalica congenita
- Iperreninismo
A u m e n ta ta P e rd it a d i N a Aumentata secrezione di K A B Diuretici dell’ansa Diuretici tiazidici
Perdite renali di K secondarie a diuretici e alle sindromi di Bartter e Gitelman
Meccanismi di aumentata escrezione
urinaria di K nelle condizioni di aumentata perdita renale di potassio
Aumento flusso di preurina nel nefrone distale
- Diuretici
- Sindrome di Bartter - Sindrome di Gitelman
Aumento anioni nonriassorbibili nel lume tubulare
- Chetoacidosi diabetica - Vomito
- Acidosi tubulare renale prossimale - Farmaci e tossici (toluene)
Aumentata attività mineralcorticoide
- iperaldosteronismo primitivo (sindrome di Conn, iperplasia surrenalica, carcinoma del surrene)
- Sindrome di Cushing
- Iperplasia surrenalica congenita (deficit di 17α-idrossilasi o 11β-idrossilasi) - Iperreninismo (stenosi dell’arteria renale)
Anioni non riassorbibili
• La presenza nel lume di anioni non riassorbibili (a differenza del Cl che è in parte riassorbibile) che accompagnano il Na, rende ancor più negativo il lume in caso di riassorbimento di quest’ultimo
• Nel lume tubulare di conseguenza passeranno quantità maggiori di K
• Gli anioni non riassorbibili in causa sono i corpi chetonici (chetoacidosi diabetica), il bicarbonato (vomito, acidosi tubulare prossimale), farmaci (antibiotici come piperacillina e ticarcillina), tossici (ippurato nell’intossicazione da toluene)
Meccanismi di aumentata escrezione
urinaria di K nelle condizioni di aumentata perdita renale di potassio
Aumento flusso di preurina nel nefrone distale
- Diuretici
- Sindrome di Bartter - Sindrome di Gitelman
Aumento anioni nonriassorbibili nel lume tubulare
- chetoacidosi diabetica - vomito
- Acidosi tubulare renale - toluene
Aumentata attività mineralcorticoide
- iperaldosteronismo primitivo (sindrome di Conn, iperplasia surrenalica, carcinoma del surrene)
- Sindrome di Cushing
- Iperplasia surrenalica congenita (deficit di 17α-idrossilasi o 11β-idrossilasi) - Iperreninismo (stenosi dell’arteria renale)
Eccesso di mineracorticoidi
• Ipopotassiemia
• Alcalosi metabolica • Ipertensione art.
• Il cortisolo in vivo esercita scarso effetto mineralcorticoide nonostante l’elevata affinità per il recettore dell’aldosterone, per la presenza nelle cellule tubulari della 11ß-idrossisteroide-deidrogenasi (11ß-HSD), che converte il cortisolo in cortisone (che non esercita azione mineralcorticoide)
• L’enzima è inibito competitivamente dall’acido glicirretinico contenuto nella liquerizia
• Esistono anche sindromi da apparente eccesso di mineralcorticoidi, dovute a deficit congenito dell’enzima
Meccanismo dell’aumento dell’attività mineracorticoide nel deficit congenito di 11ß-HSD o nell’eccesso di liquerizia
Ipopotassiemia da aumentata attività mineralcorticoide: il paziente è un soggetto con ipertensione arteriosa nel quale la diagnosi
I deficits di 11β-idrossilasi e di 17α-idrossilasi determinano eccesso di mineralcorticoidi
• Un gradiente > 2
è compatibile con
perdite renali di K
Il gradiente transtubulare di potassio per distinguere perdite renali da perdite extrarenali
Ipopotassiemia: sintomi e segni
• Il potassio è critico per la generazione dei potenziali di membrana nelle cellule eccitabili (cellule nervose e muscolari)
la clinica dell’ipopotassiemia, al di là dei segni e sintomi specifici delle patologie che si associano allo squilibrio (per es. sindrome di Cushing), sarà caratterizzata soprattutto da astenia muscolare e aritmie cardiache
• Un fattore importante, oltre alla gravità della deplezione potassica, è rappresentato dal ritmo di instaurazione dello squilibrio
Sindrome di Cushing
Sintomi e segni • Obesità centrale • Accumulo di grasso dorsocervicale e sopraclavicolare • Cute sottile • Strie • Rallentata cicatrizzazione ferite • Ipertensione art.• Acne, irsutismo, amenorrea • Osteopenia • Debolezza muscolare • Depressione, psicosi Laboratorio • Ipopotassiemia • Alcalosi metabolica • Iperglicemia • Iperlipemia • Ipofosfatemia • ipercalciuria
Ipopotassiemia e attività
elettrica delle cellule
Potenziale d’azione nelle cellule eccitabili
Effetti dell’ipopotassiemia sul potenziale d’azione: minore eccitabilità cellulare (singola cellula)
Ipopotassiemia: sintomi e segni muscolari Muscolo scheletrico • Debolezza • Mialgie • Crampi • Parestesie • Paralisi • Dolore • Aumento CPK, LDH, mioglobina • Rabdomiolisi • Insuff. ventilatoria Muscolo liscio • Ileo paralitico • Stipsi • Distensione addominale • Anoressia • Vomito
Onda P QRS ST T - P = attivaz. atriale - QRS = attivaz. ventricoli - T = ripolarizz. ventricoli
• Onde T appiattite • Depressione ST
• Onda U prominente
Aritmie da ipopotassiemia
• Extrasistoli atriali
• Extrasistoli ventricolari
• Tachiaritmie sopraventricolari • Tachiaritmie ventricolari
• Aumentato rischio di aritmie da intossicazione digitalica
• Potassio > 5 mEq/L (o 5 mmol/L)
• Può essere dovuta ad aumentato apporto (raramente come meccanismo isolato), redistribuzione cellulare (fuoriuscita di K), ridotta escrezione renale
Una iperpotassiemia acuta è più spesso dovuta al concorso di varie cause (ruolo centrale della funzione renale)
Una iperpotassiemia cronica è sempre dovuta ad una ridotta escrezione renale
Aumentato apporto di K come causa di iperpotassiemia
• Aumentato apporto per os: causa rara in assenza di riduzione della funzione renale (necessaria l’ingestione rapida di almeno 150 mEq di K) • Notevole capacità di adattamento dei meccanismi di escrezione renale • Inappropriato apporto e.v.: più frequente,
soprattutto nei pazienti ospedalizzati (soluzioni per parenterale e farmaci contenenti potassio)
Il danno e/o la lisi cellulare possono Determinare iperpotassiemia K out Iperpotassiemia • Ischemia • Trauma • Catabolismo • Chemioterapia • ipotermia • Esercizio massimale in condizioni climatiche estreme dann o cell ulare
Fattori in causa per una
adeguata escrezione renale di K
• Aldosterone e attività mineralcorticoide • Tubulo collettore corticale funzionante
• Flusso di preurina nel tubulo distale (apporto di Na al tubulo distale)
Meccanismi renali di inadeguata eliminazione di potassio (I°)
fl u s s o p re u ri n a aldosterone Cellula principale normofunzionante
Meccanismi renali di inadeguata eliminazione di potassio (II°)
fl u s s o p re u ri n a aldosterone Cellula principale normofunzionante
Meccanismi renali di inadeguata eliminazione di potassio (III°)
fl u s s o p re u ri n a aldosterone Cellula principale normofunzionante
Meccanismi renali di inadeguata eliminazione di potassio (IV°)
fl u s s o p re u ri n a aldosterone Cellula principale normofunzionante
• FANS: bloccano la sintesi di prostaglandine. Poiché le prostaglandine stimolano il rilascio di renina, i FANS
possono provocare
iperpotassiemia inibendo il rilascio di renina
• ACE inibitori: bloccano il passaggio da Ang I a Ang II. Ang II è uno stimolo importante per il rilascio di aldosterone.
• Antagonisti Ang II: l’inibizione dell’azione dell’Ang II a livello del surrene riduce la produzione di aldosterone
Farmaci che provocano iperpotassiemia interferendo con l’asse
• Un gradiente >
10 è compatibile
con cause renali
di iperpotassiemia
Effetti dell’iperpotassiemia sul potenziale d’azione: maggiore eccitabilità cellulare e successivamente ineccitabilità
Iperpotassiemia: alterazioni ECG
K > 6 mEq/L: iniziale incremento della velocita’ di
ripolarizzazione l’iperpotassiemia aumenta la permeabilita’ di membrana al K onde T alte ed appuntite (T a tenda),
accorciamento QT
K > 7 mEq/l: depolarizzazione della membrana al di sotto del
potenziale soglia riduzione del potenziale di membrana inattivazione parziale dei canali del Na rallentamento della depolarizzazione disturbi di conduzione intra-atriali ed
intraventricolari
# scomparsa dell’onda P # allargamento QRS
K > 8 mEq: arresto cardiaco (BAV III°) o fibrillazione ventricolare
La tossicita’ cardiaca da iperpotassiemia e’ aggravata da: - intossicazione digitalica - ipocalcemia - ipomagnesiemia - iposodiemia - acidosi