CHITARRA - Impostazioni di base
Le corde della chitarra, a vuoto, dovranno avere le seguenti intonazioni:
La chitarra legge in chiave di violino ma è uno strumento TRASPOSITORE, ossia le note reali sono di un’ottava più bassa rispetto alla posizione indicata sul pentagramma, cioè:
& 44 w
1a 2aw
3aw
4aw
w
5aw
6aMI SI SOL RE LA
MI
? 44
1aw
2aw
3aw
w
4aw
5aw
6aMI SI SOL RE LA MI
Le dita della Mano SINISTRA si indicano così: • Indice = 1
• Medio = 2 • Anulare = 3 • Mignolo = 4
Il POLLICE non interviene sulla tastiera; svolge solo la funzione di APPOGGIO,
nella parte posteriore del manico.
Le dita della Mano DESTRA si indicano così: • 1: Pollice = P
• 2: Indice = I • 3: Medio = M • 4: Anulare = A • 5: Mignolo = D
Si usano tutte le dita, soprattutto per la tecnica dell’ARPEGGIO.
MANO DESTRA:
• L’avambraccio poggia sulla parte superiore dello strumento e porta la mano verso il centro della buca • Il polso si piega verso il basso
• Le dita devono essere sufficientemente aperte • Le falangi si devono piegare leggermente • Evitare la chiusura della mano “ad artiglio”
• Indice (I), Medio (M) e Anulare (A) pizzicano le corde dal basso verso l’alto, verticalmente; il Mignolo (D) (per ora) accompagnerà passivamente il movimento dell’Anulare
• Il Pollice (P) pizzica la corda con l’estremità sinistra della falange, unendosi delicatamente all’Indice
MANO SINISTRA:
• Piegare il gomito e il polso in avanti, in modo che il braccio e la mano formino un arco
• Tenere le dita parallele ai tasti metallici
• Il Pollice si appoggia dietro il manico, dietro il dito medio e a livello delle due corde centrali, senza mai sporgere sopra la tastiera
• Tenere il palmo ben staccato dal manico
• Premere le corde con la punta dei polpastrelli, con le dita perpendicolari al piano della tastiera
• Le unghie devono essere cortissime
LE UNGHIE
La qualità del suono migliora se prodotto con l’aiuto delle unghie della mano destra. La loro lunghezza non deve essere eccessiva e la forma più idonea è quella rotonda (fig. a) mentre pessimi risultati si ottengono con il taglio a punta (fig. b) o con la sagoma quadrata (fig. c). L’unghia non è indispensabile e, se risulta fragile o limata male, è preferibile pizzicare le corde con i polpastrelli o col plettro. Tramite una lima sottile o carta abrasiva si assicurerà la giusta forma e lunghezza delle unghie le quali, per contro, devono essere accuratamente tagliate nella mano sinistra.
POSTURA
• Sedere in posizione eretta, su una sedia senza braccioli
• Appoggiare il piede sinistro su uno sgabello alto circa 14-16 cm
• Appoggiare la parte concava inferiore della chitarra, tenuta in posizione obliqua, alla coscia sinistra
• Tenere il braccio sinistro il più possibile parallelo al corpo, sollevando il solo avambraccio
• Tenere il braccio destro sufficientemente distante dal corpo e poggiare il relativo avambraccio sulla curva
superiore dello strumento (circa all’altezza del ponticello)
Generalmente, le dita della mano destra agiscono sulle corde così come indicato nella seguente tabella:
M a n o D E S T R A
POLLICE (P) INDICE (I) MEDIO (M) ANULARE (A)
6a, 5a e 4a corda 3a corda 2a corda 1a corda
Nelle intavolature per chitarra, i tasti vengono indicati da NUMERI ROMANI:
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XI
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TECNICHE DELLA MANO DESTRA
TOCCO APPOGGIATO
Sistemare la chitarra in modo che il polpastrello dell’INDICE (I) sfiori la 1° corda in corrispondenza del bordo della ROSETTA, dalla parte del PONTICELLO.
Ora, con movimento esclusivo del dito, passate sulla corda fino a che il polpastrello dell’INDICE (I) venga a trovarsi a contatto con la 2° corda. L’unghia, passando, avrà fatto suonare la corda. Ne risulta un movimento semplicissimo, a patto che si osservino le seguenti condizioni:
1) Il dito non si solleva mai dalle corde ma si limita a passarvi sopra, scendendo un poco tra una corda e l’altra.
2) La mano resta immobile dalle nocche al polso: si muovono solo le dita.
3) Il dito interessato non si tende né s’irrigidisce e mantiene sempre la sua curvatura naturale.
4) Quando il dito tocca la corda, non si trova esattamente perpendicolare alla corda stessa; esso è leggermente inclinato sulla sinistra dell’unghia (dal punto di vista del suonatore). Variando l’angolo di questa inclinazione è possibile far vibrare la corda con una maggiore o minore porzione dell’unghia, a seconda dell’effetto che si desidera. Più ampia è la porzione di unghia che agisce sulla corda, più forte è il suono che si produce.
ALTERNANZA: con questa tecnica non si suoneranno mai due note consecutive con lo stesso dito e neppure due volte la stessa nota. Per esercitarsi in questo:
1) Suonate sulla 1° corda con l’INDICE (I) – (TOCCO APPOGGIATO)
2) Quando l’ INDICE, dopo aver suonato, viene a trovarsi a contatto con la 2° corda, ripetere il procedimento con il dito MEDIO (M) sistemandone il polpastrello sulla 1° corda, facendola vibrare con l’unghia e conducendolo poi ad arrestarsi a contatto con la 2° corda
3) Mentre il dito MEDIO (M) esegue questo movimento, sollevare appena il dito INDICE (I), riportarlo nella posizione iniziale in modo che sia pronto a risuonare la 1° corda
ACCORDATURA DELLA CHITARRA
Occorre fare in modo che le corde, suonate A VUOTO, producano i seguenti suoni:
1a corda 2a corda 3a corda 4a corda 5a corda 6a corda
MI CANTINO SI SOL RE LA MI BASSO
Corde A C U T E Corde B A S S E
Usando il CORISTA o il DIAPASON (o uno strumento già accordato), si accorda prima di tutto la 5° corda (LA)
Premendo il V tasto del LA, si ottiene il RE, con il quale si accorda la 4° corda (RE)
Premendo il V tasto del RE (sulla 4° corda), si ottiene il
SOL, con il quale si accorda la 3° corda (SOL)
Premendo il IV tasto del SOL (sulla 3° corda) si ottiene il SI, con il quale si accorda la 2° corda (SI)
Premendo il V tasto del SI (sulla 2° corda), si ottiene il
MI con il quale si accorda la 1° corda (MI)
Con la 1a corda (MI CANTINO o MI ALTO) si accorda la 6° corda (MI BASSO)
LE POSIZIONI SULLA TASTIERA
Il manico della chitarra è suddivisa in 19 TASTI.
Un TASTO è lo spazio compreso tra due stanghette consecutive.
Il CAPOTASTO è un piccolo ponticello, posto tra la PALETTA e l’inizio della tastiera. 4 TASTI CONSECUTIVI formano una POSIZIONE.
1° Posizione
I II III IV
V VI 2° Posizione III III IV V
VI 3° Posizione I IIIII IV V VI
4° PosizioneIV V VI VII
VIII IX 5° Posizione IVV VI VII VIII
IX 6° Posizione IV VVI VII VIII IX
7° PosizioneVII VIII IX X
XI XII8° Posizione
VII
VIII IX X XI
XII9° Posizione
ESERCIZIO PER LA MANO SINISTRA
1) Calate il dito 1 (indice) sul I tasto
2) Calate il dito 2 (medio) sul II tasto, tenendo premuto e ben saldo il dito 1 al I tasto
3) Calate il dito 3 (anulare) sul III tasto, tenendo premuti e ben saldi ai rispettivi tasti, le dita 1 e 2 4) Calate il dito 4 (mignolo) sul IV tasto, tenendo premuti e ben saldi ai rispettivi tasti, le dita 1, 2 e 3
In questo caso, i numeri sulle varie corde si riferiscono ai tasti e non alle dita
ESERCIZI A MANI UNITE
No. 1
No. 2
No. 3
Stavolta si inizia a partire dal II tasto. Poi ci si sposta sul III tasto, poi sul IV fino ad arrivare all’es. successivo No. 4
COME SI SUONA UN ACCORDO
• Il diagramma rappresenta i primi 3 tasti • La linea in grassetto indica il CAPOTASTO • I NUMERI indicano le dita della MS • I PUNTINI NERI indicano i punti in cui le
dita della MS devono posizionarsi
• I CERCHI BIANCHI opp. gli ZERO (disposti lungo la linea del CAPOTASTO), indicano le CORDE VUOTE (senza l’intervento della MS) da suonare.
• Le X (lungo la linea del CAPOTASTO) indicano le corde da NON SUONARE. • I NUMERI ROMANI indicano i TASTI del
MANICO (o TASTIERA).
Per diteggiare l’ ACCORDO DI DO MAGGIORE:
1) Mettere il dito 1 della MS nel I tasto sulla 2° corda 2) Mettere il dito 2 della MS nel II tasto sulla 4° corda 3) Mettere il dito 3 della MS nel III tasto sulla 5° corda 4) Col dito P della MD, a partire dalla 5° corda, pizzicare ogni
corda, fino alla 1°. La 6° corda non va suonata
Per passare da un accordo a un altro:
1) Muovere le dita il meno possibile; tra un accordo e l’altro scegliere sempre la strada più breve 2) La MS deve compiere movimenti sciolti e agili, evitando scatti nervosi o zampate sulle corde 3) Esercitarsi lentamente fino a quando i movimenti non saranno diventati facili e familiari 4) Esercitare inizialmente solo la MS, osservando e correggendo ogni movimento
5) In un secondo momento, la MD suonerà ogni accordo realizzato
ESERCIZI SUGLI ACCORDI
No. 1
MD: P A A P A A
M M M M I I I I
No. 2
No. 3
No. 4
• Suonare la 5° corda con il P della MD
• Suonare la 4°, 3°, 2° e 1° corda con le UNGHIE delle dita I, M e A (MD) accostate, con un colpo deciso verso il basso
No. 5
• Suonare la 5° corda con il P della MD
• Suonare la 4°, 3°, 2° e 1° corda con l’unghia dell’INDICE (i) della MD
No. 6
TA TI - TI TA TA TI - TI TA
♩
♪
♪
♩ ♩
♪
♪
♩
SEGNI CONVENZIONALI
Per indicare le dita della MANO SINISTRA siusano i numeri arabi:
1 = Indice 2 = Medio 3 = Anulare 4 = Mignolo
Per indicare le dita della MANO DESTRA si usano le lettere: P = Pollice I = Indice M = Medio A = Anulare D = Mignolo
I TASTI vengono indicati dai numeri romani:
I = Primo tasto II = Secondo tasto III = Terzo tasto
Ecc.
Le CORDE vengono indicate da numeri arabi chiusi in un circoletto:
Il segno
[
indica un BARRE’ (o CAPO-TASTO) che viene preso dall’INDICE della mano sinistra premendo, in senso verticale, su alcune o su tutte, le note di un medesimo tasto.[
= PICCOLO BARRE’[
= GRANDE BARRE’Viene anche indicato da una C (CAPOTASTO)
Spesso, le note vengono indicate con la
NOTAZIONE ANGLOSASSONE, cioè usando le LETTERE:
A = LA E = MI B = SI F = FA C = DO G = SOL D = RE
Le indicazioni per il PLETTRO sono: Le POSIZIONI della mano sinistra si indicano con i seguenti simboli:
1P = Prima posizione 2P = Seconda posizione