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CHITARRA - Impostazioni di base

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Academic year: 2021

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CHITARRA - Impostazioni di base

Le corde della chitarra, a vuoto, dovranno avere le seguenti intonazioni:

La chitarra legge in chiave di violino ma è uno strumento TRASPOSITORE, ossia le note reali sono di un’ottava più bassa rispetto alla posizione indicata sul pentagramma, cioè:

& 44 w

1a 2a

w

3a

w

4a

w

w

5a

w

6a

MI SI SOL RE LA

MI

? 44

1a

w

2a

w

3a

w

w

4a

w

5a

w

6a

MI SI SOL RE LA MI

(2)

Le dita della Mano SINISTRA si indicano così: Indice = 1

Medio = 2 Anulare = 3 Mignolo = 4

Il POLLICE non interviene sulla tastiera; svolge solo la funzione di APPOGGIO,

nella parte posteriore del manico.

Le dita della Mano DESTRA si indicano così: 1: Pollice = P

2: Indice = I 3: Medio = M 4: Anulare = A 5: Mignolo = D

Si usano tutte le dita, soprattutto per la tecnica dell’ARPEGGIO.

(3)
(4)

MANO DESTRA:

• L’avambraccio poggia sulla parte superiore dello strumento e porta la mano verso il centro della buca • Il polso si piega verso il basso

• Le dita devono essere sufficientemente aperte • Le falangi si devono piegare leggermente • Evitare la chiusura della mano “ad artiglio”

Indice (I), Medio (M) e Anulare (A) pizzicano le corde dal basso verso l’alto, verticalmente; il Mignolo (D) (per ora) accompagnerà passivamente il movimento dell’Anulare

Il Pollice (P) pizzica la corda con l’estremità sinistra della falange, unendosi delicatamente all’Indice

MANO SINISTRA:

• Piegare il gomito e il polso in avanti, in modo che il braccio e la mano formino un arco

• Tenere le dita parallele ai tasti metallici

• Il Pollice si appoggia dietro il manico, dietro il dito medio e a livello delle due corde centrali, senza mai sporgere sopra la tastiera

• Tenere il palmo ben staccato dal manico

• Premere le corde con la punta dei polpastrelli, con le dita perpendicolari al piano della tastiera

Le unghie devono essere cortissime

(5)

LE UNGHIE

La qualità del suono migliora se prodotto con l’aiuto delle unghie della mano destra. La loro lunghezza non deve essere eccessiva e la forma più idonea è quella rotonda (fig. a) mentre pessimi risultati si ottengono con il taglio a punta (fig. b) o con la sagoma quadrata (fig. c). L’unghia non è indispensabile e, se risulta fragile o limata male, è preferibile pizzicare le corde con i polpastrelli o col plettro. Tramite una lima sottile o carta abrasiva si assicurerà la giusta forma e lunghezza delle unghie le quali, per contro, devono essere accuratamente tagliate nella mano sinistra.

POSTURA

• Sedere in posizione eretta, su una sedia senza braccioli

• Appoggiare il piede sinistro su uno sgabello alto circa 14-16 cm

• Appoggiare la parte concava inferiore della chitarra, tenuta in posizione obliqua, alla coscia sinistra

• Tenere il braccio sinistro il più possibile parallelo al corpo, sollevando il solo avambraccio

• Tenere il braccio destro sufficientemente distante dal corpo e poggiare il relativo avambraccio sulla curva

superiore dello strumento (circa all’altezza del ponticello)

Generalmente, le dita della mano destra agiscono sulle corde così come indicato nella seguente tabella:

M a n o D E S T R A

POLLICE (P) INDICE (I) MEDIO (M) ANULARE (A)

6a, 5a e 4a corda 3a corda 2a corda 1a corda

Nelle intavolature per chitarra, i tasti vengono indicati da NUMERI ROMANI:

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XI

Pag. 9

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TECNICHE DELLA MANO DESTRA

TOCCO APPOGGIATO

Sistemare la chitarra in modo che il polpastrello dell’INDICE (I) sfiori la 1° corda in corrispondenza del bordo della ROSETTA, dalla parte del PONTICELLO.

Ora, con movimento esclusivo del dito, passate sulla corda fino a che il polpastrello dell’INDICE (I) venga a trovarsi a contatto con la 2° corda. L’unghia, passando, avrà fatto suonare la corda. Ne risulta un movimento semplicissimo, a patto che si osservino le seguenti condizioni:

1) Il dito non si solleva mai dalle corde ma si limita a passarvi sopra, scendendo un poco tra una corda e l’altra.

2) La mano resta immobile dalle nocche al polso: si muovono solo le dita.

3) Il dito interessato non si tende né s’irrigidisce e mantiene sempre la sua curvatura naturale.

4) Quando il dito tocca la corda, non si trova esattamente perpendicolare alla corda stessa; esso è leggermente inclinato sulla sinistra dell’unghia (dal punto di vista del suonatore). Variando l’angolo di questa inclinazione è possibile far vibrare la corda con una maggiore o minore porzione dell’unghia, a seconda dell’effetto che si desidera. Più ampia è la porzione di unghia che agisce sulla corda, più forte è il suono che si produce.

ALTERNANZA: con questa tecnica non si suoneranno mai due note consecutive con lo stesso dito e neppure due volte la stessa nota. Per esercitarsi in questo:

1) Suonate sulla 1° corda con l’INDICE (I) – (TOCCO APPOGGIATO)

2) Quando l’ INDICE, dopo aver suonato, viene a trovarsi a contatto con la 2° corda, ripetere il procedimento con il dito MEDIO (M) sistemandone il polpastrello sulla 1° corda, facendola vibrare con l’unghia e conducendolo poi ad arrestarsi a contatto con la 2° corda

3) Mentre il dito MEDIO (M) esegue questo movimento, sollevare appena il dito INDICE (I), riportarlo nella posizione iniziale in modo che sia pronto a risuonare la 1° corda

(7)

ACCORDATURA DELLA CHITARRA

Occorre fare in modo che le corde, suonate A VUOTO, producano i seguenti suoni:

1a corda 2a corda 3a corda 4a corda 5a corda 6a corda

MI CANTINO SI SOL RE LA MI BASSO

Corde A C U T E Corde B A S S E

Usando il CORISTA o il DIAPASON (o uno strumento già accordato), si accorda prima di tutto la 5° corda (LA)

Premendo il V tasto del LA, si ottiene il RE, con il quale si accorda la 4° corda (RE)

Premendo il V tasto del RE (sulla 4° corda), si ottiene il

SOL, con il quale si accorda la 3° corda (SOL)

Premendo il IV tasto del SOL (sulla 3° corda) si ottiene il SI, con il quale si accorda la 2° corda (SI)

Premendo il V tasto del SI (sulla 2° corda), si ottiene il

MI con il quale si accorda la 1° corda (MI)

Con la 1a corda (MI CANTINO o MI ALTO) si accorda la 6° corda (MI BASSO)

(8)

LE POSIZIONI SULLA TASTIERA

Il manico della chitarra è suddivisa in 19 TASTI.

Un TASTO è lo spazio compreso tra due stanghette consecutive.

Il CAPOTASTO è un piccolo ponticello, posto tra la PALETTA e l’inizio della tastiera. 4 TASTI CONSECUTIVI formano una POSIZIONE.

1° Posizione

I II III IV

V VI 2° Posizione I

II III IV V

VI 3° Posizione I II

III IV V VI

4° Posizione

IV V VI VII

VIII IX 5° Posizione IV

V VI VII VIII

IX 6° Posizione IV V

VI VII VIII IX

7° Posizione

VII VIII IX X

XI XII

8° Posizione

VII

VIII IX X XI

XII

9° Posizione

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ESERCIZIO PER LA MANO SINISTRA

1) Calate il dito 1 (indice) sul I tasto

2) Calate il dito 2 (medio) sul II tasto, tenendo premuto e ben saldo il dito 1 al I tasto

3) Calate il dito 3 (anulare) sul III tasto, tenendo premuti e ben saldi ai rispettivi tasti, le dita 1 e 2 4) Calate il dito 4 (mignolo) sul IV tasto, tenendo premuti e ben saldi ai rispettivi tasti, le dita 1, 2 e 3

In questo caso, i numeri sulle varie corde si riferiscono ai tasti e non alle dita

ESERCIZI A MANI UNITE

No. 1

No. 2

No. 3

Stavolta si inizia a partire dal II tasto. Poi ci si sposta sul III tasto, poi sul IV fino ad arrivare all’es. successivo No. 4

(10)

COME SI SUONA UN ACCORDO

Il diagramma rappresenta i primi 3 tasti La linea in grassetto indica il CAPOTASTO I NUMERI indicano le dita della MS I PUNTINI NERI indicano i punti in cui le

dita della MS devono posizionarsi

I CERCHI BIANCHI opp. gli ZERO (disposti lungo la linea del CAPOTASTO), indicano le CORDE VUOTE (senza l’intervento della MS) da suonare.

Le X (lungo la linea del CAPOTASTO) indicano le corde da NON SUONARE.I NUMERI ROMANI indicano i TASTI del

MANICO (o TASTIERA).

Per diteggiare l’ ACCORDO DI DO MAGGIORE:

1) Mettere il dito 1 della MS nel I tasto sulla 2° corda 2) Mettere il dito 2 della MS nel II tasto sulla 4° corda 3) Mettere il dito 3 della MS nel III tasto sulla 5° corda 4) Col dito P della MD, a partire dalla 5° corda, pizzicare ogni

corda, fino alla 1°. La 6° corda non va suonata

Per passare da un accordo a un altro:

1) Muovere le dita il meno possibile; tra un accordo e l’altro scegliere sempre la strada più breve 2) La MS deve compiere movimenti sciolti e agili, evitando scatti nervosi o zampate sulle corde 3) Esercitarsi lentamente fino a quando i movimenti non saranno diventati facili e familiari 4) Esercitare inizialmente solo la MS, osservando e correggendo ogni movimento

5) In un secondo momento, la MD suonerà ogni accordo realizzato

ESERCIZI SUGLI ACCORDI

No. 1

MD: P A A P A A

M M M M I I I I

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No. 2

No. 3

No. 4

Suonare la 5° corda con il P della MD

Suonare la 4°, 3°, 2° e 1° corda con le UNGHIE delle dita I, M e A (MD) accostate, con un colpo deciso verso il basso

No. 5

Suonare la 5° corda con il P della MD

Suonare la 4°, 3°, 2° e 1° corda con l’unghia dell’INDICE (i) della MD

No. 6

TA TI - TI TA TA TI - TI TA

♩ ♩

(12)

SEGNI CONVENZIONALI

Per indicare le dita della MANO SINISTRA si

usano i numeri arabi:

1 = Indice 2 = Medio 3 = Anulare 4 = Mignolo

Per indicare le dita della MANO DESTRA si usano le lettere: P = Pollice I = Indice M = Medio A = Anulare D = Mignolo

I TASTI vengono indicati dai numeri romani:

I = Primo tasto II = Secondo tasto III = Terzo tasto

Ecc.

Le CORDE vengono indicate da numeri arabi chiusi in un circoletto:

Il segno

[

indica un BARRE’ (o CAPO-TASTO) che viene preso dall’INDICE della mano sinistra premendo, in senso verticale, su alcune o su tutte, le note di un medesimo tasto.

[

= PICCOLO BARRE’

[

= GRANDE BARRE’

Viene anche indicato da una C (CAPOTASTO)

Spesso, le note vengono indicate con la

NOTAZIONE ANGLOSASSONE, cioè usando le LETTERE:

A = LA E = MI B = SI F = FA C = DO G = SOL D = RE

Le indicazioni per il PLETTRO sono: Le POSIZIONI della mano sinistra si indicano con i seguenti simboli:

1P = Prima posizione 2P = Seconda posizione

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