• Non ci sono risultati.

Reale e Virtuale nei Musei

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Reale e Virtuale nei Musei"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Pitagora Editrice Bologna

Reale e Virtuale

nei Musei

Cristina Acidini · Vito Cappellini

(2)

Questo libro non è un trattato e non è un manuale; piuttosto, è la

testimonianza di un incontro-scontro tra due diverse visioni dei Beni

Culturali e specialmente del Patrimonio Artistico e Storico, che, maturate

in aree professionali differenti, possono e debbono comporsi trovando

mediazioni continuamente aggiornate al passo con l'innovazione

tecnologica. E' paladina dell'esperienza reale la storica dell'arte Cristina

Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino. E' campione della

visione virtuale l'ingegnere Vito Cappellini, specializzato da anni

nell'acquisizione e diffusione digitale di opere d'arte. Il museo è lo

scenario perfetto per il loro dialogo di collaboratori sempre a rischio di

"incomunicabilità", tra temi e linguaggi diversi che si confrontano

cercando punti d'intesa. Vincerà il museo tangibile delle opere fisiche, o il

museo immateriale di "Second Life"?

Cristina Acidini si è laureata a Firenze in Storia dell’Arte. Dal 1981 è funzionario del Ministero per i Beni Culturali e ha lavorato in diverse Soprintendenze, occupandosi di territorio, restauri, valorizzazione del patrimonio artistico e storico. Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure dal 2000 al 2008, dall’ottobre 2006 ha avuto l’incarico di Soprintendente del Polo Museale Fiorentino assumendo la guida degli oltre venti musei che comprendono, tra gli altri, le Gallerie degli Uffizi e dell’Accademia. Dal 2008 ha la responsabilità della tutela del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per la Città di Firenze. E’ membro di Consigli d’Amministrazione, Consigli Scientifici, accademie e associazioni italiane e straniere. E’ Eisenhower Fellow a Filadelfia. Ha organizzato mostre e tenuto conferenze in vari paesi del mondo. Ha scritto libri, saggi, romanzi sul Rinascimento nelle arti, sui giardini, sui musei; ultimamente su Botticelli e Michelangelo. Ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali.

Vito Cappellini si è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino . Ha svolto la sua attività di ricerca presso l’IROE – C.N.R di Firenze (attualmente IFAC) ed il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni dell’Università di Firenze. Dal 1975 è Professore Ordinario di Comunicazioni Elettriche nell’Università di Firenze. E’ stato Preside della Facoltà di Ingegneria di Firenze dal 1993 al 1995. Gli argomenti principali di ricerca, di cui si è occupato, sono: analisi ed elaborazione numerica delle immagini; telematica; biomedicina; beni culturali. Ha pubblicato molti articoli su riviste scientifiche italiane ed internazionali ed ha contribuito a diversi libri, come autore-coautore. E’ stato Coordinatore del Progetto Strategico UFFIZI del C.N.R. dal 1989 al 1993. E’ Vice - Direttore del Centro di Eccellenza per la Comunicazione e l’Integrazione dei Media (MICC) dell’Università di Firenze e Responsabile del “Laboratorio di Ricerca Congiunto sui Sistemi per le Immagini Digitali” MICC – Hitachi Ltd.. E’ “fellow” della IEEE, membro della AEI, IAPR e AIT. Ha ricevuto premi internazionali.

Riferimenti

Documenti correlati

E esto fiso el santo Moysen, el qual Dios estableçió por mayor rregidor e guyador del pueblo de Ysrael quando los sacó de Egipto, por consejo de Getró, su suegro, segund que se

[r]

- il fondo “Partito comunista italiano (PCI), Federazione di Como” (conservato precedentemente all’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta” a seguito

Tirocinio di sei mesi c/o i laboratori didattici della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale, con sede a Forlì, nel quale si è studiato e realizzato un software, mediante l’utilizzo del

Durante la presentazione del progetto verranno illustrate le varie fasi di lavoro messe in atto per l'ampliamento della struttura museale preesistente, costituita ad oggi

[r]

Con la loro totale assenza di regole questi spazi presentano, tuttavia, il fascino di luoghi in cui è possibile immaginare uno scenario urbano integralmente rin- novato, libero

Uno strumento, linea amica, che va proprio nella direzione di individuare una nuova comunicazione pubblica, sempre più intesa come servizio, risposta diretta ad una domanda, ad