I dieni cumulati sono meno stabili dei dieni coniugati e isolati
Dieni Cumulati
C C C
1,31 A Struttura dell’Allene
118.4°
arrangiamento lineare dei carboni geometria non planare
Struttura dell’Allene
1,31 A 118.4°
arrangiamento lineare dei carboni geometria non planare
sp 2 sp
Legami nell’Allene
Gli Alleni del tipo rappresentato sono chirali A B X Y A diverso da B; X diverso da Y
Hanno un asse stereogenico Alleni Chirali
C C C
per capire la differenza tra le due molecole
si può immaginare una vite con filettature opposte un’elica destrorsa e un’elica sinistrorsa
CH3CH2CH2CH3
590-675°C catalizzatore
Metodo di preparazione industriale del 1,3-butadiene usato per preparare la gomma sintetica
1,3-Butadiene
H2C CHCH CH2 + 2H2
KHSO4 calore
Disidratazione degli alcoli
KHSO4 calore
Disidratazione degli alcoli
OH
prodotto principale; resa 88%
KOH calore
Deidroalogenazione degli alogenuri alchilici
KOH calore Br
prodotto principale; resa 78%
dieni isolati: i doppi legami reagiscono indipendentemente l’uno dall’altro
dieni cumulati: danno reazioni particolari
dieni coniugati: i due doppi legami si influenzano
reciprocamente e reagiscono come se si trattasse di un unico gruppo funzionale.
il Protone si addiziona all’estremità del diene formando un Carbocatione allilico
Addizione Elettrofila ai Dieni Coniugati
H X
H +
HCl Esempio: H H H H H H Cl H H H H H H H H H H H H Cl H H ? ?
HCl Esempio: H H H H H H Cl H H H H H H H
via: H H H H H H H + H H H H H H H X H H H H H H H + carbocatione allilico
e: H H H H H H H + H H H H H H H + Cl– Cl H H H H H H H H H H H H H H Cl 3-Clorociclopentene
Addizione 1,2 e Addizione 1,4
addizione1,2 di XY
X Y
addizione1,2 di XY addizione1,4 di XY X Y X Y Addizione 1,2 e Addizione 1,4
via addizione1,2 di XY addizione1,4 di XY X Y X Y X + Addizione 1,2 e Addizione 1,4 carbocatione allilico
addizione elettrofila
addizione 1,2 e 1,4 entrambe osservate
la percentuale di ciascun prodotto ottenuto dipende dalla temperatura
Addizione di HBr al 1,3-Butadiene H2C CHCH CH2 HBr Br CH2 CH3CHCH + CH3CH CHCH2Br
il 3-Bromo-1-butene (prodotto 1-2) si forma più velocemente del1-bromo-2-butene (prodotto 1-4)
perchè i carbocationi allilici reagiscono con i nucleofili
preferibilmente al carbonio su cui è localizzata la maggior parte della carica positiva
Rationale Br CH2 CH3CHCH + CH3CH CHCH2Br CH2 CH3CHCH CH3CH CHCH2 via: + +
il 3-Bromo-1-butene si forma più velocemente del 1-bromo-2-butene perchè i carbocationi allilici
reagiscono con i nucleofili preferibilmente al carbonio su cui è localizzata la maggior parte della carica positiva
Rationale
Br
CH2
CH3CHCH + CH3CH CHCH2Br
più stabile
Rationale
Br
CH2
CH3CHCH + CH3CH CHCH2Br
l’1-Bromo-2-butene è più stabile del
3-bromo-1-butene perchè ha un doppio legame più sostituito.
prodotto principale a -80°C Rationale
prodotto principale a 25°C
L’equilibrio si raggiunge a 25°C.
All’equilibrio predomina l’isomero più stabile
Br
CH2
CH3CHCH CH3CH CHCH2Br
Controllo Cinetico e
Controllo Temodinamico
Controllo Cinetico: il prodotto principale è quello che si forma più velocemente
Controllo Termodinamico: il prodotto principale è quello più stabile
H2C CHCH CH2 HBr
CH2
CH3CHCH CH3CH CHCH2
CH2 CH3CHCH + CHCH2 CH3CH + Br CH2 CH3CHCH CHCH2Br CH3CH addiz. 1-2 addiz. 1-4
L’addizione di acido cloridrico al
2-metil-1,3-butadiene è eseguita in condizioni di controllo cinetico. Qual’è il prodotto principale ottenuto?
Problema
La protonazione si verifica:
all’estremità del diene
nella direzione che fornisce il carbocatione più stabile
Il prodotto a controllo cinetico si ottiene in seguito all’attacco dello ione cloruro sul carbonio, del carbocatione,
che sorregge la maggior frazione di carica positiva
+ HCl Problema
H Cl
+ +
una struttura di risonanza è un carbocatione terziario; l’altra struttura è un carbocatione
primario
H Cl
+ +
una struttura di risonanza è un carbocatione secondario;
l’altra struttura è un carbocatione primario una struttura di risonanza è
un carbocatione terziario; l’altra struttura è un carbocatione primario Cl H + + Problema
H Cl
+ +
una struttura di risonanza è un carbocatione terziario;
l’altra struttura è un carbocatione primario
Carbocatione più stabile
E’ attaccato dallo ione cloruro al carbonio che sorregge la quota
maggiore di carica positiva
H Cl
+ +
una struttura di risonanza è un carbocatione terziario; l’altra
struttura è un carbocatione primario
Cl Cl– prodotto principale add. 1-2 Problema
si ottengono miscele di prodotti di addizione 1,2 e 1,4
Esempio H2C CHCH CH2 Br2 Br CH2 BrCH2CHCH + BrCH2CH CHCH2Br
La Reazione di Diels-Alder
diene coniugato alchene (dienofilo) cicloesene + In generale...
stato di transizione via
meccanismo concertato
cicloaddizione
reazione periciclica
reazione concertata che procede
attraverso uno stato di transizione ciclico
diene coniugato alchene (dienofilo) cicloesene + reazione....
In realtà l’etilene è un dienofilo scarsamente reattivo.
Che cosa rende reattivo un dienofilo? Il dienofilo più reattivo ha un gruppo ad
attrazione elettronica (EWG) direttamente legato al doppio legame.
Tipico EWG
C O
C N C C
+ 100°C (100%) H2C CHCH CH2 H2C CH CH O CH O Esempio
+ benzene 100°C (100%) H2C CHCH CH2 H2C CH CH O CH O Esempio CH O via:
+ 100°C (100%) O O O Esempio H2C CHC CH2 CH3 H3C O O O gruppo a rilascio elettronico gruppi ad attrazione elettronica
+ 100°C (100%) O O O Esempio H2C CHC CH2 CH3 H3C O O O via: H3C O O O
+ 100°C (98%) H2C CHCH CH2 Dienofilo Acetilenico O CCOCH2CH3 CH3CH2OCC O COCH2CH3 COCH2CH3 O O
addizione sin all’alchene
la relazione cis-trans dei sostituenti sull’alchene viene mantenuta nel cicloesene che si forma
La reazione di Diels-Alder è Stereospecifica
*Una reazione stereospecifica è quella in cui partendo da un determinato stereoisomero
come reagente si ottiene un determinato stereoisomero come prodotto ;
unico prodotto + H2C CHCH CH2 Esempio C C C6H5 COH H H O H C6H5 H COH O
unico prodotto + H2C CHCH CH2 Esempio C C C6H5 COH H H O H C6H5 H COH O
Dieni Ciclici danno addotti biciclici a ponte nella reazione di Diels-Alder
+ C C COCH3 H H O CH3OC O H H COCH3 O COCH3 O
è lo stesso di H H COCH3 O COCH3 O H H COCH3 O COCH3 O
Gli Orbitali Molecolari p
Orbitali e Reazioni Chimiche
Una maggiore comprensione della reattività chimica si ottiene focalizzando l’attenzione sugli orbitali di frontiera dei reagenti.
Gli Elettroni si muovono dall’orbitale molecolare occupato a più alta energia (HOMO) di un
reagente all’orbitale molecolare non occupato, a più bassa energia (LUMO) dell’altro.
E’ possibile illustrare l’interazione HOMO-LUMO mediante la reazione di Diels-Alder tra l’etilene e l’1,3-butadiene.
E’ necessario considerare solo gli elettroni p dell’etilene e dell’ 1,3-butadiene. Possiamo quindi ignorare lo
scheletro dei legami s in ciascuna molecola.
Gli orbitali p MOs dell’etilene
i colori rosso e blu
indicano il segno della funzione d’onda
l’orbitale molecolare p è asimmetrico rispetto al piano della molecola
l’orbitale legante p dell’ etilene con due elettroni
Gli orbitali p MOs dell’etilene
orbitale p legante dell’ etilene; due elettroni in questo orbitale
orbitali p di antilegame dell’ etilene; nessun elettrone in questo orbitale
LUMO
4 orbitali p costituiscono il sistema p dell’ 1,3-butadiene; dalla loro sovrapposizione si formano 4 orbitali molecolari p
Due sono orbitali leganti e due antileganti
I due Orbitali Molecolari leganti p del 1,3-Butadiene
Orbitale a più bassa energia 4 elettroni p; 2 in
ciascun orbitale
I due Orbitali di Antilegame p del 1,3-Butadiene
orbitale a più alta energia
Entrambi gli orbitali di antilegame sono vuoti
Una analisi con gli Orbitali Molecolari p della
Analisi MO della Reazione di Diels-Alder
la presenza di gruppi ad attrazione elettronica aumenta la reattività del Dienofilo, immaginiamo infatti un flusso di elettroni dall’ HOMO del diene al LUMO del Dienofilo.
LUMO dell’etilene (dienofilo) HOMO del 1,3-butadiene
L’HOMO del
1,3-butadiene e il LUMO
dell’etilene sono in fase l’uno con l’altro
è consentita la
formazione di un legame
s tra l’alchene e il diene
LUMO dell’etilene (dienofilo) HOMO del 1,3-butadiene
Una Reazione “proibita”
La dimerizzazione dell’etilene per dare il ciclobutano non si verifica nelle condizioni tipiche della reazione di Diels-Alder. Perchè no?
H2C CH2 H2C CH2
Una Reazione “Proibita” H2C CH2 H2C CH2 + HOMO di una molecola di etilene LUMO dell’altra molecola di etilene La discordanza di fase HOMO-LUMO
delle due molecole di etilene
impedisce la formazione dei due nuovi legami s