L’APPROCCIO PER PROCESSI:
RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE E LEADERSHIP
La tecnica IDEF per il progetto pilota
P. Cassone
(Responsabile Area Qualità dell’Unione Industriali della Provincia di Bergamo)
N.B. se riscontrate problemi nella visualizzazione
provate comunque a stampare
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
La tecnica IDEF
per il progetto pilota
Processo
output
Risorse
input
Vincoli
Definizione di Processo
(3.4.1-9000:2000)
…insieme di attività correlate o interagenti che trasformano
elementi in entrata in elementi in uscita
Processo
Input
Output
Risorse
Vincoli
Valore
aggiunto ???
notaNota 1 Gli elementi in entrata in un processo provengono generalmente dagli elementi in uscita da altri processi.
Nota 2 I processi in un'organizzazione (3.3.1) sono di regola pianificati ed eseguiti in condizioni controllate al fine di aggiungere valore.
Nota 3 È spesso chiamato "processo speciale" un processo in cui la conformità (3.6.1) del prodotto (3.4.2) risultante non può essere verificata prontamente o economicamente.
IDEF 0
IDEF 0
IDEF 0
IDEF 0
IDEF 0
IDEF 0
IDEF 0
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
Perché
affrontare la definizione dei processi aziendali
Qualità: certificazione ISO 9001:2000
Reingegnerizzazione del Processo per scelta interna
Reingegnerizzazione del Processo per necessità di mercato
Principi di gestione per la qualità d)
Approccio per processi
Un risultato desiderato si ottiene con maggiore efficienza quando le relative attività e risorse sono gestite come un processo.
Semplificazione del lavoro
Riduzione della burocrazia
Riassetto delle strutture organizzative
Ridefinizione ampliamento di ruoli e mansioni
Eliminazione dei colli di bottiglia
Miglioramento layout
Analisi del valore Aggiunto
Cambiamento delle tecnologie
Cambiamento linee e prodotti
Cambiamento delle lavorazioni
Cambiamento del mercato
Cambiamento della struttura (per progetto/make or buy/ a scorta per il cliente)
Situazione 1
Situazione 2
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
“Un diagramma dice
quello che un’intera
enciclopedia non
riesce a dire e lo dice
in modo più chiaro e
inequivocabile”
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
A0
NODO: TITOLO: Azienda NO.: AC1
La rappresentazione secondo IDEF
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Azienda
Definizione del Contesto
Vantaggi della rappresentazione secondo IDEF
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
decomposizione
chiarezza
visione d’insieme
per un approccio
sistemico
dettaglio
consente livelli di
approfondimento
sempre maggiori
Decomposizione 1 2 3 decomposizione Primo livello di (2)1 (2)2 (2)3 Secondo livello di decomposizione DettaglioIng. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG PRELIM. REVIS.: BOZZA. REVIS.: FINALE REVIS.: ANALISTA : DATA : REV. : PAG.: / DESCRIZIONE: NO: ATTIVITA' ICOM SOCIETA' : MODELLO :
Vantaggi della rappresentazione secondo IDEF
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
PRELIM. REVIS.: BOZZA. REVIS.: FINALE REVIS.:
NO: DESCRIZIONE: PAG.: / ATTIVITA' :
INPUT OUTPUT CONTROLLO MECCANISMO
NOTE :
ANALISTA : REV. : SOCIETA' : DATA : MODELLO :
Approccio sistematico e rigoroso
Evidenziazione immediata di gaps, errori, opportunità di miglioramento ...
Vantaggi della rappresentazione secondo IDEF
Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Approccio “normato” e standardizzato che consente diverse opportunità
successive quali ad esempio:
Informatizzazione aziendale dei flussi
informativi
di fatto è un programma nato proprio per ridurre i problemi di
informatizzazione aziendale
Analisi dei costi associati ai processi
(analisi ABC)
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
Quali
processi aziendali bisogna definire
Processi di realizzazione del prodotto
Partendo almeno dai
macroprocessi
evidenziati dallo stesso schema
della ISO 9001:2000 si devono definire:
Se l’azienda è già certificata gran parte del lavoro in questo caso
è stato normalmente già effettuato (anche se in maniera differente
e spesso incompleta)
In caso contrario può essere il punto di partenza dell’analisi
Pianificazione della realizzazione del prodotto Processi relativi al cliente
Progettazione e sviluppo Approvvigionamento
Produzione ed erogazione dei servizi
Tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione
Quali
processi aziendali bisogna definire
Responsabilità della direzione
Gestione delle risorse
Processi di misura, analisi e miglioramento
Impegno della direzione (vision, mission) Attenzione focalizzata al cliente Politica per la qualità Pianificazione
Responsabilità, autorità e comunicazione Riesame da parte della direzione Messa a disposizione delle risorse Risorse umane
Infrastrutture Ambiente di lavoro Monitoraggi e misurazioni
Soddisfazione del cliente Verifiche ispettive Monitoraggio processi Monitoraggio prodotti
Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi (NC) Analisi dei dati
Miglioramento continuo
Anche nelle aziende certificate non sempre questi processi sono
sempre definiti adeguatamente
Ing. P.Cassone Unione Industriali della Qualità Club della Qualità UIBG
Quando/Come
affrontare la definizione dei processi aziendali
Quando viene ritenuto opportuno
(ognuno per conto suo con questo o altri metodi)
Subito “in diretta”
Subito “in differita”
Successivamente
usufruendo di servizi che saranno definiti
attraverso l’Unione o il nascente Consorzio
Entro il 31 dicembre 2003 per il passaggio alla ISO 9001:2000
Quando la complessità della struttura non consente più la “gestione a vista”
Quando scelte interne o esigenze di mercato ci portano alla re - ingegnerizzazione dei processi
Partecipando al progetto pilota presso l’Unione Industriali
Per partecipare alla definizione di un modello di riferimento Per incominciare subito a verificare eventuali difficoltà Per mettere in comune le idee