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Contributo alla conoscenza dell'entomofauna della Quercia da sughero (<i>Qucrcus subcr</i> L.): 11.: effetti della ritardata alimentazione sulla prima età e sulla durata dello stadio larvale in <i>Porteria dispar</i> (L.): nota preliminare

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(1)

S1"UDI SASSARESI

Sezione

III

1976

Volume XXIV

ANNALI DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA DELLtUNIVERSITÀ DI SASSARI

DIRETTORE: O. SERVAZZI

COMITATO DJ REDAZIONE: M. DATTILO. F. FATICIIENTI • L. lODA. F. MAR.RAS A. MILELLA • P. prCCAKOLO • A. PIETRACAPRINA • K. PROTA • G. KIVOUtA

R. SATrA - C. TESTINI • G. TORRE - A. VODRET

ORGANO Ul!flCIALE

DELLA SOCIETÀ SASSARESE DI SCIENZE MEDICHE E NATURALI

GALLIZZI • SASSARI -1971

I

St. Sasso 111

Agr·1

(2)

(Direttore: RO:'\lOLO PIlOTA)

RO:\lOLO PUOT"

Contributo alla conoscenza dell'entomofauna della

Quercia da sughero (Qucrcus subcr L.)

XI

Effetti della ritardata alimentazione sulla prima età e sulla durata dello stadio larvale In Purt hel ria dispar (L.) *

1:-; .. 1'1 l'T,']iminaT'')

PREMESSA

Quando le condizioni meteorologiche ~uhi,cono dci ~emihili cumhia. menti con bruschi abbassamenti termici si può verificare, com'è noto. uno sfasamcnto tra il ciclo dell'imetto c quello della pianta o'pite. Nel ca~o della l'ortlzetria dispar (L.) non è infrequente il caso che per repentini cali della temperalma. nel periodo in cui si è già verificata la na,cita delle larve, que· ste ultime non siano in condizioni di alimentani per la mancalu cl11i"ione di germogli da pnrte della pianta preferita: l il ()ucrclls wher L.

In tali condizioni è comucto che le larve del Limanlride ,tazionino ~ul·

l'ovatura immobili ed in sifTatta po;izione rimangano. ,pecialmenle ~e le avverse condizioni di temperatura sono accompagnate da un incremento della ventosità come si verifica frequentemente in Sardegna.

Se le condizioni su accennate do\'e,~ero protrar;i e ,uperarc, come tal· volta succede, i 10'11 giorni si vcrifica una note\'Olc mortalitÌJ larvale per

afTamamento e la popolaz:one de11'imetto nella wna intere"ata ;ubi~cc, 0\'·

viamentc, una marcata depressione. :"'el frattempo. 5empre per;i,tendo le difficoltà di germogliazione da parte della "~ughera" (dovuta talvolta ano che alla prolungata, precoce ~iccità primaverile), !Ii può attuare uno !\pmta·

• I.~\"()ro f'~·'gllitn (nn 11 (flnt:ih1l1o ~"1f·l :"\liniQ'-;(, d,-O' ;\g:j( (Jl1il,;t {. d"lll' Foreste.

(3)

lO

mento delle larve su altre piante. in vegetazione in quel periodo (come, ad es., melo. pero, vite. ccc.) poste ncHe immediate vicinanzct oppure la colo-nizzazione di nuove aree boschive da patte dclle giovani larve ivi sospinte racilmentc dal vento a causa dell'insufficiente alimentazione che le rende pa tt ico la rrncn te lcggere.

OSSERVAZIONI

Pcr vedere come certe condizioni meteorologiche sfavorevoli alta ger-mogliazione delle piante ospiti possono influire sull'attività trofica. sulla du·

Tah. J. Quantit.) cJj cJt"it'zionj (t'Spft'~"'t· in g) prodottt' nrl ("or~o <lt .. lJ'dA lan-ale da quattro popolazioni di J'. di_~f'LJ' (L.) compostt' clascuna di 100 indÌ\'idui

(con rapporto dd sl's!'i -;-:; l) alirnt'ntati a partin' da datt" din'fSe.

Peso deit'zioni in g J).\ta Inizio

na~ita .,liment. - - - -_._--~- ---"_ ...

II 111 IV V VI Totale

1<l,lV.7.' ~n, 1\·,7.\ 0.5°5° 0,89.50 4,8286 25.6t:q8 (~).of) l<)j.7 8 335· .... 19. IV. 7J 23,1\·,73 O • ..f6 I J .r)() J.SIJ' IJ, J.2 5O,l7 I:; ~. 7 J .25J.55

1f),l\',7J ·Q,I\',7J n,51 1.5() ".SI) I I.j~ ht),88 111. j'I 2('(L9'

IO.I\',7J .1°, I \'. l,l o'.n 1.15 8.15 28.89 5ì·i5 l'\J.J<) 'iQ.72

rata del ciclo e naturalmente suna capacità di sopra\'\'ivcnza del fitorago, è stato condotto in laboratorio un al1c\'amcnto di Porthctria dispar (L.) met· tendo a confronto quattro popolazioni composte ciascuna di 100 individui

coetanei provenienti da una singola ovatura.

I gruppi sono stati alimentati con fogliame fresco di Quercus suber L. a partire rÌspcttÌ\'amentc dal 20. 23_ 24 e 30 aprile, fornendo alrinizio giova-nissimi germogli.

Per "aiutare quantitath'amcnte il nutrimento consumato sono state rac-colte giornalmente le feci di ciascuna età e via ,'ia pesate (\-cdi tabella n. t l.

DaU'csame dci dati riportati nella tabella si può notare innanzÌlutto a livello dci \'alori estremi che la popo1azione nutrita regolarmente a distanza

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di un giorno daHa nasdta ha prodotto una quantità di feci dì circa jJ doppio (g 33') della popolazione la cui alimentazione è stata ditTerita di I l giorni (g 179)'

Ciò ra supporre che la quantità di nutrimento consumato sia superiore nella popolazione che si è alimentata più a lungo. però non si può escludere che una più intensa utilizzazione dd cibo possa essere avvenuta a livello delta popolfuione ad alimentazione ritardata.

Si è visto inohre, che il ritardo ncH'alimentazione in corrispondenza dell" prima etù non induce il verificarsi di mute supplementari come av· viene di consueto quando t'insetto viene nutrito insufficicntemente nel corso di tutto lo sviluppo larvalc (I),

Il ritardo, sino a 6 giorni dalla nascita non sembra influire sensibil· mente sul1a mortalità; in sHTattc condizioni si è avuto il 99°" di larve giunte all'incr1salidamcnto cd il 93°0 di sfarfal1amenti.

Quando t'alimentazione ha inizio all'II'"'' giorno dalla nascita si

veri-fica invecò! un'elevata mortalità larvale (56°0) (di cui il JOoo nd corso della prima età ed il 26°ò durante la seconda) c pupale (6('(\). Da 100 larve in

al1c"amcnlo si sono ottenuti infatti solo ;8 adulti di cui .24 di sesso ma-schile.

NcUc condizioni di allcvamento in cui si è operato al dodicesimo giorno si ha la mortalità lotate,

FallO di notevote importanza riguarda poi il periodo di sfarfallarnento che appare in tutti i casi non subire \'ndazioni rispetto ana norma anche nci casi limitc: la popolazione alimentata a 24 ore dalla nascita delle lan"c e quclla nutrita ad I l giorni hanno dato adulti rlspetth'amcnte dal 4-8

giu-gno c dal 5-9 giugno dello stesso anno.

COSCLUS/OX/

Le lan"c neonate di P. dispar (L,) possono sopra\'\'lvcrc senza alimen-tarsi in attesa che la pianta ospite preferita (O. suber L.l emetta ì primi gcrnlogtì anche per una scttimana senza subire una clc,'ata mortalità.

Dopo I I giorni di digiuno ta percentualc di soprav,'issuti capaci di

(I)

n."\

akunt' prOVt' condottt, in laboratorio nt'l H171 fornt"n,ln a,() nn:\. ~\p'''­ l.ui(mt' quantìt.l di cibo ridott.:\ ;:\\1;\ metà di qut'l1a C(ln~umata normalrnt"nte ~i ~on() nttt'nutt" quattro muft' ~llpplt·mt'nt.'Hà cht' h:lnnn port.lto Cl lo il nUmi'T'O delle d.l I a n-a lì .

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raggiungere lo stadio di adulto arriva al 38°0 con un elevato tasso di adulti

di sesso maschiJe (66C!b) che può condizionare scnsiblJmcnlc J'cntjlà dcJla infcstazione. in quella determinata zona. l'anno successivo.

L'insufficiente a1imcntazjonc a JivcJJo della prima età JarvaJc non dc-termina alcuna muta supplementare come si verifica invece quando la ridu-zione del cibo interessa tuUa la durata dello sviluppo larva)c dana nascita alla maturità.

11 perjodo d'jncdsa)idamento e quello di sfarfa)Jamento non sembrano subire marcate variazioni: tanto Ic popolazioni nutrite normalmente quanto quelJe ad alimentazione ritardata impupano e danno adulti su per ~iù negli stessi giorni.

RIASSUNTO

Per verificare come la ritardata germogliazione de1la pianta o~pite può influire su11a durata del cic10 e su11a capacità di sopravvivenza di l'. dispar (L.) sono state poste a confronto quattro popolazioni dd Limantride alimen-tandole a partire da date diversc.

La popolazione pri\'ata di alimento per i primi I l g.iorni dalla ~chiu~a

è giunta al10 stadio adulto nello stesso periodo di tempo. ~enza mute lar\'ali supplementari. ma solo con il 38~'o dci nati.

SU,\I.\fARY

J n order lo verify whcther delayed budding of ha~t plants might in-fluence thc lifc-cyc1e ~nd 5uf"vival capacity of l). di~par (l .... ). faur populat=on groups

or

the Limantrid wcrc compared after initiating alimentation of djffc~

rent dates.

The group depri\'ed of food for tne fint I l days after hatcning took the

sarne time to rcach thc adult stagc without any extra mou1ts. but with only 38('0 sutvival rate.

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