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Traffic model uncertainty for noise mapping

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Academic year: 2021

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Riassunto

“Traffic model uncertainty for noise mapping”

Incertezza associata all’uso di modelli di traffico

per la redazione di mappe acustiche

Candidato Elena Ascari Relatore Prof. Gaetano Licitra

Anno Accademico 2007-2008

Con l’emanazione della direttiva 2002/49/EC del parlamento europeo e con il recepimento di essa da parte degli stati membri, questi si sono impe-gnati ad uniformarsi nei metodi di valutazione dell’inquinamento acustico: questo significa che ogni stato ha affiancato ai propri indicatori quelli euro-pei (LDEN e LN ight) al fine di un possibile confronto internazionale e si `e

impegnato a utilizzare gli strumenti dettati dalla direttiva per la comunica-zione ai cittadini del livello di inquinamento acustico presente. La direttiva stabilisce la redazione di mappe acustiche strategiche1 e di piani d’azione2 per specifici contesti: in particolare per gli agglomerati con pi`u di 100.000 abitanti le mappe devono essere redatte entro il 30/6/12 e i piani devono essere predisposti entro il 18/7/13.

Queste scadenze in Italia sono riportate nel decreto legislativo n.194 del 19/8/05 che recepisce la norma europea e la mette quindi in atto come leg-ge, stabilendo specifiche sanzioni per le autorit`a che non provvedessero alla mappatura.

Al di l`a delle scadenze imposte dal recepimento della direttiva, la mappa-tura acustica costituisce ormai lo strumento d’elezione attraverso il quale le amministrazioni possono affrontare le problematiche relative all’inquina-mento acustico: una mappa acustica non `e solamente la fotografia dello stato acustico di una zona specifica o la valutazione dell’impatto di una singola infrastruttura, ma `e concepita come uno strumento dinamico che riflette da un lato gli effetti e potrebbe orientare dall’altro la pianificazione del terri-torio.

In particolare in Italia la mappatura acustica strategica costituisce la ba-se dei piani di risanamento acustici che devono esba-sere redatti dai comuni

1

Una mappa finalizzata alla determinazione globale dell’esposizione al rumore di una certa area del territorio determinata da varie sorgenti di rumore

2

I piani destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico e i relativi effetti, compresa, se necessario, la riduzione dello stesso

(2)

(DM Ambiente 29/11/00) ai fini del rispetto dei limiti di rumore stabiliti nel Piano di Classificazione Acustica (secondo il DPCM 14/11/97): in base ai risultati di una mappa acustica possono quindi essere presi provvedimenti che modificano l’utilizzo del territorio e l’assetto urbanistico oltre che in-cidere sulla vita dei cittadini in termini di modifiche dell’ambiente urbano (es. barriere, pavimentazioni fonoassorbenti) o della circolazione stradale (es. zone a traffico limitato, limiti di velocit`a ridotti. . . ).

Perci`o le amministrazioni devono basarsi su mappature affidabili e al tempo stesso dinamiche, in grado cio`e di essere facilmente modificabili in funzione dei cambiamenti operati alla viabilit`a cittadina che `e sempre in continuo svi-luppo: `e per questo che in questo lavoro di tesi verr`a affrontato il problema di produrre una mappatura acustica a partire da un modello di traffico. Tuttavia la mappatura di aree molto vaste, come un intero comune, ha da sempre creato difficolt`a, per la necessit`a di reperire una quantit`a di dati in ingresso non sempre disponibili.

Sono numerosissime quindi le assunzioni che si devono fare per implementare una mappa acustica (a maggior ragione se basata su un modello di flussi di traffico) e altrettanti sono i parametri in gioco. `E stato quindi possibile sta-bilire la qualit`a del prodotto finale in base al grado di dettaglio e precisione dei dati in ingresso: questa valutazione `e ufficialmente standardizzata dal documento Good Practice Guide (in seguito GPG) prodotto dal WG AGEN nel 2007 [1] che `e di riferimento per il presente lavoro di tesi specialistica, in quanto fornisce l’accuratezza in termini di decibel per ogni scelta da ef-fettuare durante la redazione della mappatura acustica.

Questo lavoro presenta dunque la mappatura acustica della sorgente stra-dale per il comune di Pisa, prodotta sulla base di un modello di traffico, e valuta l’incertezza associata ai livelli calcolati sulla base delle scelte effettua-te. Il lavoro di tesi si colloca in continuit`a con la preesistente stesura della mappa di Pisa effettuata nel 2006 [2]. Tuttavia ne vuole migliorare l’ap-profondimento e l’affidabilit`a utilizzando un diverso metodo di assegnazione dei flussi veicolari, rispetto all’assegnazione dei flussi per tipologia stradale (ricavati da un campione di misure) utilizzata nel precedente lavoro. Si `e proceduto infatti a calcolare i flussi veicolari attraverso le seguenti fasi:

• predisposizione di una rete viaria comprendente le strade principali del comune

• misura dei flussi su strade campione ai fini della calibrazione del mo-dello di traffico

• assegnazione dei volumi di traffico alla rete stradale cittadina tramite il modello di calcolo TransCAD

• misura di flussi al fine di validare il modello di traffico

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• inserimento di tutta la rete di strade non considerate nella simulazione dei flussi

• valutazione dei flussi sulla rete secondaria sulla base della preesistente mappatura ma tenendo conto delle modifiche alla viabilit`a operate negli ultimi anni

Tale approccio `e previsto dal documento GPG e suggerito anche nel docu-mento riguardante la mappatura di Pisa.

Lo studio `e poi proseguito nella realizzazione e nella validazione del modello di previsione acustica tramite misure sul campo, nello stesso tempo verifi-cando l’attendibilit`a della GPG nella stima dell’accuratezza attesa. Per far ci`o `e stato necessario definire l’emissione sonora dei flussi ottenuti attraverso: • la disaggregazione dei risultati dei flussi stimati in categorie di veicoli leggeri e pesanti secondo il modello NMPB da utilizzare secondo il DL 19/8/05

• misure di rumore e flussi in contemporanea per la calibrazione (verifica della correttezza del punto precedente)

Verificato il modello del terreno e in generale di tutta la cartografia GIS utilizzata nel modello di simulazione tramite viste 3D e mediante il confronto diretto con ortofoto georeferenziate (uso di GoogleEarth) `e stato calibrato il modello di previsione. I livelli sonori sono stati simulati su una griglia passo 5m su tutto il territorio comunale ed in facciata agli edifici secondo gli indicatori sia italiani che europei.

La valutazione dei risultati `e stata effettuata attraverso

• la verifica dei livelli nei punti di misura disponibili al fine di valutare l’accuratezza

• la valutazione dell’incertezza attesa secondo la GPG e di eventuali altri fattori non considerati del documento

• il confronto tra l’incertezza attesa e quella ottenuta

A tale scopo `e stata costruita la distribuzione delle differenze tra i valori previsti e i risultati di misure diverse da quelle utilizzate per tarare il mo-dello. I risultati prodotti mostrano che quanto previsto dalla Good Practice Guide ha trovato pieno riscontro: infatti, la distribuzione delle differenze tra valori stimati e rilevati per le strade modellizzate `e tale per cui il 95% dei punti `e compreso entro 3.7 dB a fronte dei 3.5 previsti per i livelli diurni (per i notturni 4.0 a fronte di 3.9). Inoltre, `e stato verificato il miglioramento dell’attendibilit`a previsto, confermando l’utilit`a del modello di traffico per la stima del rumore da traffico stradale: infatti, la dispersione dei residui su tutti i punti di confronto `e tale per cui il 95% degli scarti diurni `e inferiore

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a 4.3 dB che corrisponde ad uno scarto sui livelli diurni di 4.0 dB.

Si `e infine condotto il calcolo degli abitanti esposti grazie ai dati di popo-lazione elaborati sulla base del censimento 2001 e si `e integrata la mappa acustica stradale nella mappa acustica strategica che include anche tutte le altre sorgenti di trasporto di cui si mostreranno i risultati.

In particolare si `e confrontata la distribuzione di popolazione ottenuta con quella calcolata durante la precedente mappa acustica approfondendo le cau-se delle differenze riscontrate, escau-senzialmente determinate dal maggior det-taglio e accuratezza dei numerosi valori in ingresso forniti dal modello.

Riferimenti bibliografici

[1] European Commission Working Group Assessment of Exposure to Noise. Good practice guide for strategic noise mapping and the production of associated data on noise exposure, 2007.

[2] G.Licitra G. Memoli. Limits and advantages of Good Practice Guide to noise mapping. In Acoustic08-Paris, 2008.

[3] WP2 partners. Guidelines for the use of traffic models for noise mapping and noise action planning. Technical report, IMAGINE, 2006.

[4] CETUR. Guide du bruit des transports terrestres: prevision des niveaux sonores. CETUR, 1980.

[5] P.Ferrari. Pianificazione dei trasporti. Pitagora, 2001.

[6] National Research Council. Highway Capacity Manual. Transportation Research Board, 1985.

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