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Il Sistema di Gestione della Sicurezza basata sul Comportamento: l'applicazione del sistema BBS in Materis Paints Italia S.p.A.

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Academic year: 2021

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(1)

APPENDICI

Questa sezione del testo riporta i documenti più rilevanti ai fini di una piena comprensione

del sistema di gestione BBS, così come esso è stato introdotto nel contesto di Materis Paints

Italia.

L’ultima appendice, la bibliografia, è costituita dall’elenco delle pubblicazioni nazionali e

straniere prese a riferimento per la redazione del presente lavoro di tesi.

(2)
(3)

Appendice B: Checklist di Osservazione della Sicurezza

BBS – Behaviour Based Safety

Rev. 06

Checklist di Osservazione della Sicurezza

Pag. 1/2

Osservatore/i:

Data: ___ /___ / 20___

Ora:

Area:

 Coloranti

 Messa in tinta

 Soppalco

 Magazzino

 Solventi

Attività:

 Preparazione materie prime (MAG)

 Carico prodotti

 Campionamento

 Posizionamento baione

 Stoccaggio baione

 Pulizia macchina

 Lavaggio pompa

 Lavaggio baione

Altro:

Istruzioni per la compilazione:

 Per ogni comportamento osservato mettere una “X” nella prima colonna se l’attività viene effettuata in sicurezza, nella seconda se questa potrebbe essere fonte di infortunio o di incidente, nella terza se il comportamento non è osservabile (N.O.).

 Sul retro della checklist sono riportate le descrizioni dei corretti comportamenti di sicurezza: puoi confrontarli con ciò che vedi!  L’osservazione dura al massimo 10 minuti, dopodiché hai 5 minuti per scambiare due parole con l’osservato.

In caso di near miss o segnalazioni in materia di sicurezza o ambiente, compila gli appositi moduli disponibili in reparto.

COMPORTAMENTO DI SICUREZZA

N.O.

Commenti

(non inserire nominativi)

1.

Posizione del corpo

1.1. Assetto del corpo durante il sollevamento, la presa o la spinta 1.2. Parti del corpo a distanza di

sicurezza

2. Condizioni di lavoro 2.1. Ordine e pulizia

2.2. Allontanamento dall’area di lavoro 2.3. Utilizzo dei percorsi pedonali 3. Utensili, attrezzature e mezzi

3.1. Guida del muletto

3.2. Carico su muletto/transpallet 3.3. Utilizzo di utensili e attrezzature 3.4. Test di sicurezza della macchina 3.5. Messa in sicurezza del baione 4. Dispositivi di Protezione

4.1. Protezione degli occhi 4.2. Protezione delle mani 4.3. Abbigliamento e calzature 4.4. Protezione delle vie respiratorie 4.5. Protezione dalle cadute

TOTALE

(4)

Appendice B: Checklist di Osservazione della Sicurezza

BBS – Behaviour Based Safety

Rev. 06

Checklist di Osservazione della Sicurezza

Pag. 2/2

COMPORTAMENTO DI SICUREZZA

DEFINIZIONE

1. Posizione del corpo

1.1.

Assetto del corpo durante il

sollevamento, la presa o la spinta

Flettere le ginocchia per sollevare un carico, mantenere la postura naturale della schiena. Chiedere aiuto quando non vi è certezza del peso del carico o con carico pesante o ingombrante (baioni con ruote). Sollevare senza effettuare torsioni del busto. Utilizzare ausili meccanici (muletto/transpallet).

1.2.

Parti del corpo a distanza di

sicurezza

Tenere lontano le parti del corpo da aree dove potrebbero essere schiacciate, catturate, tagliate o ustionate. Fare attenzione alle dita con porte, coperchi e coperture. Non effettuare la pulizia delle macchine mentre sono in funzione.

2. Condizioni di lavoro

2.1.

Ordine e pulizia

L’area di lavoro deve essere mantenuta pulita e ordinata. Le superfici devono essere prive di pozze di liquidi o ingombri che possano contribuire a scivolamenti o inciampi. Non lasciare secchielli e sacchi a terra. Posizionare sempre i cartoni sotto i baioni in lavorazione per non sporcare. Le cisternette devono avere il tappo oppure il beccuccio ed il secchiello posto a protezione del beccuccio. Le cisternette vuote devono essere messe nell’apposita area e non rimesse a locazione. Portare i materiali da smaltire nell’area dedicata. I sacchi aperti devono essere riposti in appositi sacchi trasparenti e chiusi. Mantenere chiusi o coperti tutti i contenitori di prodotto infiammabile.

2.2.

Allontanamento dall’area di lavoro

Togliere i DPI solo quando ci si è allontanati dalla zona di lavoro. Lasciare eventuali mezzi, attrezzature e materiali in condizioni di sicurezza ed in modo che non creino intralci e/o pericoli.

2.3.

Utilizzo dei percorsi pedonali

Utilizzare il più possibile i percorsi pedonali per muoversi nel reparto. Non passare dalle entrate riservate ai muletti. Fare attenzione al passaggio dei muletti e dare la precedenza ad essi. I pallet messi a terra lungo i passaggi pedonali possono essere impilati massimo a due. Mantenere sgombri i percorsi pedonali.

3. Utensili, attrezzature e mezzi

3.1.

Guida del muletto

Guidare con la cintura sempre allacciata e indossata. Procedere a velocità ridotta e con le forche abbassate. Il muletto va lasciato sempre in condizioni di sicurezza (freno a mano, forche abbassate) e dove non intralcia. Non sostare sotto le forche del muletto. Suonare

ripetutamente il clacson per avvisare del proprio passaggio. Assicurarsi di avere spazio di manovra e visibilità. Rispettare la corsia di transito.

3.2.

Carico su muletto/transpallet

Assicurarsi che i carichi siano ben saldi, sicuri e stabili, il più possibile reclinati all’indietro e abbassati. Procedere a marcia indietro se la visuale è ostruita dal carico. Non sostare sotto il carico sollevato. Non viaggiare con il carico alzato. La base del pallet deve essere fasciata, così come i colli sopra il secondo livello di stoccaggio. Le cisternette devono essere legate con gli appositi lacci.

3.3.

Utilizzo di utensili e attrezzature

Al termine dell’attività ogni cosa torna al suo posto. Tubazioni e aperture di vario genere devono essere richiuse al termine del loro uso. Non operare con utensili usurati ma chiederne la sostituzione. Nel reparto solventi azionare l’impianto di aspirazione SOV e le estrazioni a soffitto; utilizzare solo attrezzi antiscintilla in dotazione per la pulizia di macchine e baioni. 3.4.

Test di sicurezza della macchina

All’inizio di ogni differente lavorazione deve essere eseguito il test di sicurezza come da procedura appesa alla macchina, compilando l’apposito modulo. Disattivare tempestivamente la macchina in caso di anomalia.

3.5.

Messa in sicurezza del baione

Il baione, una volta posizionato correttamente sotto la macchina e incatenato ad essa, deve essere isolato elettricamente. Coprire il baione pieno una volta stoccato.

4. Dispositivi di Protezione

4.1.

Protezione degli occhi

Indossare gli occhiali durante qualsiasi attività che preveda la presenza di agenti chimici (movimentazione manuale baioni, carico prodotti, controllo visivo del prodotto durante la lavorazione, lavaggio di macchine e baioni).

4.2.

Protezione delle mani

Indossare i guanti idonei all’attività che si sta svolgendo. Utilizzare guanti lunghi in gomma nel caso di attività con prodotti chimici pericolosi. 4.3.

Abbigliamento e calzature

Indossare sempre un abbigliamento adeguato che copra braccia e gambe durante le lavorazioni. Indossare sempre calzature di sicurezza all’interno dello stabilimento.

4.4.

Protezione delle vie respiratorie

Indossare la mascherina antipolvere durante le operazioni con polveri. Nelle operazioni con solventi utilizzare la semimaschera per vapori. 4.5.

Protezione dalle cadute

Utilizzo corretto dei corrimano. Non sporgersi o gettare oggetti dai soppalchi. Non correre. Non lasciare aperte le aperture dei soppalchi se non utilizzate.

(5)

Appendice C: Carta di Controllo delle Osservazioni

BBS – Behaviour Based Safety

Settimana N°

Carta di Controllo delle Osservazioni Data

Giorno

Osservazioni

Previste

Effettuate

Mancanti

Osservatori

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

TOTALE

Note

(6)

Appendice D: Report Settimanale

BBS – Behaviour Based Safety

Sett. N°

2

Report Settimanale

Data

4-8/11/2013

DATI SETTIMANALI

Osservazioni

Osservazioni effettuate

Comportamenti

Osservati

Sicuri

%

A rischio

%

Osservatori

Coinvolti (oltre al Gruppo di Progetto)

Maggior numero di osservazioni

DATI CUMULATIVI AL TERMINE DELLA SETTIMANA

Osservazioni

Osservazioni effettuate

Attività maggiormente osservata

Area maggiormente osservata

Comportamenti

Osservati

Sicuri

%

A rischio

%

(7)

Appendice E: Verbale di Riunione del Gruppo di Progetto

BBS – Behaviour Based Safety

Settimana N°

Verbale di Riunione

Data

Presenze

ARGOMENTI DISCUSSI

MODIFICHE AL SISTEMA BBS

AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROPOSTE

NUOVI TARGET/OBIETTIVI

(8)

Appendice F: Informativa per il Reparto

COME CONDURRE

UN’OSSERVAZIONE

6 Passi

1. Preleva la check-list nell’apposito spazio;

2. Scegli l’attività da osservare e annuncia l’osservazione al collega;

3. Osserva il lavoratore per circa 10 minuti mentre effettua l’attività;

4. Annota sulla checklist i comportamenti sicuri/insicuri ed eventuali

commenti;

5. Al termine dell’osservazione commenta l’attività e i comportamenti

con il collega osservato (feedback), annotando anche le sue

osservazioni;

6. Riponi la check-list compilata nell’apposito spazio.

5 Regole Generali

1. Fornisci sempre il feedback ai lavoratori osservati sia in caso di comportamenti

sicuri che insicuri (dai il feedback sempre in condizioni di sicurezza!);

2. Evita polemiche e discussioni;

3. Dai sempre il “buon esempio”;

4. Se hai dubbi puoi rivolgerti a:

Cesaretti Stefano

(Coordinatore Operativo)

Ricci Leonardo

(Responsabile di Produzione)

Innocenti Paolo

(R.S.P.P.)

5. Compila le check-list in condizioni di sicurezza.

Come dare feedback

Gli osservatori devono sempre fornire feedback ai lavoratori osservati, commentando

in 5 minuti l’esito dell’osservazione.

Durante il processo di feedback l’osservatore deve:

1. Descrivere il comportamento osservato;

2. Descrivere il possibile impatto sul lavoratore e/o sui suoi collaboratori;

3. Ascoltare quello che i lavoratore ha da dire.

Al termine del feedback è importante annotare tutte le informazioni raccolte dai

lavoratori osservati.

(9)

Appendice G: Bibliografia

Pubblicazioni Internazionali

 Terry E. Mc Sween – “Scienza & Sicurezza sul lavoro: Costruire comportamenti per

ottenere risultati”, edizione italiana a cura di F. Tosolin e A. P. Bacchetta.

 E. Scott Geller – “How to Get More People Involved in Behavior-Based Safety:

Selling an Effective Process”, Cambridge Center for Behavioural Studies.

 M. Dominic Cooper – “Behavioral Safety Interventions: a review of process design

factors”, Professional Safety, February 2009.

 “Behavoiur Based Safety Guide”, Health and Safety Authority.

 E. Scott Geller – “Developing a critical behavior checklist”, Cambridge Center for

Behavioural Studies.

 E. Scott Geller – “Behavior-Based Safety and Occupational Risk Management”.

 M. Dominic Cooper – “Implementing The Behaviour-Based Approach: A Practical

Guide”, The Health And Safety Practitioner, November 1994.

 Thomas R. Krause – “Moving to the 2nd generation in behavior-based safety”,

American society of safety engineers.

 Aubrey C. Daniels – “What is Behavior-Based Safety? A look at the history and its

connection to science”.

Pubblicazioni Nazionali

 F. Tosolin, M. Gatti, E. Algarotti – “Behavior Based Safety: costruire comportamenti

per ottenere risultati”, Ambiente e Sicurezza Il Sole 24 Ore, N. 3 (5 Febbraio 2008).

 N. Bottura – “Behavior-based safety: i risultati raggiunti nell’applicazione in un

contesto industriale”, ISPESL – I fogli d’informazione (gennaio-marzo 2007).

 “SIMPOSIO: Casi Studio di B-BS in Azienda”, Journal of Applied Radical Behavior

Analysis.

 C. Parretti – “Behavior Based Safety: un modello di gestione del comportamento

per la riduzione dei rischi sul lavoro”, Bollettino Ingegneri, 2008, N. 11.

Riferimenti

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