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VII. Il sistema di gestione per la sicurezza sul lavoro.

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Academic year: 2021

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VII. Il sistema di gestione per la sicurezza sul lavoro.

Per una serie di motivazioni di carattere etico-morale, giuridico, nonché economico, diventa sempre più importante, per le aziende, considerare il conseguimento di elevati standard di gestione della sicurezza e salute sullo stesso piano degli aspetti chiave delle loro attività. Da questa constatazione emerge la necessità di un approccio strutturato e sistemico nell’identificazione e controllo dei pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, un approccio che può essere garantito da un Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute (SGS&S).

A. Caratteristiche generali della norma OHSAS 18001:1999

Nel 1999 un gruppo di lavoro formato da enti di normazione e organismi di certificazione di vari paesi, sotto l'egida di British Standard Institution, ha elaborato uno standard di riferimento per la certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori; questa norma è stata identificata come:

OHSAS 18001:1999 - Occupational health and safety management system - Specification.

Lo standard in oggetto è figlio della BS 8800:1996 e di altri schemi di certificazione precedentemente utilizzati dagli organismi che hanno preso parte alla sua stesura, ma ciò che risulta immediatamente evidente è la grande similitudine, praticamente una specularità, con la UNI EN ISO 14001:1996 - Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l'uso. [III]

Di quest'ultima norma lo standard OHSAS 18001:1999 ricalca innanzitutto il modello di

attuazione rappresentato nella Figura 4. [

VI

]

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Ciò evidenzia come la norma, al pari della ISO 14001:1996, utilizzi come filosofia di applicazione il ciclo di miglioramento basato sullo schema PDCA proposto da Deming per il miglioramento della qualità.

Il documento di partenza per l'attuazione di un sistema di gestione della sicurezza secondo la OHSAS 18001:1999 è la Politica aziendale per la sicurezza e salute dei lavoratori; questa deve essere emanata dalla direzione e deve essere adeguata alla struttura e alle attività svolte dall'organizzazione.

La politica deve stabilire gli obiettivi per la sicurezza improntati al miglioramento continuo e deve dare gli input per la pianificazione degli interventi e delle attività. Essa viene decisa nell'ambito del riesame della direzione e prende in considerazione i risultati degli audit e le prestazioni aziendali in termini di sicurezza.

Un'analisi preliminare dei rischi per la sicurezza e la salute che definisca una situazione di partenza, può risultare molto utile per l'enunciazione di una politica aziendale che individui le reali carenze e stabilisca obiettivi di effettivo miglioramento per l'organizzazione. La norma non richiede, come requisito fondamentale, l'attuazione di quest'analisi, ma la sua utilità resta evidente e riconosciuta da tutti coloro che hanno approcciato questa problematica.

La fase successiva è quella della Pianificazione che ha come dati di input la politica aziendale, i risultati degli audit e la misurazione delle prestazioni aziendali.

Figura 4 – Modello del sistema di gestione per la sicurezza

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Innanzitutto si deve pianificare la modalità con cui individuare e valutare i rischi per la sicurezza connessi con le attività aziendali in modo tale da prendere in considerazione eventuali modifiche dei cicli produttivi, delle tecnologie, delle prescrizioni legali, ecc.

Per le leggi e i regolamenti cogenti e/o applicabili, l'organizzazione deve definire una procedura che ne garantisca l'aggiornamento e l'introduzione nella prassi quotidiana nonché il monitoraggio delle scadenze a cui sono soggetti gli eventuali adempimenti ed autorizzazioni.

Sulla scorta dei possibili rischi individuati e delle prescrizioni legali da ottemperare, devono essere varati opportuni programmi di adeguamento e/o miglioramento che hanno come obiettivi da raggiungere quelli fissati in politica, quelli desunti dalla valutazione dei rischi e quelli imposti in termini di legge.

Dalla pianificazione prende l'input la fase di Implementazione operativa.

E' necessario stabilire la struttura aziendale in termini di ruoli, compiti e responsabilità in materia di sicurezza e salute del lavoro.

La formazione, le competenze e la consapevolezza del personale devono essere pianificate ed attuate previa individuazione delle necessità ed opportunità.

L'organizzazione deve inoltre individuare canali di comunicazione interni ed esterni che rispondano alle richieste di informazione sia provenienti dai collaboratori interni che da entità esterne.

Il sistema di gestione della sicurezza deve trovare la sua definizione e descrizione nella documentazione che deve essere adeguata per struttura e complessità alle esigenze e competenze aziendali.

Naturalmente la documentazione deve essere emessa in maniera controllata affinché siano disponibili nei luoghi di utilizzo i documenti nella versione applicabile.

L'evidenza dell'attuazione del sistema è fornita dalle registrazioni, queste devono essere mantenute sotto controllo in termini di conservazione, utilizzo, accesso e quant'altro la gestione della qualità e dell'ambiente ci hanno insegnato.

Le operazioni e le attività da effettuare per la salvaguardia della sicurezza devono essere individuate e programmate attraverso opportune istruzioni operative emanate e distribuite al personale che ne deve curare l'attuazione.

Anche le possibili situazioni di emergenza devono essere individuate e per esse previsti

opportuni piani per fronteggiarle.

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Nella fase dei Controlli e delle azioni correttive devono essere presi in considerazione le necessità di misurazione e di verifica delle prestazioni aziendali nonché le eventuali non conformità in cui il sistema è caduto.

Le modalità di gestione delle azioni correttive e preventive sono del tutto analoghe agli altri sistemi di gestione della qualità e dell'ambiente; lo stesso dicasi per gli audit.

Il Riesame della direzione è il momento di verifica dell'attuazione dei programmi e piani di miglioramento nonché delle prestazioni aziendali in ambito sicurezza; in esso vi sarà l'individuazione della nuova politica e degli obiettivi per la sicurezza.

B. Struttura della Norma OHSAS 18001:1999

Tutti i successivi punti dovrebbero essere inclusi nel sistema per la gestione della sicurezza e salute nel lavoro (SGS&S), ma nelle modalità e con un'estensione applicativa che tenga conto delle dimensioni dell'organizzazione, della natura delle attività, dei pericoli e delle condizioni in cui opera.

1. Analisi preliminare

Le organizzazioni dovrebbero effettuare un riesame iniziale delle disposizioni esistenti per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro esistenti in azienda.

Questo riesame dovrebbe essere eseguito in modo da fornire informazioni in grado di influenzare le decisioni sullo scopo, adeguatezza e la realizzazione del presente SGS&S, così come dovrebbe fornire un punto di partenza dal quale misurare lo stato di avanzamento dello stesso.

L'analisi preliminare dovrebbe rispondere alla domanda:

"come siamo posizionati attualmente ?"

L'esame dovrebbe considerare i provvedimenti esistenti relativi a:

• requisiti della legislazione vigente sulle questioni di gestione della salute e della

sicurezza sul lavoro;

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• linee guida sulla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro già presenti all’interno dell'organizzazione;

• le migliori pratiche e prestazioni nel settore in cui opera l'organizzazione (p.e. le linee guida delle associazioni di categoria).

2. Politica della salute e della sicurezza sul lavoro

La direzione al suo più alto livello dovrebbe definire e sottoscrivere la politica della salute e della sicurezza dell'organizzazione. Tale politica dovrebbe fissare gli impegni e gli obiettivi generali dell’organizzazione relativamente alla sicurezza e all’igiene degli ambienti di lavoro.

La direzione dovrebbe assicurare che la politica includa un impegno a:

• riconoscere la salute e la sicurezza sul lavoro come parte integrante delle prestazioni dell'attività;

• raggiungere un alto livello di prestazioni della S&S sul lavoro con osservanza dei requisiti legali minimi ed un processo di continuo miglioramento con effetto sulle prestazioni ed un beneficio di costi;

• rendere disponibili adeguate risorse per la realizzazione della politica;

• fissare e rendere noti gli obiettivi della S&S sul lavoro;

• considerare la gestione della S&S sul lavoro una responsabilità primaria dei responsabili di linea a qualunque livello;

• assicurarne la comprensione, la realizzazione e l'attivo mantenimento a qualunque livello dell'organizzazione;

• coinvolgere e consultare i dipendenti per incrementare il loro impegno al rispetto della politica ed al suo funzionamento. In particolare la direzione deve riconoscere che l’effettiva gestione della S&S necessita del supporto e dell’impegno degli addetti e che la loro esperienza e conoscenza possono costituire una risorsa preziosa per lo sviluppo applicativo del sistema;

• provvedere al riesame periodico di politica, sistema di gestione e di verifica

dell'osservanza della politica;

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• assicurare che i dipendenti a tutti i livelli ricevano adeguato addestramento in relazione alle proprie competenze e responsabilità.

3. Pianificazione

In generale, la pianificazione è un processo mediante il quale vengono stabiliti degli obiettivi e individuati i mezzi per il loro raggiungimento.

E' importante che possano essere chiaramente distinti la riuscita e il fallimento dell'attività pianificata.

Ciò comporta l'identificazione dei requisiti della S&S sul lavoro, la determinazione di chiari criteri di performance, di quanto vada fatto, di chi ne sia responsabile, di quando sia da eseguire e con quale risultato.

Al fine di identificare gli obiettivi chiave da raggiungere mediante l'attività di pianificazione, dovrebbero essere considerati:

• la valutazione dei rischi

• le questioni legali o gli altri requisiti Obiettivi

L’organizzazione dovrebbe definire e documentare gli obiettivi sulla S&S in linea con la politica sulla S&S e con i propositi di miglioramento continuo. Tali obiettivi dovrebbero essere definiti in considerazione dei seguenti elementi:

• analisi dei rischi;

• alternative tecnologiche;

• aspetti economici;

• aspetti legati al business aziendale;

• punti di vista delle altre parti interessate.

Programmi

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’organizzazione dovrebbe stabilire e

documentare dei programmi (o piani) sulla sicurezza e salute.

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Essi dovrebbero includere la seguente documentazione:

• le responsabilità e le autorità designate per raggiungere gli obiettivi agli alti livelli dell’organizzazione;

• i mezzi e la scala temporale entro cui gli obiettivi devono essere raggiunti.

Inoltre dovrebbero essere sviluppati dapprima in termini generali e poi in dettaglio, specificando i compiti che le persone designate devono svolgere e i traguardi intermedi che devono raggiungere.

4. Implementazione ed azione

Struttura e responsabilità

La responsabilità ultima per la S&S sul lavoro risiede nella direzione al livello più elevato.

Pertanto, il criterio migliore è quello di attribuire ad una persona appartenente al più alto livello direzionale (per esempio ad un membro del consiglio di amministrazione) la responsabilità specifica per assicurare che il sistema di gestione della salute e della sicurezza (SGS&S) sul lavoro sia adeguatamente realizzato ed ottenga i requisiti in tutte le aree ed i siti delle attività operative dell'organizzazione.

Occorre che le persone a tutti i livelli siano:

• responsabilizzate in merito a S&S sul lavoro per quanto riguarda le loro responsabilità di gestione, per loro stessi e per i colleghi con i quali operano direttamente;

• consapevoli delle loro responsabilità per la salute e la sicurezza delle persone che possono essere danneggiate dalle attività che essi controllano (ad esempio appaltatori, pubblico, ecc.);

• consapevoli dell'influenza che la loro azione od inattività può avere sull'efficacia

del sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.

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I componenti dell'alta direzione dovrebbero dimostrare il loro impegno ed il loro coinvolgimento attivo nel miglioramento continuo delle prestazioni della salute e della sicurezza sul lavoro mediante azioni concrete, come ad esempio:

• assicurare che il personale dell’organizzazione comprenda ed attui la politica per la S&S;

• assicurare che il personale dell’organizzazione abbia obiettivi per la S&S coerenti con quelli generali dell’organizzazione;

• non accettare deviazioni dalla politica per la S&S in alcun settore o aspetto dell’organizzazione; ecc.

Addestramento, consapevolezza e competenza

L'organizzazione dovrebbe emettere disposizioni per identificare le competenze necessarie a tutti i livelli all'interno dell'organizzazione e organizzare le attività di addestramento necessarie.

Tali disposizioni dovrebbero includere:

• l'identificazione sistematica delle competenze richieste per ciascun membro del personale e dell'addestramento conseguentemente necessario;

• la messa in atto dell'addestramento indicato come necessario in maniera tempestiva e sistematica;

• la valutazione dei singoli per verificare che sia stata acquisita e mantenuta la conoscenza e abilità necessaria per il livello di competenza richiesta;

• la conservazione di appropriate registrazioni dell'addestramento.

Comunicazione

Una comunicazione efficace è un elemento essenziale in un SGS&S.

In linea generale l'organizzazione dovrebbe stabilire e mantenere attive disposizioni per:

• una comunicazione aperta ed efficace circa le informazioni di ritorno su salute e

sicurezza sul lavoro mediante il coinvolgimento e la consultazione dei

dipendenti (quindi dovrebbe essere garantita la possibilità di far pervenire alle

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funzioni interessate le osservazioni, le proposte, le perplessità dei dipendenti, in relazione, ad esempio, all’introduzione di nuove tecnologie, di nuove attrezzature o di nuove modalità operative);

• la disponibilità di consulenza e servizi specializzati.

A tal fine l'organizzazione deve provvedere affinché:

• siano previste adeguate procedure per identificare e ricevere informazioni rilevanti su S&S, incluse:

o nuove leggi o emendamenti;

o informazioni necessarie per identificare i pericoli, valutare e controllare i rischi;

o informazioni e sviluppi di nuove tecnologie o prassi per la sicurezza.

• siano comunicate informazioni pertinenti a tutto il personale dell'organizzazione che lo necessiti e ciò comporta:

o la determinazione delle necessità di informazione;

o l’assicurazione che tali informazioni siano trasferite in modo comprensibile alle persone che le ricevono;

o l’assicurazione che le informazioni non procedano solamente dall’alto al basso della struttura organizzativa, ma anche dal basso verso l’alto;

o evitare di includere gli aspetti della S&S solo in occasione di meeting dedicati esclusivamente alla S&S, ma anche in occasione di altri tipi di meeting;

o rapporti di pericoli e difetti delle disposizioni sulla S&S;

o l’assicurazione che siano state apprese le lezioni derivanti dagli incidenti o dagli infortuni per evitare che si ripresentino.

Documentazione del sistema della salute e della sicurezza sul lavoro

La documentazione è un elemento importante che permette all'organizzazione di

realizzare con successo un sistema della salute e della sicurezza sul lavoro (SGS&S).

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Ad ogni modo è importante che la documentazione sia mantenuta al minimo necessario per garantire la massima efficacia ed efficienza.

Le organizzazioni dovrebbero assicurare che un sufficiente livello di documentazione sia disponibile per permettere ai piani sulla S&S sul lavoro di essere sviluppati completamente e che essa sia proporzionale alle loro necessità.

Controllo della documentazione

L'organizzazione dovrebbe emettere disposizioni per assicurare che i documenti siano aggiornati e realmente applicabili, per conseguire lo scopo per il quale essi sono stati prodotti.

Controllo delle attività operative

E' importante che la S&S sul lavoro, nel suo significato più esteso, sia completamente integrata ed estesa a tutti gli ambiti dell'organizzazione.

Nella fase di implementazione e gestione effettiva del SGS&S, l'organizzazione dovrebbe prevedere disposizioni per assicurare che le attività siano condotte in sicurezza ed in accordo con le disposizioni definite da relativi programmi di intervento e dovrebbe in particolare:

• definire le responsabilità per l'attuazione della politica della S&S nella struttura direzionale;

• assicurare che ogni incaricato abbia l'autorità necessaria a compiere le attività di propria responsabilità;

• rendere disponibili risorse in misura adeguata all’entità ed alla natura delle necessità.

Preparazione e risposta all'emergenza

L’organizzazione dovrebbe emettere disposizioni per stabilire piani per gestire le

emergenze prevedibili e per mitigarne gli effetti.

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5. Controllo (sorveglianza) ed azioni correttive

Controllo (monitoraggio) e misurazioni

La misurazione delle performance è la via chiave per fornire informazioni sull'efficacia del SGS&S sul lavoro.

Dovrebbero venire prese in considerazione misure, quando questo risulti appropriato, sia qualitative che quantitative e adattate alle necessità dell'organizzazione.

La misura delle performance è un mezzo per controllare quanto politica ed obiettivi siano stati raggiunti ed include:

• le misurazioni pro-attive: rientrano in questa categoria le attività di sorveglianza e le verifiche, che danno informazioni, del grado di conformità verso le disposizioni sulla salute e la sicurezza sul lavoro;

• le misure reattive: rientrano in questa categoria le attività volte alla investigazione, analisi e registrazione dei fallimenti del SGS&S.

Queste due modalità di misurazione sono spesso utilizzate in modo complementare e le informazioni ricavate sono utilizzate come indicatori del SGS&S.

Azioni correttive

Quando vengono individuate carenze, le cause di fondo dovrebbero essere identificate e dovrebbero essere intraprese azioni correttive.

Registrazioni

L'organizzazione dovrebbe mantenere ogni registrazione necessaria a dimostrare conformità con i requisiti di legge e gli altri requisiti.

Verifiche ispettive

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Oltre alle verifiche di routine per controllare le performance sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, occorre effettuare verifiche ispettive periodiche che consentano una valutazione più approfondita e critica.

Queste verifiche dovrebbero essere condotte da persone adeguatamente competenti e il più possibile indipendenti dall'attività verificata, se pure provenienti dall'organizzazione stessa.

A fronte dell'obbligo sull'esecuzione delle verifiche, per quanto riguarda le modalità di conduzione, occorre tenere conto delle dimensioni dell'organizzazione e della natura dei rischi.

Occorre che le verifiche ispettive, anche in tempi e con ragioni diverse, rispondano ai seguenti quesiti:

• E' in grado l'intero sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro di raggiungere gli standard di prestazione prefissati dal sistema stesso?

• L'organizzazione risponde a tutti gli obblighi sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro?

• Quali sono i punti di forza e di debolezza dei sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro?

• L'organizzazione o parte di essa realizza effettivamente quanto sostiene?

Le verifiche ispettive, possono includere tutti questi argomenti o argomenti selettivi a seconda delle circostanze.

I risultati delle verifiche dovrebbero essere comunicati al personale pertinente e dovrebbero essere intraprese le azioni correttive richieste.

6. Riesame della Direzione

L'organizzazione dovrebbe definire la frequenza e lo scopo dei riesami periodici del sistema della salute e della sicurezza sul lavoro in accordo con i propri bisogni.

Questi riesami dovrebbero prendere in considerazione:

• le performance complessive del sistema di gestione della salute e della sicurezza

sul lavoro;

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• la prestazione dei singoli elementi del sistema;

• le risultanze delle verifiche ispettive;

• fattori interni ed esterni, come cambi nella struttura organizzativa, introduzione di nuove tecnologie, ecc.

ed identificare quali azioni siano necessarie per porre rimedio a qualunque mancanza.

La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dovrebbe essere progettata per adeguarsi ed adattarsi ai fattori interni ed esterni.

La direzione dovrebbe provvedere, inoltre, a fornire opportunità per migliorare

l'approccio proattivo in grado di minimizzare i rischi e migliorare le prestazioni delle

attività.

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