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COMTE: la fede nella scienza

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Academic year: 2021

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(1)

Il positivismo: caratteri

generali

E’ la filosofia che ha caratterizzato l’epoca

che

va

dal

consolidamento

della

rivoluzione industriale (1840 circa) fino alle

soglie della prima guerra mondiale. Si

tratta di un periodo di generale entusiasmo

per gli spettacolari progressi

tecnico-scientifici che alimentano la speranza in

un processo inarrestabile di miglioramento

delle condizioni culturali, economiche,

sociali, civili dell’umanità (le sue cosiddette

“magnifiche sorti e progressive”).

(2)

I rappresentanti

principali

-

In Francia: Comte (può essere considerato il

fondatore della scuola positivista);

-

In Inghilterra: John Stuart Mill ed Herbert

Spencer;

-

In Germania: Jakob Moleschott ed Ernst

Haekel;

(3)

Temi comuni alle scuole positivistiche 1

(primato della scienza)

1)

La rivendicazione del primato della

scienza sperimentale e naturale che

delimita il campo

- di tutto ciò che possiamo conoscere e

- dell’unico metodo valido di conoscenza.

(4)

Temi comuni 2 (applicazione sociale del

sapere scientifico)

2) Il metodo sperimentale proprio delle scienze naturali,

che

scopre

leggi

causali

rigorosamente

controllate sui fatti, vale anche per lo studio della

società. Questo dà vita ad una vera e propria

disciplina, la sociologia intesa come scienza di quei

fatti naturali che sono i rapporti umani e sociali. Tale

sapere, secondo i positivisti, permetterà di risolvere

efficacemente tutti i problemi sociali che fino ad ora

hanno afflitto l’umanità. Insomma, grazie a questa

nuova scienza, i positivisti nutrono grande ottimismo

sul progresso del genere umano.

(5)

Temi comuni 3

(messianismo)

3) Tale forma di ottimismo quasi religioso, unita alla

“divinizzazione del fatto come radice di ogni sapere

che voglia dirsi tale”, fa assumere al positivismo una

dimensione messianica: alla scienza viene attribuito un

potere liberatorio simile a quello attribuito dalle religioni

a Dio e al suo messia (Kolakowski).

Alcuni di questi tratti erano presenti anche nel precedente

movimento illuministico

(fede nella razionalità scientifica come risolutrice dei

problemi dell’umanità, concezione del sapere – che

rimane puramente umano – come strumento di controllo

sui fatti empirici),

(6)

Il positivismo, in base ai precedenti assunti,

squalifica come superstiziosa e dogmatica

tutta la tradizione metafisica, idealistica e

spiritualistica, non accorgendosi che,

nell’assolutizzare il fatto e la scienza, cade

in una forma di dogmatismo simile a

(7)

Auguste Comte

(1788-1857)

E’ stato discepolo e segretario di Saint

Simon e allievo dell’École Polytechnique,

dove si è appropriato delle scienze

matematiche e ingegneristiche. Attraverso

queste discipline intende soddisfare

un’esigenza di rinnovamento universale

del vivere sociale e civile che sente fin

dalla

giovane

età

(probabilmente

influenzato dal “mito” della rivoluzione

francese).

(8)

La legge dei tre stadi

Sin dal 1822 egli elabora l’idea di uno sviluppo dell’umanità secondo tre stadi fondamentali, legge cui darà una formulazione chiara nel suo “Corso di filosofia positiva” del 1830-42:

Al pari dell’animo umano le società civili si sviluppano culturalmente e ideologicamente secondo tre tappe fondamentali:

1)Lo stato teologico o fittizio in cui i fenomeni vengono visti come “prodotti dell’azione diretta e continua di agenti soprannaturali più o meno numerosi”. Questo è il punto di partenza dell’intelligenza umana.

2)Lo stato metafisico o astratto in cui i fenomeni vengono spiegati come il prodotto di essenze, idee o forze astratte. E’ lo stato di transizione.

3)Lo stato positivo in cui lo spirito umano rinuncia alle conoscenze assolute, alle domande sull’origine e il destino dell’universo e alla ricerca sulle cause ultime e definitive della realtà, per concentrarsi sulle leggi effettive che regolano

l’interazione dei fenomeni ottenute in base a rigorose osservazioni e a ragionamenti solidamente controllati sui fatti (enfasi sul “come” dei

fenomeni, piuttosto che sul loro “perché”). Questo è il punto di arrivo definitivo dello sviluppo del singolo e dell’umanità.

(9)

La scienza

Ora l’umanità si trova nel suo stadio positivo e la scienza

naturale e sperimentale occupa via via il posto che le

spetta nella gerarchia dei saperi. La scienza è disciplina

che tratta della ricerca delle leggi che governano i

fenomeni. Esse ci premettono di prevederli e, quindi, di

agire efficacemente sulla realtà ottenendo il dominio

sulla natura.

Legiferazione,

previsione.,

azione

sono tre momenti in cui si dispiega l’attività dell’uomo

positivo.

(10)

La natura teorica della

scienza

Malgrado il legame stretto che Comte istituisce tra momento della

scoperta delle leggi e momento dell’azione efficace, non viene mai

meno in lui

la consapevolezza della natura esclusivamente teorica del

sapere,

cioè della sua vocazione alla costruzione di modelli di interpretazione

dei fenomeni, che hanno nell’aderenza ai fatti il loro statuto di verità

ma che non rappresentano un mera erudizione o collezione di

nozioni e osservazioni, bensì la loro elaborazione teorica e

sistematica in definizioni legali chiare e distinte.

(11)

La finalità sociologica della

scienza

La scienza, così intesa, va applicata nell’epoca

contemporanea all’ambito della società, l’unico contesto

in cui essa non ha potuto dispiegare ancora le sue

potenzialità.

Bisogna dunque sottoporre la società ad una rigorosa

indagine scientifica – fisica sociale o sociologia - per

riorganizzarla su basi più solide e prevedere lo sviluppo

futuro della convivenza.

(12)

La SOCIOLOGIA

La sociologia si articola

in

STATICA SOCIALE

e

DINAMICA SOCIALE

(13)

La statica sociale

– studia le condizioni di esistenza comuni alle società di tutti i

tempi come per es. la socievolezza fondamentale

dell’uomo, il nucleo familiare, la divisione del lavoro. Sono

tutti elementi che assieme vanno a costituire, nel loro

rapporto reciproco, un dato ORDINE sociale sincronico in

cui vige la legge dell’interconnessione reciproca dei suoi

elementi. La costituzione politica, per es., dipende da

fattori economici e culturali cioè dalla situazione della

cultura e delle tradizioni di un dato popolo e dalle sue

maggiori o minori condizioni di prosperità. Ciò significa che

nel tutto sociale idee, costumi, istituzioni

economico-finanziarie e politiche sono fenomeni che si influenzano

vicendevolmente.

(14)

La dinamica sociale

– studia la società dal punto di vista diacronico, cioè della sua

evoluzione temporale che comporta il venir meno di alcune forme o ordini e il nascere di altre forme. Ciò accade secondo una legge progressiva (PROGRESSO) che ricalca quella dei tre stadi:

1) Stadio teologico: supremazia di un potere teocratico-militare,

guerra, lavoro degli schiavi;

2) Stadio metafisico: è il momento critico e distruttivo: si afferma

l’individualismo, l’egoismo, l’utilitarismo che travagliano una società non più fondata sull’autorità del sovrano, ma su quella dei “giuristi” ossia su un astratto patto sociale che attribuisce la sovranità al popolo, ma di fatto lo rende oggetto di una continua contesa fra le forze politiche, economiche e i partiti;

3) Stadio positivo: la società industriale nuovamente organica e ben

ordinata in cui verrà meno ogni contrasto politico perché a tutti verrà concesso il diritto al lavoro e al benessere nonché un indefinito perfezionamento spirituale.

(15)

Lo studio della società

La conoscenza sociologica si raggiunge attraverso

- L’osservazione dei fatti sociali diretta e inquadrata

nella teoria.

- L’esperimento che, per le difficoltà di isolamento e

riproduzione dei fatti sociali, si limita a osservare i

casi patologici che, alterando il corso normale

degli eventi, ne provano ex contrario la loro

connessione.

- La comparazione che studia le analogie e le

differenze tra diverse società nei loro rispettivi

stadi di sviluppo. Ciò coincide con il metodo

storico, “la sola base fondamentale sulla quale

possa realmente fondarsi il sistema della logica

politica”.

(16)

La classificazione delle scienze

Astronomia e fisica sono più antiche e generali e riguardano il mondo inorganico; chimica biologia e sociologia sono più recenti e riguardano il mondo organico

La sociologia è il vertice delle scienze: il suo oggetto è particolare e massimamente complicato. Nella scala che va dalla fisica alla sociologia la scienza al gradino superiore presuppone quella al gradino inferiore, mentre la matematica è alla loro base

e le attraversa tutte, nel senso che

senza cognizioni matematiche non è possibile razionalizzare i rapporti tra gli oggetti della scienza. Cionondimeno ogni scienza mantiene una sua autonomia data dalla peculiarità del suo oggetto e dalla connessione peculiare degli eventi che essa studia.

Max

compli

caz.

Sociol

ogia

Scienza più recente: non ha ancora raggiunto lo stadio positivo

Max

particol

arità

biologi

a

chimic

a

Ordine logico delle scienze

fisica

Max

sempli

cità

Astron

omia

Scienza più antica: ha raggiunto prima lo stadio positivo

Max

genera

lità

(17)

Corollari alla classificazione

delle scienze

La teologia e la metafisica non sono considerate scienze, ma fasi storiche dello sviluppo di ciascuna scienza: prima di passare allo stadio propriamente scientifico e positivo, ogni scienza indaga il suo oggetto sotto il profilo teologico e metafisico (ordine storico delle scienze). Mentre tutte le scienze nella loro scala logica hanno raggiunto progressivamente lo stadio positivo, la sociologia non lo ha ancora conseguito (questo è il compito della contemporaneità). Le scienze vanno insegnate seguendo il loro ordine logico, perché la più complessa presuppone la più semplice, ma anche la loro genesi storica nel senso che la scienza più semplice è anche quella che prima ha raggiunto lo stadio positivo (ordine pedagogico delle scienze).

La psicologia è ridotta parte alla biologia, parte alla sociologia, mentre la logica, di

là da alcuni principi generalissimi e incontestabili, non può essere studiata separatamente dalle discipline di cui è logica, perché non esistono principi e regole logiche separati dai fenomeni che tali principi dovrebbero connettere. Mutando i metodi di studio delle singole scienze,

mutano cioè anche le regole formali su cui si basano (es. in fisica l’osservazione; in biologia la comparazione e la classificazione; tale differenza implica una differente formalizzazione dei rispettivi linguaggi scientifici).

(18)

LA FILOSOFIA

Determina lo spirito di ciascuna scienza; le

relazione e le connessioni tra di esse e il loro

principi comuni (che si aggiungono a quelli

propri di ognuna). Insomma essa è una

METODOLOGIA DELLE SCIENZE che in

generale mette in evidenza le leggi logiche

dello spirito umano.

(19)

La religione dell’umanità

Nel “Sistema di politica positiva” (1851-54), Comte

attribuisce ai suoi progetti di rinnovamento sociale un

carattere religioso. Si tratta di una religione dell’immanenza

in cui a Dio si sostituisce l’Umanità come oggetto di culto.

L’umanità è costituita dai soggetti viventi, da quelli morti e da

quelli non ancora nati. Essa è veramente quell’elemento

sempiterno, quel tutto in cui i singoli trovano il loro senso e la

loro “eternità”. Dunque va venerata come Dio. Ma la sua

venerazione

NON

consacra

verità

superstiziose

(“teologiche” o “metafisiche”) bensì la solida verità della

scienza. I dogmi della nuova fede sono infatti la filosofia

positiva e le leggi scientifiche. Riti, calendario e

sacramenti ripetono la struttura di quelli cattolici, con la

differenza che vengono secolarizzati, cioè viene loro

attribuita la funzione di ricordare le verità scientifiche la cui

celebrazione avverrà in quei templi che si identificano con gli

istituti scientifici. La Chiesa positiva sarà infine governata da

un papa positivo che sovrintenderà allo sviluppo delle

industrie e all’utilizzazione pratica delle scoperte.

(20)

Il calendario positivista

(cfr. http://www.liberalsocialisti.org/articol.php?

id_articol=2139)

Il 'calendario positivista' proposto da Comte nel 1849 era comunque un calendario solare e prevedeva 13 mesi di 28 giorni

ciascuno (con quattro settimane e con l’inizio del mese sempre il lunedì) con un giorno aggiuntivo per la celebrazione dei morti, in modo da raggiungere i 365 giorni.

I mesi erano nominati, in ordine cronologico storico, per grandi figure nella storia dell'Europa occidentale nel campo della scienza, della religione, della filosofia, dell'industria, della letteratura, della politica.

Erano così nominati: Mosé/ Omero /Aristotele /Archimede /Cesare /San Paolo /Carlo Magno/ Dante /Gutemberg /Shakespeare /Cartesio /Frederic /Bichat e per ogni giorno c’era una personalità da onorare (sostituendo così i santi del calendario cristiano).

Ad es. il mese di ‘Omero’ comprendeva nella prima settimana, sempre partendo dal lunedì, Esiodo-Tirteo-Anacreonte-Pindaro-Sofocle-Teocrito e la domenica Eschilo; la seconda settimana gli scultori, pittori e architetti greci Scopa-Zeusi-Ictino-Prassitele-Lisippo-Apelle e la domenica Fidia; la terza settimana Esopo-Plauto-Terenzio-Fedro-Giovenale-Luciano e la domenica Aristofane; la quarta settimana Ennio-Lucrezio-Orazio-Tibullo-Ovidio-Lucano e la domenica Virgilio.

Il mese di ‘Aristotele’ comprendeva nella prima settimana Anassimandro-Anassimene-Eraclito-Anassagora-Democrito-Erodoto e la domenica Talete; nella seconda Solone-Senofane-Empedocle-Tucidite-Archita-Apollonio di Tiana e la domenica Pitagora; nella terza settimana Aristippo-Antistene-Zenone-Cicerone-Epitteto-Tacito e la domenica Socrate: nella quarta settimana Senocrate-Filone di S.Giovanni Evangelista-San Giustino-S.Clemente di Alessandria-Origene e la domenica Platone.

Il calendario di Comte partiva dall’anno primo della Rivoluzione Francese, 1789, anno della ‘Grande Crisi’, alla quale doveva seguire l’era della Ricostruzione, con i fondamentali valori di ‘amore’, ‘ordine’, ‘progresso’.

Pertanto, secondo il calendario positivista, nel 2011 si sta nel 223 dopo l’inizio della Rivoluzione Francese e il 30 giugno è il 13 del mese di ‘Carlo Magno’.

Pur considerate parti eccentriche del suo sistema filosofico, le proposte di una ‘Religione dell’Umanità’ e di un nuovo ‘Calendario positivista’, che sostituissero nel mondo contemporaneo le superate religioni storiche, restano suggestive e, riviste, integrate, arricchite, cariche di futuro.

(21)

Alcune prospettive

critiche

Elementi che furono valorizzati dalla filosofia successiva:

1)l’importanza della scienza per il progresso dell’umanità2)la critica del pensiero metafisico

3)l’idea dell’autonomia della sociologia

4) l’idea di uno sviluppo storico della scienza

5)L’idea di una unicità del metodo scientifico (quello positivo) che,

tra l’altro, conserva alla scienza un valore conoscitivo e non solo pratico

Dal punto di vista critico invece bisogna dire che la legge dei tre stadi è una metafisica della storia che contravviene al metodo positivo

Inoltre la classificazione delle scienze è presto apparsa desueta e

priva di corrispondenze con i suoi successivi sviluppi.

La visione dello sviluppo della scienza non è sempre storicamente

precisa.

Alcune prescrizioni comtiane circa la concreta prassi della ricerca

scientifica sono state smentite dall’evolversi della ricerca e dell’epistemologia novecentesca.

Solo Raymond Aron ha poi avuto apprezzamento per le bizzarrie

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