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Per valutare la condizione di sicurezza dell’infrastruttura è sorta la

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Academic year: 2021

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Capitolo 1 - Introduzione

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1. Introduzione

L’obbiettivo di questa tesi è quello di valutare, in primo luogo, la condizione di sicurezza della SRT 439, nella parte compresa tra le località di Camugliano (Ponsacco) e Saline di Volterra (Volterra). Dopodiché si pone la finalità di proporre una serie di interventi di alternative progettuali all’attuale stato di fatto, in modo da poterne “elevare” il “livello di sicurezza”, laddove esso sia risultato non adeguato.

L’infrastruttura in questione è molto trafficata, ed è caratterizzata da un flusso molto eterogeneo, con una considerevole presenza di veicoli pesanti che non solo servono le numerose attività dislocate sul territorio (molto rilevanti per l’economia provinciale, basti pensare all’importanza che ricoprono, nel tessuto socio-economico della zona, le numerose ditte presenti nei comuni di Ponsacco,Capannoli e Peccioli, dove il termo - valorizzatore, ad esempio, è un riferimento anche per tutta la regione), ma contribuiscono, sia al rifornimento di generi primari molti comuni dell’entroterra della provincia pisana, che, dopo la soppressione della linea ferroviaria Cecina – Volterra, possono essere raggiunti esclusivamente tramite trasporto su gomma, sia al continuo progresso edilizio (stradale e non) dell’area geografica in questione (sono presenti nelle zone attraversate numerose cave di inerti).

Il cospicuo traffico, con forte percentuale di veicoli pesanti, unito ai difetti geometrici presenti sul tracciato, specialmente in corrispondenza delle intersezioni e di curve a raggio contenuto, ed all’attraversamento di alcuni centri abitati di apprezzabile rilevanza, ha generato un numero di incidenti stradali non elevato, ma di ragguardevole importanza dal punto di vista di veicoli coinvolti e numero di feriti.

Per valutare la condizione di sicurezza dell’infrastruttura è sorta la

necessità di stimare un parametro che metta in relazione le caratteristiche

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proprie dell’infrastruttura stessa (volume di traffico, larghezza della sezione ed altre singolarità), con gli incidenti riscontrati lungo l’itinerario.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,ha redatto in data 13 Marzo 1998, le “Criteri per la classificazione della rete delle strade esistenti ai sensi dell’art.13, comma 4 e 5 del nuovo codice della strada ”, al cui interno vi è la

caratterizzazione della METODOLOGIA PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE IN DEROGA DELLE STRADE ESISTENTI (art. 13, comma 2). Tale normativa propone di usare come parametro il tasso di incidentalità, definito come rapporto tra il numero di incidenti, relativo ad un dato periodo, ed un parametro rappresentativo dell’esposizione al rischio, dato dalla somma dei chilometri percorsi da ciascun veicolo lungo una certa strada durante un prefissato intervallo di tempo, denominato momento di traffico.

Una volta calcolato tale parametro è possibile caratterizzare il livello di incidentalità delle varie sezioni omogenee in cui è stata suddivisa l’infrastruttura, distinguendole in tratti a debole, media o forte incidentalità.

Per applicare tale procedura sono indispensabili dei dati sull’infrastruttura in oggetto: sono state quindi raccolte informazioni sugli incidenti stradali avvenuti nel tratto in esame nel periodo compreso dal 1 – 1 – 2001 al 31 – 12 - 2006 e successivamente catalogate; sono stati effettuati rilievi di traffico in corrispondenza delle intersezioni più significative in modo da attualizzare tale valore agli anni del rilievo degli incidenti; infine è stata ricostruita, il più fedelmente possibile, la geometria dell’asse stradale, tappa necessaria affinché l’infrastruttura possa essere, infine, suddivisa in sezioni omogenee, distinguendo fra loro: tratti extraurbani, intersezioni, e centri abitati.

Una volta valutata la pericolosità di ogni sezione omogenea, si sono

studiati in dettaglio i tronchi critici dell’itinerario e, in base all’analisi

incidentale degli stessi, sono state previste delle soluzioni alternative, il cui

ultimo scopo è aumentarne la sicurezza.

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