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Lo spirito di un avventura programma

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Academic year: 2022

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In profondità

Chiara Lubich

La Pentecoste

Risposte ai/alle gen 3. (VIDEO_risposte di Chiara_1) Ai Gen 3 Chiara 1981-1995 Città Nuova pag 28

Castelgandolfo (Roma) 6 giugno 1987 - Supercongresso 1987

In occasione della festa di Pentecoste, potresti dirci cosa è per te lo Spirito Santo?

Lo Spirito Santo è per me quello che è per la Chiesa: la terza Divina Persona della Santissima Trinità. Noi sappiamo che Dio è uno solo però, misteriosamente, è anche trino. La terza Divina Persona è proprio lo Spirito Santo. Egli, nell'Antico Testamento, ha parlato attraverso i profeti, poi è stato presente alla nascita di Gesù Bambino. E c’era ancora Lui quando Gesù ha iniziato la sua vita pubblica. Gesù poi lo ha promesso ai suoi apostoli e lo Spirito Santo è venuto nel Cenacolo quando essi erano radunati con la Madonna.

Lo Spirito Santo è particolarmente presente nel Papa, nei Vescovi e in certi doni particolari che si chiamano carismi. Quando sono sorti dei Movimenti nella Chiesa, era lo Spirito Santo che li faceva nascere, come per esempio al tempo di san Francesco, di san Benedetto.

Che cos'è per me lo Spirito Santo? È Colui che mi ha dato l'Ideale perché l'Ideale è proprio un suo dono, o meglio, è Lui stesso che agisce.

Io quindi ho un rapporto molto intimo con lo Spirito Santo, ma lo avete anche tutti voi, perché anche a voi è stato dato l'Ideale. Pensate sempre che esso è un dono dello Spirito Santo e avrete insieme a me una grande gratitudine per Lui. Domani è Pentecoste, la festa dello Spirito Santo, del nostro patrono cioè di Colui che protegge tutto il Movimento dei Focolari e in particolare i gen 3.

CONGRESSO GEN 3

*9-12 anni*

“Lo spirito di un’avventura”

programma

Lo Spirito

Santo

(1) Motto: “Lo Spirito Santo nostro amico e protettore”

Obiettivo: Ascoltare la voce dello Spirito Santo nei nostri cuori. Essere coscienti che la caratteristica dei gen 3 è essere una generazione dei santi. Conoscere i doni dello Spirito Santo.

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2 Lo Spirito Santo protettore dei Gen3.

Essere una generazione di santi.

Ai Gen 3 Chiara 1981-1995 Città Nuova pag 63-65

Palaghiaccio di Marino, 12 giugno 1992 Supercongresso dei Ragazzi per l’Unità.

"Cos'è ciò che caratterizza i gen 3?"

I gen 3 hanno realmente una caratteristica: puntano molto in alto, molto in alto. Vogliono fare un lavoro straordinario, incominciano già dalla loro generazione. Sentono che è grandioso questo lavoro, che è impegnativissimo, che li impegna anche per il futuro. E perciò non fanno calcolo soltanto delle loro forze, ma prima di tutto, delle forze del cielo, di Dio. Però vogliono fare anche tutta la loro parte e si sono accorti che nel mondo, nella storia, quelli che veramente hanno inciso profondamente, anche con altri sono stati i santi, che hanno trascinato le turbe, che hanno portato tante persone a Dio, che hanno cambiato socialmente il mondo, nei luoghi diversi dove loro si trovavano. E allora ecco che cosa si sono messi in mente di fare i gen 3: vogliono essere - e non stupitevi - una generazione di santi.

Amano molto, molto lo Spirito Santo e sanno che l'unità è Lui che la fa. Vogliono essere pieni nel loro cuore di Spirito Santo, ma con ciò diventano santi. E guardate che non è, anche qui, un'utopia, perché abbiamo già dei gen 3 partiti per il cielo a tredici anni, a nove anni, a dodici anni, che a dirla di quelli che li hanno conosciuti sono come dei piccoli santi.

Ricordo, per esempio, Paul Chung, della Corea. Era un ragazzo magnifico, aveva tredici anni, era malato di leucemia. Quando stava morendo, guardava sempre Gesù crocifisso che aveva davanti e diceva, - e questa è un'esperienza molto matura – di capire come il dolore aiuta a diventare santi.

Così abbiamo, per esempio, la Chiaretta Bigoni italiana di Loppiano, vicino a Firenze, la quale diceva questa frase. "E' difficile essere perfetti - perché voleva esser santa -, ma io so una cosa: che devo conoscere bene il Vangelo perché solo lì imparerò ad essere come Gesù, ed io voglio essere come Lui."

In Brasile c'è stata Marzia. Le è stata amputata una gamba. E diceva, appena operata: "Sono una persona felicissima perché ho trovato Gesù, ho trovato l'Amore. Perché con Lui io posso tutto, senza di Lui io non posso niente."

E infine ricordo Mares della Colombia, che è morta in un incidente. Era rimasta sola a dodici anni e doveva sostenere suo fratello più grande e due sorelline piccole. Non sapeva alle volte come fare, ma aveva l'impressione che Gesù nel cuore le dicesse: "Io ti aiuterò, non aver paura".

Ora, tutte queste persone danno l'idea che il desiderio dei gen 3 di diventare dei piccoli santi si sta pian pianino realizzando. Perciò avanti e coraggio su questa strada!

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3 Per gli

assistenti

Lo Spirito Santo- Florence Gillet.

Il video è suddiviso in tre capitoli:

1. Gesù promette lo Spirito Santo.

2. Percepiamo la presenza dello Spirito Santo. I doni dello Spirito Santo: il coraggio, la fortezza, il consiglio. Lo Spirito Santo, protettore dei Gen 3.

3. Custodire lo Spirito Santo come Maria. Ascoltare la Sua voce.

Congresso Gen 3, 23 giugno 2018. VIDEO (in italiano).

Vedi allegato: SPIRITOSANTO_01_TestoVideo_FlorenceG.

Io e la mia comunità oggi

Esperienze sull’ascoltare la voce dello Spirito Santo.

Incoraggiare a raccontare esperienze in famiglia, nell’unità gen, nella comunità locale per dare risalto all’amore scambievole “come i primi cristiani”.

Giochi

Grande gioco

sui sette doni dello Spirito Santo. Vedi allegato: SPIRITOSANTO_02_Grande Gioco (circa 2 ore)

Preghiera

 Conoscere la preghiera allo Spirito Santo: per es. “Vieni Santo Spirito”.

Vedi allegato: SPIRITOSANTO_03_Ppt_Vieni Santo Spirito.

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In profondità

La prima comunità cristiana

Il cristianesimo si diffonde in tutto il mondo. Il coraggio dei primi cristiani. Vedi allegato: SPIRITOSANTO_ppt e SPIRITOSANTO_ppt_testo.

Per gli assistenti

La Chiesa e la prima comunità cristiana. Michel Vandeleene Congresso Gen 3, 21 giugno 2018.

VIDEO (in italiano) Cap 6. Vedi

allegato:CHIESA_01_Testo video M.Vandeleene

Chiara e la prima comunità a Trento

Da Trento al mondo Un’avventura mozzafiato. Chiara Lubich ci

racconta. Città Nuova pag 58-59

“Quel primo gruppo di persone, allargandosi, era diventato ormai un Movimento che – finita la guerra – si diffuse come un’esplosione, dapprima in Italia, poi in Europa e negli altri continenti.

Ora è presente in 182 nazioni del mondo. Cosicché l’amore, l’amore vero divampa in ogni angolo della terra: è un’autentica rivoluzione d’amore.

Alla vita del Movimento partecipano, oltre ai cattolici, cristiani di 350 Chiese, fedeli di altre religioni e persone di culture diverse, ma di buona volontà, tutti legati dal dovere di amare iscritto nel DNA di ogni creatura umana e presente, fra il resto, nei principali libri sacri delle varie religioni. Sin dall’inizio della nostra avventura si era capito che, con questo spirito d’amore,

CONGRESSO GEN 3 *9-12 anni*

“Lo spirito di un’avventura”

programma

Lo Spirito

Santo

(2) Motto: “Il coraggio: un dono dello Spirito Santo”

Avere il coraggio di testimoniare Gesù e portare a tutti il Suo Amore.

Obiettivo:

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d’unità, di fratellanza, avremmo visto nascere su tutta la terra “uomini nuovi”, rinnovati dal Vangelo.

E oggi è così. è un fenomeno ormai consolante che riguarda milioni di persone. Si era capito che, in seguito, avremmo visto “città nuove” tutte informate dall’amore vero, dalla pace,

dalla giustizia, dalla libertà. Ed ora nei 5 continenti sono sorte più o meno complete, 35 cittadelle dove vivono tante persone di ogni età, delle nazioni più diverse, di varie razze, di molte lingue, tutte unite, un cuor solo, a testimonianza d’un futuro possibile mondo unito.

Risposte ai gen 3

FARSI UNO (VIDEO_risposte di Chiara_2)

Ai gen 3 Chiara 1981-1995. Città Nuova Pag 8 Ottmaring, 19 settembre 1981

FARSI UNO

Molte di noi vivono in un ambiente che non è cristiano. Nella nostra classe ci sono molte ragazze che non credono in Dio.

Soprattutto a queste io desidero dimostrare il mio amore, ma spesso non so come mi devo comportare. Mi puoi dare un consiglio?

Il mio consiglio è questo: tu devi farti uno con loro. Cosa significa? Facciamo un esempio: una di queste tue compagne, alla quale vorresti dimostrare il tuo amore, è tutta interessata a guardare la tv dei ragazzi e invece tu sei annoiata e vorresti andare con le altre gen 3 perché ti piace di più o perché c’è da organizzare un’attività per i Ragazzi per l’unità. Allora, qualche volta, ma non sempre perché devi stare anche con le gen 3, ‘fatti uno’ con lei, interessati a quel programma, parlane con lei, dille che è una bella trasmissione. Fatti uno, fatti uno. Avrai delle sorprese straordinarie, perché, se tu ti interessi a ciò che piace a loro, se fai una passeggiata, se vai in bicicletta o in montagna, verrà il giorno in cui loro si interesseranno delle cose che interessano a te. E ti diranno: “Ma come mai sei sempre contenta? Chi sono quelle tue amiche?Dove sei stata domenica?”.

E tu, piano piano, incominci a parlare. E chissà! Naturalmente prima devi farti uno, ma c’è un limite in questo farsi uno: se i tuoi amici volessero fare il male, allora no! In questo caso tu, proprio non facendo niente, colpisci il cuore di quella tua compagna.

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A SORPRESA DALLE DIRIGENTI GEN 3 Ai gen 3 Chiara 1981-1995. Città Nuova Pag 48-49 Castelgandolfo, 12 gennaio 1988

A SORPRESA DALLE DIRIGENTI GEN 3

A scuola ci succede spesso di dover negare quello che dicono i professori, perché sappiamo che non è vero. Non possiamo però neanche dire che Gesù dice diversamente, perché non possiamo mai parlare di Dio. Fino a che punto dobbiamo andare controcorrente?

Sempre. Sempre dovete andare controcorrente. Magari fate così: siccome può darsi che il professore si ribelli e dica: “Mamma mia, tu non mi lasci far lezione...”, ditelo con tanto amore: “Guardi professore, non vorrei dirlo, però io non condivido la sua idea”. Ditelo con tanto amore, in modo che non vi prenda ‘di petto’, che non vi lasci fuori della classe. Non si può mai tacere, però, la verità, bisogna sempre andar controcorrente. Il professore in questo modo vi vedrà un po’ spaventate, e non avrà il coraggio di farvi del male. Però non si possono lasciar passare certe cose. Cercate che anche le vostre compagne sentano e dicano: “Ah, lei dice così, ma allora sarà vero?”. E così fate del bene anche alle vostre compagne.

NON MI PREOCCUPO Ai gen 3 Chiara 1996-2002. Città Nuova Pag 52 Baar, 8 agosto 1999

NON MI PREOCCUPO

Come fai quando ascolti delle critiche? In modo particolare quando sai che non sono vere? Come ti comporti nei riguardi di queste persone che le fanno?

Quando io sento delle critiche, e ce ne sono sempre, perché il mondo ne è pieno, io sono felice, perché dico: sono sulla strada giusta. Gesù infatti ha detto: «Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”1. Quindi, se siamo perseguitati, almeno un po', noi siamo veramente sulla strada giusta, siamo quelli che seguono Gesù.

Poi faccio quello che mi dice la Sacra Scrittura: prego per questi ‘nemici’, se così si possono chiamare, e faccio loro del bene se posso, perché tante volte è difficile con loro.

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Naturalmente qualcuno mi dice: «Ma, Chiara, perché non ti difendi? Perché non scrivi un libro su questo argomento?».

Io mi ricordo sempre di Madre Teresa di Calcutta, adesso è incominciato il suo processo di canonizzazione che il Papa ha anticipato. perché occorrerebbero cinque anni dopo la morte per iniziarlo. Lei mi diceva: «Sai, mi dicono: “Madre, si difenda da quel libro”. Ma io non ho tempo, non ho tempo, non ho tempo».

Come mai diceva così? Perché non ne aveva davvero di tempo in quanto doveva servire i più poveri dei poveri, che sono in tutto il mondo. Come faceva ad aver tempo per rispondere a quelli che la criticavano? E allora anch’io ho assunto il suo comportamento. Mi dico: «Qual è il mio ideale? “Ut omnes unum sint”». Perciò non ho tempo per badare alle critiche.

Dunque essere contenti, pregare, cercare di far del bene e visto che non abbiamo tempo, non fare altro, continuiamo solo a vivere l'Ideale. Anche voi, gen 3, fate così. Qualche volta siete così impressionati, perché magari nelle scuole vi dicono: «Oh!

Sei antico, hai il collo storto, sei un bigotto». Pensate che è una critica come le altre, come se a me dicessero: «Sei strana, Chiara». È la stessa cosa. Siate felici, siamo sulla strada giusta. Evviva, evviva, evviva! E poi ricordatevi: io devo pregare, devo fare del bene a questi che mi fanno del male, non ho tempo per difendermi, perché devo conquistare un sacco di ragazzi alla nostra causa, al nostro Movimento, alla Chiesa.

1 Gv 15, 20.

Io e la mia comunità oggi

Comunione nei gruppi. Creare lo spazio per la comunione nei gruppi: condividere le difficoltà, le paure e il coraggio sperimentato nel vivere come Gen3 a scuola, con gli amici.

Scenette

Rappresentare la Pentecoste (testo tratto della Bibbia dei ragazzi):

“Era un giorno di grande festa e gli apostoli si trovavano riuniti insieme in casa con Maria, la madre di Gesù. All'improvviso si sente un rumore forte che viene dal cielo, come un vento che si abbatte impetuoso, e riempie tutta la casa dove stavano gli apostoli.

Appaiono come delle fiamme di fuoco che si dividono e si posano su ciascuno di loro e tutti sono riempiti di Spirito Santo.

Improvvisamente sentono una grande forza in cuore, una forza che viene da Dio per poter essere testimoni di Gesù in tutto il mondo.

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A quei tempi a Gerusalemme abitavano delle persone di molti Paesi e a quel rumore tanta gente si avvicina alla casa dove erano gli apostoli per vedere cosa sta succedendo. Quando li vedono uscire tutti si sorprendono perché ciascuno li sente parlare nella propria lingua.

Stupefatti commentano: «Ma tutti questi che parlano non sono forse della Galilea, la terra di Gesù? Siamo di tanti Paesi diversi, siamo greci, romani, egiziani e arabi, come mai allora ciascuno di noi li sente parlare nella propria lingua?».

Tutti erano meravigliati e si chiedevano l'un l'altro: «Che cosa significa questo?». Altri invece li prendevano in giro e dicevano: «Questi apostoli hanno bevuto troppo vino e non sanno più quello che dicono»”

(cf. Atti 2)

Rappresentare la storia dei primi cristiani o martiri che hanno portato il cristianesimo nella propria città / Paese.

Liturgia

 Focus: Messa di invio: siamo testimoni di Gesù in tutto il mondo!

 Curare la benedizione finale con l’invio a portare l’amore nel mondo.

 Proposte di letture del Nuovo Testamento. Vedi allegato: SPIRITOSANTO_03_liturgia

Altre Proposte

Sul sito assistenti gen 3 trovate altro materiale: Nella cartella dei Punti della Spiritualità – Spirito Santo.

Nella cartella Linee Gen 3 – La fiammella.

Riferimenti

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