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Impara come fare una. Mappa concettuale. con la mia Guida pratica

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Impara come fare una

Mappa concettuale

con la mia Guida pratica


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Ciao,

in questa nuova guida troverai:

l’articolo Impara ad imparare con le mappe concettuali che ti invito a leggere con attenzione prima di usare la guida e

la Guida pratica utile a tutti e in particolare agli studenti di ogni ordine e grado

nella quale troverai, oltre la mappa concettuale, una descrizione chiara e dettagliata degli aspetti da apprendere e curare. Ti offrirò una sequenza semplice e piacevole che ho preparato proprio per te, per fornirti una facile guida, passo dopo passo, per imparare a costruire facilmente le mappe concettuali.

Buon divertimento. 


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Indice

Indice 3

Impara a imparare con le mappe concettuali 4

(l’articolo) 4

1. Metacognizione 4

2. Apprendimento significativo 6

3. La Mappa concettuale 8

4. Come fare una mappa concettuale 9

5. A cosa serve la mappa concettuale 11

6. Mappa concettuale online 11

7. Differenza tra Mappe concettuali e Mappe mentali 12

La guida pratica 13

Come fare una mappa concettuale 16

Esempio di costruzione di una mappa concettuale 16

Ora tocca a te 19

La mappa concettuale della mappa concettuale 20

Chi sono 22

(4)

Impara a imparare con le mappe concettuali

(l’articolo)  

In questo articolo ti descrivo un modo per imparare ad imparare attraverso due teorie scientifiche sull’apprendimento significativo, che ne sono alla base, e ciò che puoi fare per rendere lo studio più piacevole, interessante e, soprattutto, efficace utilizzando la mappa concettuale.

Studiare ti annoia?

Dimentichi facilmente le cose che studi?

L’apprendimento è una delle naturali funzioni cognitive della mente, forse la più importante, quella che ci consente di imparare ad adattarci al contesto in cui viviamo.

Tuttavia l’uomo non agisce solo d’istinto, ma può sfruttare le enormi risorse della mente che si sono evolute nel tempo. Questo ci consente di fare un importante balzo in avanti e cercare le migliori strategie per imparare ad imparare nella maniera più efficace e veloce possibile.

1. Metacognizione

Sto parlando di ciò che John H. Flavell definì come metacognizione ovvero qualcosa che va oltre la cognizione cioè la conoscenza, sapere come acquisire la conoscenza. In particolare mi riferisco a tutte le strategie che puoi mettere in atto per apprendere qualunque cosa come

• l’organizzazione

• elaborazione e

• ripetizione

delle informazioni che acquisisci.

È proprio a Flavell che si deve l’introduzione del termine concetto , usato sia in ambito psicologico che educativo, che indica l’unità elementare della conoscenza e di cui ti parlerò ancora in questo articolo.

Buona parte degli studenti di qualsiasi livello, elementare o universitario, affrontano il compito dello studio affidandosi a ciò che hanno sentito da genitori o insegnanti legati ai metodi tradizionali.

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Mi riferisco, in particolare, al noiosissimo metodo leggi e ripeti ovvero, come si dice di frequente, imparare a pappardella.

Questo approccio, ammesso che lo si possa chiamare metodo, riguarda l’apprendimento cosiddetto meccanico. Esso è fondato sul principio in base al quale, per memorizzare qualcosa, devi ripeterla tante volte, meglio se ad alta voce, fino a che riesci a ricordarla senza fatica.

Creare un sentiero

Ciò ha in effetti un fondamento perché, affinché si crei un nuovo ricordo nella memoria a lungo termine, è necessario passare e ripassare sulla cosa da ricordare come quando si crea un sentiero su un campo erboso camminando lungo lo stesso percorso.

Questa modalità ti può forse essere utile se devi ricordare a memoria, per esempio, una poesia oppure, come capita anche a me, le battute di un copione da recitare al teatro.

Ripetere ad alta voce può essere utile per allenarti nell’esposizione dell’argomento ed essere più disinvolto durante l’interrogazione.

Ma se hai bisogno di comprendere il significato di quello che studi e, soprattutto, di essere in grado di collegare tra loro le diverse conoscenze allora hai bisogno di cambiare totalmente approccio.

L’intelligenza sta proprio nella capacità di interconnettere le diverse informazioni che hai in memoria per creare idee, nuove conoscenze o soluzioni a problemi.

È quello cioè che si chiama apprendimento significativo.

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2. Apprendimento significativo

Un metodo infallibile e naturale per comprendere meglio il significato di ciò che studi, collegarlo ad altre informazioni e stimolare la tua creatività è apprendere appunto in modo significativo.

L’apprendimento significativo è il cuore della Teoria dell’apprendimento per assimilazione di David Paul Ausubel, noto psicologo statunitense.

David Ausubel

David Ausubel: apprendimento significativo

Il significato

Secondo Ausubel il vero apprendimento si verifica quando scegli, decidi di collegare le nuove conoscenze con quelle di cui già disponi e che sono conservate nella tua memoria a lungo termine. Questo collegamento determina appunto l’attribuzione di un significato a quell’oggetto, evento e che dipende da ciò che già conosci al riguardo.

Il significato che attribuirai sarà quindi soltanto tuo, diverso da quello che sceglieranno altri e potrà cambiare, di volta in volta, quando assimilerai altri concetti.

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È come quando ti hanno insegnato, per esempio, l'operazione della moltiplicazione.

Probabilmente la tua maestra ti disse che moltiplicare era come sommare più volte lo stesso numero consentendoti di collegare il nuovo concetto (la moltiplicazione) al precedente (la somma) che ti era già familiare.

Gli elementi essenziali

Gli elementi essenziali di questa teoria sono appunto i concetti, le proposizioni cioè le frasi che componi collegando tra loro i concetti stessi in base a dei principii.

I concetti

I concetti sono:

• schemi

• strutture

• regolarità

che individui in un oggetto, evento a cui applichi un’etichetta, una parola per identificarli.

Per esempio, la sostanza che vedi al mattino nella tazza, è liquida, bianca e dolciastra (schema) e la chiami latte (etichetta).

Al ragazzo coi capelli neri e gli occhi a mandorla applichi l’etichetta, la parola, cinese oppure orientale.

Le parole legame

Quando apprendi in modo significativo unisci due o più concetti, utilizzando le cosiddette parole legame per creare delle frasi o proposizioni, ovvero le unità fondamentali di significato conservate nella tua mente.

Quindi, usando gli esempi di prima, potresti dire il latte è prodotto (parola legame) dalla mucca oppure il cinese cucina (parola legame) gli spaghetti di soia.

Come i Lego

Immagina i concetti, cioè le unità elementari di conoscenza, come se fossero i mattoncini

(8)

Lego, i pezzi più piccoli delle costruzioni con le quali giocano i bambini, ma anche gli adulti.

Questi li metti insieme in base alle tue precedenti conoscenze per costruire una casa, una nuova conoscenza che è esclusivamente tua cioè realizzata con i mattoncini che hai nel secchiello...ops, nel cervello.

Investi un po’ di tempo

Come sempre, anche per imparare ad...imparare con l’apprendimento significativo è necessario un po’ di tempo, ma sarà ben speso perché potrai ottenere numerosi e importanti vantaggi.

Apprendimento significativo: i vantaggi

Prima di tutto otterrai:

• una migliore comprensione delle informazioni che acquisisci e, di conseguenza, migliorerà la ritenzione del ricordo

• che i concetti, così assimilati e tra loro collegati, diventeranno la base che ti predisporrà all’apprendimento di ulteriori concetti, anche più complessi

• esercitando la tua mente a cercare e creare collegamenti significativi tra i concetti, di fatto farà migliorare anche la tua creatività, cioè proprio quella capacità di creare nuove idee e soluzioni in ogni ambito della vita. Diventerà cioè il tuo modo naturale e automatico di utilizzare le straordinarie potenzialità della mente.

Un modo semplice, efficace e perfino divertente per applicare i principi della teoria dell’apprendimento di Ausubel è utilizzare uno strumento grafico straordinariamente efficace come la mappa concettuale.

3. La Mappa concettuale

Partendo dalla teoria di Ausubel, Joseph Novak, professore di didattica alla Cornell university di New York, ha elaborato una sua Teoria dell’educazione. Essa è centrata proprio sull’apprendimento significativo il quale sfrutta uno strumento straordinario ovvero la mappa concettuale.

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Joseph Novak

La mappa concettuale è una realizzazione grafica attraverso la quale puoi collegare, usando le parole legame, in ordine gerarchico e trasversale un insieme appunto di concetti per rispondere a una domanda specifica.

È come una carta geografica, che oggi utilizziamo nella versione digitale, come Google map, la quale ti mostra la posizione e i collegamenti stradali tra le varie località.

Allo stesso modo la mappa concettuale ti rappresenta i legami, i collegamenti tra un concetto e l’altro. Queste connessioni possono essere dirette e veloci, come un’autostrada, oppure secondarie, trasversali come una strada regionale, provinciale o anche un sentiero.

Puoi creare, per esempio, una mappa concettuale riguardo alla domanda specifica

Cos’è il latte?

e che potrebbe essere come quella nell’immagine o totalmente diversa a seconda dei concetti che conosci al riguardo e ai collegamenti tra essi che scegli di fare.

Ecco allora alcune semplici indicazioni su come fare una mappa concettuale.

Mappa concettuale latte

4. Come fare una mappa concettuale

In sintesi, per costruire una mappa concettuale devi:

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porti una Domanda focale, per esempio

Cos’è il latte?

Stilare un elenco di concetti, per esempio

• liquido

• bianco

• nutrimento

Elaborare i concetti e disporli in ordine gerarchico, per esempio

• mammiferi (primario),

• uomo, mucca (secondari)

Creare dei collegamenti con delle parole legame,

• gerarchici, per esempio...

• Il latte è prodotto da mammiferi come l’uomo, la mucca

• trasversali, per esempio...

• nutrimento come ricotta, può trasformarsi in ricotta.

Esempio mappa concettuale

Come vedi è molto semplice e soprattutto utile in molti ambiti.

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5. A cosa serve la mappa concettuale

Puoi utilizzare la mappa concettuale:

nello studio, in particolare, per

apprendere concetti dai libri e altri materiali didattici verificare l’apprendimento

nel lavoro per

chiarirti le idee su determinati aspetti risolvere problemi

È possibile anche collegare tra loro due o più mappe per coprire argomenti molto vasti come spesso accade nello studio universitario.

Come diceva Joseph Novak,

This cross linking is what makes us smart

ovvero

Questo incrociare collegamenti è ciò che ci rende smart.

I computer e internet, inoltre, ti consentono di realizzarle anche in formato digitale e condividerle.

6. Mappa concettuale online

Puoi realizzare una mappa concettuale in maniera tradizionale usando carta, penna o anche colori personalizzandola a modo tuo.

Puoi, in alternativa, avvalerti di specifiche applicazioni, software che ti consentono di crearne e modificarle, a tuo piacimento, secondo i tuoi gusti e le tue conoscenze. Come ad esempio CmapTools, forse il più conosciuto, semplice da usare e gratuito oppure molti altri.

Quale che sia il formato scelto capita di fare un po’ di confusione tra mappe concettuali e mappe mentali. In realtà, pur essendo utili entrambe, sono tuttavia diverse per scopi e modalità di realizzazione.

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7. Differenza tra Mappe concettuali e Mappe mentali

Come vedi leggendo i miei articoli, io uso le mappe mentali di Buzan che sono simili, salvo per alcune differenze che le caratterizzano come:

• parole chiave,

• struttura radiante

• rami e colori

• immagini.

Personalmente trovo che siano utili entrambe da usare a seconda dello scopo.

Le mappe mentali, per esempio, sono forse più indicate per stimolare la creatività e la soluzione di problemi anche se la scelta penso sia soggettiva.

In ogni caso, comincia subito, divertiti a creare le tue prime mappe concettuali e vedrai che, in poco tempo, imparerai a usarle e non potrai più farne a meno per sfruttare in modo pieno e consapevole le grandi potenzialità dell’apprendimento significativo.

Per aiutarti a imparare a costruirle velocemente e in maniera efficace ho preparato per te la mia Guida pratica

Questa volta la mappa dell’articolo sarà concettuale così avrai a disposizione un ulteriore esempio con la mia organizzazione dei concetti che ti ho esposto oggi.

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Impara come fare una

Mappa concettuale

La guida pratica

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Come fare una

Mappa concettuale

La costruzione di una mappa concettuale si fonda sul principio di base che la mappa concettuale collega concetti, attraverso parole legame, in relazione a una domanda focale su un determinato argomento.

Per esempio, riguardo a quest’ultima frase la domanda focale potrebbe essere

Cos’è una mappa concettuale?

In relazione alla domanda focale puoi individuare le parole concetto e le parole legame:

Mappa concettuale (concetto) collega (legame) concetti (concetto) relativi a (legame) domanda focale (concetto) su (legame) determinato argomento (concetto)

Elenco dei concetti principali e secondari

Mappa concettuale concetti

domanda focale

determinato argomento

Parole legame

Collega - Relativi a - Su


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In relazione allo scopo al quale è destinata, la procedura per costruire la mappa concettuale può essere un po’ diversa.

Processo attivo (codifica parole concetto)

Se, per esempio, hai già in mente un concetto con il relativo significato e vuoi rappresentarlo su una mappa adotterai un processo attivo di codifica.

Troverai cioè una parola chiave che esprime un concetto secondo il tuo punto di vista.

Questo deriva dall’insieme dei concetti conservati nella tua memoria a lungo termine ai quali hai già attribuito un significato.

Processo (passivo) (decodifica parole concetto)

Qualora invece trovassi delle parole che esprimono un concetto al quale non sei in grado di associare un significato ecco che allora esegui un processo passivo di decodifica, come accade quando, per esempio, studi un nuovo argomento.

È quello cioè che fai quando attribuisci un significato a un concetto che non conosci collegando il nuovo concetto a un altro già conservato in memoria.

Puoi farlo cercando, per esempio, il significato della parola sul vocabolario il quale non fa altro che offrirti una o più possibilità di associare quella parola a un significato proposto.

Per esempio, se cerchi sul vocabolario Treccani il termine mappa trovi più definizioni, tra le quali:

mappa s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî per indicare: il panno, generalmente di lino, talvolta colorato e riccamente ricamato, usato sia come tovagliolo o tovaglia sia come acconciatura femminile; il drappo rosso con cui i bestiarî nel circo eccitavano gli animali; il drappo che l’imperatore o il magistrato gettavano nell’arena per dare inizio alle corse; nell’uso liturgico del cristianesimo, il panno usato per coprire l’altare o per avvolgere le mani di chi toccava arredi sacri; nel tardo Impero, l’editto scritto su rotoli di tela.

2. Nell’uso degli antichi agronomi, ogni rappresentazione grafica di una zona di terreno (anticamente spesso eseguita su tela); nell’uso moderno, in topografia, la rappresentazione grafica di una zona di terreno in cui la scala di riduzione è superiore a 1/10.000

Se una o più delle definizioni coincidono con quelle che hai in memoria ecco che allora potresti dire, per esempio

Ah, ho capito, la mappa è quella che vedo quando uso il navigatore sul mio smartphone.

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Come fare una mappa concettuale

Ecco una sorta di check list da seguire passo passo per fare una mappa concettuale.

Analisi del testo

-

Leggi il testo del libro o del sito internet

-

ascolta il discorso dell’insegnante facendo attenzione alle parole e al loro significato oppure

-

pensa e immagina ciò che vuoi esprimere se sei tu a dover fare un discorso

Identifica i concetti e prendi consapevolezza del significato che hanno per te

Trova il significato ai concetti che non conosci (per esempio cercandolo online o usando il vocabolario)

Elenca i concetti e poi mettili secondo un ordine di importanza

Crea una domanda focale

Collega il concetto principale al primo concetto principale usando una parola legame e prosegui con gli altri concetti principali, secondari ed eventualmente di III o IV livello.

Trova e crea eventuali collegamenti trasversali tra i concetti

Riesamina la mappa apportando eventuali modifiche e/o integrazioni

Se la materia è vasta, come quando segui un corso universitario, puoi creare più mappe concettuali, ciascuna su un aspetto specifico, e collegarle poi tra loro.

Esempio di costruzione di una mappa concettuale

Ecco di seguito un semplice esempio di costruzione di una mappa concettuale secondo la sequenza che ti ho appena descritto.

1 - Analisi del testo

Analizza il testo di questo paragrafo dell’articolo

Apprendimento significativo

Un metodo infallibile e naturale per comprendere meglio il significato di ciò che studi, collegarlo ad altre informazioni e stimolare la tua creatività e apprendere appunto in modo significativo.

L’apprendimento significativo è il cuore della Teoria dell’apprendimento per assimilazione di David Paul Ausubel, noto psicologo statunitense.

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2 - Identifica i concetti e prendi consapevolezza del significato che hanno per te evidenziandoli nel modo che preferisci

3 - Trova il significato ai concetti che non conosci (per esempio cercandolo online o usando il vocabolario)

4 - Elenca i concetti e poi mettili secondo un ordine di importanza

Metodo (I livello)

Comprendere meglio (II livello) Significato (III livello)

Ciò che studi (IV livello) Informazioni (IV livello) Creatività (II livello)

Apprendere (II livello)

Modo significativo (III livello) Cuore (I livello)

Teoria (II livello)

Apprendimento (III livello) Assimilazione (IV livello) David Paul Ausubel (III livello)

Psicologo statunitense (IV livello)

5 - Crea una domanda focale, per esempio, in questo caso potrebbe essere….

Cos’è l’apprendimento significativo?

6 - Ora disegna il concetto chiave della mappa

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7 - Collega il concetto chiave al primo concetto principale usando una parola legame e prosegui con gli altri concetti principali, secondari ed eventualmente di III o IV livello.

8 - Trova e crea eventuali collegamenti trasversali tra i concetti

Ricorda che questo è soltanto un esempio, che rispecchia il modo in cui i concetti sono presenti e collegati tra loro nella mia mente, quindi è soggettiva. Nel costruire la tua mappa concettuale potresti trovare diversi collegamenti, diretti o trasversali, tra i concetti.

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Ora tocca a te

Ripeti la sequenza con quest’altro paragrafo, identificando i concetti e inserendoli nella mappa precedente oppure, se preferisci, puoi costruirne anche una nuova.

Il significato

Secondo Ausubel il vero apprendimento si verifica quando scegli, decidi di collegare le nuove conoscenze con quelle di cui già disponi e che sono conservate nella tua memoria a lungo termine. Questo collegamento determina appunto l’attribuzione di un significato a quell’oggetto, evento che dipende da ciò che già conosci al riguardo. Il significato che attribuirai sarà quindi soltanto tuo, diverso da quello che sceglieranno altri e potrà cambiare, di volta in volta, quando assimilerai altri concetti.

Disegna la tua mappa concettuale

9 - Riesamina la mappa apportando eventuali modifiche e/o integrazioni

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Puoi realizzare la tua mappa concettuale, come nell’esempio, utilizzando delle apposite applicazioni, come C MAP TOOLS, che puoi scaricare gratuitamente dalla rete.

Per assimilare pienamente i concetti relativi alla costruzione di una mappa concettuale sarà necessario, come spesso accade, un po’ di esercizio che però sarà ampiamente ripagato dai risultati.

Puoi quindi esercitarti ad eseguire la sequenza che ti ho descritto in questa guida pratica e costruire mappe concettuali relative a qualsiasi tipo di testo, anche quello dell’ultimo romanzo che stai leggendo o del tuo film preferito.

Ricorda che i concetti sono ovunque e con essi puoi sempre realizzare la tua mappa concettuale riguardo a una domanda focale.

La mappa concettuale della mappa concettuale

Potresti intanto continuare e completare la mappa concettuale dell’articolo allegato a questa guida. In questo modo otterrai il doppio risultato di comprendere e assimilare meglio i concetti relativi all’apprendimento significativo, alla mappa concettuale e, nel contempo, fare pratica.

(21)

Bene, hai fatto un ottimo lavoro.

Continua a praticare questa abilità, fino a farla diventare un’abitudine, e sono certo che presto riuscirai a padroneggiare l’apprendimento significativo e la costruzione delle mappe concettuali.

Mi farebbe davvero piacere se mi facessi conoscere la tua opinione fornendomi un prezioso feedback che mi consentirà di migliorare ulteriormente.

Se vuoi saperne di più sulle mappe concettuali prenota la tua sessione di Coaching gratuita. Potrai capire come le applico anche nel coaching e quali straordinarie opportunità puoi cogliere avvalendoti di un Coach.

A presto su www.sinapsicoaching.com

Giuseppe Vargiu


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Chi sono

Giuseppe Vargiu

Benvenuto in SinaPsiCoaching

Sono un uomo innamorato della vita e delle straordinarie potenzialità che la mente può offrire per viverla nel modo più pieno e soddisfacente.

Non avevo nemmeno 18 anni quando feci la prima sessione di rilassamento con delle audiocassette di Training Autogeno comprate in edicola. Mi stupii delle piacevoli sensazioni che mi fece provare e mi fece incuriosire su quanto ci potesse essere ancora di sconosciuto delle infinite risorse della mente umana.

Da allora ho continuato a studiare e a sperimentare, sul campo, le conoscenze e le tecniche per usare la mente in maniera efficace al fine di migliorare il benessere mio, delle persone che amo e che hanno collaborato con me.

Nei quasi 42 anni di servizio prestati nella Guardia di Finanza, quasi 38 li ho passati pilotando elicotteri e gestendo equipaggi come pilota operativo, istruttore e collaudatore.

È stato proprio nell’ambiente aeronautico che ho cominciato ad approfondire gli aspetti psicologici legati alle dinamiche che si creano operando in gruppo attraverso il CRM, Crew Resource Management – Gestione delle Risorse dell’Equipaggio. Il CRM è il risultato degli studi condotti negli anni ’70 da un team di psicologi ed esperti del settore riguardo l’influenza del Fattore Umano sugli incidenti di volo.

Comunicazione, Gestione dello Stress, Dinamiche di gruppo, Leadership, erano le aree di maggior interesse su cui si concentrarono studi ed esperimenti degli psicologi i

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quali individuarono nuove metodologie per l’interazione efficace tra i membri dell’equipaggio. E da allora, infatti, il numero degli incidenti di volo diminuì drasticamente.

Ho avuto modo, a mia volta, di applicare le tecniche suggerite durante le quasi 5.000 ore di volo sugli elicotteri nella gestione dei membri dell’equipaggio. Gli stessi principi mi sono stati di grande aiuto nello svolgimento delle mie funzioni di Comandante nella gestione dei miei collaboratori.

Come Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori (RSPP) ho inoltre tenuto numerosi seminari sulla Gestione dello Stress da lavoro correlato.

Ho continuato poi, e continuo senza sosta, la mia formazione con l’eccellenza della PNL e del Coaching come Richard Bandler, cocreatore stesso della PNL, Anthony Robbins, considerato il Coach numero 1 al mondo, NLP Italy Coaching School con la quale ho avuto il piacere di collaborare, Owen Fitzpatrick, stretto collaboratore di Bandler, Centro di Ipnosi di Milton Erickson e sto completando gli studi di Psicologia con la più antica e prestigiosa Uninettuno University, leader tra le università telematiche.

Voglio dedicare questa parte della mia vita alla divulgazione delle esperienze maturate in questi lunghi anni nella convinzione che la condivisione contribuirà a migliorare le persone e il mondo in cui viviamo.

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