RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATI ATO Toscana Costa e Toscana
La produzione di rifiuti urbani indifferenziati in Toscana nell’anno 2008 è stata di 1.675.828 tonnellate, delle quali 635.729 sono state prodotte nell’ATO Toscana Costa. Fino all’anno 2006 si è verificata una crescita costante, anche se non particolarmente elevata, nella produzione di rifiuti indifferenziati, mentre a partire dal 2007 si sono registrate le prime diminuzioni. Rispetto al 2007 la diminuzione della produzione di indifferenziato è stata del 5% circa, contro il 4% regionale, ed il 2,5% nell’ATO Toscana Sud .
RSU indiff. Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
t/a t/a t/a t/a
1998 687.750 654.068 362.038 1.703.855 1999 704.509 666.460 384.515 1.755.484 2000 713.492 674.052 372.648 1.760.193 2001 703.246 662.222 371.790 1.737.258 2002 705.722 666.974 381.794 1.754.490 2003 671.051 655.103 373.603 1.699.756 2004 685.572 666.268 377.509 1.729.350 2005 689.327 661.243 391.600 1.742.169 2006 702.615 668.142 392.981 1.763.739 2007 691.405 666.759 388.992 1.747.156 2008 661.354 635.729 378.744 1.675.828 Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti Tabella 9: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per ATO (1998-2008)
Provincia
Contributo delle province alla produzione di RU indifferenziato di ATO (2008)
%
Pisa 28
Livorno 26
Lucca 29
Massa 17
ATO Toscana Costa 100
Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti
Tabella 10: contributo delle province alla produzione di RU indifferenziato di ATO
Nel decennio preso in considerazione, l’incremento della produzione dei rifiuti indifferenziati nell’ATO Toscana Centro è stato spesso inferiore oppure in linea con l’incremento regionale.
Variazione annua RSU indifferenziato ATO Toscana Costa-Regione
1,14
-1,78
1,70
-0,75
1,04
-0,21
-4,65 3,03
0,27
-1,30
0,99
-3,12
1,74
0,74 1,24
-0,94
-4,08 -1,76
0,72 1,89
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Toscana Cos ta Regione
Grafico 18: Variazione annua percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati nell’ATO Toscana Costa e in Toscana (1998-2008)
Province dell’ATO Toscana Costa e Toscana
A livello provinciale, la produzione di dettaglio è stata la seguente:
RSU indiff Pisa Livorno Lucca Massa ATO
Toscana Costa
t/a t/a t/a t/a t/a
1998 183.353 191.751 186.905 92.060 654.068
1999 188.340 194.688 191.223 92.209 666.460
2000 184.418 194.129 201.851 93.654 674.052
2001 182.451 182.911 200.141 96.719 662.222
2002 189.970 178.175 202.717 96.112 666.974
2003 186.667 172.840 200.266 95.330 655.103
2004 189.356 175.400 202.542 98.970 666.268
2005 187.475 173.442 199.589 100.737 661.243 2006 190.682 170.779 197.644 109.038 668.142 2007 190.231 171.914 193.978 110.636 666.759 2008 178.763 166.015 182.053 108.898 635.729 Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti
Tabella 11: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per Provincia (1998-2007)
Come evidenzia la tabella, la produzione di rifiuti urbani è divisa equamente tra le province di Pisa, Livorno e Lucca; leggermente inferiore la produzione in provincia di Massa.
Variazione produzione di RSU Indifferenziati (1998-2008)
-3 -3 -3
-13
18
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Livorno Lucca Massa Pisa Toscana Costa
Provincia- Regione
%
Grafico 19: Variazione percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati nelle Province e nell’ATO (1998- 2008).
Le province di Massa e Livorno hanno avuto nell’ultimo anno una riduzione della produzione di rifiuti minore che non le altre province.
Variazione annua di RSU indifferenziati 1998-2008
2
0
-6
-3 -3
1
-1 -2
1
-3 2
6
-1
1
-1
1
-1 -1
-2
-6 0
2
3
-1 -1
4
2
8
1
-2
2 1
-2
1
-2
2
-1
1
0
-5 3
-2
-1
4
-2
1
-1
2
0
-6 -8
-6 -4 -2 0 2 4 6 8 10
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Livorno Lucca Massa Toscana Costa Pisa
Grafico 20:Variazione annua percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati nelle Province e nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATI PROCAPITE ATO Toscana Costa e Toscana
La produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite dell’ATO Toscana Costa è la più elevata a livello regionale. Evidente l’incidenza delle presenze turistiche, che non vengono conteggiate.
RSU indiff procapite Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a
1998 476 505 459 483
1999 485 515 487 496
2000 490 520 470 496
2001 492 517 473 497
2002 491 519 482 499
2003 458 506 464 477
2004 463 511 465 481
2005 463 503 479 481
2006 469 506 479 485
2007 458 500 467 475
2008 435 473 450 452
Fonte dei dati : ARRR SPA e Servizio Statistica della Regione Toscana Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti
Tabella 12: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite per ATO (1998-2008)
L’ATO Toscana Costa è quello che fra il 2007 ed il 2008 ha registrato la diminuzione maggiore nella produzione dei rifiuti (-5%), contro il -4% dell’ATO Toscana Centro ed il-3% dell’ATO Toscana Costa.
Produzione di RSU indifferenziato procapite (1998-2008)
400 420 440 460 480 500 520 540
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
Kg/ab*anno
Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
Grafico 21: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite per ATO (1998-2008)
Si ha pertanto una produzione procapite elevata ma con andamento simile a quello regionale (Grafico 21).
La crescita dei rifiuti urbani indifferenziati nel periodo 1998-2008 ha avuto un trend negativo in particolare nell’ATO Toscana centro. Il dato dell’ATO Toscana Sud conferma quanto detto precedentemente.
Variazione RSU indifferenziati procapite(1998-2008)
-2
-9
-6 -6
-10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0
Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
Macro Ato-Regione
%
Grafico 22: Variazione percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite negli ATO e in Toscana (1998-2008).
Nel decennio, l’incremento della produzione di RSU indifferenziato procapite nell’ATO Toscana Costa è stato spesso inferiore all’incremento regionale.
Variazione annua RSU indifferenziato procapite ATO Toscana Costa-Regione
1,01
-2,57
1,02 2,80
-0,05 0,12
-4,47
0,83
0,14
0,73
-1,99
-4,88 0,55
-1,46 -1,27
-5,37 1,90
0,35
-0,52
0,44
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Toscana Cos ta Regione
Grafico 23: Variazione annua percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite nell’ATO Toscana Costa e in Toscana (1998-2008)
Province dell’ ATO Toscana Costa e Toscana
A livello provinciale i dettagli di produzione sono stati questi:
RSU indiff
procapite Pisa Livorno Lucca Massa ToscanaCosta kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a
1998 476 573 498 461 505
1999 488 583 510 462 515
2000 476 581 537 470 520
2001 474 560 537 490 517
2002 492 544 542 486 519
2003 477 525 531 480 506
2004 480 530 534 493 511
2005 472 516 525 502 503
2006 477 507 516 543 506
2007 469 507 501 547 500
2008 436 487 467 535 473
Fonte dei dati : ARRR SPA e Servizio Statistica della Regione Toscana Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti
Tabella 13: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite per Provincia (1998-2008)
Nel 2008 la produzione procapite delle province di Pisa e Massa è diversa di circa 100 kg/ab*anno.
Questi dati provinciali rappresentano i due estremi dell’ATO Toscana Costa che nel 2008 ha prodotto 473 kg/ab*anno di rifiuti indifferenziati.
Produzione RSU indifferenziato (1998-2008)
400 420 440 460 480 500 520 540 560 580 600
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Anno
Kg/ab*anno
Livorno Lucca Massa Pisa ATO Toscana Costa
Grafico 24: Produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite per Provincia (1998-2008)
La provincia di Pisa nel decennio ha sempre mostrato una produzione procapite decisamente inferiore rispetto al valore di ATO. Dal 2003 la provincia di Massa ha avuto un trend negativo, con una crescita
elevata e costante fino al 2007: quest’anno i primi segnali di diminuzione. Le province di Livorno e Lucca segnano una diminuzione costante fin dal 2004.
Il Grafico 25 rappresenta la variazione percentuale media della produzione di RSU indifferenziati procapite nel decennio, che evidenzia i problemi della provincia di Massa.
Variazione produzione di RSU Indifferenziati procapite (1998-2008)
-15
-6
16
-8 -6
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Livorno Lucca Massa Pisa Toscana Costa
Provincia- Regione
%
Grafico 25: Variazione percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite nelle province dell’ATO e nell’ATO Toscana Costa (1998-2008).
Analizzando l’andamento annuo non si evidenziano grandi difformità rispetto al trend di ATO se non per la provincia di Massa.
Variazione annua di RSU indifferenziati procapite 1998-2008
-0,23
-3,59 -2,90
-1,79
-0,03 2,33
5,40
0,03
0,89 0,58
-1,75 -1,62
-2,95
-6,90 0,31
1,65
4,37
-0,77
-1,36
1,71
8,22
-0,52
0,35
-2,57
-1,46
0,55
-5,37 -2,70
-3,43 1,69
-3,81 0,93
-2,05
-2,18 2,79
1,01 0,66
1,90 1,02 -1,27
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Livorno Lucca Massa Toscana Costa Pisa
Grafico 26: Variazione annua percentuale della produzione di rifiuti urbani indifferenziati procapite nelle Province e nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
RACCOLTA DIFFERENZIATA ATO Toscana Costa e Toscana
Per la raccolta differenziata certificata e per gli obiettivi di legge si rimanda al capitolo successivo.
La raccolta differenziata in Toscana nell’anno 2008 è stata di 864.760 tonnellate, delle quali 314.760 tonnellate (36%) sono state prodotte nell’ATO Toscana Costa. La ripartizione della produzione con gli altri ATO è invariata rispetto alle percentuali indicate precedentemente sia proposito dei rifiuti urbani totali che dei rifiuti urbani indifferenziati.
Nel 2008 la raccolta differenziata è tornata ad avere un incremento abbastanza significativo sia a livello di ATO (+8% nell’ATO Toscana Costa) che regionale (+8%)
RD Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
t/a t/a t/a t/a
1998 115.973 108.360 35.087 259.419
1999 160.058 150.501 49.873 360.433
2000 209.302 188.884 73.336 471.522
2001 246.727 219.704 96.735 563.166
2002 270.132 241.499 103.882 615.512 2003 298.110 260.572 130.482 689.164 2004 322.869 284.262 159.129 766.261 2005 334.118 286.002 153.465 773.585 2006 351.251 287.453 159.414 798.118 2007 350.688 291.393 160.852 802.933 2008 372.419 314.760 177.581 864.760 Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti Tabella 14: Raccolta differenziata per ATO (1998-2008)
Provincia Contributo delle province alla RD di ATO (2008)
%
Pisa 27
Livorno 25
Lucca 37
Massa 11
ATO Toscana Costa 100
Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti Tabella 15: contributo delle province alla produzione di RD di ATO
L’andamento della raccolta differenziata effettuata è sempre stato crescente dal 1998, con incrementi annui molto elevati nei primi anni (+40% incremento regionale fra il 1998 ed il 1999), fino ad arrivare ad una crescita prossima allo zero nel 2007, per poi incrementarsi di nuovo nell’ultimo anno .
Variazione RD (1998-2008)
221
190
406
233
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
Macro Ato-Regione
%
Grafico 27: variazione percentuale della raccolta differenziata negli ATO e in Toscana (1998-2008).
Variazione annua RD ATO Toscana Costa-Regione
38,89
7,90 9,09
0,61 0,51 1,37
8,02 19,44
9,30 11,19
0,96 3,17
0,60
7,70 9,92
16,32 25,50
11,97 30,82
38,94
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Toscana Costa Regione
Grafico 28: Variazione annua percentuale della raccolta differenziata nell’ATO Toscana Costa e in Toscana (1998- 2007)
La situazione deve essere oggetto di attenta riflessione in considerazione degli obiettivi del 55% (anno 2010) della raccolta differenziata certificata previsti nel PRAA e del valore di RD certificata a livello regionale pari al 36,58% (dato al 30.09.2009), per impostare le risposte più appropriate.
Province dell’ATO Toscana Costa e Toscana
A livello provinciale, la produzione di dettaglio è stata la seguente:
RD Pisa Livorno Lucca Massa
ATO Toscana
Costa
t/a t/a t/a t/a t/a
1998 20.538 22.326 53.797 11.699 108.360
1999 32.991 29.009 67.900 20.602 150.501
2000 47.801 38.824 77.581 24.678 188.884
2001 58.668 50.555 79.988 30.492 219.704
2002 64.119 58.865 84.590 33.924 241.499
2003 68.059 67.141 89.462 35.910 260.572
2004 76.225 72.407 97.395 38.235 284.262
2005 77.418 73.830 96.211 38.544 286.002
2006 79.292 75.182 100.523 32.457 287.453
2007 78.784 78.209 102.282 32.118 291.393
2008 84.597 80.129 115.976 34.057 314.760
Fonte dei dati : ARRR SPA.
Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti Tabella 16: raccolta differenziata per Provincia (1998-2008)
Nell’ATO Toscana Costa il contributo provinciale alla raccolta differenziata è abbastanza vario da provincia a provincia, con l’unica eccezione ancora una volta della provincia di Massa. La provincia di Pisa si attesta sul 27% del totale, valore pressoché uguale a quello della provincia di Livorno 27%), la provincia di Lucca spicca con il suo 37%, mentre la provincia di massa si ferma all’11%. Un’analisi più puntuale potrà essere però effettuata nel confronto fra i valori di raccolta differenziata procapite che verranno effettuati in seguito.
La crescita della raccolta differenziata nel decennio è stata decisamente positiva (anche se non sufficiente) e quasi in linea con l’andamento regionale.
Variazione produzione di RD (1998-2008)
259
116
191
312
190
0 50 100 150 200 250 300 350
Livorno Lucca Massa Pisa Toscana Costa
Provincia- Regione
%
Grafico 29: Variazione percentuale della raccolta differenziata nelle Province e in Toscana (1998-2008)
Il dettaglio annuale evidenzia come, nel corso degli anni, ad eccezione della provincia di Massa, le altre abbiano avuto un andamento simile.
Variazione annua di RD 1998-2008
30 34 30
16 14
8 2 2 4 2
26
14
3 6 6 9
-1
4 2
13 76
20 24
11 6 6
1
-16
-1
6 39
26
16 10 8 9
1 1 1 8
-40 -20 0 20 40 60 80 100
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Livorno Lucca Massa Toscana Costa Pisa
Grafico 30: Variazione annua percentuale della raccolta differenziata nelle Province e nell’ATO Toscana Costa (1998- 2008)
RACCOLTA DIFFERENZIATA PROCAPITE ATO Toscana Costa e Toscana
RD procapite Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a
1998 80 84 45 74
1999 110 116 63 102
2000 144 146 92 133
2001 173 172 123 161
2002 188 188 131 175
2003 203 201 162 193
2004 218 218 196 213
2005 224 218 188 214
2006 235 218 194 219
2007 232 218 193 218
2008 245 234 211 233
Fonte dei dati : ARRR SPA e Servizio Statistica della Regione Toscana Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti Tabella 17: Raccolta differenziata procapite per ATO (1998-2008)
La raccolta differenziata procapite negli ATO Toscana Costa e Toscana Centro è stata, fin dal 1998, analoga a quella regionale. Dal 2004 il quantitativo procapite dell’ATO Toscana Costa è rimasto invariato, mentre quello dell’ATO Toscana Centro è stato leggermente superiore mentre quelli dell’ATO Toscana Costa sono rimasti invariati.L’ATO Toscana Sud, fra il 2003 e il 2004 ha incrementato fortemente la raccolta differenziata (+24% fra il 2002 ed il 2003 e +21%fra 2003 e 2004), ma nonostante gli sforzi non sono ancora stati raggiunti i valori procapite regionali; si è comunque passati da una differenza fra il valore di ATO e quello regionale del -70% nel 1998, al -16% del 2007.
Produzione di RD procapite (1998-2008)
0 100 200 300
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
Kg/ab*anno
Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
Grafico 31: :raccolta differenziata procapite per ATO e in Toscana
Il Grafico 33 evidenzia le variazioni percentuali commentate.
Variazione RD procapite (1998-2008)
205 217
374
180
0 50 100 150 200 250 300 350 400
Toscana Centro Toscana Costa Toscana Sud Toscana
Macro Ato-Regione
%
Grafico 32: variazione percentuale della raccolta differenziata procapite negli ATO e in Toscana (1998-2008).
Gli andamenti della raccolta differenziata nell’ATO Toscana Costa sono stati sempre leggermente inferiori al dato regionale, con un’inversione di tendenza negli ultimi due anni quando l’ATO Toscana Costa ha effettuato più RD che in Toscana.
Variazione annua RD procapite ATO Toscana Costa-Regione
38,89
7,03 8,35
-0,10 0,01 0,29
7,20 21,16
8,70 10,19
0,35 2,65
-0,46
6,81 9,52
17,78 25,35
10,40 30,41
38,63
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
Toscana Costa Regione
Grafico 33: Variazione annua percentuale della raccolta differenziata procapite nell’ATO Toscana Costa e in Toscana (1998-2008)
Province dell’ATO Toscana Costa e Toscana
La raccolta differenziata procapite nelle 3 province dell’ATO Toscana Costa ha raggiunto questi valori:
RD procapite
Pisa Livorno Lucca Massa ATO
Toscana Costa
kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a kg/ab*a
1998 53 67 143 59 84
1999 85 87 181 103 116
2000 123 116 207 124 146
2001 153 155 215 155 172
2002 166 180 226 172 188
2003 174 204 237 181 201
2004 193 219 257 191 218
2005 195 220 253 192 218
2006 198 223 263 162 218
2007 194 230 264 159 218
2008 206 235 297 167 234
Fonte dei dati : ARRR SPA e Servizio Statistica della Regione Toscana Elaborazione dei dati ARPAT- Sezione Regionale Catasto Rifiuti
Tabella 18: Raccolta differenziata procapite per provincia dell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
Produzione RD (1998-2008)
0 50 100 150 200 250 300 350
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Anno
Kg/ab*anno
Livorno Lucca Massa Pisa ATO Toscana Costa
Grafico 34: raccolta differenziata procapite per provincia e nell’ATO Toscana Costa
La raccolta differenziata nella provincia di Pisa è stata, nel decennio 1998-2008, sempre leggermente inferiore rispetto al valore di ATO. Dopo un periodo di stasi (2004-2007) nell’ultimo anno la raccolta differenziata è tornata a crescere leggermente (+6%).
Variazione produzione di RD procapite (1998-2008)
253
107
186 180
287
0 50 100 150 200 250 300 350
Livorno Lucca Massa Pisa Toscana Costa
Provincia- Regione
%
Grafico 35: variazione percentuale della raccolta differenziata procapite nelle province e nell’ATO Toscana Costa (1998-2008).
Confronto fra rifiuti indifferenziati, differenziati e totali.
La visione d’insieme della produzione procapite di RU tot , RU indifferenziati e RD per le diverse aree di raccolta e per l’ATO, dà conto del già commentato andamento del valore procapite di RU indifferenziato.
Infatti i risultati nella raccolta differenziata non sono tali, da compensare il tasso di crescita dei rifiuti urbani totali nelle stesse aree.
Produzione di rifiuti nell'ATO Toscana Costa 1998-2008
0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
t
RSU tot RSU indiff RD
Grafico 36: andamento della produzione di rifiuti nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
Si evidenzia la diminuzione sia del rifiuto indifferenziato che di quello totale, e il corrispondente aumento della raccolta differenziata .
Rifiuti indifferenziati, differenziati e totali procapite (MEDIA 1998-2008)
158 633
474 518 497
538
151
176 231
714 749
648
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Livorno Lucca M assa Pisa
Provincia
Kg/ab*anno
RSU indiff RD RSU tot
Grafico 37: produzione media procapite di rifiuti indifferenziati, differenziati e totali nelle province e nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
Il grafico seguente mostra, infatti, in maggior dettaglio la differenza fra il valore procapite del rifiuto indifferenziato e della RD. Si vede che in generale la raccolta differenziata non compensa i quantitativi di rifiuto indifferenziato raccolti, e che questo è evidente maggiormente nella provincia di Massa.
Rifiuti indifferenziati, differenziati e totali procapite in Provincia di Pisa
642
474 476
488 476
469
436 472 477
477 480 492
206
53 85 123 153 166
174
193 195
198 194
573 529
599 627 657 651
674 668 675
663
0 100 200 300 400 500 600 700 800
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia
Kg/ab*anno
RSU indiff RD RSU tot
Grafico 38:produzione procapite di rifiuti indifferenziati, differenziati e totali nella provincia di Pisa (1998-2008)
In generale i valori di rifiuti indifferenziati prodotti restano comunque troppo elevati per rendere efficaci i livelli di raccolta differenziata raggiunti.
Rifiuti indifferenziati, differenziati e totali procapite in Provincia di Livorno
235 722
544 525 530 516 507
487 507
573 583 581
560
223 230 219 220
204
155 180 67 87
116
730 737 749 736
724 730 697 715
640 669
0 100 200 300 400 500 600 700 800
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia
Kg/ab*anno
RSU indiff RD RSU tot
Grafico 39: produzione procapite di rifiuti indifferenziati, differenziati e totali nella provincia di Livorno (1998-2008)
Rifiuti indifferenziati, differenziati e totali procapite in Provincia di Lucca
764
537 537
498 510 501
467 525 516
531 534 542
297
207
143 181
215 226
237
257 253
263 264
642 691
744 752 769 768 791 778 779 765
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia
Kg/ab*anno
RSU indiff RD RSU tot
Grafico 40: produzione media procapite di rifiuti indifferenziati, differenziati e totali nella provincia di Lucca (1998- 2008)
Rifiuti indifferenziati, differenziati e totali procapite in Provincia di Massa
702
486 480 493 502 543
535 547
461 462
470
490
162 159 191 192
181
155 172 59 103
124
167 705 705
684 694 658 661
645 594
519 565
0 100 200 300 400 500 600 700 800
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia
Kg/ab*anno
RSU indiff RD RSU tot
Grafico 41: produzione media procapite di rifiuti indifferenziati, differenziati e totali nella provincia di Massa (1998- 2008)
I quantitativi di rifiuti prodotti in totale e procapite, con dettaglio comunale sono riportati in allegato al presente documento.
La raccolta differenziata certificata (2002-2008)
La percentuale di raccolta differenziata certificata dei rifiuti urbani viene determinata dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR SPA) secondo il metodo approvato dalla Giunta Regionale, tramite deliberazione, messo a punto nel 1998 e successivamente perfezionato e modificato.
Per il dettaglio delle modalità di calcolo si rimanda alle delibere suddette, in questa sezione ci limitiamo a una rielaborazione grafica dei dati certificati ogni anno nel mese di settembre da ARRR SPA, dati che sono aggiornati con le eventuali correzioni che sono state apportate successivamente a tale data, fino al 2008.
Il D.Lgs n.22/97 (art. 24) ha previsto l’obbligo di raggiungimento, per ogni ATO, dei seguenti valori di raccolta differenziata:
- 15% entro il 03.03.1999 - 25% entro il 03.03.2001 - 35% dal 03.03.2003
Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – I° Stralcio relativo ai rifiuti urbani ed assimilati (DCRT 88/98) (p.to 3) ha preso come obiettivo minimo di raccolta differenziata, la percentuale indicata da Ronchi, ma ha indicato come valore guida raccomandato un valore superiore:
- 20% entro il 03.03.1999 - 35% entro il 03.03.2001 - 50% dal 03.03.2003
Il D.Lgs n.152/06 (art. 205) ha previsto il raggiungimento delle seguenti percentuali:
- 35% entro il 31.12.2006 - 40% entro il 31.12.20072 - 45% entro il 31.12.2008 - 50% entro il 31.12.2009 - 60% entro il 31.12.2011 - 65% entro il 31.12.2012
anche se è opportuno precisare che nel calcolo è compresa anche la frazione umida indifferenziata trattata (si veda definizione raccolta differenziata nel D.Lgs 152/06).
Il Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA) 2007-2010 , ha individuato come obiettivo “l’uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti” (sezione D) un intervento specifico mirato a “ridurre la produzione totale di rifiuti, migliorare il sistema di raccolta differenziata e diminuire la percentuale conferita in discarica”.
IL PRAA in linea con gli indirizzi nazionali ed europei, si pone l’obiettivo di ridurre la produzione complessiva di rifiuti urbani e speciali per invertire la preoccupante tendenza alla crescita registrata negli ultimi anni, che ha sconvolto le previsioni fatte dai piani per la gestione dei rifiuti redatti ai sensi del D.Lgs n.22/97.
Per quanto riguarda i rifiuti urbani, l’obiettivo è quello di ridurre del 15% entro il 2010 la produzione rispetto ai dati del 2004. l Toscana si propone a livello nazionale come regione di sperimentazione in tal senso. Parallelamente alla riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti, una corretta politica di gestione dei rifiuti richiede di minimizzare la quantità di rifiuti smaltiti in discarica incentivando l’utilizzo di materiali recuperabili e la raccolta differenziata (fino a raggiungere entro il 2010 il 55% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani), individuando metodi di raccolta appropriati in funzione delle specifiche condizioni locali, incentivando il metodo porta a porta e la realizzazione di impianti a tecnologia avanzata.
2 Integrazioni intervenute con la Legge finanziaria n.296/2006
La percentuale di raccolta differenziata certificata a livello di ATO (2002- 2008)
Vengono di seguito riportati i dati di raccolta differenziata certificata, comprensivi di incentivo composter, a partire dall’anno 2002.
A oggi il riferimento per la certificazione della raccolta differenziata è sempre la suddivisione in ATO secondo la LR n.25/98 e non tiene conto della nuova LR n.61/2007.
RD certificata negli ATO (1998-2008)
27,31
26,15 25,06
29,90
25,18 30,81
30,11
43,05
38,33 36,66
35,37 35,62
34,22 31,09
36,14 33,10
33,19 32,54
31,98 30,54
27,32
15 20 25 30 35 40 45
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
ATO 1 Massa ATO 2 Lucca ATO 3 Pisa ATO 4 Livorno
Grafico 42: percentuale di raccolta differenziata nei tre ATO costituenti ad oggi l’ATO Toscana Costa , comprensiva dell’incentivo composter
(*)Per gli anni 2002-2004 l’anno di riferimento non è quello solare ma “ il cosiddetto anno ronchiano
La percentuale di raccolta differenziata certificata nei Comuni (2008) Provincia di Pisa
Comune %
RD 2007
% RD 2008
Variazione 2007-2008
Variazione rispetto al limite di legge
(45% al 31.12.2008)
Bientina 18,64 22,83 4,18 -22,17
Buti 28,15 29,58 1,43 -15,42
Calci 33,53 37,96 4,43 -7,04
Calcinaia 26,90 29,77 2,88 -15,23
Capannoli 27,70 36,56 8,86 -8,44
Casale Marittimo 13,32 13,36 0,03 -31,64
Casciana Terme 18,56 18,23 -0,33 -26,77
Cascina 24,69 28,32 3,63 -16,68
Castelfranco di Sotto 33,99 34,79 0,80 -10,21
Castellina Marittima 18,95 19,70 0,74 -25,30
Castelnuovo di Val di Cecina 42,08 45,41 3,33 0,41
Chianni 18,79 20,90 2,11 -24,10
Crespina 23,45 27,75 4,30 -17,25
Fauglia 18,44 17,56 -0,88 -27,44
Guardistallo 14,08 17,83 3,75 -27,17
Lajatico 19,44 22,25 2,81 -22,75
Lari 31,03 33,97 2,94 -11,03
Lorenzana 27,08 30,11 3,04 -14,89
Montecatini Val di Cecina 15,26 13,61 -1,66 -31,39
Montescudaio 25,65 27,21 1,56 -17,79
Monteverdi Marittimo 26,79 47,20 20,41 2,20
Montopoli in Valdarno 26,22 32,14 5,92 -12,86
Orciano Pisano 23,58 26,37 2,78 -18,63
Palaia 16,10 16,56 0,47 -28,44
Peccioli 27,43 26,95 -0,48 -18,05
PISA 35,63 38,44 2,81 -6,56
Pomarance 30,11 29,74 -0,38 -15,26
Ponsacco 27,66 30,96 3,30 -14,04
Pontedera 43,08 45,74 2,66 0,74
Riparbella 19,41 22,50 3,09 -22,50
San Giuliano Terme 33,89 38,13 4,24 -6,87
San Miniato 39,06 43,43 4,37 -1,57
Santa Croce sull'Arno 37,45 45,38 7,93 0,38
Santa Luce 15,01 14,97 -0,04 -30,03
Santa Maria a Monte 35,83 41,88 6,05 -3,12
Terricciola 23,38 21,41 -1,96 -23,59
Vecchiano 36,83 43,04 6,21 -1,96
Vicopisano 31,44 33,70 2,26 -11,30
Volterra 40,90 40,36 -0,54 -4,64
Tabella 19: differenza fra gli obiettivi di legge e % RD certificata nei comuni della prov. di PISA nel 2008, e incremento rispetto al 2007;
Nel 2008, in provincia di Pisa 31 comuni su 39 (pari al 79%) hanno incrementato la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. I dettagli vengono riportati nella tabella seguente:
Incremento % RD rispetto al 2007 N° Comuni % Comuni
< 0 8 21%
0≤RD<2 6 15%
2≤RD<5 19 49%
≥5 6 15%
Tabella 20: confronto tra RD certificata nel 2007 e nel 2008 in provincia di PISA.
Provincia di Livorno
Comune %
RD 2007 %
RD 2008 Variazione 2007-2008
Variazione rispetto al limite di legge
(45% al 31.12.2008)
Bibbona 40,90 36,01 -4,89 -8,99
Campiglia Marittima 33,34 34,71 1,37 -10,29
Campo nell'Elba 18,06 16,98 -1,08 -28,02
Capoliveri 8,68 9,65 0,98 -35,35
Capraia Isola 20,30 24,31 4,02 -20,69
Castagneto Carducci 49,64 50,44 0,80 5,44
Cecina 36,71 37,47 0,76 -7,53
Collesalvetti 24,99 27,14 2,16 -17,86
LIVORNO 36,99 39,42 2,43 -5,58
Marciana 7,32 8,36 1,04 -36,64
Marciana Marina 15,76 18,48 2,72 -26,52
Piombino 37,38 37,08 -0,30 -7,92
Porto Azzurro 10,04 10,98 0,94 -34,02
Portoferraio 19,59 24,62 5,03 -20,38
Rio Marina 15,10 15,44 0,33 -29,56
Rio nell'Elba 8,31 9,65 1,35 -35,35
Rosignano Marittimo 37,19 37,48 0,29 -7,52
San Vincenzo 45,01 47,64 2,64 2,64
Sassetta 34,49 44,21 9,72 -0,79
Suvereto 22,76 24,80 2,04 -20,20
Tabella 21: differenza fra gli obiettivi di legge e % RD certificata nei comuni della prov. di LIVORNO nel 2008, ed incremento rispetto al 2007
Nel 2008, in provincia di Livorno 17 comuni su 20 (pari all’85%) hanno incrementato la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente, ma soltanto Castagneto Carducci e San Vincenzo hanno raggiunto gli obiettivi di legge prefissati, tutti gli altri sono in difetto, anche di percentuali molto elevate, soprattutto i comuni dell’Isola d’Elba.
I dettagli vengono riportati nella tabella seguente:
Incremento % RD rispetto al 2007 N° Comuni % Comuni
< 0 3 15%
0≤RD<2 9 45%
2≤RD<5 6 30%
≥5 2 10%
Tabella 22: confronto tra RD certificata nel 2007 e nel 2008 in provincia di LIVORNO
Provincia di Lucca
Comune %
RD 2007 %
RD 2008 Variazione 2007-2008
Variazione rispetto al limite di legge
(45% al 31.12.2008)
Altopascio 39,69 43,52 3,83 -1,48
Bagni di Lucca 19,96 21,88 1,91 -23,12
Barga 23,20 34,19 10,99 -10,81
Borgo a Mozzano 32,67 33,07 0,40 -11,93
Camaiore 26,04 33,15 7,11 -11,85
Camporgiano 15,71 19,60 3,89 -25,40
Capannori 59,69 69,18 9,49 24,18
Careggine 21,11 20,28 -0,83 -24,72
Castelnuovo di Garfagnana 25,71 32,27 6,56 -12,73
Castiglione di Garfagnana 23,79 25,66 1,87 -19,34
Coreglia Antelminelli 30,44 34,36 3,92 -10,64
Fabbriche di Vallico 38,10 40,35 2,25 -4,65
Forte dei Marmi 33,22 36,83 3,61 -8,17
Fosciandora 26,73 27,46 0,73 -17,54
Gallicano 28,77 34,76 5,99 -10,24
Giuncugnano 15,71 21,25 5,54 -23,75
LUCCA 47,22 47,79 0,57 2,79
Massarosa 29,70 30,40 0,70 -14,60
Minucciano 17,52 20,08 2,55 -24,92
Molazzana 20,35 26,93 6,58 -18,07
Montecarlo 35,01 41,19 6,18 -3,81
Pescaglia 29,70 27,60 -2,10 -17,40
Piazza al Serchio 16,38 20,80 4,42 -24,20
Pietrasanta 29,46 36,23 6,76 -8,77
Pieve Fosciana 31,21 35,47 4,26 -9,53
Porcari 44,21 62,90 18,68 17,90
San Romano in Garfagnana 31,28 35,84 4,56 -9,16
Seravezza 33,03 42,44 9,40 -2,56
Sillano 10,54 13,15 2,61 -31,85
Stazzema 8,98 10,77 1,78 -34,23
Vagli Sotto 15,33 18,02 2,69 -26,98
Vergemoli 18,94 22,43 3,49 -22,57
Viareggio 38,39 42,92 4,53 -2,08
Villa Basilica 29,60 59,57 29,98 14,57
Villa Collemandina 17,35 21,16 3,81 -23,84
Tabella 23:differenza fra gli obiettivi di legge e % RD certificata nei comuni della prov. di LUCCA nel 2008, ed incremento rispetto al 2007
Nel 2008, in provincia di Lucca 32 comuni su 34 (pari al 94%) hanno incrementato la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. I comuni che rispettano i limiti di legge per quanto riguarda l’RD certificata sono però soltanto 4, ma soltanto Castagneto Carducci e San Vincenzo hanno raggiunto gli obiettivi di legge prefissati, tutti gli altri sono in difetto, anche di percentuali molto elevate. Il territorio montano della Garfagnana è quello con i risultati peggiori.
I dettagli vengono riportati nella tabella seguente:
Incremento % RD rispetto al 2007 N° Comuni % Comuni
< 0 2
0≤RD<2 7
2≤RD<5 14
≥5 12
Tabella 24: confronto tra RD certificata nel 2007 e nel 2008 in provincia di LUCCA
Provincia di Massa
Comune %
RD 2007 %
RD 2008 Variazione 2007-2008
Variazione rispetto al limite di legge
(45% al 31.12.2008)
Aulla 37,85 39,81 1,96 -5,19
Bagnone 30,72 26,44 -4,29 -18,56
CARRARA 18,50 20,09 1,59 -24,91
Casola in Lunigiana 28,83 30,40 1,58 -14,60
Comano 26,07 27,72 1,66 -17,28
Filattiera 28,34 29,04 0,70 -15,96
Fivizzano 19,98 19,32 -0,65 -25,68
Fosdinovo 18,28 21,80 3,52 -23,20
Licciana Nardi 19,04 20,22 1,17 -24,78
MASSA 26,26 27,18 0,92 -17,82
Montignoso 27,38 30,62 3,23 -14,38
Mulazzo 21,53 28,90 7,38 -16,10
Podenzana 25,75 32,88 7,14 -12,12
Pontremoli 31,95 29,51 -2,43 -15,49
Tresana 28,63 27,87 -0,76 -17,13
Villafranca in Lunigiana 23,00 38,88 15,89 -6,12
Zeri 15,77 28,51 12,74 -16,49
Tabella 25:differenza fra gli obiettivi di legge e % RD certificata nei comuni della prov. di Massa nel 2008, ed incremento rispetto al 2007
Nel 2008, in provincia di Massa 13 comuni su 17 (pari al 76%) hanno incrementato la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. Tutti i comuni sono però ampiamente al di sotto dei valori di raccolta differenziata certificata previsti per legge.
Incremento % RD rispetto al 2007 N° Comuni % Comuni
< 0 4 23%
0≤RD<2 7 42%
2≤RD<5 2 12%
≥5 4 23%
Tabella 26: confronto tra RD certificata nel 2007 e nel 2008 in provincia di MASSA.
Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata
A partire dalle schede che i Comuni inviano ogni anno ad ARRR SPA è possibile analizzare nel dettaglio le frazioni merceologiche che compongono la raccolta differenziata. Da quest’anno, come detto precedentemente, le informazioni disponibili sono state omogeneizzate a partire dal 1998. I dati vengono trasmessi con un dettaglio che rende difficile una rappresentazione grafica d’insieme, pertanto le frazioni merceologiche sono state raggruppate per tipologia indipendentemente dalla macrocategoria di rifiuto:
• Carta totale: carta, cartone + Carta imballaggi;
• Vetro totale: vetro + Vetro ingombranti + 50% Vetro e lattine;
• Lattine totali:lattine + 50% Vetro e lattine;
• Plastiche totali: plastica + plastica da ingombranti;
• Metalli totali: metalli + metalli ingombranti + metalli da imballaggi misti agli ingombranti;
• Legno totale: legno da ingombranti + legno da imballaggi misti ingombranti;
• Ingombranti totali: frigoriferi + beni durevoli + pneumatici + altro ingombrante;
• Oli totali: oli minerali esausti + oli vegetali esausti;
• Ex RUP: farmaci scaduti + batteria + pile esauste + contenitori ex T/N + neon + toner + vernici;
• Scarti da multimateriale;
• Stracci;
• Scarti MAP <15%
• Altro
• Multimateriale
La frazione indicata come “multimateriale” merita un discorso a parte in quanto le frazioni raccolte insieme non sono le stesse in ogni comune.
Gli scarti della frazione multimateriale, vengono riportati nelle tabelle e nei grafici di dettaglio per fare in modo che il conto sul totale della raccolta differenziata sia corretto, ma occorre precisare che la loro destinazione finale è nel rifiuto indifferenziato.
Dati a livello di ATO
Tabella 27: frazioni merceologiche raccolte in modo differenziato nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
Grafico 43: frazioni merceologiche raccolte in modo differenziato nell’ATO Toscana Costa (1998-2008)
Anno Carta tot Vetro tot Lattine tot Plastica tot Metalli tot Organico tot Legno tot Ingombranti tot Oli tot Ex RUP Sfalci Stracci Scarti MAP <15% Altro Sovvalli damultimateriale Multimateriale
t/a
1998 31.790 12.961 3.112 2.776 5.963 12.704 3.234 700 22 507 31.819 1.117 0 0 175 1.481 1999 44.235 13.063 3.162 3.527 10.334 18.837 8.777 1.119 18 596 40.588 2.170 0 0 358 3.716 2000 54.806 14.987 3.639 4.190 15.486 29.150 9.536 1.342 30 595 48.815 2.016 0 0 463 3.830 2001 60.697 14.679 3.185 5.514 15.989 38.336 18.425 1.767 39 631 52.954 2.059 0 1 857 4.569 2002 63.967 14.650 2.747 5.452 16.607 42.876 25.132 2.925 52 618 56.013 2.102 0 0 1.148 7.211 2003 70.440 20.311 2.213 8.124 19.075 44.271 26.167 3.162 55 682 60.072 2.050 132 0 1.705 2.111 2004 77.172 22.328 2.319 8.896 22.203 50.897 28.634 3.179 59 663 61.982 2.147 83 0 1.864 1.834 2005 80.098 23.509 646 8.486 20.069 49.990 31.388 3.785 82 762 60.529 2.110 782 0 1.887 1.878 2006 83.672 27.430 1.000 8.617 18.426 48.787 34.688 4.054 83 673 54.424 1.867 1.573 0 2.110 51 2007 86.069 25.666 1.331 11.037 15.606 47.686 36.967 4.217 89 715 55.494 1.851 1.727 4 2.849 85 2008 90.877 31.013 1.478 13.714 14.188 58.270 33.413 4.733 112 659 58.486 2.051 1.678 8 4.081 0
Analizzando la Tabella 27 ed il Grafico 43 correlato, si evidenzia il costante e graduale incremento della raccolta differenziata della frazione organica (come somma delle utenze domestiche e delle grandi utenze), da 12.704 t a 58.270 t, ma anche della carta totale raccolta, che in dieci anni è triplicata passando da 31.790 t nel 1998 a 90.877 t nel 2008. le altre frazioni sono aumentate di mneo le lattine raccolte sono diminuite, anche se potrebbero essere raccolte con la modalità del multimateriale e pertanto il quantitativo viene approssimato.
Nel grafico seguente si evidenzia la composizione percentuale della raccolta differenziata nel 2008:
Grafico 44: frazioni merceologiche RD anno 2007 nell’ATO Toscana Costa