Schema Finale del Progetto

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Direzione Didattica 7° Circolo Cesena a.s.2020/2021 1

Schema Finale del Progetto

Riferimento Plesso: VIGNE

1. Titolo dell’attività/progetto (Nel titolo vengono indicati il campo di intervento,le finalità, l’obiettivo)

“IL CUORE HA DELLE RAGIONI CHE LA RAGIONE NON CONOSCE”

Parlare, ascoltare, leggere e scrivere a scuola ripartendo dagli occhi dei bambini

2. Durata dell’attività/progetto Intero anno scolastico 2020/2021

3. Numero degli insegnanti e alunni coinvolti

Tutto il plesso

4. Il coinvolgimento di altri soggetti (Il numero di esperti e altri

istituti/organizzazioni coinvolti, PREVIA AUTORIZZAZIONE E SECONDO LE INDICAZIONI LEGATE ALL’EMERGENZA)

Sono stati svolti incontri online con autori di libri scelti dalle classi e incontri con operatori HERA, che hanno coinvolto i gruppi

interessati, nello svolgimento di laboratori virtuali.

5. Quale era l’obiettivo delle attività/del progetto?

(Il problema viene affrontato per realizzare obiettivi specifici, per raggiungere risultati attesi concreti, valutabili)

Il progetto si rivolge a tutte le classi del plesso, ognuna delle quali è invitata a trattare

l’argomento in modo proficuo e adeguato all’età degli alunni.

Durante questo a.s.2020/2021 si è pensato di orientarci sul tema dell’ascolto; tema molto ampio e vario a cui noi insegnanti ci siamo avvicinati utilizzando diverse modalità.

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6. La descrizione delle azioni intraprese e attuate per la realizzazione delle attività/del progetto (Le fasi

preparatorie, gli interventi, la verifica degli esiti, la valutazione

dell’intervento rispetto alla situazione iniziale)

Si è cercato di proporre il progetto alle classi specificando la libera scelta degli argomenti da trattare, chiedendo però di orientarsi sulla lettura sia individuale, sia collettiva

(insegnante legge per la classe, libro condiviso etc…)

Ognuno ha poi stabilito modalità e tempi di verifica (chi ha privilegiato elaborati scritti, chi artistici, chi interattivi).

7. Come si è organizzata la classe/scuola?

(Quali spazi e quali tempi sono stati dedicati all’attività/progetto?)

Ogni classe ha lavorato autonomamente o per gruppi classe, stabilendo i propri tempi per la lavorazione sul progetto.

8. Quali strumenti metodologici e tecnologici sono stati utilizzati?

(Progettazione partecipata, lavoro di gruppo, cooperative learning, ecc.)

Data l’emergenza sanitaria, si è dovuto operare nelle singole classi privilegiando il lavoro individuale.

L’utilizzo di piattaforme virtuali e di applicazioni tecnologiche, ha favorito la realizzazione del progetto.

9. Quale è stato il contributo delle singole discipline?( SOLO PER LA PRIMARIA)

Ogni insegnante si è impegnato affinchè le varie discipline potessero essere inglobate nel percorso stabilito.

10. Quali abilità/conoscenze/competenze degli alunni sono state valorizzate e quali apprese?

Credo che i bambini abbiano potuto esprimersi liberamente attraverso la lettura, il dialogo, il racconto di esperienze personali, di libri letti etc…Ciò che possono avere appreso è il gusto di saper ascoltare l’altro e il sapersi confrontare su determinate tematiche apportando ognuno il proprio punto di vista.

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11.Se ci sono stati esperti esterni, quale è stato il ruolo degli altri soggetti partecipanti

all’attività/progetto?

Gli esterni che sono intervenuti durante questo percorso si sono posti come auditori del gruppo classe al quale rispondevano, poichè incalzati da numerose domande (mi riferisco soprattutto agli incontri con autore). Per quanto riguarda i laboratori HERA, persone qualificate hanno saputo coinvolgere le classi che avevano aderito ai laboratori interattivi, in maniera spontanea e dinamica. I bambini si sono dimostrati capaci di mettersi alla prova e curiosi di imparare.

12. Monitoraggio in itinere (Sono stati stabiliti fin dall’inizio modalità e momenti in cui la classe, durante lo svolgimento delle

attività/progetto “si ferma” per verificare come stanno procedendo le attività per far sì che “tutti siano a conoscenza di quello che si sta

realizzando” e per apportare eventuali aggiustamenti? All’attività di

monitoraggio partecipano anche gli alunni?( ad esempio scheda di gradimento del percorso da parte degli alunni)

Come detto in precedenza, ogni classe ha

affrontato le tematiche scelte seguendo percorsi diversi e con tempistiche differenti.

Ogni volta che è stato trattato un argomento scelto che potesse far parte del progetto, si sono stabiliti modalità e tempi di

realizzazione/conclusione.

In particolare l’utilizzo della scrittura, quindi il produrre elaborati scritti da parte dei bambini, oppure la realizzazione di powerpoint (mi riferisco alle classi 4 e 5), libri sfogliabili e interattivi (classi 1 e 3), elaborati artistici (classi 2)…

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13. Valutazione finale (L’obiettivo prefissato per

l’attività/progetto è stato raggiunto?

Sono stati individuati i punti di criticità e i punti di eccellenza del processo seguito, dei metodi adottati, dell’organizzazione delle relazioni?

Sono state valutate le ricadute dell’attività/progetto sui curricoli degli alunni, sulle competenze degli insegnanti, sull’organizzazione interna della scuola, sui rapporti con altri enti e altre istituzioni?

L’auto-valutazione degli alunni ha analizzato:

a. che cosa di ciò che hanno appreso a casa, a scuola, sui campi sportivi, da insegnanti, parenti, amici è servito loro per realizzare il progetto;

b. che cosa hanno imparato di nuovo?

Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto, anche se il tema dell’ascolto, del dialogo, della lettura e scrittura non si esaurisce mai.

I bambini, ognuno con le proprie capacità, si sono impegnati in tutto ciò che è stato proposto.

Lo si evince, in particolare, dagli elaborati prodotti.

Molti i percorsi legati all’educazione civica che pervade il nostro modo di vivere.

Le classi prime hanno lavorato, a questo proposito, sul tema delle emozioni (come affrontarle?). Le classi seconde su come vivere all’interno del gruppo classe in armonia e

serenità e su quanto i sogni influenzino la realtà o le nostre aspettative.

Le classi terze hanno affrontata la tematica del bullismo proponendo la lettura di alcuni libri che affrontassero l’argomento e sviluppando sopra una serie di percorsi.

Le classi quarte hanno approcciato la

Costituzione Italiana e, quindi, il valore dei nostri diritti (e doveri); in parallelo, anche le

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classi quinte si sono mosse su questo ambito.

14. La pubblicizzazione

(I risultati ottenuti e il processo seguito per ottenerli vengono pubblicizzati per i destinatari interessati al problema affrontato (genitori, collegio docenti, istituti culturali, associazioni, autorità locali, ecc.?)

Il progetto è stato apprezzato dai genitori delle varie classi. Qualcuno è riuscito anche nell’intento di

diffondere i propri elaborati ad enti esterni (vedi classe 4B, che ha devoluto in beneficenza il calendario realizzato dai bambini stessi, alla Caritas del comprensorio cesenate).