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FAI d AUTUNNO Fvg 12 e 13 ottobre

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Academic year: 2022

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FAI d’AUTUNNO Fvg 12 e 13 ottobre

Le Giornate FAI d’Autunno compiono otto anni e sono più vitali che mai. Sono giovani perché animate e promosse proprio dai Gruppi FAI Giovani, che anche per quest’edizione hanno individuato itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese. Un weekend unico, irrepetibile, che sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI – Fondo Ambiente Italiano “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre.

Due giorni per sfidare la capacità degli italiani di stupirsi e cogliere lo splendore del territorio che ci circonda, invitando alla scoperta di 700 luoghi in tutta Italia, selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi.

Saranno tantissimi i giovani del FAI ad accompagnare gli italiani lungo i percorsi tematici espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il loro entusiasmo ai visitatori, nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama. Itinerari a tema, da percorrere per intero o in parte, che vedranno l’apertura di palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, bunker e rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi.

Le Giornate FAI d’Autunno sono, quindi, l’opera collettiva dei nostri ragazzi, il risultato della forza delle nuove generazioni, simbolicamente incarnata in quel giovane che, duecento anni fa, a ventun anni, scrisse i versi immortali

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dell’Infinito: Giacomo Leopardi. Per questo l’edizione 2019 è dedicata a lui e alla sua poesia, su cui vertono tre aperture speciali: l’Orto sul Colle dell’Infinito, Bene del FAI a Recanati (MC), inaugurato lo scorso 26 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, luogo che ispirò l’idillio; il Parco Vergiliano a Napoli dove le spoglie di Giacomo Leopardi sono state traslate nel 1939 dalla Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, in cui l’amico Antonio Ranieri lo fece tumulare nel 1837; infine, la Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo a Roma, con la tomba di Torquato Tasso che Leopardi considerava tra gli italiani più eloquenti e sulla quale pianse le sue lacrime più profonde.

Ogni visita prevede un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione.

Durante le Giornate FAI d’Autunno in via eccezionale anche i Beni FAI saranno accessibili a contributo facoltativo. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta – a questi ultimi sarà dedicata la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it dal 1° al 20 ottobre.

Tra gli itinerari tematici e i luoghi più interessanti in Friuli Venezia Giulia:

CORMONS (GO)

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T e n u t a d i A n g o r i s – V i l l a Locatelli

Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 10.30 alle 18

Storica dimora situata al centro della Tenuta di Angoris dall’inizio del XVIII secolo, Villa Locatelli sorge ai piedi del Collio cormonese. È preziosa testimone e custode del passato di questa terra e degli uomini che qui hanno abitato e lavorato scrivendone la storia. Circondata e protetta da un parco secolare, splende il tutta la sua bellezza fra i colori vivaci della natura che la circonda e il bianco candido delle sue mura. Importante è ricordare il ruolo rivestito nel contesto economico agricolo cormonese, con i numerosi vini qui p r o d o t t i e i m b o t t i g l i a t i g i à d u r a n t e i l p e r i o d o austroungarico, dei quali ci sono rimaste le etichette di Picolit, Ribolla, Verduzzo, Riesling, Refosco e Tokayer.

Normalmente chiusa al pubblico, apre solo in occasione di eventi.

PASIANO DI PORDENONE (PN) Villa Querini

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Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17

Aperta eccezionalmente per le Giornate FAI d’Autunno, Villa Querini è una villa veneta del 1542 tra le più antiche del Friuli occidentale, abitata parzialmente dagli ultimi eredi di una nobile famiglia dell’aristocrazia veneziana, i Querini da Santa Giustina o da Candia. Sorge su un’antica casa colonica appartenuta alla famiglia veneziana dei Cavazza, ma già nel 1643 la proprietà passò ai Querini, che da tempo avevano maturato interessi commerciali. Completamente ristrutturata e ampliata per mano della famiglia al fine di renderla monumentale, seguirono ulteriori interventi nel 1720, fra cui l’ampliamento della barchessa. La costruzione si presenta suddivisa in tre parti, delle quali quella centrale con aperture laterali trabeate e centrale ad arco. All’esterno dell’edificio troviamo un oratorio del XVIII secolo, dedicato a San Pietro in Vincoli, una meridiana e il muro di cinta ornato da pregevoli statue settecentesche. L’ala nord-ovest della villa successivamente divenne di proprietà della famiglia del rinomato economista e banchiere Alberto d’Agostino, il quale ospitò diversi amici e personaggi storici, tra cui il poeta vate Gabriele D’Annunzio.

Attualmente, in seguito a un ulteriore restauro, la residenza è stata adibita a struttura ricettiva.

Centrale idroelettrica Claber * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco.

Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 11 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30

Nel 1902 fu creata una centrale elettrica sulle sponde del Fiume, data poi in concessione al Cotonificio Veneziano in

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cambio della fornitura di energia elettrica per Villa Saccomani e per il funzionamento del mulino. Dopo le vicende belliche, il mulino fu dapprima rinnovato nel 1919, mentre un secondo ammodernamento si ebbe nel 1934. A partire dagli anni

‘50 sia la produzione di energia elettrica sia l’attività molitoria iniziarono il loro declino a causa della crisi generale del settore tessile, presto scalzato dal settore i n d u s t r i a l e , e d a u n c a m b i a m e n t o s o c i a l e c h e v i d e l’affermazione delle grandi società di macinazione. Questo percorso culminò nell’alluvione del 1966 che decretò la chiusura della centrale e la cessazione dell’attività del mulino. La centrale fu poi acquistata dalla ditta Claber di Fiume Veneto assieme alla concessione per lo sfruttamento del salto d’acqua. Ristrutturata nel 2000, è ora un impianto idroelettrico ad acqua fluente con funzioni ambientali.

Impianto industriale in attività, è normalmente chiuso al pubblico.

TRIESTE

Palazzo Vivante

Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17

Palazzo Vivante, eretto tra il 1842 e il 1844 su progetto

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dell’architetto Domenico Corti, ha assunto via via il nome dei rispettivi proprietari: Antonio Corti, Domenico Garofalo, Marco Salem, Fortunato Vivante. Quest’ultimo acquistò il palazzo per eleggerlo a dimora della sua famiglia e per adeguarla al suo rango, Direttore di Banca Union, Consigliere del Lloyd Austriaco e delle Assicurazioni Generali. Lo studio del progetto venne affidato all’architetto Rudolf Dick di Vienna e l’esecuzione dei lavori all’ingegnere Arturo Ziffer di Trieste; gli interventi, eseguiti tra il 1906 e il 1908, portarono notevoli cambiamenti alla struttura abitativa dell’edificio, conferendole l’aspetto odierno con la facciata in stile neoclassico e il percorso di rappresentanza.

Spettacolare lo scenografico scalone doppio nonché la raffinatezza principesca degli interni, con le splendide sale decorate, omaggio a un barocco pur sempre contenuto entro la

“misura” classica. Attuale sede dell’associazione “Opera Figli del Popolo” per l’assistenza sociale alla gioventù, il palazzo non è normalmente visitabile.

Palazzo Vescovile (Palazzo Vicco) * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco, solo su prenotazione. ATTENZIONE – PRENOTAZIONI ESAURITE

Apertura: sabato 12 ottobre, dalle ore 11 alle 12

Il Palazzo Vescovile in via Cavana venne edificato alla fine del XVIII secolo per volere del suo ultimo proprietario, il commerciante portoghese Antonio Vicco, e dopo il 1830 divenne sede dell’allora Diocesi di Trieste e Capodistria. Al suo interno ospita una cappella dedicata alla Madonna Addolorata, unica opera realizzata in città dall’architetto Ivan Vurnik, prezioso esempio artistico della Secessione viennese, dominata da due soli colori, il bianco e l’oro. Meravigliosa la statua di Cristo, con i capelli e il sangue dorato che sgorga dal costato. Dal 1813 al 1820 il palazzo ospitò Joseph Fouché duca d’Otranto, esule in fuga dalla restaurazione. Attuale sede della Curia Vescovile, il sito è normalmente chiuso al pubblico.

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MARTIGNACCO (UD)

Villa Deciani

Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 14 alle 17

Villa Deciani è una dimora nobiliare sita in via Deciani a Martignacco, caratterizzata da un ampio piano nobile con porta finestra. Inizialmente un antico rustico comperato nel 1510 da Francesco Deciani, fu trasformata in residenza padronale da Tiberio Deciani nel 1550. La ristrutturazione della prima metà del Settecento ha fatto aggiungere alla casa padronale due ali laterali e due barchesse. Nel parco si trovano il rustico per attrezzi e prodotti agricoli, l’ex filanda e l’annessa chiesa romanica intitolata a San Nicolò. Quest’ultima, originaria della fine dell’XI o dell’inizio del XII secolo, conserva un altare in marmo e frammenti di affreschi trecenteschi relativi al miracolo del Santo vicini allo stile di Vitale da Bologna.

L’absidiola dell’edificio religioso inoltre è rappresentato nello stemma del comune. Nel maggio 1916 il Principe di Galles, Edoardo d’Inghilterra, accolto da Vittorio Emanuele III, che risiedeva a Martignacco, soggiornò nella villa per alcuni giorni. Oggi abitazione privata, è normalmente chiusa al pubblico.

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SI SVELANO I PRIMI NOMI DEI GRANDI ARTISTI DI ‘TILT’

TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

5 dicembre ore 21 — 6 dicembre ore 21 — 7 dicembre ore 16,30 e ore 21

Prevendite TILTICKET.IT

Spingersi ai limiti e anche oltre, per sorprendere e meravigliare. TILT è un family show inedito, spettacolare e al tempo stesso imprevedibile e romantico. È la grande novità del cartellone della prossima stagione in Italia, ideato e presentato da Le Cirque World’s Top Performers, la compagnia che annovera i migliori artisti provenienti dal Cirque du Soleil e dal Nouveau Cirque. È un nuovo emozionante spettacolo di circo contemporaneo nel quale si aggiungono musica, danza e teatro. Il tutto liberamente ispirato al film di successo

“Ready Player One”, del celebre regista Steven Spielberg. Per il pubblico del TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE sarà un’esperienza nuova e unica, da vivere tutta d’un fiato per oltre 90 minuti senza interruzioni e senza usare animali. TILT andrà in scena con quattro spettacoli giovedì 5 e venerdì 6 dicembre ore 21, sabato 7 dicembre ore 16,30 e ore 21. A margine della presentazione odierna, svoltasi presso la sede dell’Associazione Sportiva Udinese, partner dello spettacolo, è intervenuto anche Alessandro Nutta, presidente di Asu: “Non posso che essere orgoglioso di poter collaborare a un evento così prestigioso. Asu e il mondo della ginnastica – ha proseguito – hanno sempre avuto un interesse particolare per queste rappresentazioni, non a caso molti top performers hanno avuto una carriera nella ginnastica”. Non il solo punto di incontro fra le due realtà, però: “A unirci è anche la costante ricerca della qualità nella performance, quella sul palcoscenico per Le Cirque World’s Top Performers, quella in pedana per i nostri atleti“.

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Interpreti e protagonisti di TILT sono artisti incredibili, selezionati da Le Cirque World’s Top Performers, la compagnia che con il primo spettacolo ALIS ha ottenuto un successo strepitoso con oltre 175.000 spettatori, e che nel 2016 fece registrare il tutto esaurito anche nei tre show andati in scena proprio ad Alba. Oggi, Le Cirque World’s Top Performers vanta più di 75 star mondiali, ma ha sempre voluto valorizzare anche il talento italiano che, oltre al circo contemporaneo, ha saputo affermarsi a teatro, al cinema e in televisione.

La selezione del cast di TILT e stata molto accurata per creare un’alternanza di numeri con un crescendo e un legame con i personaggi principali e i momenti clou del film di Spielberg, che ha ispirato i creatori, come spiega Gianpiero Garelli, fondatore e guida di Le Cirque: “La cosa più interessante è che al termine ci siamo resi conto di aver costruito un cast Italo/Ucraino.

A cominciare dal creatore del mondo di TILT, che agisce attraverso il suo avatar, l’Onnisciente, e che è il Maestro di Cerimonia, colui che contrappone i due mondi, quello reale e quello virtuale. Per questo ruolo volevamo personalità e una forte presenza scenica, dato che TILT é un progetto innovativo, che stiamo preparando con un set up da teatro.

Proprio nel mondo del teatro abbiamo trovato in Riccardo Forte il profilo che stavamo cercando.”

Attore affermato e anche musicista, Riccardo Forte è cresciuto a La Bottega Teatrale diretta da Vittorio Gassman e vanta una carriera ricca di esperienze di primo piano in teatro, al cinema e in televisione. Da Otello con Gassman e Dr. Faustus di Marlowe nel ruolo di Lucifero a numerose fiction e film per RAI e Mediaset, fino alla grande popolarità per 13 anni ne “La Melevisione” e senza dimenticare “Berni e il Faraone”

della Walt Disney al cinema, che lo vede protagonista nel ruolo del direttore del museo egizio. Lo scorso 24 agosto la puntata pilota della serie “L’uomo nuovo”, che lo vede protagonista, ha ricevuto l’Award Best Series 2019 all’Oniros

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Film Festival, evento internazionale con 1.200 produzioni da tutto il mondo.

“Mi piace il mio mestiere perché non si finisce mai di imparare – dichiara Riccardo Forte – Adoro mettermi alla prova in nuove esperienze, scoprire nuovi “codici” e nuovi linguaggi. Dopo tanto teatro, cinema e televisione, salgo su un palcoscenico a me sconosciuto, con artisti di fama mondiale, che potranno solo arricchirmi artisticamente. Sono galvanizzato all’idea del mio “Innesto” in uno spettacolo di questa grande compagnia, che fa sempre più parlare di sé.”

In TILT saranno 24 gli artisti in scena e fra questi ci sono Sasha Novac e Yulia Melnyk, due giovani di talento che saranno i protagonisti del continuo gioco tra mondo reale e realtà virtuale.

Tra le performance più spettacolari ed emozionanti ci sarà quella di Skating Jasters, fantastica coppia formata da Susan e Jimmy. Lei italiana e lui di origini brasiliane, provengono dal Cirque du Soleil e presentano il loro numero acrobatico sui pattini a rotelle, che ha incantato milioni di spettatori.

Saranno loro a riportarci negli anni ’80.

Potenza e abilità sono racchiuse nel sensazionale numero di giocoleria ideato da Vitalii Yarchuk, sorprendente per ciò che riesce a fare con i suoi palloni da basket, più grandi e più difficili da maneggiare.

Poi un’altra artista italiana, Giulia Piolanti, direttamente dallo show “Luzia” del Cirque de Soleil che meraviglierà con un incredibile numero acrobatico di Pole Dance.

Senza dimenticare la star mondiale per eccellenza che, oltre a firmare la direzione artistica di TILT, si esibirà con il suo celebre “White Act“: Anatoliy Zalevskyy. Considerato una vera leggenda vivente nella disciplina acrobatica a corpo libero, applaudito in tutto il mondo e pluripremiato, anche con l’ambitissimo Clown d’Oro al Festival Internazionale del Circo

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di Monte Carlo, vanta oltre 1.000 presenze con il Cirque du Soleil.

TILT, UN’AVVENTURA CHE RIPORTA ALLA REALTA’

Rifugiandosi in un mondo dove tutto quello che accade è virtuale, si perde il senso di ciò che è vero, reale e tangibile. Alla fine, per quanto possa sembrare fantastico e perfetto, questo mondo implode e va in TILT, ed è questo che ha ispirato il titolo dello spettacolo. Il capolavoro di Steven Spielberg “Ready Player One” del 2018 e tra i primi cinque film campioni d’incasso firmati dal celebre regista, ha offerto lo spunto per questo nuovo show che, come è nella tradizione di Le Cirque World’s Top Performers, vedrà protagonista un cast di livello internazionale, formato da artisti considerati l’eccellenza nelle arti circensi contemporanee.

Si esibiranno in numeri aerei e a terra, ci saranno nuovi elementi come la narrativa, ma interpretata sempre attraverso il movimento, il linguaggio del corpo. Ci saranno musica e danza per offrire al pubblico uno spettacolo a 360 gradi, perché quella circense è un’arte quasi omnicomprensiva.

COME NEL FILM, LE 3 CHIAVI DI TILT

TILT è la chiave per vivere nuove vere emozioni con nuovi magnifici artisti, in scena con performance soliste e corali che interpreteranno l’amicizia, l’alleanza e soprattutto la verità e l’amore.

TILT è la chiave per continuare a credere in se stessi e nelle proprie capacità, nella vita e nei valori più nobili perché, citando il film, “La realtà per quanto dolorosa e terribile ci possa a volte sembrare è l’unico posto dove si può trovare un pasto decente” e dove le sensazioni sono più tangibili.

TILT è la chiave d’accesso al mondo reale che ci appartiene, perché alla fine conta la realtà e ciò che siamo veramente.

UNA STAR MONDIALE ALLA DIREZIONE ARTISTICA

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Gianpiero Garelli, fondatore e guida del progetto, coadiuvato da Onofrio Colucci, General Artistic Director, hanno voluto Anatoliy Zalevskyy nel ruolo di Direttore Artistico di TILT. Acclamato in tutto il mondo è un artista di spicco e di caratura mondiale del Nouveau Cirque e del Cirque du Soleil. Ha vinto i premi internazionali più ambiti e il suo Paese d’origine lo ha insignito del più alto riconoscimento:

Artista Onorario dell’Ucraina. La sua è una carriera di successo, frutto di un lavoro costante, di sacrifici e di continua ricerca per migliorare. Ha fondato un centro di formazione per l’educazione e l’insegnamento delle arti circensi e ha creato una sua compagnia, all’interno della quale ha selezionato il gruppo di artisti per TILT, che saranno affiancati dalle stelle del Nouveau Cirque.

DA OGGI 10 ott. VIA ALLE PREVENDITE PER GLI SPETTACOLI DI PROSA E MUSICA DELLA STAGIONE 2019/20

Sportelli aperti anche per l’atteso concerto inaugurale della Oslo Philharmonic, in programma il 19 ottobre, e per lo spettacolo di apertura della stagione di prosa, L’attimo fuggente, in scena dal 29 al 31 ottobre. Previste condizioni di acquisto particolarmente vantaggiose e speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard

Udine, 10 ottobre 2019 – Sportelli aperti da giovedì 10 ottobre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per l’acquisto dei biglietti per cinque concerti e quattordici spettacoli di

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prosa della Stagione 2019/20.

Per quanto riguarda la musica, dunque, sarà possibile aggiudicarsi i posti ancora disponibili per gli appuntamenti con i migliori complessi sinfonici internazionali a iniziare dalla Oslo

Vasily Petrenko

Philharmonic diretta dal fuoriclasse del podio Vasily Petrenko, che sabato 19 ottobre salirà sul palcoscenico del Teatro Nuovo per un concerto in esclusiva per il Nordest. Nel ruolo di solista al pianoforte Leif Ove Andsnes, artista di punta del momento.

In prevendita anche i titoli per ascoltare dal vivo la strepitosa Russian National Orchestra (22 novembre) che avrà per guida Kirill Karabits e, al pianoforte, Mikhail Pletnev; la Bundesjugendorchestre (19 gennaio 2020) diretta da Daniel Harding, segnalata dalla critica come impareggiabile f u c i n a d i n u o v i t a l e n t i m u s i c a l i e c a p i t a n a t a ; la Luzerner Sinfoneorchester (15 febbraio) con il suo direttore James Gaffigan e il violinista americano Gil Shaham, fra i più rilevanti solisti del nostro tempo; l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino guidata dal grandissimo Zubin Mehta (9 aprile).

Per quanto riguarda la prosa, invece, sempre dal 10 ottobre saranno in vendita i biglietti per L’attimo fuggente (dal 29

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al 31 ottobre) primo, attesissimo appuntamento della nuova s t a g i o n e i s p i r a t o a l f i l m c u l t d i P e t e r W e i r , c o n protagonista Ettore Bassi nel ruolo del carismatico

Ettore Bassi

professor Keating; Macbettu di Alessandro Serra, vincitore del prestigioso Premio Ubu 2017, che ha conquistato il pubblico e la critica internazionale per la potenza della sua composizione drammaturgica (2 novembre); Dio ride. Nish Koshe (15 novembre), la nuova creazione di Moni Ovadia colmo d i c a n z o n i , p i c c o l e l e t t u r e e u n u m o r i s m o proverbiale; Hermanos di Giuliano Bonanni e Stefano Angelucci Marino, recitato in italiano, friulano, spagnolo e abruzzese (19 novembre); Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht diretto da Paolo Coletta con Maria Paiato, un’opera leggendaria, un grido contro l’orrore della guerra (dal 26 al 28 novembre); Perlasca. Il coraggio di dire no diretto e interpretato da un intenso Alessandro Albertin (14 gennaio 2020); I soliti ignoti con protagonisti i notissimi volti cinematografici Vinicio Marchioni, impegnato anche nella regia, e Giuseppe Zeno (dal 7 al 9 febbraio); Nel tempo degli dei che segna l’attesissimo ritorno di Marco Paolini diretto da Gabriele Vacis (12 febbraio); Cercivento di Carlo Tolazzi (25 febbraio) prodotto da Teatro dell’Elfo e Teatro Club Udine con la regia di Massimo Somaglino, nuovo allestimento dello spettacolo che ebbe uno straordinario successo nel 2003 e avrà la sua prima assoluta sul palcoscenico di via Trento.

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Marco Paolini

Si potranno infine acquistare i biglietti per Arsenico e v e c c h i m e r l e t t i c o n A n n a M a r i a G u a r n i e r i e G i u l i a Lazzarini nelle vesti delle deliziose, mortifere sorelle Abby e Martha (dal 6 all’8 marzo 2020); Va pensiero con la presenza del Coro Polifonico di Ruda, spettacolo corale dove la “speranza” risorgimentale che vive nella musica di Giuseppe Verdi fa da controcampo al “pantano” dell’Italia di oggi (21 marzo); il nuovo adattamento del capolavoro di Dostoevskij I fratelli Karamazov con Glauco Mauri, firmato a quattro mani c o n M a t t e o T a r a s c o ( d a l 2 3 a l 2 5 m a r z o ) ; l’ironico Supermarket di Gipo Gurrado (7 aprile), che con la sua colonna sonora originalissima strizza l’occhio all’isteria collettiva di questi tempi schiodati, accompagnandoci nei territori dell’ironia, della satira e della risata liberatoria.

Gli sportelli della biglietteria di via Trento 4 saranno aperti per il solo primo giorno di prevendita, giovedì 10 ottobre, con orario 9.30 – 12.30 e 16.00 – 19.00. Nei giorni successivi sarà invece attivo solamente l’orario pomeridiano, dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, da venerdì 11 ottobre, anche alla Libreria Feltrinelli di Udine (Via Canciani), il venerdì mattina dalle 9 . 3 0 a l l e 1 3 . 0 0 . P e r i n f o : t e l . 0 4 3 2 2 4 8 4 1 8

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e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.

TRIESTE : Venerdì 11 ottobre alle ore 18.15 davanti allo stand del Rossetti si esibirà Vanni De Luca

Vanni De Luca, il mnemonista al centro dello spettacolo

“Valzer per un mentalista” in prova allo Stabile in questi giorni”.

Anche quest’anno il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è presente al villaggio della Barcolana: allo stand del Rossetti è possibile ricevere tutte le informazioni e i materiali promozionali della Stagione 2019-2020, e ci si può confrontare con personale in grado di consigliare gli interessati in merito a prezzi e formule d’abbonamento, ma non solo. Allo stand sarà presente infatti anche qualcuno degli artisti impegnati in questi giorni a Teatro: si inizia venerdì 11 ottobre alle ore 18.15 con il mnemonista Vanni De Luca.

Al centro dello spettacolo “Valzer per un mentalista” di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli, il mnemonista Vanni De Luca sorprende il pubblico attraverso la incredibile potenza della sua mente e davanti allo stand coinvolgerà e stupirà i presenti con alcuni intrattenimenti mentali che sapranno lasciare gli astanti senza parole. Sarà un assaggio dello spettacolo diretto da Marco Lorenzi che è in prova in questi

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giorni a teatro e debutterà alla Sala Bartoli il 21 novembre, ma anche un momento intrigante da trascorrere passeggiando nella bella atmosfera della Barcolana.

Lo stand de Il Rossetti si trova sulle Rive, in prossimità della Stazione Marittima.

Enrico Liotti

19 e 20 ottobre 2019 ai Castelli di Strassoldo in FriuliVG: “In Autunno:

Frutti, Acque e Castelli”

(XXI edizione)

Il 19 e 20 ottobre 2019 torna ai Castelli di Strassoldo (Ud)

“In Autunno: Frutti, Acque e Castelli”“In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” (XXI edizione)

19 e 20 ottobre 2019 ai Castelli di Strassoldo in FriuliVG

UNA GITA AUTUNNALE ALLA SCOPERTA DI CASTELLI E ARTIGIANATO D’ECCELLENZA

A spasso tra i Borghi più belli d’Italia e cittadine Unesco del Friuli Venezia Giulia

I castelli gemelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto, a cui deve il nome l’incantevole borgo frazione di Cervignano, nella

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verde pianura friulana, sono un unicum di grande bellezza, poco distanti dalle cittadine Unesco di Palmanova e Aquileia.

Circondati da parchi secolari solcati da chiare acque di risorgiva, i manieri sono da sempre abitati dalla stessa famiglia che li fece edificare più di mille anni fa. Ciascun castello è costituito da un grande palazzo centrale attorniato dalle antiche case che un tempo servivano a fini agricoli ed amministrativi. I proprietari sono accomunati dalla tenace volontà di salvaguardare questi monumenti, che negli ultimi anni sono rifioriti, tanto da permettere al villaggio omonimo di entrare a fare parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

L’EVENTO

I castelli aprono i battenti contemporaneamente dal 1998 due volte l’anno per degli eventi suggestivi per le quali vengono selezionati con cura maestri artigiani, artisti, antiquari e vivaisti.

Il 19 e 20 ottobre 2019, in occasione di “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” (dalle 9 alle 19), un incantevole percorso guiderà il pubblico attraverso saloni adornati da ritratti di antenati, mobili antichi, frutta e fiori, alla scoperta di preziosi manufatti in oro, argento, fildiferro, rame, vetro, pietre preziose, broccato, seta, lana, cotone, carta, cashmere, pelle, legno, ceramica, terracotta e tanto altro, mentre nel brolo, troveranno posto un nucleo di eccellenti vivaisti-ibridatori e oggetti artigianali per la casa ed il giardino.

Per i gourmet non mancheranno anche deliziose specialità alimentari artigianali, come cioccolate, aceti balsamici, biscotti, chutneys, pasticceria, torte glassate, liquirizia, gelati, risotti e paste con fiori ed erbe, infusi e frittelle di mele.

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Tra un acquisto e l’altro sarà possibile fare sosta nel cortile del castello di Sopra per assaggiare i gustosi piatti di ottimo catering, situato strategicamente vicino all’Azienda Ritter de Zahony, vincitore del terzo premio all’importante evento internazionale “Prosecco Masters” di Londra con la produzione del primo anno.

L’entrata alla manifestazione è a pagamento (iniziativa di fundraising):

Biglietto unico: € 12. Biglietto unico per gruppi di almeno 20 persone: € 10. Biglietto unico per bimbi dai 6 ai 12 anni: € 6. Entrata gratuita: bimbi fino ai 6 anni compiuti ed i invalidi muniti di apposita tessera INPS, con 1 accompagnatore

INIZIATIVE COLLATERALI SABATO E DOMENICA:

Ore 11 – 15 – 17 Visite guidate gratuite al borgo dei castelli. Partenza: Porta Cisis (vicino Pro Loco)

Musica d’arpa a cura della maestra Emanuela Battigelli nella chiesetta di San Marco

Apertura della chiesetta trecentesca di S.Maria in Vineis (importante il ciclo di affreschi)

Mostra di galline ornamentali a cura dell’Ass.Friulana Avicoltori (brolo)

Punto ristoro con specialità di stagione a cura del catering Festa Più nel cortile del castello di Sopra (+39 339 5360012,info@festapiu.it)

Angoli gastronomici in vari punti del paese a cura di associazioni locali

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ANA-THEMA TEATRO: IL BOSCO DI MARGHERITE INAUGURA LA STAGIONE DI EUREKA 10 A OSOPPO IL 12 OTTOBRE

Prima ancora di debuttare, la serata ha già registrato il sold out e le richieste

di prenotazioni sono talmente tante che hanno spinto la compagnia a proporre

una replica per domenica 13 alle ore 18

Luca Ferri – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2018

A volte, per comprendere il vero senso della vita,

basta cambiare punto di vista. Il mondo è ricco di

stereotipi di normalità e bellezza rispetto ai

quali, fermandosi a riflettere, è facilissimo

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sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, avere la pelle un po’ più scura o far fatica a scendere un gradino, che si può essere etichettati come “diversi”. E, invece, è forse proprio quel mondo dove si “nasce al contrario” che insegna il m o d o d i v e d e r e l a v i t a c o n o c c h i d i v e r s i , mostrandoci la meraviglia dell’esistenza. Magari sono proprio quegli occhiali che permettono di far sembrare una piccola aiuola con pochi fiori come un bellissimo e rigoglioso bosco di margherite.

Dopo il monologo “Neve”, Luca Ferri torna sabato 12 ottobre alle 20.45 sul palco del Teatro della Corte di Osoppo con una prima nazionale . Un secondo appuntamento di una trilogia per raccontare la vita, le emozioni e i sentimenti di ogni uomo, più o meno

“speciale” che sia. “Il Bosco di Margherite”, questo

il titolo del nuovo lavoro del regista, attore e

direttore artistico di Anà-Thema Teatro, aprirà

ufficialmente Eureka 10, la stagione di teatro,

musica e danza come sempre ricca di grandi ospiti e

anteprime nazionali o regionali. Prima ancora di

debuttare, la serata ha già registrato il sold out e

le richieste di prenotazioni sono talmente tante che

hanno spinto la compagnia a proporre una replica per

domenica 13 alle ore 18.

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Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2018

Nel “Bosco di Margherite”, Ferri racconta come nel corso della vita, tra l’infanzia e la vecchiaia, si sviluppi un lungo periodo dove si coltivano il confronto, il piacere e la profondità dei sentimenti.

Questo scorrere del tempo secondo i “canoni” comuni, è soltanto una convenzione.

Sono, infatti, i tempi interiori che scandiscono il vero ritmo della vita, dell’amore e delle trasformazioni della mente. Un’indagine diretta e poetica sulla società in cui l’ironia e l’irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio per raccontare la bellezza che risiede nella “differenza”.

Tutto pronto, intanto, per il prossimo appuntamento in cartellone in programma giovedì 24 ottobre, sempre alle 20.45, quando sul palco di Osoppo approderanno Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti con il loro spettacolo “Parlami d'amore”.

Per consentire al sempre folto pubblico che accorre ad Osoppo di assicurarsi il proprio posto, Anà-Thema consiglia la prenotazione, telefonando allo 04321740499 o al 3453146797, o inviando una email all’indirizzo info@anathemateatro.com.

Enrico Liotti

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ULISSE ALBERTO ANGELA: la musica di Remo Anzovino ( Nastro D’Argento 2019 ) per la puntata dedicata a Maria Antonietta in prima serata sabato 5 ottobre su Rai1

REMO ANZOVINO

Nastro D’Argento 2019 (Musica dell’Arte)

“ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA”

LA MUSICA DEL COMPOSITORE E PIANISTA, NASTRO D’ARGENTO 2019, PER IL PROGRAMMA DI ALBERTO ANGELA DEDICATO

ALL’ARTE, ALLA STORIA E ALLA CULTURA

Remo Anzovino (credit Simone Di Luca)

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SABATO 5 OTTOBRE IN PRIMA SERATA SU RAI1

LA PUNTATA DEDICATA ALL’ULTIMA REGINA DI FRANCIA, MARIA ANTONIETTA

Sabato 5 ottobre, in prima serata su Rai1 alle ore 21:25, si rinnova l’appuntamento con “Ulisse”, il programma di Alberto Angela dedicato alla storia, all’arte e alla cultura.

Il programma si impreziosisce del contributo artistico del compositore e pianista Remo Anzovino (Nastro D’Argento 2019 – Musica dell’Arte): alcune sue musiche difatti sono state scelte per la nuova puntata dedicata all’ultima regina di Francia, Maria Antonietta, uno dei personaggi più intriganti della storia.

In questa puntata di “Ulisse”, si racconterà la triste parabola e la leggenda nera che la storia le ha cucito addosso. Il 16 ottobre del 1793 a Parigi, poco prima di mezzogiorno, una donna vestita di bianco saliva i gradini che conducono al patibolo. Stanca e malata guardava in modo altezzoso la folla riunitasi a PIace de la Révolution, oggi Place de la Concorde, che le rivolgeva ingiurie ed epiteti. Su quel patibolo c’era Maria Antonietta Asburgo Lorena, l’ultima regina di un regno, la Francia, che stava cambiando volto per sempre.

“Sono davvero onorato che la mia musica suoni in un programma che diffonde l’arte, la bellezza e in generale la cultura al grande pubblico, ha scritto Remo Anzovino sui suoi profili social.”

Considerato fra gli esponenti più affermati, innovativi ed eclettici della musica strumentale contemporanea, Remo Anzovino sta vivendo una strepitosa ascesa a livello nazionale e internazionale.

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Remo Anzovino (credit Dario Furlan)

Dopo il successo dell’ultimo album di inediti Nocturne (registrato tra Tokyo, Londra, Parigi e New York e pubblicato da Sony Classical) che lo ha iniziato a far conoscere anche oltre i confini nazionali, lo scorso febbraio è arrivato il Nastro D’Argento 2019 per le colonne sonore originali dei film

“Hitler contro Picasso e gli altri”, “Van Gogh tra il grano e il cielo” e “Le Ninfee di Monet” – per la serie di grande successo “La Grande Arte al Cinema” di Nexo Digital – con la Menzione Speciale “Musica Dell’Arte”, per aver reso più intensa la narrazione aggiungendo emozione alle emozioni che l’Arte riesce ad esprimere al grande pubblico attraverso il successo degli eventi speciali di cui è protagonista.

Le tre colonne sonore sono diventate 3 album, pubblicati in tutto il mondo da Sony Masterworks e accolti trionfalmente anche dalla stampa internazionale, che nell’unicità del linguaggio del compositore italiano ha riconosciuto l’importanza dell’aspetto musicale del racconto, la sua forza narrativa, il talento per la melodia e l’intelligenza compositiva.

Successivamente Sony Masterworks ha pubblicato anche l’album delle musiche scritte per il film “Gauguin a Tahiti – Il Paradiso Perduto”.

Al Teatro Persiani di Recanati, Anzovino è stato protagonista dell’unico concerto per le celebrazioni del Bicentenario de

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L’Infinito di Giacomo Leopardi. A maggio è stato scelto da Pianocity Milano tra gli Ambassador del più importante festival nazionale dedicato al pianoforte e pochi giorni dopo è volato in Giappone per i suoi primi due concerti (a Tokyo all’Auditorium Agnelli e a Osaka all’International House), che lo hanno riconfermato fuori dai confini nazionali, dopo il successo di fine 2018 alla Purcell Room di Londra per il London Jazz Festival.

Poche settimane fa ha ultimato la colonna sonora origina di

“Frida Viva La Vida”, il film evento dedicato a Frida Kahlo che uscirà in anteprima mondiale nei cinema italiani il 25, 26 e 27 novembre.

MANAGEMENT REMO ANZOVINO:

VignaPR srl – www.vignapr.it – info@vignapr.it

Luigi Vignando – tel. (+39) 340 3731626 – luigi.vignando@gmail.com

A Cividale fine settimana all’insegna dei motori: al via la 42^ edizione della Cividale – Castelmonte

Sabato 5 e domenica 6 ottobre l’appuntamento con la Cividale – Castelmonte, gara automobilistica

internazionale di velocità in salita organizzata dalla Scuderia Red White.

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Nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre le verifiche tecniche e sportive mentre le prove ufficiali e

la gara avranno luogo rispettivamente sabato 5 e domenica 6 ottobre con partenza alle ore 9:30.

Tutto è pronto per la 42^ Cividale -Castelmonte, la storica cronoscalata che domenica 6 ottobre porterà i concorrenti dalla città ducale fino al santuario mariano lungo un percorso oramai collaudato e ricco di fascino.

Anche quest’anno le iscrizioni sono giunte numerose dall’Italia e dalle confinanti Austria e Slovenia arrivando a toccare il ragguardevole tetto di ben 239 iscritti a riprova che la cronoscalata cividalese gode

di un notevole appeal e che il suo tracciato rimane nel cuore dei piloti che vi hanno già partecipato e che ritornano volentieri per disputare questa classica autunnale.

Sono ben 167 i piloti iscritti con vetture moderne e 72 quelli alla guida di vetture della categoria storiche, per un totale – come detto – di 239 concorrenti, che sabato e domenica

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daranno spettacolo sul tortuoso tracciato friulano.

Moltissimi, come dicevamo, i concorrenti stranieri, dall’Austria soprattutto, in quanto la gara è valida, oltre che per il Trofeo Italiano Velocità Montagna -Trofeo Alpe Adria, per il FIA CEZ Historic – Campionati Austriaco e Sloveno.

Il pronostico vede fra i favoriti per la vittoria – anche quest’anno – Federico Liber, su Gloria C8P EVO, che potrebbe ripetere i successi degli anni passati favorito dal rapporto peso potenza della sua agile monoposto che gli consente di ottenere sempre risultati di rilievo sugli stretti tornanti d e l t r a c c i a t o c i v i d a l e s e .

N o n vorrà essere da meno fra le vetture storiche il cividalese Rino Muradore, già vincitore negli ultimi due anni sul tracciato di casa e sempre pronto a tenere giù il piede e regalare emozioni al suo passaggio, che potrebbe ripetersi anche quest’anno e conquistare il gradino più altro del podio fra le vetture “old style”.

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Molti ssime le vetture dotate di notevoli quantità di cavalli e dalle linee affascinanti (oltre ovviamente ai cosidetti

“prototipi”), Ferrari 458 EVO, Porsche 997, VW Golf Rallye TFSI-R, Lancia Delta Integrale e molte altre ancora si faranno notare sia da ferme ma soprattutto mentre sfrecciando lungo i tornanti che portano al santuario Mariano di Castelmonte cercheranno di far fermare i cronometri con un tempo che permetta ai piloti che le guidano di stare davanti agli altri.

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Appuntamento dunque sabato 5 ottobre per le due manche di prove ufficiali a partire dalle ore 9:30 e domenica, sempre con partenza della prima vettura alle ore 9:30, per le due manche di gara, al termine delle quali come di consueto seguiranno le premiazioni.

Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito della Scuderia Red White, organizzatrice d e l l ’ e v e n t o , a l l i n k

http://www.scuderiaredwhite.com/

Servizio e foto: Dario Furlan

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Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche:

le immagini delle

“vecchiette”.

Vicenza, 29 settembre 2019 – Per un giorno Vicenza è diventata capitale delle Auto Storiche, oggi infatti la città del Palladio ha visto sfilare per le vie e le piazze del centro una moltitutdine di auto e moto “diversamente giovani” in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca.

Ben 350 i veicoli iscritti fra auto e moto di epoche diverse che hanno riassunto la storia dell’automobilismo attirando l’attenzione di un foltissimo pubblico che in più di qualche occasione ha davvero sgranato gli occhi davanti a delle vere

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opere d’arte su ruote. 28 i Club federati che hanno esposto i veicoli, di cui 20 che hanno collaborato nell’organizzazione dell’evento allestito dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca

“Giannino Marzotto” nell’ambito della giornata celebrativa dei veicoli d’epoca, giornata che prevede – fra l’altro – la g r a t u i t à p e r l ’ a c c e s s o a t u t t i i m u s e i d e d i c a t i all’automobile.

La manifestazione è stata impreziosita dall’assegnazione del

“Premio ASI per il Motorismo Storico”, in Piazza deiSignori, al Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati intervenuta per l’occasione, il giusto riconoscimento per la sensibilità dimostrata verso il motorismo storico dalla Casellati.

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Maria Elisabetta Alberti Casellati all’arrivo a Vicenza

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Di seguito le immagini di alcune delle moltissime auto presenti oggi a Vicenza:

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Servizio e foto: Guendy Furlan e Damiano Podrecca.

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Gorizia: Affluenza da record a Gusti di frontiera, ancora fino a domani 29 settembre

GORIZIA – Continua l’affluenza da record a Gusti di Frontiera:

anche venerdì centinaia di migliaia di persone hanno affollato i borghi culinari della kermesse enogastronomica goriziana e si prevede che il dato aumenterà nel corso del fine settimana.

Un mappamondo del gusto con 413 gli stand enogastronomici, in rappresentanza di 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti in circa 20 location.

Mentre i profumi e i colori di tutto il mondo continuano ad animare il centro cittadino, domani domenica 29 settembre, al Salotto del Gusto in Piazza San Antonio, il Collio e i suoi vini saranno protagonisti alle 12 con la presentazione del libro “Storie di vino e di Friuli” di Matteo Bellotto, con degustazione a cura del Consorzio Tutela Vini Collio. Alle 13.30 un focus sulla Ribolla di Oslavia con degustazione a cura di A.p.r.o. Ad entrambi gli appuntamenti la presenza dello chef Giorgio Giambelli. Alle 15 la degustazione guidata da ONAV riservata ai soci ONAV e a seguire la consegna diplomi

“Assaggiatore ONAV”.

Gusti di Frontiera è anche a misura di famiglia e bambini.

Grazie all’associazione no profit Il Nido Delle Cicogne, presso il Municipio in piazza Municipio 1 sia sabato che domenica dalle 10 alle 17, sarà garantito un luogo di appoggio per cambio pannolini e deposito passeggini in totale sicurezza. Nel dettaglio i servizi offerti saranno: un fasciatoio con l’occorrente per un cambio, una comoda poltrona per allattare il vostro bimbo e uno scalda biberon per chi

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avesse necessità, un’area in cui i bambini più grandi possono scatenare la loro creatività con i propri genitori e un parcheggio passeggini e prova fasce e supporti ergonomici per 1 ora.

Presente a Gusti di Frontiera, grazie alla collaborazione del Comune di Gorizia, la Città di Amatrice che in Piazza Sant’Antonio è rappresentata dallo chef Daniele Bonanni, titolare del ristorante Ma-trù della medesima città. Nello stand il pubblico di Gusti di Frontiera ha la possibilità di assaggiare il piatto tipico di questa città e sostenere così l’iniziativa, che ha uno scopo prettamente solidale: parte del ricavato della degustazione degli spaghetti all’amatriciana verrà versato sul conto corrente solidale del Comune di Amatrice e destinato a un progetto a favore della popolazione.

«Siamo qui per far conoscere la nostra drammatica situazione e tenere alta la sensibilità nelle persone – dichiara lo chef Daniele Bonnani, anch’egli colpito tragicamente e privatamente dal disastro del terremoto – molti amici ci vengono a trovare nel week end per darci una mano, ma il turismo si è arrestato completamente e negli altri giorni ci troviamo a gestire una situazione ai limiti della sopravvivenza».

Carlo Liotti

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