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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

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1 Dott. Ing. Plateo Stefano Via Spanu n° 1 08029 Siniscola (NU) Tel. 320 8652838 Partita IVA 01190860914

COMUNE DI SINISCOLA

Azienda Appaltante:

COMUNE DI SINISCOLA

Ufficio di Piano Distretto Sanitario di Siniscola

Datore di Lavoro Azienda Appaltante:

Ing. Efisio Pau

Documento:

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DA INTERFERENZE

INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI LUOGO DI LAVORO

(art. 26, comma 1 lett. b, D.Lgs 81/08)

MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE

(art. 26, comma 3, D.Lgs 81/08)

REVISIONE

DATA MOTIVO DELLA REVISIONE

0 09/03/2015 PRIMA STESURA ( PRE-GARA )

Il Datore di Lavoro

………

Data: ……….

Firmato digitalmente da

PAOLA FRONTEDDU

CN = FRONTEDDU PAOLA

O = non presente C = IT

(2)

2 ANAGRAFICHE

ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE Anagrafica Azienda

Ragione Sociale Comune di Siniscola Natura Giuridica Ente Pubblico

Attività

Codice ISTAT 091085 Data Inizio Attività 1848

Partita IVA 00141070912 Codice Fiscale

Sede Legale

Comune Siniscola Provincia Nuoro

Indirizzo Via Roma, n. 125 Sede Operativa

Comune Siniscola Provincia Nuoro

Indirizzo Via Roma, n. 125 - Via G. Verdi Rappresentante Legale

Rappresentante Legale Data di Nomina Indirizzo Città CAP Provincia Figure e Responsabili

Datore di Lavoro Ing. Efisio Pau

RSPP Geom. Peppino Masia Medico Competente

RLS Servizio Primo Soccorso; Incendio; Evacuazione

(3)

3 ANAGRAFICA AZIENDA PRESSO LA QUALE DEVE ESSERE ESEGUITO IL CONTRATTO NON

COINCIDENTE CON L’AZIENDA APPALTATRICE

Come esposto nel proseguo del presente documento gli Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza Familiare dovranno essere attivati uno a Siniscola, presso la nuova sede del Comune, sita in Via Giuseppe Verdi ed uno a Macomer, presso la sede dell’Unione dei Comuni del Marghine, sita in Corso Umberto I, n. 186.

La compilazione della presente scheda anagrafica si rende quindi necessaria in quanto l’Unione dei Comuni del Marghine, pur non essendo titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione del contratto, è titolare della disponibilità giuridica dei luoghi dell’appalto ad asse afferenti.

Pertanto, prima dell’inizio dell’esecuzione del contratto, detto Ente, integrerà eventualmente il DUVRI riferendolo ai rischi specifici da interferenze presenti nei luoghi in sua disponibilità.

Anagrafica Azienda

Ragione Sociale Unione dei Comuni del Marghine Natura Giuridica

Attività Codice ISTAT Data Inizio Attività Partita IVA Codice Fiscale Sede Legale

Comune Provincia Indirizzo Sede Operativa

Comune Macomer Provincia Nuoro

Indirizzo Corso Umberto I, 186 Rappresentante Legale

Rappresentante Legale Data di Nomina Indirizzo Città CAP Provincia Figure e Responsabili

Datore di Lavoro RSPP Medico Competente RLS Servizio Primo Soccorso; Incendio; Evacuazione

(4)

4 ANAGRAFICA AZIENDA APPALTATRICE DEL SERVIZIO

Ragione sociale Indirizzo sede legale Città sede legale P.IVA

………

………. ……… ………

Posizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS

………. ……… ………

Datore di Lavoro RSPP Medico Competente

………. ……… ………

Oggetto sintetico del Contratto d’Appalto

Gestione di N. 2 Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza Familiare e delle Prestazioni Integrative

SERVIZIO APPALTATO

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO

L’Ufficio di Piano del Distretto di Siniscola, in partenariato con L’Ufficio di Piano del Distretto di Macomer, intende garantire la prosecuzione, nell’ambito del Progetto “Home Care Premium 2014”, delle attività svolte dai due Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza Familiare ubicati a Siniscola e Macomer e dedicati alle tematiche e problematiche afferenti alla NON autosufficienza, nonché alla realizzazione delle prestazioni integrative previste nel relativo Avviso Pubblico dell’INPS.

Il Progetto “Home Care Premium” ha, tra i propri scopi istituzionali, l’erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati pubblici e dei loro familiari.

L’intervento progettuale deve riferirsi a prestazioni ed interventi afferenti esclusivamente la sfera socio assistenziale di supporto alla NON autosufficienza e allo stato di fragilità anche in un’ottica di prevenzione .

Le attività di informazione e consulenza alle famiglie, nonché la valutazione e definizione del progetto personalizzato a favore degli utenti dovranno essere espletate dalle assistenti sociali operanti presso gli Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza Familiare dei due Distretti Sanitari di Macomer e Siniscola.

In fase di valutazione e definizione del programma socio assistenziale l’assistente sociale potrà, ad integrazione dello stesso, assegnare contestualmente una o più prestazioni integrative, alcune delle quali dovranno essere gestite dalla ditta aggiudicataria dell’appalto.

LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’ INTERFERENTI

Gli Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza Familiare dovranno essere attivati uno a Siniscola, presso la nuova sede del Comune, sita in Via Giuseppe Verdi ed uno a Macomer, presso la sede dell’Unione dei Comuni del Marghine, sita in Corso Umberto I n. 186.

(5)

5 VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELLA AZIENDA APPALTATRICE DEL SERVIZIO

Fino alla data di entrata in vigore del Decreto di cui all’art. 6, comma 8, lett, g) del D. Lgs. 81/08, l’Azienda Committente verificherà l’idoneità tecnico professionale della Impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi mediante:

 acquisizione del certificato di iscrizione alla CCIAA;

 acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.

CONSIDERAZIONI GENERALI

L’art. 26, comma 1 lettera b, del D.Lgs. 81/08 impone al Datore di Lavoro di fornire alle Aziende Appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Il comma 3 dello stesso Decreto Legislativo, inoltre, impone al Datore di Lavoro committente di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi da interferenza ( D.U.V.R.I. ) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenza.

Il presente documento si prefigge lo scopo di indicare i rischi, le misure di prevenzione ed eventuali DPI inerenti le interferenze con le attività svolte in azienda da parte dei lavoratori della azienda stessa e da parte di aziende esterne alle quali sia stato appaltato uno o più servizi mediante regolare contratto, al quale verrà allegato il presente DUVRI.

Pertanto la valutazione dei rischi è legata sia al tipo di attività lavorativa svolta nella sede prevista dall’appalto, sia a situazioni determinate da fattori quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati , materiali e prodotti coinvolti nei processi.

L’obbligo di coordinamento imposto al Committente, e di conseguenza il contenuto del presente DUVRI, è limitato all’attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre i pericoli che, per effetto dell’esecuzione delle opere o dei servizi appaltati, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell’appaltante sia su quelli dell’appaltatore.

Per il resto ciascun Datore di Lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri lavoratori subordinati, assumendone la relativa responsabilità.

TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI

Ai fini della predisposizione del presente DUVRI sono state considerate le seguenti tipologie di rischi da interferenza:

 I RISCHI derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di lavoratori appartenenti ad Aziende diverse, compresi i lavoratori dell’Azienda committente;

 I RISCHI già esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debbano operare le Aziende Appaltatrici, ma ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;

(6)

6

 I Rischi indotti o immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni eseguite dalle aziende appaltatrici;

 I RISCHI derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente e comportanti rischi ulteriori rispetto a quelli specifici delle attività appaltate.

METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Per ogni pericolo accertato si è proceduto alla:

1) Individuazione delle possibili conseguenze con scelta di quella più appropriata tra le quattro seguenti possibili MAGNITUDO del danno:

MAGNITUDO (M)

VALORE DEFINIZIONE

LIEVE 1 Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica rapidamente reversibile che non richiede alcun trattamento.

MODESTA 2 Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con inabilità reversibile e che può richiedere un trattamento di primo soccorso.

GRAVE 3 Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti irreversibili o di invalidità parziale e che richiede trattamenti medici.

GRAVISSIMA 4 Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali o di invalidità totale.

2) Valutazione della PROBABILITA’ scegliendo la più attinente tra le seguenti quattro possibili:

PROBABILITA’

(P)

VALORE DEFINIZIONE

IMPROBABILE 1 L’evento potrebbe in teoria accadere, ma probabilmente non accadrà mai. Non si ha notizia di infortuni in circostanze simili.

POSSIBILE 2 L’evento potrebbe accadere, ma solo in rare circostanze ed in concomitanza con altre condizioni sfavorevoli.

PROBABILE 3 L’evento potrebbe effettivamente accadere, anche se non automaticamente. Statisticamente si sono verificati infortuni in analoghe circostanze di lavoro.

MOLTO PROBABILE

4 L’evento si verifica nella maggior parte dei casi, e si sono verificati infortuni in azienda o in aziende similari per analoghe condizioni di lavoro.

3) Valutazione finale dell’entità del rischio in base alla combinazione dei due precedenti fattori mediante l’utilizzo del seguente algoritmo:

R = M x P

Dal quale deriva la MATRICE di rischio di seguito riportata:

(7)

7 MATRICE DI VALUTAZIONE

GRAVISSIMA

MAGNITUDO

4 4 8 12 16

GRAVE 3 3 6 9 12

MODESTA 2 2 4 6 8

LIEVE 1 1 2 3 4

1 2 3 4

PROBABILITA’

IMPROBABILE POSSIBILE PROBABILE MOLTO PROBABILE L’entità del rischio viene ricavata dalla matrice con le seguenti gradualità

1 2-3 4-8 9-16

RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO BASSO

RISCHIO MEDIO ALTO

RISCHIO ALTO

METODOLOGIA SPECIFICA PER LA INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA La individuazione dei rischi da interferenza si compone essenzialmente di due fasi:

 La prima è l’acquisizione delle informazioni sulle attività che dovranno essere svolte dall’Azienda Appaltatrice all’interno dell’Azienda Committente.

 La seconda prevede la definizione delle aree interessate, la individuazione dei soggetti eventualmente interferenti e l’esplicitazione dei rischi che potrebbero essere ingenerati dalla interferenza di più lavorazioni contemporanee.

Come indicato nello specifico capitolo GESTIONE INTERFERENZE per tutti i pericoli individuati è stata effettuata la valutazione del relativo rischio e sono state individuate le misure obbligatorie per l’eliminazione/riduzione dei rischi interferenziali.

INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Per tutte le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinate ad operare le Aziende esterne e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, si rimanda al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) elaborato dall’Azienda Committente.

MISURE GENERALI E COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE

Durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell’azienda esterna dovranno essere sempre osservate le seguenti misure.

DI ORDINE GENERALE Aziende appaltatrici

È vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà del Comune se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale esterno è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed adeguatamente identificato. L’uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato.

(8)

8 Le attrezzature proprie utilizzate dall’Azienda esterna o dai lavoratori autonomi devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente utilizzate devono essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate.

Nell’ambito dello svolgimento dell’attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata da fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art.6 della Legge 123/2007).

Prima dell’inizio dei lavori di contratto, l’Azienda appaltatrice dovrà comunicare i nomi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto previsto nel contratto d’appalto stesso, dichiarando di aver impartito ai lavoratori la formazione specifica.

Azienda Committente e Aziende Appaltatrici

Si provvederà alla immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che si manifestino in situazioni particolari e transitorie.

VIE DI FUGA ED USCITE DI EMERGENZA Aziende Appaltatrici

Le ditte che intervengono negli edifici del Comune devono obbligatoriamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al servizio di prevenzione e protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei lavori.

L’Azienda esterna dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali, della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche ed eventualmente del gas. Deve inoltre essere informata sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi del D.Lgs. 81/08 nell’ambito della sede di intervento.

Azienda Committente e Aziende Appaltatrici

I mezzi di estinzione dovranno essere sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi da ostacoli.

I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere tenuti sgombri da materiale combustibile ed infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi natura (macchine per la distribuzione del caffè, di bibite, ecc.) anche se temporanei.

APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA Aziende Appaltatrici

L’Azienda esterna deve utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori ecc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; deve utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non deve fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni

L’Azienda esterna deve verificare che l’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati.

(9)

9 È vietato attivare linee elettriche volanti senza aver verificato lo stato dei cavi e senza aver avvisato il personale preposto del Comune.

È vietato effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione;

È vietato utilizzare in luoghi bagnati o molto umidi utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.

Azienda Committente

La protezione contro i contatti diretti con elementi in tensione e contatti indiretti determinati da condizioni di guasto è assicurata dalla realizzazione degli impianti a regola d’arte e con la prescritta dichiarazione di conformità;

Tutte le fonti di pericolo risultano adeguatamente segnalate con idonea cartellonistica.

Azienda Committente e Aziende Appaltatrici

Interruzioni di energia elettrica, del funzionamento degli impianti di riscaldamento/

climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con i Datori di Lavoro titolari delle attività presenti nell’edificio dove si interviene;

Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.

IMPIANTO ANTINCENDIO Aziende Appaltatrici

È vietato ai lavoratori:

1. Fumare;

2. Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille a meno che non siano state espressamente autorizzate da chi di competenza.

Azienda Committente

La protezione contro gli incendi è assicurata da:

1. Mezzi di estinzione presenti ed efficienti;

2. Istruzioni impartite per iscritto al personale;

3. Procedure scritte da tenere in caso di incendio.

SOVRACCARICHI SUI SOLAI Aziende Appaltatrici

L’introduzione, anche temporanea, di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a biblioteche, archivi, depositi, magazzini ecc.) dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato. Questi dovrà certificare per iscritto al competente servizio di prevenzione e protezione aziendale l’idoneità statica dell’intervento.

(10)

10 SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE

Azienda Committente e Aziende Appaltatrici

Sia l’Azienda Committente che le Aziende Appaltatrici devono segnalare, attraverso specifica ed idonea segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e, quindi, a rischio scivolamento;

Analogamente andranno segnalati eventuali pavimenti non stabili, non antisdrucciolevoli nonché non esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi.

ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE Aziende Appaltatrici

In caso di allarme

Avvisare immediatamente il personale dell’Azienda Committente descrivendo l’accaduto;

Se addestrati, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione.

In caso di emergenza

Interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature eventualmente in uso che potrebbero causare intralcio;

Mettere in sicurezza le attrezzature potenzialmente pericolose.

In caso di evacuazione

Convergere ordinatamente nel punto di raccolta;

Attendere la comunicazione di cessato allarme.

VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO E DI COORDINAMENTO

Preliminarmente alla stipula del contratto ed in ogni caso prima del concreto inizio delle attività oggetto dell’appalto, il Datore di Lavoro dell’Azienda Committente ( o un suo Dirigente delegato) promuoverà la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08, mediante la redazione, in contraddittorio con l’Azienda Appaltatrice, del “Verbale di sopralluogo preliminare e di coordinamento” presso ciascuna sede oggetto dell’appalto.

Il verbale dovrà essere sottoscritto dal Datore di Lavoro dell’Azienda Committente, dal Responsabile della sede e dal Datore di Lavoro della Azienda Appaltatrice.

I contenuti del suddetto verbale potranno, in qualsiasi momento, essere integrati con eventuali ulteriori prescrizioni o procedure di sicurezza contenute in uno o più “Verbali di coordinamento in corso d’opera”

Il “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” e gli eventuali successivi

“Verbali di coordinamento in corso d’opera” costituiranno parte integrante del presente DUVRI, che verrà custodito in copia originale, agli atti del Servizio di Prevenzione e Protezione.

GESTIONE INTERFERENZE

Le interferenze esaminate qui di seguito sono relative alla esecuzione dei servizi appaltati all’interno dell’Azienda Committente da parte dell’Azienda Appaltatrice, in quanto interferiscono con le attività svolte dall’Azienda Committente e/o con le attività svolte da altre Aziende Appaltatrici e/o con l’utenza dei servizi prestati.

(11)

11 Azienda Appaltatrice Descrizione attività svolta Periodo contrattuale

………

Gestione di N.2 Sportelli Sociali di Informazione e Consulenza

Familiare e delle Prestazioni Integrative

8 mesi con decorrenza dal 01 Aprile 2015 al 31 Novembre

2015

RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI

La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nell’interferenza esaminata, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno che ne potrebbe derivare così come descritto al paragrafo “Metodologia e criteri adottati per la valutazione dei rischi”.

Descrizione del Pericolo

Lavoratori esposti Probabilità Magnitudo Rischio

Elettrocuzione Lavoratori Azienda

Appaltatrice Possibile Grave Medio Alto 6

Urti, colpi, impatti e compressioni (sistemazioni improprie, movimentazione di

materiali, circolazione di

persone

Lavoratori Azienda Appaltatrice,

Azienda Committente ed

Utenti

Possibile Modesta Medio Alto 4

Scivolamenti e cadute in piano ( sia

per la presenza di materiali ed attrezzature, sia per

la possibilità di pavimenti bagnati o

umidi)

Lavoratori Azienda Appaltatrice,

Azienda Committente

Possibile Modesta Medio Alto 4

MISURE PER L’ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI

Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale, nei confronti dei rischi sopra individuati, i lavoratori coinvolti dovranno osservare le seguenti misure preventive:

Elettrocuzione

La protezione contro i contatti diretti con elementi in tensione e contatti indiretti determinati da condizioni di guasto, è assicurata dall’Azienda committente in quanto la realizzazione degli impianti è eseguita a regola d’arte e con la prescritta dichiarazione di conformità.

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12 I lavoratori dell’Azienda esterna devono utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori ecc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; essi devono utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte e non devono fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni.

Ai lavoratori dell’Azienda Appaltatrice è vietato utilizzare in luoghi bagnati o molto umidi utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.

Ai lavoratori della Azienda Appaltatrice è vietato effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione.

L’Azienda appaltatrice dovrà verificare che la potenza di assorbimento degli apparecchi sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. I cavi devono essere, se possibile, sollevati da terra, altrimenti disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo da inciampo, protetti se e quando soggetti ad usura, colpi e impatti.

Raccomandazioni :

Non togliere la spina dalla presa tirando il filo. Si potrebbe rompere il cavo o l’involucro della spina rendendo accessibili le parti in tensione.

Se la spina non esce, evitare di tirare con forza eccessiva, perché si potrebbe staccare la presa dal muro.

Quando una spina si rompe occorre farla sostituire con una nuova marchiata IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità). Non tentare di ripararla con nastro isolante o con l’adesivo.

(13)

13 Non attaccare più di un apparecchio elettrico ad una sola presa. In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito ed incendio.

Situazioni che vedono installati più adattatori multipli, uno su l’altro, vanno eliminate.

Se indispensabili, e previa autorizzazione del responsabile della sicurezza, usare sempre adattatori e prolunghe idonei a sopportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori. Su tutte le prese e le ciabatte è riportata l’indicazione della corrente, in Ampere (A), o della potenza massima, in Watt (W).

Spine di tipo tedesco (Schuko) possono essere inserite in prese di tipo italiano solo tramite un adattatore che trasferisce il collegamento di terra mediante le lamelle laterali ad uno spinotto centrale. E’

assolutamente vietato l’inserimento a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo italiano. In tale caso dal collegamento verrebbe esclusa la messa a terra.

Se vi sono segni di cedimento o rottura, sia da usura che da sfregamento, nei cavi o nelle spine degli apparecchi utilizzatori, o prese a muro non adeguatamente fissate alla scatola, ecc. segnalare la circostanza al Dirigente e al rappresentate dei lavoratori per la sicurezza.

Allontanare le tende o altro materiale combustibile dai faretti e dalle lampade.

Le spine di alimentazione degli apparecchi con potenza superiore ad 1 kW devono essere estratte dalla presa solo dopo aver aperto l’interruttore dell’apparecchio o quello a monte della presa.

(14)

14 Non effettuare nessun operazione su apparecchiature elettriche quando si hanno le mani bagnate o umide.

Urti colpi impatti e compressioni

Sia ai lavoratori dell’Azienda appaltatrice, sia a quelli della Committente, è fatto divieto di effettuare sistemazioni improprie di attrezzi, oggetti, materiali o altro, che potrebbero essere urtati da parte dei lavoratori e o dall’utenza.

In caso di movimentazione di materiali e attrezzature di lavoro, prima di transitare in aree affollate preannunciare la movimentazione. Se necessario farsi coadiuvare da un altro lavoratore.

I lavoratori dell’Azienda appaltatrice hanno l’obbligo di non intralciare le attività che si svolgono in struttura da parte di lavoratori dipendenti del Comune o di lavoratori terzi autorizzati dal Comune ad accedere ai luoghi di lavoro. In caso di frequentazione momentanea di locali comuni ( es. corridoi, accessi ), dovrà essere prestata la massima attenzione per evitare reciproche interferenze, quali urti accidentali, cadute in piano o dall’alto dovuti a movimenti scoordinati o non opportunamente calibrati.

Scivolamenti e cadute in piano

Sia l’azienda committente, sia l’Azienda appaltatrice devono segnalare , attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate, umide e comunque a rischio di scivolamento.

La segnalazione può essere effettuata mediante cartelli a cavalletto indicanti il pericolo, posizionati a pavimento nelle zone “a monte e a valle” dell’area interessata. Il cartello non deve essere rimosso fino al ripristino della situazione normale.

I cavi elettrici devono essere, se possibile, sollevati da terra, altrimenti disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo da inciampo.

COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE

In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto oggetto del presente DUVRI, sono stati individuati costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, relativi alla gestione dei rischi da interferenze.

Le singole voci dei costi della sicurezza per la gestione delle suddette interferenze sono state calcolate sulla base di un verificarsi presunto di realistiche situazioni.

Dal conteggio sono esclusi tutti gli oneri direttamente sostenuti dalla ditta appaltatrice per l’adempimento degli obblighi di sicurezza derivanti dalla propria attività.

(15)

15 DESCRIZIONE Costo unitario

(€)

Riunioni Durata

Riunioni (h)

Costo Totale (€)

Sopralluogo preliminare per avvio attività e primo coordinamento

80

2

( 1 a Siniscola ed 1 a Macomer)

2 160

Riunione di

coordinamento in corso d’opera

80

2

(1 a Siniscola ed 1 a Macomer)

2 160

Totale costi della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta: € 320,00 ( trecentoventi/00 )

VALIDITA’ E REVISIONI

Il presente DUVRI costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla data di sottoscrizione del contratto stesso.

In caso di modifica significativa delle condizioni dell’appalto il DUVRI dovrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.

DICHIARAZIONI

Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.):

 È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008;

 È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verifichino significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.

La valutazione dei rischi di cui al presente documento è stata effettuata dal Datore di Lavoro committente, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/2008.

AZIENDA APPALTANTE (Committente)

Figure Nominativo Firma

Datore di Lavoro

Ing. Pau Efisio Medico Competente

Rappr. dei Lav. Per la Sicurezza Resp. Serv. Prev. Protezione

Geom. Masia Peppino

(16)

16 AZIENDE APPALTATRICI

Con l’apposizione della firma nello spazio sottostante ciascuna azienda appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.

Azienda Datore di Lavoro Firma

Data : ……….

(17)

17

ALLEGATO 1

Modulo di sopralluogo preliminare per avvio attività e primo coordinamento

Partecipanti alla riunione del ………. presso ……….

Dalle ore ……… alle ore ………

1. ………

2. ………

3. ………

4. ………

5. ………

6. ………..

Note, osservazioni e proposte di integrazione al D.U.V.R.I.

………

………

………

………

………

………

………

………

………

………

………

(18)

18

Firme per presa visione e approvazione:

Nome e cognome Azienda Ruolo Firma

Luogo e Data : ………..

(19)

19

ALLEGATO 2

AUTOCERTIFICAZIONE DEL POSSESSO DEI REQUISITI DI IDONEITA’ TECNICO PROFESSIONALE AI FINI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

ex. Art. 26, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n° 81/2008 e art. 47 del D.P.R. n° 445/2000

Il sottoscritto _______________________ nella sua qualità di Legale Rappresentante dell’Impresa _______________________________________ avente partita IVA ______________________ con sede in __________________________ ed in riferimento ai lavori oggetto del contratto di appalto

DICHIARA

 Che l’Impresa è iscritta alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato di ____________

al n° _____________ ed abilitata ad esercitare le seguenti specializzazioni di lavori/servizi:

_________________________________________________________________________ ;

 Che viene applicato il C.C.N.L. ______________________________ per i propri dipendenti e vengono rispettati gli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalla legge e dai contratti collettivi;

 Che l’impresa è iscritta all’INPS al n° ___________________ ;

 Che l’impresa è iscritta all’INAIL al n° __________________ ;

 Che l’impresa è in regola con il versamento dei contributi INPS ed INAIL per i propri dipendenti;

 Che il Responsabile Servizio Prevenzione Protezione dell’impresa è il Sig. _______________

( tel. N. __________________ ), in possesso dei requisiti previsti dalla Sez. III del D.Lgs.

81/2008;

 Che il Medico Competente dell’impresa è il Dott. __________________________________

( tel. N. ________________ );

 Di aver effettuato la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei propri lavoratori ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/2008 e di aver redatto il relativo Documento di Valutazione dei Rischi;

 Di aver effettuato la valutazione del rischio rumore ai sensi del D.Lgs. 195/2006;

 Che tutti i lavoratori addetti alle attività oggetto dell’appalto sono stati informati e formati sulla sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/2008 con riferimento ai rischi delle proprie mansioni;

 Che tutti i lavoratori addetti alle attività oggetto dell’appalto, se soggetti, sono stati giudicati dal Medico Competente idonei allo svolgimento della propria mansione;

 Che tutti i lavoratori addetti alle attività oggetto dell’appalto sono in possesso dei D.P.I.

necessari allo svolgimento della propria mansione e sono stati informati e formati sul loro corretto e sicuro utilizzo;

 Che l’impresa dispone dell’organizzazione, dei mezzi ed attrezzature di lavoro necessari allo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e che le stesse sono tutte rispondenti alle disposizioni vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e vengono regolarmente verificate e mantenute secondo le modalità prescritte nei relativi libretti d’uso e manutenzione.

Luogo e data Firma del Legale Rappresentante

_____________________ ______________________________________

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