DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE SUI RISCHI DA INTERFERENZE
Numero protocollo: 341/16
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Unità locale n°3 di San Vittore del Lazio
ACEA AMBIENTE SRL
Sede Legale: Via Giordano Bruno, 7 – 05100 Terni
Sede Operativa: Località Valle Porchio, s.n.c. – 03040 San Vittore del Lazio (FR)
DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
AI SENSI DELL’ART. 26 DEL D.L.GS 9/04/2008 N. 81 E S.M.I.
PER SERVIZIO DI TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI DI BUFFER TANK
DITTA APPALTATRICE: da esperimento gara
COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA:
€ 602,66 (seicentodue euro/66)REV. DATA REDATTO DA VERIFICATO DA APPROVATO DA
0 25/11/2016
STEFANIA CHIANTELLO ILIR DHIMA MICHELANGELO PETEA GIOVANNI VIVARELLI
In qualità di RSPP In qualità di Responsabile Impianto - RI
In qualità di Delegato per la sicurezza, igiene del lavoro, prevenzione antinfortunistica e tutela dell’ambiente
naturale - RR
In qualità di Datore di Lavoro
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INDICE
ART. 1 - PREMESSA ...3
ART. 2 - AZIENDA COMMITTENTE E DATI UTILI ...3
Art. 2.1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE UNITA’ LOCALE 3 ACEA AMBIENTE SRL. ...3
ART. 3 - DESCRIZIONE DEL LAVORO DA ESEGUIRE ...6
ART. 4 - PLANIMETRIE DELLE AREE COINVOLTE NEI LAVORI ...7
ART. 5 - CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE ...7
ART. 6 - ALTRE IMPRESE COINVOLTE E LORO QUALIFICA ...7
ART. 7 - VALUTAZIONE DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ...8
ART. 8 - PERICOLI/RISCHI SPECIFICI DEL COMMITTENTE CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ...10
ART. 9 - PERICOLI / RISCHI SPECIFICI DELL’ APPALTATORE CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ...11
ART. 10 - MISURE GENERALI PER ELIMINARE LE INTERFERENZE ...12
ART. 11 - COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA ...13
ART. 12 - ULTERIORI OBBLIGHI PER LA SICUREZZA ...13
Allegato 1 - PLANIMETRIE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO ...16
Allegato 2 - PERMESSO DI LAVORO ...19
Allegato 3 : DATI APPALTATORE/SUB APPALTATORE ( * ) ...21
Allegato 4 : AUTOCERTIFICAZIONE IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE IMPRESA (*) ...22
Allegato 5 : ISTRUZIONI OPERATIVE PER LAVORI IN SPAZI CONFINATI ...25
Allegato 6 : PRESA VISIONE E ACCETTAZIONE del DUVRI ACEA AMBIENTE S.r.l. SAN VITTORE DEL LAZIO E
DI TUTTI I CONTENUTI IN ESSO RICHIAMATI ED ALLEGATI: ...29
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ART. 1 - PREMESSA
Il presente documento di valutazione dei rischi da interferenza contiene le principali informazioni / prescrizioni, in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro da fornire in sede di appalto di fornitura di servizi presso la sede dell’impianto ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3. Inoltre, fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui l’appaltatore è chiamato ad accedere e sulle misure di prevenzione/protezione da adottare.
I datori di lavoro delle parti contraenti, promuovono la cooperazione ed il coordinamento, in particolare attraverso:
- la cooperazione per l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi di incidenti durante l'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
- il coordinamento per gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori;
- l’informazione reciproca anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese transitanti o insistenti all’interno dell’impianto di San Vittore del Lazio
La ditta appaltatrice dovrà produrre, prima dell’inizio dei lavori, il proprio documento di valutazione dei rischi (DVR) specifico per l’attività da svolgere, che costituirà parte integrante al presente DUVRI.
La ditta dovrà dichiarare di aver preso visione del presente DUVRI e di accettare il contenuto del medesimo, salvo presentazione di proposte di integrazione che verranno concordate con l’impianto di San Vittore del Lazio.
ART. 2 - AZIENDA COMMITTENTE E DATI UTILI
Ragione sociale ACEA AMBIENTE S.r.l.
Sede Legale e domicilio fiscale
Via Giordano Bruno, 7 – Terni Tel. 06/57997800 Fax. 06/57997858
Sede Produttiva
Frazione San Cesario, Località Valle Porchio, s.n.c.
03040 San Vittore del Lazio Tel 06/57995601 Fax 06/57993797 Codice fiscale, P. IVA e Numero iscrizione
al Registro Imprese di Terni 12070130153
REA Terni 77016
Codice attività ISTAT 35.11.00
Descrizione sintetica attività
Produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’impianto è costituito da n°3 linee di termovalorizzazione denominate linea 1, linea 2 e linea 3
Anno di inizio attività 2002
Numero totale dipendenti e collaboratori 87
Orario di lavoro Continuato su tre turni
Certificazioni in possesso
Certificazione del Sistema di gestione ambientale conforme alla UNI EN ISO 14001 e al regolamento EMAS 1221/2009
Sistema di gestione della sicurezza certificato e conforme allo standard OHSAS 18001/99
Art. 2.1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE UNITA’ LOCALE 3 ACEA AMBIENTE SRL.
Legale Rappresentante: Ing. Giovanni Vivarelli
Delegato Sicurezza Ambiente unità locali Ing. Michelangelo Petea
Medico Competente Dr. Gianluca Mattia
Dr. Gabriele Sensi
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Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione (RSPP) Geol. Stefania Chiantello
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza (RLS) Sig. Marcone Massimo
Coordinatori per le emergenze (CT/Preposti)
Vendittelli Enrico, Marsella Gianluca, Forte Franco, Vittorelli Emilio, Soave Mino, Forte Giovanni, Chiantello Maria Stefania, Costantino Mario,
Russo Carmine, Dhima Ilir, Nobile Fausto
Addetti per le emergenze antincendio
Iaquaniello Antonio, Sanzo Giuseppe, Mastronardi Gianluca, Delli Colli Antonio, Scarpa Paolo, Salzillo Gianluca, Stabile Mauro, Del Greco Aldo,
Ambrosca Gaetano, Coppola Francesco, Zaccaria Diego, Troia Cristino, Musto Enzo, Di Petrillo Matteo, Mascio Marco
Deodati Mario, Di Zazzo Marino, Dionisi Paolo, Fanfarillo Daniele, Marcone Massimo, Mastronardi Giuseppe, Schiavone Armando, Ricci
Luciano, Della Corte Luca, Reina Marco, Capuano Marcello, De Luca Ivano, Marandola Francesco, Valente Antonio, Zarli Marco
Addetti per le emergenze pronto soccorso
Iaquaniello Antonio, Sanzo Giuseppe, Mastronardi Gianluca, Delli Colli Antonio, Scarpa Paolo, Salzillo Gianluca, Stabile Mauro, Del Greco Aldo,
Ambrosca Gaetano, Coppola Francesco, Zaccaria Diego, Troia Cristino, Musto Enzo, Di Petrillo Matteo, Mascio Marco
Deodati Mario, Di Zazzo Marino, Dionisi Paolo, Fanfarillo Daniele, Marcone Massimo, Mastronardi Giuseppe, Schiavone Armando, Ricci
Luciano, Della Corte Luca, Reina Marco, Capuano Marcello, De Luca Ivano, Marandola Francesco, Valente Antonio, Zarli Marco Orario di lavoro
L’orario di lavoro è differente in base alla mansione (impiegatizia o produttiva).
Mansione impiegatizia:
Dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 Mansione produttiva reparto impianto tecnologico:
L’impianto in condizioni normali funziona in maniera continua, ogni giorno dell’anno; l’organizzazione del lavoro prevede pertanto l’effettuazione di tre turni:
TURNO 1 Dalle 07:00 alle 15:00 TURNO 2 Dalle 15:00 alle 23:00 TURNO 3 Dalle 23:00 alle 07:00 Mansione produttiva reparto manutenzione:
L’organizzazione del lavoro prevede pertanto l’effettuazione di due turni, da lunedì a venerdì:
TURNO 1 Dalle 08:00 alle 14.20 TURNO 2 Dalle 14:00 alle 20:20 Mansione Ufficio pesa:
TURNO 1 Dalle 07:00 alle 13.30 TURNO 2 Dalle 13.30 alle 20.00
NUMERI TELEFONICI D’EMERGENZA SOCCORSO PUBBLICO D’EMERGENZA--- 113 VIGILI DEL FUOCO--- 115 EMERGENZA SANITARIA--- 118
PRONTO SOCCORSO (FR)--- 0776 – 630331 MEDICO COMPETENTE Dr. G. Mattia – G. Sensi --- 06/57993576 CENTRO ANTIVELENI (RM)--- 06/3054343
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CARABINIERI--- 112
POLIZIA MUNICIPALE--- 0776 – 335037
Comando VIGILI DEL FUOCO --- 0775 – 290333/0775 - 884881
NUMERI UTILI
ASL--- 0776 – 311407/0776 - 21201 ISPESL --- 06 – 5839271
DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO--- 0775 – 210547 ACQUA (GUASTI)--- 0775 – 1881100 TELECOM-DETTATURA TELEGRAMMI--- 186
TELECOM- GUASTI--- 187
Presso l’impianto ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3 sono predisposte le seguenti squadre di emergenza:
COORDINATORI EMERGENZE D’IMPIANTO
ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE DEI
LAVORATORI
ADDETTI ALLE MISURE DI SALVATAGGIO DI PRONTO
SOCCORSO
Vendittelli Enrico Marsella Gianluca
Forte Franco Vittorelli Emilio
Soave Mino Forte Giovanni Chiantello Maria Stefania
Costantino Mario Russo Carmine
Dhima Ilir Nobile Fausto
Iaquaniello Antonio Sanzo Giuseppe Mastronardi Gianluca
Delli Colli Antonio Scarpa Paolo Salzillo Gianluca
Stabile Mauro Del Greco Aldo Ambrosca Gaetano Coppola Francesco
Zaccaria Diego Troia Cristino
Musto Enzo Di Petrillo Matteo
Mascio Marco Deodati Mario Di Zazzo Marino
Dionisi Paolo Fanfarillo Daniele Marcone Massimo Mastronardi Giuseppe
Schiavone Armando Ricci Luciano Della Corte Luca
Reina Marco Capuano Marcello
Iaquaniello Antonio Sanzo Giuseppe Mastronardi Gianluca
Delli Colli Antonio Scarpa Paolo Salzillo Gianluca
Stabile Mauro Del Greco Aldo Ambrosca Gaetano
Coppola Francesco Zaccaria Diego
Troia Cristino Musto Enzo Di Petrillo Matteo
Mascio Marco Deodati Mario Di Zazzo Marino
Dionisi Paolo Fanfarillo Daniele Marcone Massimo Mastronardi Giuseppe
Schiavone Armando Ricci Luciano Della Corte Luca
Reina Marco Capuano Marcello
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COORDINATORI EMERGENZE D’IMPIANTO
ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE DEI
LAVORATORI
ADDETTI ALLE MISURE DI SALVATAGGIO DI PRONTO
SOCCORSO
De Luca Ivano Marandola Francesco
Valente Antonio Zarli Marco
De Luca Ivano Marandola Francesco
Valente Antonio Zarli Marco
II coordinatori delle emergenze hanno il compito di gestire, coordinare e dirigere le emergenze che si verificano presso gli impianto; gli addetti alle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e gli addetti alle misure di salvataggio di pronto soccorso, in caso di emergenza, hanno il compito di attuare le misure di intervento disposte dai coordinatori delle emergenze, conformemente alla formazione ricevuta.
In caso di emergenza, il coordinatore delle emergenze in servizio in quel momento, formato all’emergenza, provvederà, qualora lo ritenesse necessario, a richiedere l’intervento degli Enti Preposti (Vigili del Fuoco; pronto soccorso; presidio ospedaliero)
ART. 3 - DESCRIZIONE DEL LAVORO DA ESEGUIRE
Il servizio comprende:• Pulizia e rimozione con autospurgo industriale, dotato di canaljet, e personale abilitato a lavori in spazi confinati dei depositi fangosi accumulati nelle vasche interrate del complesso industriale di S. Vittore del Lazio denominate “vasche di buffer tank”;
• il ritiro con mezzi autorizzati di rifiuti liquidi dall’Impianto di Termovalorizzazione ACEA AMBIENTE srl, unità locale 3 di S. Vittore del Lazio (Fr);
• il trasporto, nel rispetto delle normative vigenti;
• lo smaltimento in impianti idonei a ricevere le tipologie di rifiuti anche attraverso processi di trattamento preliminare prima dello smaltimento finale;
Per i servizi di cui sopra si prevedono, sulla base del “programma di pulizia” predisposto periodicamente da ACEA AMBIENTE, il ritiro, il trasporto e lo smaltimento dei seguenti materiali con i seguenti quantitativi presunti annui:
Unità Locale 3 – S. Vittore del Lazio (FR)
Id Descrizione CER Quantità
Ton./anno
Margine di variazione
01 Sedimento da pulizia vasca di buffer tank 19 08 14 1000 30%
Ingressi, Aree d’intervento e principali norme di comportamento
Prima di entrare all'interno dello stabilimento ACEA AMBIENTE s.r.l. unità locale di San Vittore del Lazio devono essere rispettate le seguenti regole:
In portineria identificarsi consegnando un documento di riconoscimento che sarà restituito al termine della visita e compilare l'apposito registro
È fatto obbligo di utilizzare per tutta la durata della visita il tesserino di identificazione
E’ vietata la libera circolazione all'interno dell'impianto senza l'accompagnamento da parte di personale ACEA AMBIENTE S.r.l.
unità locale di San Vittore del Lazio o senza specifica autorizzazione
Attenersi sempre alle disposizioni diramate dal personale ACEA AMBIENTE S.r.l. unità locale di San Vittore del Lazio
All’interno del sito rispettare sempre tutti i segnali di pericolo, gli obblighi, le avvertenze e i divieti espressamente indicati sulla cartellonistica affissa nelle diverse aree di impianto.
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È vietato introdurre il proprio mezzo all’interno dell’impianto. Nel caso in cui venga autorizzato l'ingresso del proprio automezzo, è vietata la libera circolazione all'interno del complesso impiantistico eccetto i casi preventivamente autorizzati di volta in volta dal personale ACEA AMBIENTE S.r.l. unità locale di San Vittore del Lazio
Le soste in aree diverse da quelle di parcheggio, qualora preventivamente autorizzate, devono essere legate strettamente ad attività di carico o scarico o movimentazione di materiale
Gli allontanamenti dall'impianto, anche temporanei, devono essere registrati attraverso la compilazione dell'apposito registro presente in portineria.
Una volta finita la propria missione in portineria nell’apposito registro, firmare e registrare l’orario di uscita.
Gestione delle interferenze
ART. 4 - PLANIMETRIE DELLE AREE COINVOLTE NEI LAVORI
LINEA PROCESSO TITOLO PLANIMETRIA RIF.PLANIMETRIA
LINEA 1 LINEA 2 LINEA 3
PLANIMETRIA GENERALE IMPIANTO
LINEA 1 LINEA 2 LINEA 3
PLANIMETRIA SPAZI CONFINATI
LINEA 1
LINEA 2 TERMOUTILIZZAZIONE BUFFER TANK L1.B04
LINEA 2
LINEA 2 TERMOUTILIZZAZIONE BUFFER TANK L2.B04
LINEA 3
LINEA 3 TERMOUTILIZZAZIONE BUFFER TANK L3.B04
ART. 5 - CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE
Lo sviluppo delle attività richieste alla Ditta sarà programmato dal Responsabile di Commessa e comunicato in forma scritta attraverso un programma esecutivo dettagliato, che sarà successivamente concordato e verificato con l’Appaltatore.
Si stima di dover eseguire l’intervento di pulizia per n°3 volte all’anno per n° 3linee di termovalorizzazione per i seguenti quantitativi:
Id Descrizione CER Quantità
Ton./anno
Margine di variazione
01 Sedimento da pulizia vasca di buffer tank 19 08 14 1000 30%
19 08 13 2000
ART. 6 - ALTRE IMPRESE COINVOLTE E LORO QUALIFICA ACEA AMBIENTE Conduzione impianto di termovalorizzazione Appaltatore ritiro di rifiuti liquidi
Ogni attività straordinaria presso il sito, al di fuori dell’area Servizi assegnata e formalizzata, dovrà essere preventivamente valutata, concordata e autorizzata dal Preposto ACEA AMBIENTE S.r.l. e dal Preposto della ditta appaltatrice concertando opportune procedure di lavoro o misure protettive e preventive. Nei casi di maggiore pericolo d’interferenza, al momento non valutabili, dovrà essere tempestivamente informato il Responsabile in turno o Preposto ACEA AMBIENTE S.r.l per la concertazione di misure preventive e protettive per eliminare o ridurre ogni rischio d’interferenza. È obbligatorio munire il proprio personale di casco, scarpe infortunistiche ed altri DPI specifici per i rischi presenti, tesserino di riconoscimento ai sensi del DLgs 81/08 e smi.
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Altre attività generalmente presenti nell’impianto le cui interferenze sono gestite dalla ACEA AMBIENTE S.r.l. San Vittore del Lazio sono:
• Pulizie aree industriali;
• Pulizie civili
• manutenzioni meccaniche/elettriche
• conferimento di materie prime, chemicals, rifiuti – evacuazione rifiuti
• visitatori
GIORNI ORARIO AREA ATTIVITA’ PERSONALE MAX
LU ÷ VE 08.00÷17.00
TUTTO L’IMPIANTO Pulizie aree di lavoro 2
LU ÷ SA 14.00 – 20.00 EDIFICI Pulizie civili 2
LU ÷ VE 08.00÷17.00
(Ven. fino alle 15.00) Tutto l’impianto Manutenzione elettriche 3
LU ÷ SA 07.00 – 20.00 TUTTO L’IMPIANTO Conferimenti di materie prime, rifiuti e
chemicals – evacuazione rifiuti 6
ART. 7 - VALUTAZIONE DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Le specifiche indicazioni sulle modalità operative di esecuzione, la valutazione dettagliata dei rischi e la relativa prevenzione dei rischi sono contenute nei documenti di valutazione dei rischi (DVR) o piani operativi per la sicurezza (POS) della ditta appaltatrice, in forma complementare e di dettaglio al presente documento. Nel presente documento sono evidenziati i rischi da interferenza.
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PERICOLI / RISCHI GENERALI D’AREA DURANTE LA CONDUZIONE DELL’IMPIANTO (dell’area specifica in cui si svolge il lavoro)
VALUTAZIONE DEI RISCHI
n° PERICOLO Descrizione del pericolo
condizioni operativa
Valutazione Rischio R = P x D
Valutazione Rischio Residuo RR = P x D x a1 x a2
Esperie nza Consap evolezz a
Verifica accettabilit
à rischio
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
ESER ANOM EMER P D R a1 a2 RR a3 SI/NO
processo:
TERMOUTILIZZAZIONE
area: BUFFER
TANK sezione / sottoprocesso:
rif.
Planimetria:
L1.B16 L2.B16
RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
2
AREE DI TRANSITO INTERNE
le attività di pulizia e manutenzione vasca espongono a rischi di schiacciamento, urto, impatto contro i mezzi degli altri trasportatori
1 0 0 2 3 6 0,7 0,9 3,78 1 SI
4
STRUTTURE, SPAZI DI LAVORI INTERNI E ARREDI
il personale è esposto a pericolo di caduta
dall'alto (all'interno della vasca) 0 1 0 1 4 4 0,7 0,9 2,52 1 SI
protezione delle aperture.
È attiva apposita istruzione I 44 64 13 per la gestione delle aperture in spazi di lavoro e aree di
transito
5
AMBIENTI CONFINATI O
SOSPETTI DI INQUINAMENTO
il personale entra all'interno di ambiente confinato calandosi all'interno della vasca per
effettuare la pulizia a mano della fanghiglia.
L'attività avviene solo ad impianto di termovalorizzazione spento
0 1 0 4 2 8 0,7 0,9 5,04 1 SI
È attiva apposita istruzione F 44 64 12/k per la gestione dei lavori
all'interno della buffer tank è richiesta la stesura di
apposito permesso di lavoro 32 RISCHIO DI
INCENDIO vicinanza ad aree a medio - alto rischio incendio 0 0 1 1 4 4 0,6 0,9 2,16 1 SI controllo presidi antincendio
35
AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SICUREZZA
presenza di agenti chimici pericolosi per la sicurezza nelle acque di buffer tank (acque contaminate dalle scorie, acque in cui vengono scaricati gli eluati dell'impianto DEMI, presenza di ceneri, PSR ed altri prodotti chimici dilavati dall'isola funzionale forno-caldaia (pH12) con cui
si può venire a contatto durante le attività di manutenzione
0 1 0 3 2 6 0,7 0,9 3,78 1 SI
obbligo di utilizzo di DPI (occhiali a visiera, maschera, guanti, scarpe antinfortunistiche, guanti,
ecc…)
RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI
38
AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SALUTE
presenza di agenti chimici pericolosi per la salute nelle acque di buffer tank (acque contaminate
dalle scorie, acque in cui vengono scaricati gli eluati dell'impianto DEMI, presenza di ceneri, PSR ed altri prodotti chimici dilavati dall'isola funzionale forno-caldaia (pH12) con cui si può
venire a contatto durante le attività di manutenzione
0 1 0 3 2 6 0,7 0,9 3,78 1 SI
obbligo di utilizzo di DPI (occhiali a visiera, maschera, guanti, scarpe antinfortunistiche, guanti,
ecc…)
41
AGENTI BIOLOGICI PERICOLOSI
presenza di agenti pericolosi per la salute 0 1 0 4 2 8 0,7 0,9 5,04 1 SI
43
VENTILAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO E INQUINAMENTO INDOOR
l'operatore che si cala all'interno della vasca si trova in un ambiente con scarsa ventilazione all'interno del quale possono essere presenti
prodotti chimici aerodispersi
0 1 0 4 2 8 0,8 0,9 5,76 1 SI
È attiva apposita istruzione F 44 64 12/k per la gestione dei lavori
all'interno della buffer tank 45
ILLUMINAZIONE DEGLI SPAZI E POSTAZIONI DI LAVORO
l'operatore che si calda all'interno della buffer tank entra all'interno di un ambiente buio dove
occorre illuminazione artificiale
0 1 0 4 2 8 0,8 0,9 5,76 1 SI
Il rischio R è definito come il prodotto tra Probabilità P di accadimento di un evento pericoloso e il relativo danno D che ne conseguirebbe (P x D) con:
D = entità del danno P = probabilità dell'evento R = magnitudo del rischio
probabilità
↑
4 8 12 16
3 6 9 12
2 4 6 8
1 2 3 4
danno →
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ART. 8 - PERICOLI/RISCHI SPECIFICI DEL COMMITTENTE CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Vedi anche capitolo 7.
PERICOLO
DESCRIZIONE DEL PERICOLO MISURE PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA
FISICO Meccanico Cadute dall’alto La parte tecnologica
d’impianto si sviluppa in altezza. Pertanto i livelli inferiori potrebbero essere
interessati da cadute di oggetti dall’alto
Per le operazioni di pulizia e ritiro delle acque di buffer tank non sostare al di sotto di aree di lavoro di
altre ditte
FISICO Meccanico Scivolamenti, cadute a livello È richiesto l’intervento
dell’appaltatore in zone poste a piano terra, in condizioni normali senza
ingombri e pulite
Utilizzo di scarpe antinfortunistiche
FISICO Elettrico Contatto con parti in tensione In impianto sono presenti
macchine e apparecchiature sotto tensione
Vietato l’intervento su parti elettriche in tensione
FISICO Atmosfere
esplosive
Esplosione In impianto sono presenti
aree a rischio esplosione appositamente individuate
tramite cartellonistica orizzontale e verticale. Ad esempio sono aree a rischio
ATEX le aree prospicienti la rete di adduzione del metano, il serbatoio e la rete
di adduzione dell’ammoniaca, la cabina di
arrivo del metano, il serbatoio del carbone attivo
All’interno delle aree di danno, appositamente segnalate con linee a
terra gialle e nere, è vietato provocare scintille, utilizzare cellulari, fumare. Utilizzare solo
apparecchiature EX
INCENDIO Incendio In impianto sono presenti
aree a rischio incendio medio-alto
All’interno del sito produttivo è fatto divieto di fumo; su ogni mezzo deve
essere presente un estintore portatile TRASVERSALI Aspetti
organizzativi e gestionali
Emergenze e primo soccorso in caso di emergenza le vie di fuga sono raggiungibili in media entro 5 minuti
In situazioni di emergenza attenersi al piano di emergenza interno e alle
disposizioni diramate dai coordinatori di emergenza
d’impianto TRASVERSALI Macchine,
apparecchiature, impianti
Mezzi di trasporto In impianto sono presenti
altri mezzi di ACEA AMBIENTE e di ditte esterne (conferitori di rifiuti, muletti, mezzi di trasporto di cose,
ecc…)
Attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale presente in impianto;
attenersi alle disposizioni diramate dal personale d’impianto e alle
disposizioni impartite sul regolamento d’ingresso impianto.
Divieto di fumo, divieto di consumo di alcool e droghe, divieto di utilizzo
di cellulare durante la guida
TRASVERSLI Aree di lavoro Aree di transito L’appaltatore raggiungerà le
aree di intervento attraverso la normale viabilità interna d’impianto frequentata da mezzi e persone di altre ditte
Attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale e alle disposizioni diramate dal personale responsabile
d’impianto; nello spostarsi da un luogo all’altro all’interno dell’impianto procedere a velocità
limitata ( max 5 km/h)
Rischi per la sicurezza CHIMICO È richiesto il prelievo del
relativo sedimento classificato con CER 190814
che presentano pH basico per presenza di eluati provenienti dall’impianto di
demineralizzazione.
Utilizzo di idonei dispositivi (occhiali, guanti)
RISCHI PER LA SICUREZZA
spazi confinati In condizioni eccezionali può
essere richiesto all’appaltatore l’ingresso
Il personale e la ditte che effettua lavorazioni all’interno di spazi confinati deve avere i requisiti di cui
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PERICOLO
DESCRIZIONE DEL PERICOLO MISURE PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA
all’interno delle vasche di buffer tank e delle vasche di
prima pioggia per l’effettuazione delle attività
di pulizia del sedimento.
Esse sono considerate spazi confinati
al DPR 177/01.
Attenersi alle istruzioni F 44 64 12 k, spazi confinati - vasca buffer tank_r0 E F 44 64 12_m spazi confinati Prima dell’ingresso in spazi confinati
accertare le condizioni ambientali dell’area attraverso idonea strumentazione tarata e verificata ed accedere all’interno delle vasche
con idonei dispositivi di protezione individuale. Prima di iniziare qualsivoglia attività all’interno di spazi confinati è richiesta l’apertura
di apposito permesso di lavoro. Il permesso di lavoro rappresenta autorizzazione all’inizio lavori
ART. 9 - PERICOLI / RISCHI SPECIFICI DELL’ APPALTATORE CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
PERICOLO DESCRIZIONE DEL PERICOLO MISURE PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA
FISICO meccanico Cadute dall’alto Lo spurgo delle fosse
settiche richiede la rimozione dei tombini e l’apertura di vuoti sul piano
di calpestio stradale.
L’appaltatore deve transennare l’area di intervento affinchè nessuno vi possa accedere inavvertitamente;
inoltre le aperture di vuoti devono essere segnalate con apposita
cartellonistica
FISICO meccanico Rumore Il mezzo in azione del
trasportatore produce rumore
Il personale ACEA AMBIENTE e quello di ditte esterne non deve sostare in vicinanza del mezzo in
attività FISICO meccanico Scivolamenti, cadute a livello In casi eccezionali sui piazzali
può riversarsi parte del liquidi spurgato rendendo le
superfici scivolose
Lasciare pulite le aree di lavoro;
utilizzo di opportune scarpe antinfortunistiche
CHIMICO Liquidi Getti / schizzi In casi eccezionali
potrebbero manifestarsi perdite di liquido in pressione dalla tubazione
degli auto spurghi
L’appaltatore deve transennare l’area di intervento
BIOLOGICO Agenti biologici Batterie patogene Il liquido delle fosse settiche
da prelevare è di natura organica e deriva dai servizi igienici d’impianto; presenta
CER 200304
L’appaltatore deve transennare l’area di intervento
TRASVERSALI Macchine, apparecchiature, impianti
Mezzi di trasporto L’appaltatore utilizza
autobotti per l’effettuazione del servizio di spurgo
È vietato l’allontanamento dell’autista dal mezzo durante
l’attività di spurgo. I mezzi autorizzati all’ingresso in impianto
devono essere perfettamente efficienti al fine di evitare rischi per
la salute, la sicurezza e l’ambiente
TRASVERSALI Aree di lavoro Aree di transito L’appaltatore raggiungerà le
aree di intervento attraverso la normale viabilità interna d’impianto frequentata da mezzi e persone di altre ditte
Attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale e alle disposizioni diramate dal personale responsabile
d’impianto; nello spostarsi da un luogo all’altro all’interno dell’impianto procedere a velocità
limitata ( max 5 km/h)
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ART. 10 - MISURE GENERALI PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
Misure di sicurezza da adottare prima dell’inizio del lavoro a cura del committente
• Riunione di coordinamento prima di inizio lavori
• Consegna Piano di emergenza ed evacuazione
• Eventuale rilascio di permessi di lavoro
• Consegna regolamento ingresso impianto
Misure di sicurezza da adottare prima dell’inizio del lavoro a cura dell’Appaltatore
• POS o valutazione di rischi
• Dichiarazione di regolarità contributiva in validità e ogni tre mesi;
• Autodichiarazione di avvenuta informazione e formazione del personale alla mansione e ai rischi delle lavorazioni in situ nonché del personale della eventuale ditta subappaltatrice; autodichiarazione di idoneità del proprio personale e della eventuale ditta subappaltatrice;
• Nomina preposto ai lavori;
• Riunione di coordinamento prima dell’inizio dei lavori;
• Permesso di lavoro;
• formalizzare sempre l’ingresso/l’uscita dall’impianto ACEA AMBIENTE UL 3 compilando il registro delle presenze d’impianto presente presso l’ingresso dello stesso;
• far esibire ai propri dipendente, per tutta la durata dell’appalto, ogni volta che operino all’interno dell’azienda del Committente, apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro
• utilizzo DPI.
Coordinamento in caso di attività intraprese dalla società ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3. all’interno dell’area assegnata all’appaltatore
Le attività svolte dal Fornitore potranno essere interrotte senza che ciò costituisca motivo di risarcimento o rimborso di eventuali oneri da parte del Committente, né diritto allo spostamento dei termini contrattuali, né suo coinvolgimento nelle responsabilità esecutive che restano esclusivamente a carico dell’appaltatore, qualora il Preposto o responsabile in turno ravvisi uno delle seguenti anomalie: l’inosservanza delle misure trascritte nel permesso di lavoro, l’inosservanza di una o più norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ambientale nell’esercizio delle attività; il mancato rispetto di regolamenti, istruzioni o disposizioni di servizio sicurezza/ambiente della società ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3. relative ai luoghi di lavoro e alle attività oggetto del servizio o, comunque, diramate dai Responsabili della società ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3 , l’insorgere di anomalie e pericoli pregiudizievoli per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente nella zona interessata o attigua.
Analogamente, il Fornitore dovrà immediatamente interrompere l’attività ed avvisare il Preposto o responsabile in turno nel caso in cui ravvisi l’insorgenza di rischi non valutati precedentemente e successivamente, variando il modulo di coordinamento precedentemente sottoscritto.
Il Fornitore rimane sempre e in ogni caso responsabile dei danni causati dal proprio mezzo a persone o cose presenti all’interno dell’impianto della società ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3.
Con riferimento a quanto già individuato e prescritto ai punti precedenti, prima dell’inizio dei lavori saranno verificate ed eventualmente integrate la valutazione dei rischi e le misure di sicurezza da adottare per eliminare i rischi dovuti alle interferenze. A tale scopo saranno organizzate specifiche riunioni di coordinamento e verranno utilizzati appositi permessi di lavoro prima di intraprendere qualunque attività lavorativa.
Si stabilisce che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le imprese, di interrompere immediatamente i lavori.
Si stabilisce, inoltre, che gli Incaricati della Ditta appaltatrice, potranno interrompere le attività immediatamente, ogni qual volta ne ritenessero rischioso il prosieguo; l’interruzione potrà avvenire anche per sopraggiunte nuove interferenze e qualora le attività non fossero più da considerarsi sicure.
La Ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla Stazione appaltante e per essa al Responsabile del contratto ed al Referente di sede, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuove Imprese o Lavoratori autonomi.
Le lavorazioni di queste ultime potranno avere inizio solo dopo la verifica tecnico-amministrativa da parte del Responsabile di Sede della società ACEA AMBIENTE S.r.l. SAN VITTORE DEL LAZIO
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ART. 11 - COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA
Detti costi saranno sostenuti dall’appaltatore prevalentemente per:S 1.01.1.9 Delimitazione provvisoria di zone di lavoro realizzata mediante transenne modulari costituite da struttura principale in tubolare di ferro, diametro 33 mm, e barre verticali in tondino, diametro 8 mm, entrambe zincate a caldo, dotate di ganci e attacchi per il collegamento continuo degli elementi senza vincoli di orientamento.
Nolo per ogni mese o frazione.
S 1.01.1.9.a Modulo di altezza pari a 1110 mm e lunghezza pari a 2000 mm.
1,64 €/cad al mese
3 elementi 24 mesi 118,08 €
Delimitazione con nastro bianco e rosso 100,00 €
Gilet alta visibilità in tessuto alta traspirazione fluorescente con bande retroriflettenti. Conforme alla norma UNI-EN 471. Costo d'uso per mese o frazione.
0,50 €/m 24 mesi 1 autisti 12,00 €
S 1.05.12 Riunione di coordinamento fra i responsabili delle imprese operanti in cantiere e il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, prevista all'inizio dei lavori e di ogni nuova fase lavorativa o introduzione di nuova impresa esecutrice. Costo medio pro-capite per ogni riunione.
203,26 € / pro capite
1 persona 1 riunioni 203,26 €
S 1.06.1 Costo orario di fermo temporaneo di macchina o lavoratore ove nel PSC sia previsto che lavorazioni concomitanti o interferenti non possano essere eseguite contemporaneamente nello stesso luogo. Il costo orario si riferisce al tempo giornaliero in cui l'impresa non può operare in attesa del termine o della sospensione temporanea della lavorazione interferente. Lo stesso onere può essere riferito al tempo necessario per spostare durante tale interferenza il personale o le macchine in altra area di lavoro.
S 1.06.1.a operaio comune
28,22 €/h 1 operai 0,25 h 24 mesi 169,32 €
totale 602,66 €
Per un totale di € 602,66 (seicentodue euro/66) per tutta la durata del contratto; gli stanziamenti sopra ipotizzati verranno assunti come tetto massimo di spesa e saranno riconosciuti dietro esibizione di fattura ove pertinente.
Detti costi potranno essere integrati in corso d’opera qualora sopraggiungessero nuove esigenze di sicurezza o specifiche procedure sui rischi al momento non valutabili.
ART. 12 - ULTERIORI OBBLIGHI PER LA SICUREZZA
In relazione ai rischi sopra citati valgono, tra l’altro, i seguenti obblighi :
Fornitura e impiego dei mezzi di protezione individuali (DPI), in relazione alla valutazione dei rischi effettuata dal Fornitore sulla base della valutazione dei rischi del committente;
Rispetto della segnaletica di sicurezza esposta negli ambienti di lavoro; è obbligatorio osservare le disposizioni e le istruzioni aziendali ai fini della protezione individuale e collettiva;
Divieto assoluto di rimuovere o modificare i dispositivi di protezione individuale;
Utilizzare in modo appropriato i mezzi di protezione individuali;
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Utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
Divieto di compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siamo di propria competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altre persone;
Segnalare immediatamente ai responsabili aziendali del Committente le eventuali deficienze di: macchinari, apparecchiature, utensili, mezzi di trasporto e/o sollevamento di proprietà del Committente stesso, per i quali ne ha preventivamente ottenuto autorizzazione all’uso;
Divieto di effettuare qualsiasi tipo di intervento, operazione o manovre su organi ed elementi in movimento delle macchine e delle attrezzature;
Divieto di fumare, usare fiamme libere e manipolare materiali incandescenti nei luoghi nei quali sussistano specifici pericoli d’incendio/esplosione, evidenziati anche da apposita cartellonistica;
Divieto di eseguire lavori su elementi in tensione e nelle loro immediate vicinanze;
Divieto di passare e/o sostare con carichi sospesi sopra i lavoratori durante l’esecuzione di operazioni di movimentazione;
Proteggere gli scavi e le aree sottostanti nei lavori che si svolgono in posizione sopraelevata;
Sgomberare le aree in cui sono eseguite le lavorazioni da residui di lavorazione e attrezzature, provvedendo allo smaltimento dei rifiuti prodotti in osservanza alla legislazione vigente in materia ambientale;
Divieto di rendere inagibili durante le lavorazioni le vie di accesso e le postazioni ove sono collocate attrezzature per il pronto intervento (estintori, idranti, maschere, lava occhi, docce di emergenza, cassette di pronto soccorso, ecc….);
Mantenere pulito e in ordine l’area di lavoro in cui si effettuano gli interventi e/o le lavorazioni;
Divieto di allontanarsi dal posto di lavoro e accedere alle zone non interessate dal lavoro senza aver ottenuto l’autorizzazione necessaria, salvo che non esistano motivi particolari o condizioni di pericolo grave e immediato;
Divieto di utilizzare macchine ed attrezzature, apparecchi di sollevamento e trasporto, per i quali non si sia ricevuta una formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezza e igiene del lavoro;
Richiedere preventiva autorizzazione all’esecuzione dei lavori, affinché il Committente possa fornire indicazioni circa la presenza di cavi, tubazioni, ecc.; in ogni caso, tutte le operazioni dovranno essere eseguite con la massima prudenza ed adottando le opportune precauzioni per individuare la presenza di cavi dotti e/o tubazioni sotterranee;
Rispettare le procedure di emergenza contenute nello specifico Piano di Emergenza e Pronto Soccorso consegnato dal Committente.
Circolare con i mezzi ad una velocità non superiore a 10 Km/h e seguire percorsi diversi rispetto a quelli indicati dalla segnaletica orizzontale.
Seguire i percorsi stabiliti e le indicazioni diramate, di volta in volta, dal capo impianto o dai suoi preposti.
Fare attenzione agli eventuali mezzi in movimento ed alle attrezzature eventualmente in funzione.
Non usare percorsi al di fuori di quelli prescritti, non vanno prese scorciatoie attraverso zone non adibite alla viabilità;
Utilizzare solo i macchinari per i quali è stato addestrato e conformemente alle norme d’uso e manutenzione edite dai costruttori;
Divieto di salire e scendere dagli automezzi durante le attività di carico e scarico, a meno di specifiche esigenze lavorative;
Verificare l’assenza di persone, automezzi, cavi elettrici, nel raggio di azione della macchina;
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Verificare che i pavimenti ed i passaggi in generale, ed in particolare le vie di fuga e l’accesso ai dispositivi di pronto intervento (antincendio e pronto soccorso) non siano ingombrati da materiale che ostacoli la normale circolazione;
Utilizzare nei lavori in quota, con pericolo di caduta, imbracature collegate in modo sicuro alle strutture;
Tenere eventuali attrezzi ed utensili in borse portate a tracolla o fissati alla cintura per evitarne la caduta ed avere le mani libere.
Divieto di avvicinarsi alle zone di carico e di scarico rifiuti se non specificatamente autorizzati;
Divieto di spargere sostanze grasse ed oleose e percolato sui piazzali. Nel caso ciò avvenisse, occorre intervenire immediatamente al fine di evitare rischi di scivolamento o di inquinamento. A tale proposito i fornitori sono tenuti a tenere sul proprio mezzo idoneo materiale per il contenimento degli eventuali versamenti e per la bonifica delle aree interessate dagli stessi.
Divieto di togliere e/o sorpassare le barriere che inibiscono passaggi pericolosi;
Divieto di rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza;
Divieto di aprire quadri elettrici e aprire o entrare in cabine elettriche. Tali operazioni sono consentite esclusivamente alle persone qualificate ed espressamente autorizzate dalla società ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3 tramite apposito permesso di lavoro.
Divieto salire o scendere da carrelli elevatori in movimento così come trasportare altre persone oltre al conducente;
Divieto di transitare o sostare su macchinari non adibiti al trasporto di persone (nastri trasportatori, pedane esterne di macchine operatrici, forche di carrelli elevatori, ecc.);
Divieto di sostare o entrare nel raggio di azione dei caricatori semoventi o delle macchine operatrici (pala)
Divieto di fumare all’interno dell’impianto
Divieto di effettuare il lavaggio dei mezzi
Divieto di manomettere le apparecchiature di emergenza e antincendio presenti presso il sito produttivo ACEA AMBIENTE S.r.l. U.L. 3
Divieto di parcheggiare mezzi in corrispondenza delle aree di transito e delle vie di uscita.
Divieto di utilizzare i telefoni cellulari durante la guida dei mezzi all’interno delle aree d’impianto
Non arrecare danni a persone, a macchinari e a parti fisse d’impianto.
Riguardo alla viabilità interna si precisa quanto segue:
Non sono ammessi allo scarico i mezzi conferitori i cui rifiuti trasportati risultano in condizioni di combustione incipiente o in corso.
I veicoli in sosta non devono intralciare la circolazione.
E’ vietato parcheggiare mezzi in prossimità di ingressi ovvero delle uscite di emergenza.
Il Committente in caso di inadempienza alle condizioni di cui sopra da parte del Fornitore, si riserva, a suo insindacabile giudizio, la sospensione dei lavori o l’allontanamento di uno o più dipendenti o la rescissione dell’ordine.
Il provvedimento non esclude la facoltà di procedere successivamente a termini di legge.
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Allegato 1 - PLANIMETRIE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO
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BT1
BT2
BT3
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Allegato 2 - PERMESSO DI LAVORO
.
PERMESSO DI LAVORO – CONSEGNA D’AREA ACEA AMBIENTE S.r.l. impianto _________
Verbale n° ______/ 20____
F 44 64 09/c Pag. 20 a 29 Rev. 1 del 30/01/2014
Data ____________
N° ODS _____________
Area - Attrezzature/Sistemi _____________________________
Durata prevista dei lavori _______________________
CARATTERIZZAZIONE AREA DI INTERVENTO
A cura CT ACEA AMBIENTE – Sig_________________________ SI NO Non
applicabile NOTE
Spazi confinati
Presenza analisi di rischio ingresso in ambiente confinato □ □ □ Scheda spazi confinati
Idoneità temperatura □ □ □ <= 40°C
Idoneità umidità □ □ □ [O2]>= 19,5 %V
Avvenuta ventilazione/bonifica □ □ □
Controllo della formazione degli operatori in campo □ □ □ Da elenco allegato
Messa in sicurezza
Presenza di specifica procedura operativa □ □ □
Presenza di specifica procedura di emergenza □ □ □
Zona ATEX □ □ □ Vedi info rischi
Avvenuto sezionamento elettro-meccanico ai flussi IN/OUT □ □ □ Info in notazioni Avvenuto sezionamento e/o disalimentazione elettrica □ □ □ Info in notazioni
Rischi e DPI □ □ □ Vedi info rischi
Altro □ □ □
Allegati: Informativa rischi d’area impianto, planimetria Notazioni rilevanti:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
MISURE SPECIFICHE
Dichiarazione preposto – Sig_________________________ SI NO Non applicabile NOTE
Utilizzo appropriati DPI □ □ □
Possibilità di comunicazione tra addetti interni ed esterni agli
ambienti □ □ □
Presenza dei dispositivi previsti nella procedura aziendale per
eventuale recupero del personale □ □ □ Solo per ambienti
confinati
Utilizzo attrezzatura idonea □ □ □
Altro □ □ □
ESECUZIONE LAVORI
Descrizione lavoro:______________________________________________________________________________
Sono autorizzati all’accesso all’area di lavoro e all’esecuzione dell’attività i seguenti lavoratori:
___________________ ___________________ ___________________ _______________________
___________________ ___________________ ___________________ _______________________
___________________ ___________________ ___________________ _______________________
Inizio Lavori – Data :___________ Ora:_________
Firma CT ACEA AMBIENTE ___________________
Firma Preposto ___________________________
Fine Lavori – Data :_____________ Ora:_________
Firma CT ACEA AMBIENTE _____________________
Firma Preposto _____________________________
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Allegato 3 : DATI APPALTATORE/SUB APPALTATORE ( * ) Figure responsabili della fornitura e mezzi
DATORE LAVORO
CONTATTO PER CONTABILITÀ RICHIESTE MERCI
PREPOSTO O INCARICATO munito di apposita delega
ELENCO PERSONALE AUTORIZZATO E RELATIVE IDONEITA’ ALLA MANSIONE E ATTESTATI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ALLA MANSIONE, IDONEITA’ ALLA MANSIONE
ELENCO MEZZI AUTORIZZATI
,
specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al Dlgs 81708 e smi di macchine,attrezzature e opere provvisionalielenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione
ELENCO ADDETTI ALLE EMERGENZE
RSPP
MEDICO COMPETENTE
iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell'appalto
Pos, documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a) o
autocertificazione di cui all'articolo 29, comma 5, del DLGS 81/08 E SMI
dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all'art. 14 del del DLGS 81/08 E SMI
(*) compilare anche nel caso che il Fornitore assegni il servizio richiesto a Società terze lo spazio andrà utilizzato per le note i documenti richiesti andranno inseriti in allegato al presente documento.
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Allegato 4 :
AUTOCERTIFICAZIONE IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE IMPRESA (*)MODULO PER L’ATTESTAZIONE DEI REQUISITI DI ORDINE GENERALE RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE DI APPALTO - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000
Il sottoscritto_____________________________,nato a _________________________________, il__________________________________________,C.F. _____________________________________________________,
in qualità di legale rappresentante dell’impresa
_________________________________________________________________________________, con sede legale in ______________________________________________________________________________________________ via/p.za ____________________________________, C.F._____________________________________________________________
Partita IVA n. _____________________________________________________________________, n. tel.
________________________________, n. fax _______________________________, indirizzo e-mail ____________________________________________________________________________________________________, quale soggetto di cui al comma 1, art. 34, D.Lgs. n. 163/2006, lettera:
[] a) []b) []c) []d) []e) []f) che si presenta nella veste di [] soggetto singolo
[] mandatario o capogruppo di una associazione temporanea o di un consorzio o di un GEIE di tipo ________________________________,
già costituito, o da costituirsi fra le imprese:
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
[] mandante di una associazione temporanea o di un consorzio o di un GEIE di tipo ________________________________, già costituito, o da
costituirsi fra le imprese:
________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
[] consorziata per la quale il Consorzio_________________________ ha dichiarato di concorrere;
[] impresa ausiliaria, dei cui requisiti speciali intende avvalersi il soggetto concorrente__________________________;
in relazione al possesso dei REQUISITI DI ORDINE GENERALE e DI IDONEITA’PROFESSIONALE richiesti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, consapevole di quanto disposto dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, ed ai sensi degli artt. 19, 38, 46 e 47 del medesimo decreto,
D I C H I A R A
a) (Nel caso di cittadini italiani o di altro stato membro residenti in Italia):
l’impresa è regolarmente iscritta, presso la C.C.I.A.A. di________________________, a far data dal___________________,con numero di iscrizione ___________________________;
(Nel caso di cittadini di altro stato membro non residenti in Italia):
l’impresa è regolarmente iscritta, secondo le modalità vigenti nello stato di residenza, in uno dei registri professionali o commerciali di cui all’allegato XI A (per gli appalti di lavori pubblici), all’allegato XI B (per gli appalti pubblici di forniture), ovvero all’allegato XI C (per gli appalti pubblici di servizi);
b) che l’operatore economico e le persone indicate nell’art. 38, comma 1, lett. b) e c) del D.Lgs. n. 163/2006 non si trovano in alcuna delle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento previste dallo stesso art. 38, comma 1, lettere a), b), c), d) e), f), g), h), i), l), m) del D.Lgs. n. 163/2006;