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OCCHIO OCCHIO. CREARE E PENSARE LA FOTOGRAFIA Giornate pratiche e teoriche sull immagine fotografica

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Academic year: 2022

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OCCHIO

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CREARE E PENSARE LA FOTOGRAFIA

Giornate pratiche e teoriche sull’immagine fotografica

5 WORKSHOPS INTENSIVI

24 ORE DI FORMAZIONE PER INCONTRO 120 ORE DI FORMAZIONE TOTALE

10 PROFESSIONISTI DEL SETTORE FOTOGRAFICO\ARTISTICO

Il presente documento contiene contenuti a carattere riservato, informazioni esclusive e riservate di proprietà di Orientare srl ed è fornito in via esclusiva soltanto per consentire una valutazione di tutti i dettagli relativi ai prodotti e servizi della stessa. Questo documento (comprese le sue singole parti) non può essere rivelato o diffuso al di fuori dell’azienda senza previo consenso scritto di Orientare srl e non può essere copiato o

riprodotto in nessuna forma o con nessun mezzo ad eccezione del solo uso interno all’azienda ai fini della valutazione di cui sopra.

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Organizzazione a cura di ETS OCCHIO ONLUS - +39 370 1342507 - info@occhio-lab.it Logistica e backoffice a cura di Orientare srl. - +39 070 6670168 - orientare@orientare.it

Sponsor: Fondazione di Sardegna, Ars/Condivisa, Assessorato al Turismo del Comune di Cagliari.

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Occhio è un programma di alta formazione sull’immagine fotografica. Una serie di workshops tra teoria e pratica in compagnia di fotografi, artisti visuali, curatori ed editori internazionali, ospitati nelle locations museali della città di Cagliari.

Didattica orizzontale sviluppata in tandem da due docenti per ogni incontro. Un esperienza dove un ristretto gruppo di partecipanti verrà affiancato nell’approfondimento di aspetti editoriali, creativi, produttivi e curatoriali dell’immagine fotografica contemporanea.

Confronto diretto, pranzi di gruppo on location e aggregazione faranno da sfondo ad un intenso programma di formazione, che accompagnerà Cagliari da Marzo a Maggio 2021. I partecipanti potranno frequentare l’intero corso di 5 workshops, o iscriversi ad uno singolo tematico. Classi di dimensioni ridotte assicureranno un rapporto diretto tra docenti e partecipanti.

Occhio è un contenitore ibrido di esperienze artistiche e didattica. Uno spazio di confronto, promotore di contatti stabili con professionalità del contesto artistico internazionale. Attraverso la sua attività culturale e formativa, Occhio vuole essere al centro del processo di costruzione della comunità artistica, usando come strumenti il dialogo e lo scambio orizzontale.

Lo scopo di questo primo ciclo didattico è di creare un momento protratto nel tempo, che porti arricchimento sulla cultura visuale del mondo fotografico, con il fine ultimo di aprire canali di contatto tra la comunità

artistica locale e quella internazionale.

PROGETTO

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Il programma si sviluppa attraverso una serie di incontri dalla forma ibrida tra workshop e seminario. Ogni incontro prevede classi non superiori a 15 partecipanti e l’affiancamento di due docenti:

• 1 professionista nel campo della produzione (fotografo, artista);

• 1 professionista nel campo della curatela (curatore, editore.)

La presenza contemporanea delle due figure svilupperà un esperienza unica, data dalla sinergia dei due approcci, dando visibilità a un ampio spettro di figure professionali coinvoilte nella filiera di produzione fotografica e artistica.

Il programma articola una visione dettagliata e profonda sul

“Creare e Pensare la Fotografia”.

Ogni coppia di docenti è responsabile dello sviluppo del proprio programma, all’interno dei macrotemi assegnati e sotto la supervisione della direzione artistica.

Il programma si sviluppà tra Marzo e Maggio 2021 con 5 appuntamenti..

Gli incontri si terranno nel fine settimana, prevedendo le attività dal venerdì sera alla domenica sera. La durata complessiva di ogni laboratorio sarà 24 ore di insegnamento, suddivise in:

• Venerdì: 4 ore serali

(presentazione corso, introduzione insegnanti, inizio lavori);

• Sabato e Domenica: 10 ore intensive al giorno (attività pratiche e teoriche).

• Pranzi inclusi on location il Sabato e la Domenica

FORMULA DIDATTICA STRUTTURA E CALENDARIO

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Il programma è suddiviso in 5 incontri ognuno focalizzato su un macroargomento, 2 docenti per incontro, con un totale di 10 professionisti coinvolti.

Gli incontri si svolgono il venerdì

(4 ore), il sabato (10 ore) e la domenica (10 ore), 24 ore di attività per singolo incontro e 120 ore totali.

1- 12-13-14 MARZO

// DAI PROGETTI EDITORIALI, ALL’ARCHIVIO E L’ESPOSIZIONE

» Alessandro Toscano (fotografo) » Giangavino Pazzola (curatore) 2- 19-20-21 MARZO

// LA FOTOGRAFIA COME LINGUAGGIO, IL RITRATTO COME DIALOGO

» Myriam Meloni (fotografa) » Sonia Borsato (curatrice)

3- 26-27-28 MARZO

// LA RICERCA FOTOGRAFICA, IL MUSEO E IL TERRITORIO

» Valeria Cherchi (fotografa) » Antonella Camarda (curatrice) 4- 16-17-18 APRILE

// LA FOTOGRAFIA STAMPATA E LE PAROLE IN FOTOGRAFIA

» Anya Jasbar (editrice) » Federica Chiocchetti (curator) 5- 7-8-9 MAGGIO

// DALLA FOTOGRAFIA AL FOTOGRAFICO

» Luca Spano (artista visuale) » Francesca Marcaccio (curatrice)

INCONTRI PROGRAMMA 2021

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1 // Galleria dello Sperone 2 // Palazzo di Città

LOCATION

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INCONTRI E DOCENTI

Sinossi + Biografie

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DAI PROGETTI EDITORIALI, ALL’ARCHIVIO E L’ESPOSIZIONE

Alessandro Toscano (fotografo) Giangavino Pazzolla (curatore)

12-13-14 MARZO 2021

• Il secondo workshop di questo ciclo didattico, si svilupperà in tre giorni intensivi, dal Venerdì sera alla Domenica, con 24 ore di lavoro complessivo. Didattica orizzontale e pranzi inclusi on location, accompagneranno l’esperienza fianco a fianco con i docenti Giangavino Pazzolla e Alessandro Toscano.

• Partendo dal racconto delle esperienze più importanti nella storia della fotografia, quali Fim und Foto (1929) allo Städtische Ausstellungshallen di Stoccarda e The Family of Man (1955) al MoMA di New York, passando per le esperienze italiane più contemporanee di Mufoco e CAMERA, il workshop si configura come un’esperienza progressiva e modulare nella quale

emerge – e viene ingaggiata – una sfida “visiva” con la materia viva: l’immagine.

Se da una parte, infatti, curare una mostra o un libro fotografico significa incontrare e scontrarsi con l’interpretazione di metodi e modelli che tentano di attraversare la contemporaneità, dall’altra emerge in maniera preponderante il ruolo degli archivi

fotografici nella creazione di progetti inediti sia espositivi sia editoriale.

Al fine di addentrarsi nei temi caratterizzanti la ricerca d’archivio, intesa sia come fonte primaria, sia come materia pulsante della vita di un autore. In quest’ultima direzione, il sabato e la domenica verranno interamente destinati allo studio e interazione di un archivio originale e d’autore, messo a disposizione dei partecipanti per lo sviluppo di un progetto editoriale inedito indirizzato anche verso una logica di tipo espositivo.

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ALESSANDRO TOSCANO

» FOTOGRAFO

» www.alessandrotoscano.com Alessandro è un fotografo che concentra la sua ricerca sullo studio del paesaggio in relazione a tematiche socioculturali, politiche ed economiche. I suoi progetti indagano il rapporto tra uomo e spazio.

Laureato in Comunicazione alla Sapienza di Roma con una tesi etnografica in antropologia visuale, insieme alla sua ricerca personale si dedica alla fotografia editoriale: nell’ottobre 2009 è cofondatore, codirettore e fotografo dell’agenzia fotografica OnOff Picture che negli anni collabora con i principali magazine italiani ed internazionali. Le sue foto sono state pubblicate sul Financial Times Magazine, L’Espresso, D di Repubblica, Internazionale, Io Donna, Mare Magazine, Le Parisien, Wired, Il Venerdì di Repubblica, La Repubblica e altri.

È vincitore del premio New Post Photography MIA Fair 2020, del premio Fundación Ankaria/ Premio PHotoEspaña Descubrimientos conferito dalla Real Academia de España, finalista al Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee, al Premio Combat Prize e alla Call Abitare indetta da Mufoco e Triennale di Milano.

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GIANGAVINO PAZZOLA

» CURATORE

Giangavino Pazzola (Sassari, 1981) Ph.D. in Urban and Cultural Studies al Politecnico di Torino, dal 2018 è associate curator a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia dove ha curato diverse mostre, tra le quali, WoMan Ray. Le seduzioni della fotografia e 1969. Olivetti Formes et recherche. Una mostra internazionale.

Presso la fondazione torinese ha anche in carico il programma europeo per autori emergenti FUTURES Photography. È membro del Board di curatori della fiera di fotografia e immagine contemporanea The Phair (2019, 2020). Nel 2020 ha inoltre curato le mostre Quì c’è un mondo fantastico. Sguardi contemporanei sugli archivi del MuseoMontagna (Museo Nazionale della Montagna, Torino) e Valeria Cherchi. Anatomia del silenzio (Fondazione Nivola, Orani). Visiting researcher a University of Birmingham, ha scritto su arti contemporanee a Torino (OCP, 2018) e pubblicato un libro sui centri di produzione culturale indipendente (GAI, 2017), oltre a ricerche su riviste accademiche internazionali e nazionali.

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Il primo workshop di questo ciclo didattico, si svilupperà in tre giorni intensivi, dal Venerdì sera alla Domenica, con 24 ore di lavoro complessivo. Didattica orizzontale e pranzi inclusi on location, accompagneranno l’esperienza fianco a fianco con i docenti Sonia Borsato e Myriam Meloni.

Tra spontaneità e concettualizzazione, il ritratto sollecita il confronto con i nostri pregiudizi, le strutture mentali, i retaggi culturali; anche se apparentemente rivolto verso “l’altro”, il ritratto è sempre il riflesso di noi stessi, osservazione che diventa dialogo e dunque trasformazione e affermazione.

Il workshop contempla una doppia linea pratico-teorica, dove riflessione e atto fotografico, interagiscono in un dialogo continuo e dinamico.

La parte teorica delineerà alcune tappe fondamentali della ricerca legata al corpo e alla ritrattistica durante il 900, attraversando storia dell’arte e fotografia, in modo da fornire basi storiche e suggestioni tematiche. I partecipanti verranno contestualmente accompagnati

nella produzione di immagini, atte allo sviluppo di una visione autonoma che alimenti la loro ricerca personale.

Importante nelle fasi conclusive delle giornate sarà il confronto collettivo e il dibattito per metabolizzare punti critici e proporre percorsi di lavoro che permettano esplorare la potenzialità e le sfide che contraddistinguono il genere del ritratto.

LA FOTOGRAFIA COME LINGUAGGIO, IL RITRATTO COME DIALOGO

Myriam Meloni (fotografa) Sonia Borsato (curatrice)

19-20-21 MARZO 2021

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MYRIAM MELONI

» FOTOGRAFA

» www.myriammeloni.com Myriam Meloni (Cagliari 1980), è una fotografa italo-francese con base a Barcellona. Laureata in giurisprudenza all’Alma Mater Studiorum di Bologna, e specializzata in Criminologia ed esecuzione penale presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona (UPF), si avvicina alla fotografia completando il triennio dell’Istituto fotografico di Catalunya (IEFC). Nel 2009 si trasferisce in Argentina, incentrando la sua ricerca su temi sociali contemporanei attraverso un approccio intimo e poetico. Frutto della ricerca di questi anni sono il progetto “Fragile” sui giovani dipendenti dal crack a Buenos Aires, progetto oggi riconosciuto patrimonio culturale della Repubblica Argentina;

“Genealogy of a Fallen Tree” in cui da voce alle lotte per la difesa delle terre indigene di fronte ai soprusi perpetrati dai grandi produttori di Soia;

“Insane Security” in cui analizza cause e conseguenze dei meccanismi di prevaricazione e abuso di potere insiti nell’attuare delle forze dell’ordine nella provincia della capitale argentina. Nel 2013 torna a vivere in Europa. La sua formazione in giurisprudenza e il suo interesse per la fotografia come strumento per la tutela dei diritti fondamentali, confluiscono nel progetto

“Behind the Absence” in cui documenta la situazione degli orfani sociali in Moldavia come conseguenza dell’emigrazione in massa delle donne dei paesi dell’est verso l’Italia e la Spagna, e nel progetto “Lost in Tradition” , in

cui esplora la realtà quotidiana delle spose bambine in Georgia. Nel 2015 partecipa alla terza stagione della serie “Fotografi” di Sky Arte. Il documentale televisivo, realizzato sotto la regia di Giovanni Troilo marca l’inizio del lavoro

“Different Shades of Blue”, Meloni indaga il flusso migratorio tra l’Africa Subsahariana e la Spagna. Negli anni più recenti, ha compaginato i propri progetti fotografici personali, con collaborazioni con Fondazioni, ONG e le maggiori testate giornalistiche internazionali (The New York Times, The New Yorker, Washington Post, Internazionale, Liberatión. Bloomberg Business week), il lavoro di photo-editor della rivista fotografica 7.7 e i suoi impegni come docente presso due istituti specializzati in fotografia con sede a Barcellona, L’Observatorio e il CDF. Il suo lavoro è stato esposto in musei, gallerie e festival quali Photo España a Madrid, ART BASEL a Miami, la Somerset House di Londra e la Galerie Huit, ad Arles.

Nel Settembre 2020, esce il suo primo libro fotografico “Linde”, realizzato insieme al fotografo catalano Arnau Bach, per incarico del comune di Barcellona: un’analisi del tessuto sociale di 4 quartieri periferici della città con particolare attenzione alla relazione tra l’uomo e il paesaggio urbanistico che lo circonda

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SONIA BORSATO

» CURATICE

Curatrice indipendente, attualmente docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. Dal 2007 al 2010 ha diretto Sa Domo, lo spazio per l’arte contemporanea di Villanova Monteleone dove, sempre nel 2010, subentra a Salvatore Ligios nella direzione di Su Palatu_spazio culturale per la fotografia. Dal 2008, insieme a Salvatore Ligios, cura Menotrentuno, festival internazionale dedicato ai professionisti della fotografia sotto i 31 anni, che si svolge in Sardegna a cadenza biennale.

Nel 2010 e 2014 è tra gli organizzatori e giurati del Surrau Photo Win.

Nel 2017 fonda insieme a Giovanni Follesa il progetto SPACE9, museo immateriale dell’immagine. Nel 2018 e 2019 è direttore artistico di ASPA_Alghero Street Photogralhy Awards.

La sua ricerca si muove tra corpo e paesaggio come temi speculari, mantenendo costante l’interesse per la fotografia aperta all’ibridazione con altri linguaggi.

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• Il terzo workshop di questo ciclo didattico, si svilupperà in tre giorni intensivi, dal Venerdì sera alla Domenica, con 24 ore di lavoro complessivo. Didattica orizzontale e pranzi inclusi on location, accompagneranno l’esperienza fianco a fianco con i docenti Antonella Camarda e Valeria Cherchi.

Il workshop esplorerà le tematiche del museo sia come luogo di esposizione, sia come soggetto dalle molteplici ramificazioni culturali e visuali. Attraverso un approccio diretto sul campo in locations museali cittadine, i partecipanti si confronteranno con le tematiche dello spazio architettonico, la narrazione, l’oggetto museale e la presenza antropica. I docenti forniranno nuovi approcci e strumenti attraverso l’esposizione di progetti fotografici e artistici che affrontano il tema museale stesso.

• La teoria verrà accompagnata simultaneamente dalla pratica, dove i partecipanti saranno guidati nella strutturazione di un progetto fotografico di ricerca, stimolato da spazi e relazioni semantiche nel territorio. Il processo di sequencing

e costruzione culturale delle immagini prodotte, chiuderà le giornate di lavoro, fornendo un toolkit critico e operativo completo alla classe.

LA RICERCA FOTOGRAFICA, IL MUSEO, IL TERRITORIO

Valeria Cherchi (fotografa) Antonella Camarda (curatrice)

26-27-28 MARZO 2021

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VALERIA CHERCHI

» FOTOGRAFA

» www.valeriacherchi.com

Valeria Cherchi (1986) è un’artista che vive tra Milano e la Sardegna, lavora con immagine e testo sul tema del ‘non detto’ in rapporto a varie questioni sociali. Dopo gli studi in Disegno Industriale alla Sapienza di Roma ottiene un master in fotografia alla University of the Arts di Londra. Nel 2018 Valeria è stata selezionata tra i sedici migliori fotografi emergenti a livello globale dal British Journal of Photography.

Nel 2019 è stata selezionata per Plat(t)form del Fotomuseum Winterthur, nominata per il C/O Berlin Talent Award, il 6×6 Global Talent Program, la Joop Swart Masteclass e nel 2020 è tra i fotografi scelti dalla Magnum Education per il workshop Taking Your Time: Expanding Long-Term Visual Projects.

Il suo lavoro è stato pubblicato internazionalmente (Else-Musée de l’Elysée, Internazionale, Vogue) ed esposto nei principali festival del settore (Photo London, Unseen, Krakow Photomonth, Athens Photo Festival, Addis Foto Fest).

Nel 2020 inaugura la sua prima personal al Museo Nivola e pubblica il libro foto testuale ‘Some of You Killed Luisa’ con la casa editrice olandese The Eriskay Connection.

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ANTONELLA CAMARDA

» CURATRICE

Antonella è ricercatrice in Storia dell’Arte contemporanea presso l’Università di Sassari e direttrice della Fondazione Museo Nivola.

Laureata in Lettere moderne con indirizzo storicoartistico presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito nel 2004 il master in Psicologia dell’Arte e dell’Organizzazione museale presso La Sapienza e nel 2009 il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea e Antropologia all’Università di Sassari.

Nel 2008 ha partecipato al gruppo di progettazione per la XIX Biennale dell’Artigianato sardo DOMO (Compasso d’Oro ADI 2011).

Per la Ilisso ha co-curato la mostra e il catalogo Eugenio Tavolara. Il Mondo magico (2012), e scritto nei seguenti volumi: Il Vino in Sardegna.

3000 anni di storia, cultura, tradizione e innovazione (2010); Nivola.

L’investigazione dello spazio (2010); Ausonio Tanda (2008); Giuseppe Biasi. La collezione della Regione Sardegna (2008); Francesco Ciusa.

Gli anni delle biennali 1907-1928 (2007); Ceramiche. Storia, linguaggio e prospettive in Sardegna (2007) e Nivola. la sintesi delle arti (2015).

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• Il quinto workshop di questo ciclo didattico, si svilupperà in tre giorni intensivi, dal Venerdì sera alla Domenica, con 24 ore di lavoro complessivo. Didattica orizzontale e pranzi inclusi on location, accompagneranno l’esperienza fianco a fianco con i docenti Anya Jasbar e Federica Chiocchetti.

• Che cos’è il libro fotografico e come comprenderne la sua struttura narrativa? Che cos’è un foto-testo, e qual’è il rapporto tra fotografia e parola?

Nel workshop i docenti guideranno i partecipanti partendo da un approfondimento sulle strutture narrative del libro fotografico, analizzando progetti letterari, fotografici e foto- letterari, che dagli inizi della produzione del libro d’artista fino alla contemporaneità, hanno utilizzato strumenti narrativi appartenenti sia al linguaggio del mondo delle immagini che a quello del testo scritto, a volte fondendo i linguaggi a tal punto da dare vita a ibridi complessi e affascinanti.

I partecipanti al workshop saranno inoltre seguiti nei loro

progetti personali, e stimolati a sperimentare con immagini e testo attraverso degli esercizi di costruzione visiva e narrativa. Il workshop è indicato per lavorare su progetti che hanno già come finalità la produzione di ‘printed matter’, che sia una pubblicazione d’artista, un libro fotografico o un saggio illustrato, e offrirà ai partecipanti una formazione base sulle tecniche di editing, sequencing e strategie foto-testo, nonché informazioni sulle migliori pratiche per la concezione del libro e la sua produzione. 

IL LIBRO FOTOGRAFICO E LE PAROLE IN FOTOGRAFIA

Anya Jasbar (editrice)

Federica Chiocchetti (curatrice)

16-17-18 APRILE 2021

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ANYA JASBAR

» EDITRICE

» www.ahornbooks.com

Anya Jasbar è un’artista, autrice ed editore, nata a San Gavino Monreale nel 1986. Ha trascorso la sua infanzia nel sud della Sardegna, per poi trasferirsi a Venezia, dove nel 2009 si laurea in arti visive all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Dal 2010 vive e lavora a Berlino, Germania.

Nel 2013 consegue un diploma post-laurea in fotografia alla Ostkreuzschule für Fotografie, con la guida dei fotografi Ute Mahler e Robert Lyons.

Contemporaneamente si interessa di letteratura e cultura americana, frequentando il Master in studi nordamericani alla Freie Universität Berlin.

Nel 2015 partecipa come junor fellow al programma estivo Image-Text Ithaca, organizzato dall’Ithaca College, New York.

Insieme a Daniel Augschöll, nel 2008 fonda Ahorn Magazine, una piattaforma online dedicata alla fotografia contemporanea, e nel 2016 Ahorn Books, un progetto editoriale che presta particolare attenzione all’analisi critica e culturale delle immagini e alla costruzione narrativa dei libri fotografici.

La sua pratica artistica, editoriale e curatoriale rivela un forte interesse nel creare un dialogo tra materiali visivi e testuali, nell’approfondire la ricerca sul concetto dell’archivio, sia fisico che digitale, ed è una forte sostenitrice dell’interdisciplinarità nell’arte e nell’educazione.

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FEDERICA CHIOCCHETTI

» CURATRICE

» www.photocaptionist.com Federica Chiocchetti è una curatrice, scrittrice ed editrice specializzata in fotografia e letteratura. Attraverso la sua piattaforma Photocaptionist, collabora con istituzioni internazionali come Fotomuseum Winterthur, Paris Photo e Foam.

Attualmente sta completando il suo PhD “Photo-text: Critical Intersections in History” alla London’s University of Westminster. I suoi articoli sono apparsi tra gli altri su L’Uomo Vogue e Aperture’s PhotoBook Review.

Le mostre da lei curate includono: “Lorenzo Tricoli: the archive you deserve” (Fotografia Europea 2018); “Invisible Stratum” (Tokyo Photo Festival 2017); “Wanderlust” (Jaipur Photo Festival 2017); “Feminine, Masculine” (London Art Fair 2016); “Peter Henry Emerson: Presented by the Author” mentre era nel programma Art Curatorial Fellow of Photographs al museo V&A di Londra (2015), “Amore e Piombo: the photography of extremes in 1970s Italy” (Brighton Ohoto Biennial, Photoworks, 2014), il cui libro è stato pubblicato dall’Archive of Modern Conflict, vincendo il Kraszna-Krausz Best Photography Book Award (2015).

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• Il quarto workshop di questo ciclo didattico, si svilupperà in tre giorni intensivi, dal Venerdì sera alla Domenica, con 24 ore di lavoro complessivo. Didattica orizzontale e pranzi inclusi on location, accompagneranno l’esperienza fianco a fianco con i docenti Francesca Marcaccio Heinzman e Luca Spano.

• Cosa è un immagine? Cosa è una fotografia oggi?

• Quando gli artisti usano le fotografie come materia prima, si liberano delle sovrastrutture culturali insite nel medium stesso, espandendo i confini della stessa idea di immagine.

• Questo workshop sostituisce il termine fotografia con quello di fotografico, modificando radicalmente il paradigma d’azione creativa, con lo scopo di eludere una serie di classificazioni che limitano il potenziale dell’immagine e del suo utilizzo.

• Guidati dai due docenti, i partecipanti esplorareranno gli spazi artistici contemporanei che espandono il significato tradizionale del frame fotografico. Spazi dove l’immagine

diventa materia ibrida per installazioni spaziali, approcci sovversivi di appropriazione, collages, scultura, o mostra semplicemente i suoi aspetti più nascosti.

Ripensare l’immagine è il cardine di questo workshop, lavoro che verrà portato avanti tramite una metodologia didattica di confronto e sfida continua con i partecipanti. L’approccio teorico accompagnerà il gruppo attraverso l’evoluzione

artistica dell’uso dell’immagine, andando mano nella mano con una serie di attività pratiche che metteranno in discussione gli stessi concetti di narrazione e opera finale. I partecipanti lascieranno la classe con una nuova libertà creativa per ripensare la loro stessa produzione fotografica.

DALLA FOTOGRAFIA AL FOTOGRAFICO

Luca Spano (artista visuale)

Francesca Marcaccio Heinzman (curatrice)

7-8-9 MAGGIO 2021

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LUCA SPANO

» ARTISTA VISUALE

» www.lucaspano.com Luca Spano è un artista visuale nato in Sardegna, Italia. Luca è laureato in Scienze della Comunicazione a Roma, in fotografia alla London College of Communication a Londra e in arti visuali alla Cornell University a Ithaca, Stati Uniti. Nella sua carriera accademica ha portato avanti progetti di ricerca in Brasile, Giappone, Messico e Germania. Ha insegnato antropologia, arte e fotografia in Italia e Stati Uniti, ed è stato co-curatore di festival ed eventi culturali come K-Photofest (festival di fotografia a Cagliari) e Menotrentuno Festival (organizzato da SuPalatu Fotografia).

Luca è stato uno dei direttori della agenzia fotografica OnOff Picture con sede a Roma, e co-direttore dell’organizzazione NYC Creative Salon a New York, focalizzata nella creazione di comunità attraverso il dialogo artistico.

Il suo lavoro è stato esposto in Europa e Stati Uniti in musei,

gallerie e festival come: Triennale di Milano, MACRO (Museo di Arte Contemporanea di Roma), BredaPhoto Festival in Olanda, Saavy Contemporary a Berlino, Luis Adelantado Gallery a Valencia, Paolo Erbetta Gallery a Foggia, Caelum Gallery a New York, Istituto di Cultura Italiana a Parigi. Luca è stato artista in residenza tra gli

altri alla Fundacion Botin in Spagna, a NoArte Paese Museo in Italia e visiting artist a Arts Letters and Numbers Residency negli USA. La sua ricerca artistica ha ricevuto premi e grants come la MEAD Fellowship (UK), CCA Grant e Einaudi research grant (USA), The John Hartell Award (USA), Graziadei Prize (ITA), il Premio del Paesaggio Regione Sardegna (ITA). Ha pubblicato il suo primo libro

“EKAF” nel 2015 e la sua più recente collaborazione è stata con Punctum Press per il progetto “Le Piazze Invisibili”, realizzato per il Ministero degli Affari Esteri Italiano (2020). Il suo lavoro è incluso in collezioni private e pubbliche come il MAXXI di Roma e la Cornell University negli Stati Uniti.

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FRANCESCA MARCACCIO HITZEMAN

» CURATRICE

Francesca Marcaccio Hitzeman è una storica dell’arte e curatrice indipendente attualmente residente a Hong Kong dove collabora con istituzioni pubbliche e private dal 2018.

Ha dato inizio alla sua carriera come Assistente Curatore a Milano e ha intrapreso diversi progetti, tra cui quello di curare la Sezione Archivio del Festival fotografico di Savignano in Italia. Inoltre ha recentemente curato la mostra e il programma didattico dell’artista Xiaodong Zhang (Waves) durante la recente 58esima Biennale di Venezia.

Dopo aver ottenuto una borsa di studio per la ricerca iconografica dall’Istituto Bauer CPF di Milano, ha collaborato a diversi progetti editoriali tra cui Dust Magazine, MyTemplArt e alle prime edizione stampate di ARCHIVIO Magazine e Paper Journal. Avendo inoltre lavorato in entrambi i dipartimenti espositivi della Whitechapel Gallery di Londra e del Centro Internazionale di Fotografia di New York, ha una solida conoscenza della fotografia dal punto di vista commerciale e editoriale, oltre che curatoriale.

Francesca ha conseguito la laurea in Storia dell’Arte Contemporanea e un Master in Fotografia presso il London College of Communication di Londra.

Ha conseguentemente ricevuto una borsa di studio per il programma curatoriale estivo presso il Royal College of Arts di Londra ed è stata selezionata per una residenza come curatore emergente presso l’Otis College di Los Angeles. Attualmente è curatrice del programma del 2021 per l’Atelier NŌUA a Bodø, in Norvegia e collabora regolarmente con riviste, cataloghi di artisti e gallerie.

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ETS OCCHIO nasce nel 2020 dall’incontro tra Luca Spano, Maurizio Lai e Alessandro Toscano. Con la sua esperienza in campo artistico e formativo, Luca è presidente della

Ass., ideatore del programma e direttore artistico del progetto “Creare e Pensare la Fotografia”.

Maurizio Lai si occupa dell’identità visuale del progetto, la strategia di comunicazione, co- organizzazione logistica ed è Vice Presidente dell’Ass. Alessandro Toscano ha sulle spalle

una decennale esperienza nel campo dell’immagine come fotografo e art-director, è parte del team progettuale ed esecutivo dell’’Ass. con il suo know how in produzione e progettazione.

Partner di progetto:

Orientare è ente di Formazione certificato presso la Regione Sardegna, che da oltre 20 anni si occupa di progettazione, organizzazione e realizzazione di attività in ambito culturale, museale e formativo.

Sponsor:

Il progetto è supportato da Fondazione di Sardegna, Ars/Condivisa e Assessorato al Turismo del Comune di Cagliari.

A CURA DI

ETS OCCHIO

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