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Il Bollettino del Villaggio

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Academic year: 2022

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Il Bollettino del Villaggio dell’Arca Luglio/Dicembre 2018

Il tempo passa in fretta e noi siamo sempre più immersi nei nostri impegni, ma non ci dimentichiamo – anche se con un po’

di ritardo – di aggiornarvi su quello che è successo al Villaggio lo scorso anno. A prestissimo con le news più recenti.

Chiunque abbia esperienza di cosa voglia dire vivere in una casa privata, sa che le riparazioni, piccole o grandi che siano, sono all’ordine del giorno. Ci sono le emergenze:

qualcosa che sirompe, qualcosa che non funziona, qualcosa che va aggiustato. E poi c’èlamanutenzione. Imbiancare, stuccare e

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quant’altro. Ora tutto questo moltiplicatelo per dieci. Tante sono le case del Villaggio! Fortuna vuole che i più grandi anno dopo anno, imparano a risolvere i problemi meno c o m p l i c a t i . P e r g l i a l t r i b i s o g n a r i v o l g e r s i a i professionisti. E comunque in tante questioni anche gli amici vengono in nostro soccorso. Come quest’anno è stata la volta di un gruppo di volontari del movimento giovanile NurOtan.

I c o l l a b o r a t o r i d i B a y e r , a m i c i d i v e c c h i a d a t a , sonosemprepronti a rispondere ai bisogni dei nostri bambini, particolarmente quando possono migliorare sensibilmente la qualità della loro vita. In questa occasione si è trattato di una struttura disegnata e ordinata appositamente per le sessioni quotidiane di ginnastica per Egor. Questa è la ragione per cui da subito lui dice a tutti che è sua. Ma poiché è stata installata nella casa blu impossibile negare l’accesso a Maxim, Liza, Sergei, Grisha… che in ogni momento libero si scatenano in acrobazie ginniche.

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Passa il tempo, cambiano le mode e gli interessi, ma il circo conserva tuttora, particolarmente per i bambini, il suo alone magico, la capacità di richiamare tutti con le attrazioni che gli artisti si tramandano di padre in figlio. E nel nostro caso, alcuni dei nostri bambini arrivati recentemente al Villaggio dell’Arca, hanno avuto l’occasione di vedere per la prima volta uno spettacolo circense. Grazie quindi alla Fondazione Dom (che significa Casa), la stessa che ha reso possibile il viaggio in Corea e l’intervento chirurgico di Kolia, per aver organizzato lo spettacolo.

Che evento allegro hanno organizzato l’associazione Toy Store e il Women Club di Almaty!I bambini hanno potuto incontrare gli eroi di Angry Birds che amano tanto! Sono stati proposti giochi, gare, sfilate e tante altre attività. A regalare i biglietti ai nostri bambini dell’Arca è stata una società di consulenza legale e dobbiamo ringraziare Sergey e Maria! E grazie anche alla nostra amica Svetlana che ci ha recapitato i biglietti. Oltre i nostri bambini, sono anche stati regalati

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quattro biglietti anche a bambini provenienti da famiglie numerose: Un grande grazie anche a nome loro!

La preparazione all’inizio del’anno scolastico è sempre caratterizzata da agitazione e un po’ di ansia, per l’incertezza di essere in grado di poter fornire a ogni bambino tutto quanto è necessario per la scuola. Dall’altro lato l’esperienza ci insegna che gli amici, che tra l’altro crescono di numero, non ci lasciano mai soli in questa sfida annuale. Anche quest’anno tutti hanno fatto a gara per non far mancare nulla ai nostri scolari. Tra gli altri i collaboratori di Siemens hanno regalato le tute sportive per tutti i bambini, mentre la Almaty Management Univesity ha organizzato un ballo di beneficienza il cui ricavato ha consentito di acquistare la divisa scolastica per tutti i bambini. Un grazie al Rettore dell’Università, ai docenti e agli studenti che si dimostrano sempre così affezionati alla nostra famiglia.

Ma, cancelleria e vestiti a parte, l’inizio dell’anno

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scolastico significa anche inverno alle porte. E come in molte famiglie – particolarmente chi vive in campagna – o nelle case famiglia onegli istituti privati ci si preoccupa di fare le scorte per l’inverno. Vegetali, freschi o in conserva, per diminuire il più possibile l’impatto della crescita dei prezzi durante la stagione invernale. Ma, e non temiamo di essere noiosi, anche qui vengono in soccorso i nostri amici. Da diversi anni gli amici dell’auto club Delica organizzano una raccolta tra i membri e gli amici, e arrivano con la squadra al completo, e i loro bagagliai sono pieni di patate e ortaggi vari, per rifornire la nostra cantina. Quest’anno a loro si sono uniti i dipendenti di MCC Trade Company, che hanno deciso di prendere su di sé l’acquisto di una parte di ortaggi. Le vitamine per l’inverno sono in buona parte garantite per i nostri piccoli.

E sempre per rimanere in tema di alimentari, abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti da un supermercato della catena Magnum Cash & Carry, per essere settimanalmente riforniti di alcuni generi alimentari e prodotti per la pulizia. Contributi del genere sono preziosissimi, per prima cosa perché sono un notevole aiuto economico per la gestione ordinaria della nostra famiglia, e secondariamente per cambiare la mentalità diffusa che ritiene che qualsiasi istituzione, in particolare se accoglie bambini orfani, disabili o da famiglie disagiate, sia sostenuta con sovvenzioni dello Stato. Per molti è una sorpresa scoprire che tutta la gestione della nostra attività si sostiene unicamente grazie a contributi di aziende o di

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privati che scelgono di sostenere il nostro lavoro dopo averne constatato la qualità e i risultati.

Fino a ora, le condizioni di Kolia non gli avevano consentito di frequentare la scuola. Ma finalmente quest’anno le porte si aprono anche per lui. Noi insieme a lui siamo un po’ timorosi.

È un passo importante. Inoltre lui sa che lo attendono altre operazioni. Ma oltre a questo c’è la speranza che la mamma possa tornare e riunirsi a lui e alla sorellina Valia, oppure che si trovi una nuova famiglia, desiderosa di offrire loro affetto e sostegno per affrontare insieme il futuro.

È comparso all’orizzonte un nuovo gruppo di volontari che ha portato i nostri al cinema. Ma la cosa più interessante di questo incontro è che abbiamo scoperto che in un villaggio poco distante da Talgar, esiste un piccolo centro di riabilitazione per bambini disabili che loro aiutano

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periodicamente. È una buona occasione per far conoscenza con questa nuova – per noi – realtà.

Come ogni mese l’ultimo sabato è dedicato alla festa dei compleanni del mese. Bello spettacolo offerto dagli animatori dell’Associazione Ratatui, e dai volontari del club Brava gente. Tra di loro anche ex alunni di alcuni orfanotrofi, che ora, diventati grandi si impegnano in attività in favore di bambini con il loro stesso passato.

È ormai tradizione che per la festa dell’insegnante – retaggio della cultura sovietica – tutto il team delle educatrici (con l’eccezione di Sergei, unico rappresentante della componente maschile del genere umano) è partito per una gita in montagna.

Questo è reso possibile dal fatto che contemporaneamente al Villaggio dell’Arca sono i volontari dell’Associazione SOS (mai nome è risultato più calzante) a svolgere le funzioni

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delle educatrici. Ogni tanto ci vuole uno stop e un po’ di aria fresca!

Dopo lo show degli illusionisti a cui i nostri bambini hanno partecipato, la domanda che ognuno faceva all’altro era: ma come ha fatto a fare quel trucco? Qualcuno a casa ha provato a ripetere gli esperimenti. Il tempo dirà se qualcuno tra i nostri è un potenziale Harry Potter. Grazie ancora una volta alla Fondazione Dom per i biglietti dello spettacolo e l’opportunità di immergerci in un’atmosfera… magica.

Ennesima visita, ennesimo spettacolo della compagnia del Teatro popolare. Tutti gli attori, fanno questo per hobby e per amore dei bambini. Ciò che li unisce è la fede nel bene e la speranza che tutto ciò che fa parte del contenuto dello spettacolo penetri nel cuore dei ragazzi. Tutto è frutto dell’amore e della creatività dei nostri amici: lo scenario, i

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costumi, le decorazioni. E a giudicare dalla reazione dei bambini, sembra che il messaggio arrivi.

La tipografia di Talgar ha voluto fare un regaloai bambini per nutrirela mente oltre che il corpo. Una serie di libri interessantissimi sulle varie professioni, che speriamo tornino utili per le scelte del futuro.

Che i nostri si siano stancati di stare con noi, e abbiano deciso di volare su Marte? Intanto iniziamo con l’imparare a costruire i missili.

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I ragazzi sempre più appassionati di calcio e di scacchi. Per tre giorni completamente immersi in competizioni nelle quali hanno dato il meglio di sé.

Non è il primo anno che conosciamo Rimma e l’associazione Dostany. Èsempre bello trovare gente con cui condividere le cose importanti della vita, il desiderio di dare il meglio di sé per rendere il nostro mondo un posto migliore.

E come ogni Natale tanti regali per i nostri ragazzi dagli amici del Villaggio dell’Arca.

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Il Villaggio dell’Arca – Anno XIX – n° 194 – Luglio/Dicembre 2018

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