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n.2
04/01/2021 – 17/01/2021
R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O
(i dati elaborati sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL - Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).
Le Precipitazioni
Giorni di pioggia
Le precipitazioni delle ultime due settimane sono state più abbon- danti nell’estremo levante e nell’area tra Savona e Genova, dove sono stati raggiunti 80-90 mm di cumulato complessivo (da spazializzazio- ne). Occorre tener conto tuttavia del fatto che in alcune aree interne le precipitazioni sono state anche a carattere nevoso, per cui il dato misurato dai pluviometri in alcuni punti corrisponde all’equivalente in pioggia della neve caduta. Con molta approssimazione si può dire che 1 cm di neve caduta equivalga a 1 mm di precipitazione acquosa.
I giorni di pioggia/neve sono stati molto numerosi: mediamente 6-7 e localmente anche 11-12.
Lo scarto rispetto alla media storica mostra un surplus su tutto il territorio, anche se più marcato nelle aree suddette.
A destra si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni relativo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province.
Come si può notare le precipitazioni hanno raggiunto i 120 mm nelle stazioni di La Spezia (Fabiano), Genova (Rossiglione) e Savona (Urbe – Vara Sup), mentre il cumulato della stazione imperiese (Colle di Nava) è stato inferiore (circa 50 mm). Si evidenzia l’accumulo di 100 mm a Urbe tra il 13 e il 15/1.
Scarto pioggia (mm)
Cumulato precipitazioni (mm) Cumulato (mm)
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Le Temperature
Le massime si sono attestate su valori intorno a 7-8 °C lungo costa-primo entroterra e valori vicini ai 2-4 °C nelle zone interne, con cali inferiori a 0 °C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno a 1-3 °C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre sono scese molto sotto 0 °C nell’areale alpino.
Lo scarto delle temperature rispetto alla media storica è stato negativo sia per le massime (con scarti fino a —3 °C) che per le minime (con scarti fino a –1 °C).
Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferi- mento.
Le temperature massime in questo caso sono scese al di sotto della media storica tra il 5 e il 12/1, dopodiché sono risalite fino a rag- giungere i 16 °C il 15/1. E’ stato registrato poi un nuovo calo nei giorni successivi.
Le minime hanno avuto un graduale decremento tra il 5 e il 13/1, per poi risalire nei giorni successivi. Le nottate più fredde (almeno per le stazioni in esame) sono state quelle del 12 e 13/1.
Scarto T massime (°C) Scarto T minime (°C)
T massime (°C) T minime (°C)
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In questo numero prosegue la finestra informativa sul conteggio e accumulo delle unità freddo. Per convenzione la data di par- tenza è il 1° novembre e quella di fine poco prima della ripresa vegetativa primaverile.
Si ricorda che il freddo, quantificato attraverso tale indice, concorre, insieme ad altri fattori, al buon esito dei processi di fioritura degli alberi da frutto in genere e quindi anche dell’olivo. In particolare il conteggio avviene su scala oraria, secondo un modello che associa 1, 0,5, 0, -0,5 o -1 unità a seconda dell’intervallo di temperatura.
Modello Utah
Fig.1 Accumulo unità freddo 1 novembre 2020—17 gennaio 2021
Fig.2 Scarto unità freddo 2021-2020 In fig. 1 viene rappresentata la situazione relativa all’anno
in corso. Lungo le aree costiere sono state accumulate circa 500-600 unità freddo, valore che aumenta via via che si va verso l’interno, fino a raggiungere le 1300-1400 uni- tà.
Rispetto allo scorso anno (fig. 2) gli accumuli sono stati leggermente superiori in alcune zone e in linea o inferiori in altre.
Nei grafici viene rappresentato l’andamento giornaliero dell’accumulo di unità freddo per due stazioni (Albenga- Isolabella e Borgonuovo).
E’ evidente come nel 2020-2021 (linea arancione) tale accumulo sia stato sempre molto al di sotto dell’anno precedente (linea blu) fino a metà dicembre, proprio per un autunno caratterizzato da valori termici più elevati.
Con l’inizio dell’inverno, invece, i due andamenti si sono uniformati e le due linee sovrapposte fino ad avere accu- muli al 17 gennaio molto simili e, nel caso di Albenga, anche un poco superiori.
Dal punto di vista fenologico il fatto di avere avuto un calo termico all’inizio dell’inverno ha favorito l’entrata delle piante in riposo vegetativo, permettendo loro di essere meno esposte a danni nel caso di improvvisi ulte- riori cali di temperatura. Inoltre l’aumento dell’accumulo di chill units, verificatosi in modo deciso nell’ultimo mese, è importante ai fini del soddisfacimento del “fabbisogno in freddo” delle piante, necessario per la corretta ripresa vegetativa primaverile.
Nei prossimi Bollettini ci saranno gli aggiornamenti e si potrà seguire in dettaglio l’evolversi della situazione.
Accumulo unità freddo (Chill units)
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P R E V I S I O N I M E T E O
a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria
News e Approfondimenti
Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Temperature negative in molte zone della Liguria: Calizzano tocca -13.8 (Fonte ARPAL)
E’ stata una notte gelida quella del 12 gennaio, soprattutto nell’entroterra regionale. Il record del freddo spetta alla stazione di Calizzano (Savona) dove si sono toccati -13.8 °C. Erano quasi due anni che, in Liguria, il termometro non scendeva così’ in basso:
il 31 gennaio 2019, infatti, Cabanne (Rezzoaglio, Genova) raggiunse proprio -13.8.
https://www.arpal.liguria.it/articoli/58-temi-news/4851-temperature-negative-in-molte-zone-della-liguria-calizzano-tocca-13-8.html ________
Appennino bianco come non si vedeva da decenni (Fonte LAMMA) http://www.lamma.rete.toscana.it/news/appennino-bianco-come-non-si-vedeva-da-decenni
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Terza domenica di gennaio, Giornata mondiale della neve: le vostre foto più belle della neve in Liguria La Giornata Mondiale della Neve è stata istituita nel 2012, patrocinata dalla Federazione Internazionale dello Sci, e serve ad avvici- nare i più giovani agli sport invernali, eccezion fatta purtroppo per quest'anno con le restrizioni.
La neve in Liguria non è uno spettacolo così comune, specialmente se così duraturo e vicino alla costa. Al link alcuni scatti bellissi- mi, tra la natura innevata e il mare: https://www.genovatoday.it/foto/cronaca/foto-neve-liguria-2/