• Non ci sono risultati.

REGOLAMENTO INTERNO ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "REGOLAMENTO INTERNO ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

1 1. AMBITO DI APPLICAZIONE

1. Il presente Regolamento Interno A.G.C.I. contiene le norme attuative di tipo generale per la vita sociale e operativa dell’Associazione Guide Cicloturistiche Italiane.

2. I Soci dell’Associazione sono tenuti al rispetto del presente Regolamento. Per quanto non specificatamente disciplinato nel presente regolamento si rimanda a quanto indicato nello Statuto e nel Codice di Condotta Deontologica e comunque, prioritariamente, al Codice Civile, che sono i riferimenti normativi fondamentali che regolano l’Associazione.

2. AMMISSIONE ALL’ASSOCIAZIONE E MODALITÀ DI AMMISSIONE

1. Il possesso dei requisiti, di cui all’art. 6, 3°comma dello Statuto sociale, consente ad una persona fisica di chiedere di essere ammessi alla Associazione in qualità di Socio ordinario, previa visione e accettazione dello Statuto, del Codice di Condotta Deontologica e del presente Regolamento.

2. La domanda di ammissione, da rivolgere al Consiglio Direttivo, si effettua esclusivamente tramite la compilazione online del modulo e l’allegazione dei documenti richiesti, al seguente link:

https://www.associazioneguidecicloturisticheitaliane.it/modulo-iscrizione-a-socio-ordinario-a- g-c-i/

3. Le domande pervenute, sono verificate e valutate dal Consiglio Direttivo che ne riscontra la esattezza e la completezza dei dati e della documentazione allegata.

4. Il Consiglio Direttivo comunica tempestivamente l’esito della richiesta all’indirizzo mail indicato nel modulo online e comunque non oltre il termine di 15 giorni, dalla data di arrivo della domanda di ammissione.

5. Nel caso di domanda accolta, l’ammissione e l’acquisizione della qualifica di Socio ordinario si perfeziona esclusivamente con il pagamento della quota annuale, di cui al successivo art. 4, entro 15 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione via mail.

Trascorso inutilmente detto termine, la domanda s’intende automaticamente decaduta.

6. Nell’eventualità, invece, di diniego motivato, il richiedente l’ammissione può precisare, integrare, modificare, motivare, etc., la documentazione e/o i dati inviati in sede di domanda. L’esito del completamento dell’ulteriore istruttoria, sempre comunicato via mail, comporta l’applicazione della medesima procedura indicata dal comma 2. e seguenti del presente articolo.

3. QUOTA SOCIALE

1. L’ammontare delle quote sociali sono fissate, di anno in anno, dal Consiglio Direttivo

(2)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

2 e rese note tramite inserimento nella pagina dedicata del sito web dell’Associazione, al seguente link:

https://www.associazioneguidecicloturisticheitaliane.it/quote-associative/

2. L’ ammissione all'Associazione è a tempo indeterminato, tuttavia,di anno solare in anno solare, il rinnovo da parte del Socio si effettua attraverso la essenziale corresponsione della quota associativa, con versamento alla Tesoreria, nei termini indicati in appresso.

3. Il mancato pagamento della quota, nei termini previsti nel successivo comma, comporta la perdita della qualifica di socio.

4. Il pagamento della quota sociale a titolo di rinnovo annuale deve essere effettuato nel periodo tra il 10 gennaio e il 31 gennaio. Dopo predetto termine, sarà possibile la reiscrizione all’Associazione in qualsiasi periodo dell’anno solare con il pagamento di una maggiorazione fissa di euro 50,00 (eurocinquanta) e con le modalità proprie della nuova richiesta di ammissione.

4. CATEGORIE DI SOCI, REGISTRO GUIDE

1. La distinzione tra le categorie dei Soci è indicata nell’art. 7 dello Statuto sociale.

2. I Soci ordinari, i Soci benemeriti e i Soci fondatori sono coloro che partecipano attivamente alle attività sociali e sono inseriti nell’elenco dei soci previsto dall’art.5, 2°comma, lett. b) della Legge 4/2013, pubblicato nel sito web dell’Associazione al seguente link:

https://www.associazioneguidecicloturisticheitaliane.it/elenco-soci-a-g-c-i/

3. Le predette categorie di Soci, posso acquisire l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati, ai sensi dell’art. 7, 1°comma, nel ruolo di Guida Cicloturistica, previa partecipazione ai corsi di formazione organizzati dalla Associazione e sono inseriti, per ulteriore utilità di conoscenza del consumatore/utente, nello specifico elenco, denominato Registro Guide Cicloturistiche A.G.C.I., pubblicato nel sito web al seguente link:

https://www.associazioneguidecicloturisticheitaliane.it/registro-guide-cicloturistiche-italiane- a-g-c-i/

4. La procedura per l’inserimento nel Registro, prevede:

➢ Il nominativo del partecipante, ad ogni tipo di corso formativo, che abbia superato lo specifico esame finale, viene comunicato tempestivamente al Consiglio direttivo, dall’Organo tecnico, Scuola Italiana Cicloturismo;

➢ Il Consiglio direttivo, acquisita la comunicazione, verificata la richiesta dell’attestato, di cui al precedente comma 3., trasmette alla Segreteria il provvedimento di

autorizzazione ad utilizzare il riferimento all’iscrizione alla Associazione e all’inserimento del nominativo, previo inserimento

(3)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

3

che ha La comunicazione dell’Organo tecnico, Scuola Italiana Cicloturismo, al Consiglio direttivo del 5. La residuale categoria di Soci onorari, si compone di quei soggetti che per la loro attività trascorsa o presente abbiano contribuito o possano contribuire all'affermazione dell'Associazione e dei suoi scopi.

6. La procedura di nomina dei Soci onorari è la seguente:

I potenziali Soci onorari vengono proposti all’approvazione unanime del Consiglio Direttivo da almeno tre Soci componenti il Consiglio Direttivo.

Il Socio onorario designato, deve formalmente accettare la nomina nel corso di una breve cerimonia da tenersi preferibilmente a margine di un evento dell’Associazione.

5. DIRITTI E DOVERI DEI SOCI, PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

1. Fondamentale il rispetto dello Statuto, del Codice di Condotta Deontologica, del Regolamento interno A.G.C.I., delle deliberazioni degli organi associativi, per un’armonica vita sociale e per la dignità della professione.

2. Gli articoli 8 e 9 dello Statuto sociale, in riferimento alla rubrica del presente articolo regolamentare, presentano una casistica completa rispetto alla quale il singolo socio deve adeguare il proprio agire nell’ambito associativo e/o professionale.

3. Si raccomanda, in ogni caso, l’adozione del criterio del “meglio prevenire che curare”

e i soci in caso di dubbio senza indugio possono/devono rapportarsi con il Consiglio Direttivo o con il Collegio dei Probi Viri che sono a disposizione per qualsiasi chiarimento e parere.

6. LA GUIDA CICLOTURISTICA

1. All’articolo 12 dello Statuto sociale, viene inquadrata la figura professionale della Guida Cicloturistica, ricordando che le è tassativamente vietato di dare carattere agonistico all’escursione cicloturistica e ancor più rimarcando che le è tassativamente vietato, anche se richiesto dal cliente/utente, svolgere attività di competenza esclusiva della guida turistica o di altra professione potenzialmente sovrapponibile.

2. Nell’eventualità di violazione dei predetti tassativi divieti la circostanza costituisce motivo di violazione dei doveri dei Soci e perdita della relativa qualifica di Socio, ai sensi degli artt. 8 e 9 dello Statuto sociale, per aver posto in essere un comportamento lesivo dell’Associazione e della sua immagine e per mancato rispetto dello Statuto, del Codice di Condotta Deontologica e del presente Regolamento.

3. A proposito del tassativo divieto di operare oltrepassando i limiti propri della attività di Guida Cicloturistica, di cui al precedente 1° comma, facendo riferimento alla Legge quadro per il turismo n. 217/1983, si riporta una comparazione della netta differenza di attività con altre professioni lessicalmente similari e comunque esercitate senza la caratterizzante presenza della bicicletta:

(4)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

4 LEGGE 17 maggio 1983, n. 217

"Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione

dell'offerta turistica"

Estratto dall’art.11

DIFFERENZE

dell’attività di GUIDA TURISTICA con altre professioni potenzialmente

sovrapponibili È guida turistica chi, per professione,

accompagna persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d'arte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche,

artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali.

La GUIDA CICLOTURISTICA

accompagna in bicicletta persone singole o gruppi di persone in escursioni o gite ciclistiche. Opera, pertanto, in ambito

escursionistico/turistico

esclusivamente attraverso l’uso e la mobilità lenta in bicicletta su percorsi stradali e fuoristradistici.

È interprete turistico chi, per

professione, presta la propria opera di traduzione nell'assistenza a turisti

stranieri. →

La GUIDA CICLOTURISTICA non può prestare opera di traduzione

nell’assistenza a turisti stranieri. Può rivolgersi a questi direttamente in lingua, qualora la conosca

adeguatamente, per normali forme di comunicazione interpersonale.

È accompagnatore turistico o corriere chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o all'estero; fornisce elementi significativi e notizie di interesse turistico sulle zone di transito al di fuori dell'ambito di competenza delle guide, quale individuato dal presente articolo.

La GUIDA CICLOTURISTICA deve essere in grado di proporre itinerari cicloturistici e ciclo escursionistici in relazione alle effettive capacità individuali delle persone per le quali svolgerà l’attività di

accompagnamento in bicicletta.

Pertanto, per indicare alle persone che accompagna, corrette e sicure

modalità di utilizzo e conduzione della bicicletta, deve avere valide

competenze sulle tecniche di guida della bicicletta, sia di base che avanzate, e delle modalità di

insegnamento delle stesse, a seconda del caso e delle fasce d'età delle persone accompagnate.

(5)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

5 È organizzatore congressuale chi per

professione svolge la propria opera nella organizzazione di iniziative, simposi o manifestazioni congressuali.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di organizzazione congressuale.

È istruttore nautico chi, per professione, insegna a persone singole o gruppi di persone la pratica del nuoto o di attività nautiche.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di istruttore nautico.

È maestro di sci chi, per professione, insegna a persone singole o a gruppi di persone la pratica dello sci.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di maestro di sci.

È guida alpina chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi di persone in scalate o gite in alta

montagna.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di guida alpina.

È aspirante guida alpina o portatore alpino chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi di persone in ascensioni di difficoltà non superiore al terzo grado; in ascensioni superiori può fungere da capo cordata solo se assieme a guida alpina.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di aspirante guida alpina o portatore alpino.

È guida speleologica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella esplorazione di grotte e cavità naturali.

La GUIDA CICLOTURISTICA non può svolgere in nessun caso attività di guida speleologica.

È animatore turistico chi, per

professione, organizza il tempo libero di gruppi di turisti con attività ricreative, sportive, culturali.

La GUIDA CICLOTURISTICA svolge nel solo in ambito ciclistico

l’organizzazione di attività escursionistiche.

7. PROFILO PROFESSIONALE

1. Precisati i limiti invalicabili dell’attività della Guida Cicloturistica, con il precedente articolo 6, l’Associazione Guide Cicloturistiche Italiane, persegue l’obiettivo di costituireun competente punto di riferimento, nei processi di orientamento al lavoro, con l’offerta di una qualificata formazione, per chi intenda intraprendere il lavoro di Guida Cicloturistica, al fine di facilitarne l'incontro tra domanda e offerta di questa specifica attività professionale.

(6)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

6 2. Il profilo professionale della Guida Cicloturistica è l'insieme delle attività e caratteristiche che definiscono la specifica figura professionale.

3. Il compito della formazione specifica A.G.C.I., è quello di far acquisire alla Guida Cicloturistica adeguate capacità professionali in sede tecnico-operativa.

4. La Guida Cicloturistica deve conoscere accuratamente la bicicletta nelle diverse tipologie e saper insegnare ad usarlanel migliore dei modi nelle situazioni tipiche del ciclo-escursionismo e del ciclo-turismo. Fondamentale quindi la conoscenza delle tecniche di utilizzo e di conduzione della bicicletta, per pedalare in piena sicurezza, nelle diverse situazioni ciclo-escursionistiche e ciclo-turistiche, sia su strada che fuoristrada, sia in termini generali che specifici.

6. La Guida Cicloturistica per svolgere con adeguata sicurezza il proprio lavoro di accompagnamento, sia su strada che in ambiente naturale, deve saper leggere e utilizzare adeguatamente le mappe e le carte geografiche, nonché possedere buone capacità di orientamento. Deve inoltre possedere buone e adeguate conoscenze dei territori attraversati e/o percorsi.

7. Inoltre, sono di fondamentale importanza nella formazione della Guida Cicloturistica alcune conoscenze riguardo le tecniche di insegnamento e di comunicazione, sia nelle relazioni umane interpersonali che in generale. L’attività della Guida Cicloturistica si rivolge sia a giovani che adulti, principianti od esperti, che vogliano avvalersi di una figura professionale per l’accompagnamento e la pratica di attività ciclistiche di tipo escursionistico/turistico, sia su strada che fuoristrada, evitando pericoli per sé e per gli altri, nel massimo rispetto della natura, dell’ambiente e delle norme di riferimento.

8. FORMAZIONE PROFESSIONALE, LIVELLI FORMATIVI

1. Indicato nel precedente articolo 8, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’ambito delle competenze di una Guida Cicloturistica, entro il quale A.G.C.I. predispone i programmi formativi, i moduli didattici vertono sulle seguenti aree tematiche:

• AREA LEGISLATIVA - NORMATIVA - FISCALE

• AREA TECNICHE SPECIFICHE PROFESSIONALI

• AREA COMUNICAZIONE – RELAZIONALE – MARKETING

• AREA TERRITORIO – ORIENTAMENTO - SICUREZZA

2. I programmi formativi e i relativi corsi sono predisposti secondo la seguente procedura:

− l’Organo tecnico della Associazione, Scuola Italiana di Cicloturismo, elabora i programmi didattici, secondo ciascun livello formativo, compresa la formazione permanente;

− Valutati ed eventualmente messi a punto di concerto con la Giunta Esecutiva, vengono trasmessi al Consiglio Direttivo per l’approvazione;

(7)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

7

− Successivamente deliberati, i relativi corsi di formazione vengono pubblicati sul sito web dell’Associazione per la loro divulgazione e l’apertura delle iscrizioni alla partecipazione.

3. Per ciascun livello didattico, i corsi formativi potranno prevedere anche stage tecnico-pratici con finalità di tirocinio con un monte ore da definire di volta in volta.

4. I livelli formativi che si acquisiscono con la formazione A.G.C.I., con la partecipazione ai relativi corsi, sono i seguenti:

➢ LIVELLO BASE per diventare Assistente Guida Cicloturistica.

Il corso, di circa 18-20 ore, dovrà fornire competenze tecniche di base per poter svolgere l’attività di accompagnamento nel ruolo di assistente e collaboratore della Guida Cicloturistica che svolge il ruolo di “Capo Gita”.

➢ LIVELLO INTERMEDIO per diventare Guida Cicloturistica

Il corso, di circa 50-60 ore dovrà contenere tutte le informazioni e competenze previste per il Livello Base, dovrà fornire inoltre competenze tecniche operative di livello più alto rispetto al corso precedente per poter svolgere l’attività di Guida Cicloturistica nel ruolo di “Capo Gita”.

➢ LIVELLO AVANZATO per la Guida Cicloturistica già qualificata che, oltre ad aspirare alla docenza formativa, vuole acquisire competenze sull’accompagnamento con E-BIKE (bici a pedalata assistita e bici elettrica) che preveda anche l’attività cicloturistica con gruppi più numerosi.

5. È altresì prevista l’organizzazione di corsi:

➢ di obbligatoria FORMAZIONE PERMANENTE annuale che permette

l’apprendimento di conoscenze che incrementano capacità e competenze della Guida Cicloturistica, per una costante crescita professionale e personale ai fini del mantenimento dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati;

➢ di SPECIALIZZAZIONE, per acquisire competenze in particolari ambiti di operativà ciclistica della Guida Cicloturistica.

6. Il costo di iscrizione a tutti i corsi dovrà anche prevedere l’iscrizione all’ AGCI per coloro che non sono già iscritti.

9. ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DELL’ASSOCIAZIONE, COMPITI DELLE SEDI

1. L’Associazione, con delibera del Consiglio Direttivo, istituisce Macro Aree Nord, Centro e Sud e, all’interno di queste, può istituire Sedi Regionali, Provinciali, Territoriali ed Estere e altre eventuali Sedi di cui si ravvisi la necessità. Compito delle Sedi, a qualunque livello, è quello di sostenere e facilitare in tutti i modi lo sviluppo

(8)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

8 dell’Associazione a livello locale, rappresentandola di fatto di fronte a terzi, secondo le indicazioni del Consiglio Direttivo.

2. L'istituzione e l’apertura delle Sedi, oltre che su proposta del Consiglio Direttivo, potrà avvenire attraverso invio di richiesta firmata da almeno tre soci. Nella richiesta dovrà essere indicato il nominativo dei Soci richiedenti, l’indirizzo fisico della sezione e i motivi per cui se ne richiede l’apertura. Il Consiglio Direttivo, sentito il responsabile della Macro Area di competenza, valuta la richiesta e decide entro 30 giorni dalla ricezione della stessa.

3. Di ogni Sede, l’Assemblea locale, composta dai soci che risiedono nella Regione di riferimento, è organo consultivo del Consiglio Direttivo nazionale, e indica il proprio responsabile, tramite richiesta scritta e firmata dai componenti stessi, da inviare per mezzo di raccomandata A/R o posta certificata. Entro 30 giorni dalla data della richiesta, il Consiglio Direttivo nazionale, con il concorso del responsabile della Macro Area di competenza, valuterà la candidatura, convalidandola o respingendola. La comunicazione dell’esito avverrà anch’essa tramite raccomandata A/R o posta certificata. Una volta nominato, il responsabile della Sede partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo con diritto di voto. Il suo mandato è quadriennale e rinnovabile, con le medesime modalità. Ogni sezione ha piena autonomia per quanto riguarda l’organizzazione di attività ed eventi, fatto salvo il rispetto dello Statuto, del Regolamento, del Codice di Condotta Deontologica, nonché in particolare del Piano di Formazione A.G.C.I., in relazione all’organizzazione dei corsi.

4. La cancellazione di una Sede può avvenire, su istanza del responsabile della Macro Area di competenza territoriale, per mancata operatività, per azioni contro le finalità dell’Associazione o per richiesta del Consiglio Direttivo, previa consultazione del responsabile di Sede. In caso di contrasti l’Assemblea locale dei soci potrà appellarsi, per il tramite del responsabile, direttamente al Consiglio Direttivo che verifica le situazioni ed eventualmente rende esecutiva la cancellazione.

5. Il Consigliere che non partecipa a più di due riunioni consecutive o comunque tre all’interno di ogni mandato può essere dichiarato decaduto dalla carica con una votazione a maggioranza semplice dei componenti del Consiglio Direttivo, e quindi, nell’eventualità rappresenti un territorio regionale e/o interregionale e/o di macro area nord, centro e sud, la rappresentanza locale viene commissariata.

6. Il commissariamento, comunicato entro 15 giorni alla Sede di competenza, comporta la sospensione della rappresentatività e del relativo esercizio viene affidato al Commissario, nominato dal Consiglio Direttivo, sino a quando, entro un termine di 45 giorni, con la procedura di cui al precedente comma 3. viene nominato il nuovo Consigliere della Sede commissariata

(9)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

9 7. In occasione della compilazione del bilancio preventivo il Consiglio Direttivo può stanziare per ogni Sede Regionale, Provinciale, Territoriale ed Estera, un fondo di spesa, commisurato alla consistenza numerica dei Soci e sulla base dell'attività svolta e del programma dell'anno successivo indicate nella relazione associativa annuale. La sezione deve fare pervenire la relazione dell’Attività svolta e il programma per l'anno successivo in tempo utile per la valutazione da parte del Direttivo e l’inserimento nella relazione associativa annuale, e comunque non oltre la fine di febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.

10. CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

L'Assemblea ordinaria per l'approvazione dell'attività svolta, del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo, viene convocata dal Consiglio Direttivo, salvo motivate eccezioni, entro 6 (sei) mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale.

11. IL CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di sette a un massimo di 27 membri.

Sono membri del Consiglio Direttivo i Consiglieri eletti dall’Assemblea Nazionale, garantendo la rappresentatività alle Macro Aree Nord, Centro e Sud e/o ai Responsabili delle Sedi Regionali.

2. Possono altresì essere eletti fino a un massimo di cinque Soci non rappresentativi di regioni, ma necessari all’interno del Consiglio Direttivo per opportune capacità tecniche, professionali o culturali.

3. Il Consigliere che non partecipa a più di due riunioni consecutive o comunque tre all’interno di ogni mandato può essere dichiarato decaduto dalla carica con una votazione a maggioranza semplice dei componenti del Consiglio Direttivo, e quindi, nell’eventualità rappresenti un territorio regionale e/o interregionale e/o di macro area nord, centro e sud, commissariato. L’efficacia di tale decadenza è sempre e comunque subordinata al voto favorevole della maggioranza dei consiglieri.

12. FUNZIONAMENTO CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Il Consiglio direttivo è convocato e, di norma, presieduto dal Presidente e, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente con analoghi compiti. Nella convocazione devono essere indicati il luogo, il giorno, e l’ora della riunione e l’elenco delle materie da trattare. Tutta la documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno deve essere resa disponibile ai consiglieri. Le deliberazioni sono prese con la maggioranza assoluta dei voti dei consiglieri intervenuti. Le sedute e le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono verbalizzate dal Segretario e sottoscritte dal Presidente.

(10)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

10 2. Il Consiglio Direttivo si riunisce, anche in modalità audio-videoconferenza o in teleconferenza purché siano rispettate le condizioni di cui al 5°comma del precedente art. 18, almeno due volte l’anno, su convocazione del Presidente oppure su richiesta dei due terzi del Consiglio stesso, e in ogni caso ogni qual volta il Presidente lo ritenga necessario ai fini di una corretta gestione dell’Associazione.

3. La riunione è valida con la presenza di almeno un terzo dei membri in carica.

4. Alle riunioni di Consiglio Direttivo possono partecipare solo i Consiglieri in carica e non sono ammesse deleghe.

13. PRESIDENTE

1. Il Presidente presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea;

2. Il Presidente assume provvedimenti d’urgenza relativi all’esecuzione di atti normativi e amministrativi, salva successiva ratifica del Consiglio Direttivo.

Il Presidente può delegare uno o più membri del Consiglio Direttivo a svolgere le attribuzioni che gli competono; per l’adempimento delle sue mansioni, può avvalersi di collaboratori sia interni che esterni all’Associazione, previa delibera del Consiglio Direttivo.

14. IL VICEPRESIDENTE

Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. In caso di dimissioni del Presidente, il Vicepresidente lo sostituisce sino alla prima Assemblea utile.

15. COLLEGIO DEI PROBIVIRI

1. Il Collegio dei Probiviri è composto da 3 (tre) membri effettivi più 2 (due) supplenti.

2. Nella prima riunione, elegge al suo interno un Presidente che cura la convocazione del Collegio, l'ordine del giorno e presiede le riunioni.

3. I membri del Collegio non possono ricoprire altre cariche elettive all'interno dell’Associazione.

4. Il Collegio viene convocato dal suo Presidente stessa secondo le necessità.

16. FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

1. Le richieste di intervento del Collegio devono essere inviate al Presidente

dell’associazione o al Consiglio Direttivo che le farà pervenire al Presidente del Collegio, il quale inserirà le richieste nell'ordine del giorno della successiva riunione.

Verranno prese in considerazione unicamente le richieste ritualmente sottoscritte dal richiedente.

(11)

REGOLAMENTO INTERNO

ASSOCIAZIONE GUIDE CICLOTURISTICHE ITALIANE

11 2. Il Collegio ha la facoltà di convocare i Soci per ascoltarli e porre loro le domande che ritiene necessarie. La comunicazione dell’apertura del procedimento e la convocazione saranno effettuate a mezzo raccomanda a/r o Pec o mail con ricevuta. Il Socio ha la facoltà di presentare memorie difensive entro 20 giorni dalla comunicazione di

apertura del procedimento. Il Socio convocato ha l'obbligo di presentarsi nel giorno e orario indicati per svolgere le proprie controdeduzioni. Le deliberazioni vengono adottate ex bono et aequo. Il Collegio riferisce al Consiglio Direttivo l’esito dell’istruttoria e collabora per l’assunzione del provvedimento disciplinare conseguente.

17. MODALITÀ DI CONCESSIONE E USO DEL MARCHIO E DEL NOME

1. Il Presidente Nazionale, i Consiglieri hanno la responsabilità di tutela del marchio e del logo AGCI, che deve essere conforme al modello distribuito dalla Segreteria Nazionale. Dovranno inoltre salvaguardare e proteggere il marchio e la sigla dell'Associazione.

2. L’uso del marchio e del nome dell’Associazione da parte dei Soci è consentito a tutti i soci effettivi in regola con l’iscrizione annuale al solo scopo di promuovere la propria attività professionale. L’utilizzo per scopi diversi (es. organizzazione di eventi, abiti, materiali) deve essere richiesta e approvata dal Consiglio Direttivo.

Riferimenti

Documenti correlati

Una volta accettata la richiesta di dimissioni da parte del Consiglio Direttivo, in caso di una mancanza di soci non eletti per quella carica, il Presidente o chi per esso

Può partecipare alle attività promosse dall’Associazione, usufruire di tutti i servizi dell’Associazione e dare le dimissioni in qualsiasi momento fatto salvo il

➢ diffondere la conoscenza delle cultura contadina, delle tradizioni e produzioni agricole e artigianali del territorio, mettendo a disposizione dei visitatori conoscenze e

Il valore complessivo netto interno del Fondo è la risultante della valorizzazione delle attività del Fondo stesso, al netto delle eventuali passività. Il valore netto complessivo

(Federazione Italiana Scuole Materne). Le norme del presente Regolamento devono essere conosciute e rispettate da tutti coloro che fanno parte, con vari ruoli, della nostra

I Soci dell’APM possono partecipare privatamente a mostre presepiali di altre Sedi o di Associazioni analoghe, purché onorino prima gli eventi a cui

Il gruppo avrà durata stabilita dal Consiglio Direttivo al momento della sua nascita; tuttavia il Consiglio Direttivo mantiene la facoltà di

L’Associazione è rappresentata dal Consiglio Direttivo (d’ora in poi “Direttivo”), che ha il potere decisionale sulle scelte organizzative e varie dell’associazione, nel