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COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo

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Academic year: 2022

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ALLEGATO 2

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI CORRELATI

CAPITOLATO

CIG 6980019DE2

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ART. 1 – OGGETTO E DURTA DELL’APPALTO

Il presente Capitolato d’Oneri ha per oggetto la disciplina del servizio di refezione scolastica e servizi correlati del Comune di Castiglion Fiorentino, relativo all’approvvigionamento delle materie prime necessarie, la loro lavorazione e trasformazione per la preparazione dei pasti che dovrà avvenire presso la cucina centralizzata, messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino, il trasporto dei pasti in appositi contenitori rispondenti alle caratteristiche previste dal presente capitolato e dalla normativa vigente in materia, nonché lo sporzionamento dei pasti, da effettuarsi presso i luoghi indicati al successivo art. 4 (Svolgimento del Servizio).

L’appalto avrà durata per il seguente periodo: dal momento dell’affidamento e sino al 30.6.2022 . Si specifica che l’ Aggiudicatario potrà entrare in possesso dell’ uso della cucina centralizzata messa a disposizione dalla Amministrazione Comunale a decorrere dal momento dell’affidamento e che la produzione dei pasti per il servizio di refezione scolastica dovrà decorrere in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, secondo le indicazioni fornite dalle Istituzioni Scolastiche.

Le date di inizio, di fine e di interruzione delle attività didattiche verranno comunicate alla Ditta aggiudicataria quando saranno resi noti i relativi calendari scolastici, così come stabilito a livello territoriale dalle competenti autorità. La fornitura comprenderà tutti i giorni feriali, escluso il sabato, nonché nel periodo estivo, pasquale, natalizio, patrono e per eventi di carattere straordinario (es. neve, elezioni, scioperi).

Il calendario delle attività del servizio di refezione scolastica per le scuole dell’Infanzia e Primarie del Comune di Castiglion Fiorentino si conforma al calendario scolastico indicato annualmente dalla Regione Toscana e definito dai Dirigenti Scolastici.

ART. 2 – VALORE PRESUNTO DELL’ APPALTO, VALORE UNITARIO PASTO A BASE D’ASTA, VALORE ONERI PER LA SICUREZZA.

L’importo complessivo presunto dell’appalto è pari ad € 1.540.000, oltre IVA nei termini di legge, che è stato stimato in base al fabbisogno presuntivo di 61.600 pasti per ogni anno scolastico.

Il costo unitario a pasto è pari ad € 5,00, IVA esclusa, soggetto a ribasso. Verranno corrisposti, inoltre, € 0,018 a pasto per oneri relativi alla sicurezza, per un totale di € 5.544.

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PLESSO SCOLASTICO NUMERO PRESUNTO DI PASTI ANNUO

Scuola Infanzia Capoluogo – Via Ghizzi 18.875

Scuola Infanzia Montecchio 6.233

Scuola Infanzia S. Cristina 4.897

Scuola Infanzia La Nave 5.776

Scuola Infanzia Brolio 2.109

Scuola Primaria Capoluogo – Via Ghizzi 10.635

Scuola Primaria Montecchio 1.971

Scuola Primaria S. Cristina 1.772

Scuola Primaria Manciano 2.163

Insegnati e personale scuole infanzia 5.930 Insegnanti e personale scuole primarie 1.239

TOTALE PASTI PRESUNTI 61.600

ART. 3 - CORRISPETTIVO D'APPALTO

La quantificazione dell’importo complessivo dell’appalto è comunque meramente indicativa, in quanto saranno corrisposte dall’Amministrazione Comunale all’appaltatore, in sede di liquidazione delle fatture, le somme risultanti dal valore economico offerto in gara per ciascun pasto, sommati agli oneri per la sicurezza per ogni pasto, quantificati in € 0,018, in base al numero di pasti che sono stati effettivamente serviti quotidianamente per il mese relativo di servizio, date le informazioni contenute nei documenti di trasporto di cui al successivo 4.3. CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO PASTI.

Il corrispettivo sarà calcolato mensilmente per il numero dei pasti effettivamente prenotati, forniti e riscontrati risultante dalle richieste giornaliere comunicate dal personale operante in ogni singola scuola, secondo le modalità previste all’art. 6 del presente capitolato.

Con tale corrispettivo l'appaltatore si intenderà compensato di qualsiasi suo avere nei confronti del Comune per il servizio di che trattasi, suscettibile di variazioni in eccesso o in difetto, o connesso o conseguente al servizio medesimo, senza alcun diritto a nuovi maggiori compensi, in tutto essendo soddisfatto dal Comune con il pagamento del compenso come sopra indicato.

La fatturazione avverrà mensilmente e verrà liquidata, previa verifica della regolarità della medesima da parte dell'ufficio competente, entro i termini di legge previsti dalla data di ricevimento della fattura medesima.

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Tali termini di pagamento verranno interrotti nel caso di contestazioni sui servizi fatturati e di inadempienze attestante le prestazioni svolte per ogni utente.

Le fatture relative alle prestazioni eseguite dovranno indicare il CIG.

Inoltre l’aggiudicatario si obbliga al rispetto della normativa sulla tracciabilità dei pagamenti ai sensi della L. 136/2010 e ss.mm.ii..

La stazione appaltante potrà chiedere all’esecutore una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni, fino a concorrenza di un quinto del valore stimato della presente gara di appalto, nella ipotesi di cause impreviste e imprevedibili accertate dal responsabile del procedimento.

Dinanzi al verificarsi di riduzioni superiori a un quinto del prezzo, l’aggiudicatario potrà richiedere la risoluzione del contratto ai sensi di quanto previsto dal Codice civile, ma con la rinuncia ad ulteriori risarcimenti.

ART. 4 – SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 4. 1. FORNITURE PASTI

A) I pasti devono essere preparati presso il Centro di cottura messo a disposizione dal Comune di Castiglion Fiorentino, ubicato in via Madonna del Rivaio (c/o Casa della Salute) e indicato nell’Allegato A 1 A.

Il Centro di cottura comunale è fornito delle attrezzature e delle suppellettili di cui all’Allegato A 1 B.

Tutte le spese relative alle utenze ed alla manutenzione ordinaria del Centro di cottura comunale saranno a carico dell’Aggiudicatario, per tutta la durata dell’affidamento.

Inoltre la Ditta deve avere a disposizione, per tutta la durata dell’affidamento, un centro cottura alternativo per la produzione dei pasti, in caso di indisponibilità temporanea del centro cottura comunale.

Il Centro di cottura alternativo deve avere le seguenti caratteristiche:

deve far capo direttamente all’impresa (nel caso di imprese riunite, facente capo alla capogruppo) con locali in proprietà, ovvero con documentazione che ne attesti la disponibilità al momento dell’inizio del servizio;

deve essere in possesso di tutti i requisiti e le autorizzazioni previste dalla vigente normativa in materia;

deve avere un’ubicazione, rispetto ai plessi scolastici oggetto del servizio, che garantisca che, dalla fine cottura alla distribuzione all’ultimo plesso, non passino più di 45 minuti.

Il servizio refezione deve essere garantito anche in caso di sciopero, in quanto trattasi di servizio pubblico essenziale.

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La Ditta aggiudicataria nei casi di impossibilità di erogazione del servizio, per eventi eccezionali, si impegna a fornire un pasto sostitutivo, la cui composizione e il confezionamento sarà concordato con l’Ufficio Scuola del Comune di Castiglion Fiorentino.

I pasti dovranno essere forniti alle sedi scolastiche di seguito elencate, secondo il seguente calendario giornaliero di esecuzione del servizio:

PLESSO SCOLASTICO CALENDARIO GIORNALIERO DI

ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Scuola Infanzia Capoluogo da lunedì a venerdì

Scuola Infanzia Montecchio da lunedì a venerdì

Scuola Infanzia S. Cristina da lunedì a venerdì

Scuola Infanzia La Nave da lunedì a venerdì

Scuola Infanzia Brolio da lunedì a venerdì

Scuola Primaria Capoluogo Lun, mart, merc, giov,

Scuola Primaria Montecchio Rientro una volta a settimana Scuola Primaria S. Cristina Rientro una volta a settimana Scuola Primaria Manciano Rientro una volta a settimana Insegnati e personale scuole infanzia da lunedì a venerdì

Insegnanti e personale scuole primarie da lunedì a giovedì

Le sedi oggetto di forniture potrebbero subire variazioni sulla base di esigenze scolastiche.

Il servizio oggetto di appalto dovrà essere espletato dall’Impresa aggiudicataria in autonomia tecnico-gestionale a proprio rischio, nel rispetto di quanto specificato nel presente capitolato e con l’ausilio del proprio modello organizzativo aziendale proposto in sede di gara.

I menù giornalieri dovranno essere predisposti dall’Impresa aggiudicataria e suddivisi in Menù invernale e Menù estivo.

I menù, dovranno essere predisposti tenendo conto di quanto previsto dalla DELIBERAZIONE della GIUNTA REGIONALE TOSCANA del 13 settembre 2016, n. 898:

“Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica. Aggiornamento D.G.R. n.

1127/2010” e dalla PAT (Piramide Alimentare Toscana), approvati dal Comune di Castiglion Fiorentino e validati dal competente Ufficio della USL.

A cura dell’Aggiudicatario dovranno, inoltre, essere garantiti i pasti per diete speciali (allergie, intolleranze, prescrizioni mediche, etc.) e munù alternativi per motivi etici o religiosi.

Ogni pasto si intende composto da:

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- primo piatto, secondo piatto, contorno, frutta, pane e acqua oligominerale da fornire in bottiglie (secondo la normativa vigente) nella quantità di 1 litro ogni 3 utenti.

Inoltre l’Impresa dovrà fornire:

B) piatti, bicchieri, posate monouso biodegradabili e fornitura di tovaglioli e tovagliette presso i refettori. I piatti (piano e fondo) dovranno essere in materiale biodegradabile e compostabile al 100% ed idoneo al contatto alimentare, secondo le vigenti disposizioni in materia. Per le scuole dell’Infanzia dovranno essere fornite posate in acciaio.

C) Fornitura di attrezzature, materiali e prodotti di pulizia e di igiene (secondo la normativa vigente): per il personale addetto al trasporto e alla distribuzione, per le zone di ricevimento pasti e loro attrezzature nonché per i refettori e loro arredi.

D) Tutti i contenitori necessari ai servizi da svolgere devono essere forniti dall’Impresa aggiudicataria e devono rispondere ai requisiti di cui al D.M. 13/9/1975 e successive modificazioni e integrazioni, comunque nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie.

Inoltre, i pasti devono essere confezionati in idonei contenitori multi-porzione, o monoporzione e trasportati in contenitori termici che ne assicurino la conservazione sotto il profilo organolettico ed igienico-sanitario. Tali contenitori dovranno consentire il mantenimento costante della temperatura dei cibi cotti da consumarsi caldi, che dovrà essere compresa tra +60°C e +65°C fino al momento del consumo e dei cibi da consumarsi freddi che dovrà non superare i +10°C, secondo quanto disposto nell'art. 31 del D.P.R.

26/3/1980 n. 327.

E) Gli orari di consegna dei pasti verranno definiti all’inizio di ogni anno scolastico e comunicati alla impresa appaltatrice. In via orientativa i pasti devono essere consegnati per le scuole dell’Infanzia alle ore 11.50 e per le scuole Primarie alle ore 12.50.

4. 2. PREPARAZIONE DEI PASTI

Presso il Centro Cottura Comunale per la predisposizione dei pasti ed, eventualmente, presso il Centro di cottura alternativo devono essere impiegati un numero di addetti alle cucine congruo, nel rispetto della normativa vigente, al fine della preparazione dei pasti.

4. 3. CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO PASTI

Il trasporto dei pasti deve essere garantito per le Scuole dell’Infanzia e Primarie del territorio.

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I pasti devono essere confezionati in idonei contenitori multi-porzione o monoporzione e trasportati in contenitori termici che ne assicurino la conservazione sotto il profilo organolettico ed igienico-sanitario, in particolare:

• I singoli componenti di ogni pasto dovranno essere confezionati in contenitori diversi (contenitori per le minestre, per il sugo, per le pietanze, per i contorni);

• La frutta dovrà essere trasportata in contenitori idonei al contatto alimentare e muniti di coperchio;

• Il pane dovrà essere confezionato in appositi contenitori idonei per alimenti.

I pasti dovranno essere confezionati in contenitori distinti per ogni singolo refettorio.

All’esterno dei contenitori deve essere apposta apposita etichetta indicante il nome del plesso scolastico di destinazione, il tipo di piatto contenuto ed il numero delle porzioni da servire.

Per i pasti con dieta speciale il confezionamento deve essere fornito in idoneo contenitore monoporzione riportando nell’etichetta, oltre il plesso scolastico di destinazione, il nominativo dell’utente.

I pasti forniti, ad ogni scuola, dovranno essere accompagnati da un documento emesso al momento della partenza dal quale risulti, inequivocabilmente, data ed orario di partenza.

Nel documento saranno specificati il numero dei contenitori di pasti da asporto e il numero dei pasti totali consegnati per ciascun plesso scolastico. Quest’ultimo farà fede per il pagamento del corrispettivo alla Ditta aggiudicataria.

4.4. MEZZI ADIBITI AL TRASPORTO.

La consegna dei pasti sarà effettuata dall’ Impresa aggiudicataria, che dovrà avere la disponibilità d'uso di un parco di automezzi sufficiente anche nella eventualità di guasti e di incidenti, a garantire comunque la consegna dei pasti presso le scuole.

I mezzi adibiti al trasporto dei pasti dovranno essere idonei e possedere i requisiti igienico- sanitari previsti dalle vigenti leggi in materia; in particolare il vano di carico dovrà essere separato dal vano di guida e dovrà essere regolarmente sanificato in modo tale che dal medesimo non derivi insudiciamento o contaminazione dei contenitori utilizzati per la consegna.

4.5. DISTRIBUZIONE PASTI

La distribuzione dei pasti dovrà avvenire “al tavolo”, intendendo con ciò la modalità attraverso cui il personale addetto sporziona e somministra le pietanze, tramite carrello

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direttamente al tavolo, dove i bambini si troveranno già seduti, con le stoviglie già posizionate.

La distribuzione dei pasti consiste nello sporzionamento e somministrazione dei pasti oltre alle operazioni di completa apparecchiatura, sparecchiatura, pulizia dei tavoli e delle sedie dei refettori, nonché pulizia dei locali ricevimento pasti.

Il personale deve possedere prima dell’inizio del servizio e comunque nei termini consentiti dalla legge, l’attestazione della formazione come prevista dal Reg. CE 852/04, dalla DGR Toscana n° 1388/04 e dalla DGR Toscana n° 1036 /05.

È obbligo dell’appaltatore l’elaborazione del Piano di Autocontrollo per i refettori e zone ricevimento pasti per le sedi ove è incaricato della distribuzione in modo autonomo.

L’Aggiudicatario dovrà garantire la somministrazione dei pasti agli utenti secondo l’organizzazione descritta nel presente capitolato.

Ferme restando tutte le disposizioni di legge in materia, da qualsiasi autorità emanate, la distribuzione dei pasti dovrà avvenire nel rispetto dei seguenti principi:

• mantenere caratteristiche fisiche e organolettiche nei parametri consentiti dalla normativa vigente;

• prevenire ogni rischio di contaminazione durante tutte le fasi del servizio.

A tal fine, valgono le seguenti norme: la temperatura dei prodotti cotti, durante le fasi di movimentazione, deve essere mantenuta su valori compresi tra +60°C e +65°C al cuore, fino al momento del consumo. La temperatura dei prodotti freddi durante le fasi di movimentazione deve essere mantenuta a temperatura + 10°C al cuore.

Prima della distribuzione dei pasti, l’Aggiudicatario dovrà provvedere all’allestimento dei tavoli, con tovaglie, piatti, posate, bicchieri, tovaglioli, bottiglia dell’acqua, pane e frutta in ciotole, nonché quant’altro necessario per la consumazione del pasto.

Nell’espletamento del servizio l’Aggiudicatario dovrà garantire, in quantità ottimali, presso ogni sede di Refezione il seguente materiale di consumo: olio, aceto, sale ed ogni altro alimento utile al consumo dei pasti.

La distribuzione al tavolo nelle Scuole dell’Infanzia e Primarie dovrà prevedere le operazioni di spezzatura degli alimenti e di sbucciamento della frutta.

La distribuzione ai tavoli deve essere effettuata, nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

• il personale deve indossare il camice bianco o divisa idonea di colore bianco e comunque di colore chiaro sempre puliti;

• deve togliere gli anelli e/ o monili in genere; lavare accuratamente le mani con idoneo detergente;

• imbandire i tavoli disponendo ordinatamente la tovaglia, i piatti, le posate, i tovaglioli, i bicchieri;

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• la distribuzione delle bottiglie dell’acqua;

• la quantità e la qualità dei cibi da distribuire dovrà essere quella predefinita;

• eseguire la distribuzione al tavolo mediante carrello;

• aprire i contenitori solo nel momento in cui inizia la distribuzione onde evitare l’abbassamento della temperatura;

• utilizzare utensili adeguati per la distribuzione al tavolo.

4.6. RIASSETTO DEI REFETTORI E DELLE ZONE DI RICEVIMENTO PASTI

L’Aggiudicatario dovrà provvedere a sparecchiare, a raccogliere e differenziare i rifiuti, nonché alla pulizia e sanificazione dei tavoli, sedie, utensileria, attrezzature specifiche e attrezzature di uso generale e a quant’altro necessario per l’espletamento completo del servizio ad esclusione della pulizia dei pavimenti del refettorio.

L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla pulizia e sanificazione delle zone di ricevimento pasti tutti i giorni in via ordinaria e almeno una volta al mese, in via straordinaria, vetri, porte, finestre, pareti, ecc..

Tutti i trattamenti di pulizia da eseguire dovranno essere regolamentati da un adeguato e dettagliato “piano di pulizia e sanificazione”.

Durante le operazioni di distribuzione delle derrate sarà assolutamente vietato accantonare detersivi, scope e strofinacci di qualsiasi genere nella zona ricevimento pasti e di distribuzione.

Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite contemporaneamente alla preparazione di alimenti e/o distribuzione dei pasti.

Dovranno essere utilizzati prodotti specificamente atossici approvati dalle normative vigenti in materia.

In ogni caso, i prodotti utilizzati, dovranno essere atossici, con provata azione antibatterica e provvisti, sia di numero di registrazione presso il Ministero della Sanità, che di marchio CE.

L’Aggiudicatario deve mantenere presso il Centro di cottura comunale, fin dal momento dell’attivazione del servizio, l’elenco dei prodotti che intende utilizzare corredati dalle schede tecniche, tossicologiche e di sicurezza e presentarlo, su richiesta, all’Amministrazione.

I detergenti, i disinfettanti ed i sanificanti devono essere impiegati nelle concentrazioni indicate sulle confezioni originali con la relativa etichetta.

Tali prodotti dovranno essere riposti in un armadio chiuso, o in un locale apposito e comunque separati dalle derrate alimentari.

4. 7. SMALTIMENTO RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA

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La raccolta differenziata dovrà essere effettuata, ove possibile, nel rispetto delle norme nazionali, regionali e comunali, in particolare dovrà essere separato il materiale organico dagli altri rifiuti.

4. 8. COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’

Le attività connesse al servizio mensa necessitano di un coordinamento di tutte le operazioni da effettuarsi per la regolare esecuzione del contratto. Il Responsabile Coordinatore del Servizio costituirà il referente principale per la Amministrazione comunale e dovrà essere reperibile, ogni giorno del calendario scolastico, dalle ore 12:00 alle ore 13.30. Sarà cura dell’Aggiudicatario comunicare all’amministrazione comunale, il nominativo ed i relativi recapiti della persona referente responsabile della suddetta attività di coordinamento in sede di sottoscrizione del contratto.

ART. 5 - OBBLIGHI DELL’APPALTATORE

L’Aggiudicatario, prima dell’inizio del servizio, dovrà comunicare all’Amministrazione Contraente la lista dei propri fornitori, del personale impiegato nell’espletamento del servizio e il referente responsabile delle attività di coordinamento, rimanendo obbligato a comunicare ogni variazione. Ogni comunicazione rivolta al referente responsabile delle attività di coordinamento del servizio verrà ad ogni effetto considerata fatta alla ditta stessa.

ART. 6 – PRENOTAZIONE PASTI

Il personale non docente di ogni scuola sede di mensa scolastica provvederà a prenotare quotidianamente al centro cottura di riferimento, per telefono, entro le ore 9,30 circa, il numero dei pasti che si prevede di consumare in quella giornata, indicando il numero dei pasti per gli alunni, e per gli adulti, le diete speciali, ecc.

A questo proposito, in sede di sottoscrizione del contratto, l’appaltatore dovrà comunicare i recapiti telefonici cui il personale non docente dovrà fornire il numero di prenotazioni.

ART. 7 – PIANIFICAZIONE DEI PASTI E DEI MENU’

Premesso che i menù giornalieri verranno predisposti successivamente all’aggiudicazione dell’appalto con la Ditta aggiudicataria, secondo quanto indicato al Punto 4.1 del presente Capitolato, si precisa che i menù e i pasti dovranno essere predisposti e forniti in conformità a quanto indicato nell’Allegato A 1 C, riguardante le caratteristiche merceologiche degli alimenti e le grammature.

L’Amministrazione Comunale si riserva di chiedere in qualunque momento di sostituire, qualora lo ritenga necessario per rispondere alle esigenze dell’utenza, una o più ricette o

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pasti del menù con altri più adeguati e comunque similari, senza che ciò comporti alcuna variazione al prezzo definito in sede di gara, in accordo con la Ditta aggiudicataria.

I piatti concordati dovranno essere preparati nel rispetto delle indicazioni nutrizionali di cui agli allegati del presente capitolato.

Nessuna variazione potrà essere effettuata senza la specifica autorizzazione dell’Amministrazione Comunale. La variazione dei menù che verranno concordati è consentita all’Impresa Aggiudicataria in via temporanea e solo nei seguenti casi: in caso di sciopero; per cause di forza maggiore (es. interruzione energia elettrica, acqua, ritardi nelle forniture non dipendenti dall’ Impresa, etc.). In caso di sospensione delle lezioni, per qualsiasi motivo, l’Impresa Aggiudicataria verrà avvisata con congruo anticipo e nessun risarcimento potrà essere preteso dalla stessa per la mancata fornitura, né per i casi di ridotta fruizione derivante da sospensioni, scioperi, iniziative, eventi vari, o altre cause.

Per gli adulti che consumano pasti nelle mense scolastiche dovranno essere rispettate le grammature previste dalle normative vigenti.

Per quanto riguarda la cottura, si dovrà limitare l’uso delle fritture, preferendo alle stesse la cottura al forno, dei soffritti e di tutti gli alimenti surgelati ai quali sono da preferire prodotti agricoli freschi e di stagione.

7.1. MENÙ PER DIETE SPECIALI

È prevista la fornitura di pasti per diete speciali per gli alunni o utenti affetti da intolleranze alimentari o patologie con definito vincolo dietetico (es. celiachia, diabete mellito ecc.).

Dovranno pertanto essere elaborati menù personalizzati per gli utenti di cui sopra.

Le diete speciali dovranno essere confezionate in monoporzione termosigillata, etichettata con l’indicazione della sede del refettorio e i dati identificativi del destinatario.

Anche per dette monoporzioni deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste nella normativa vigente fino al momento del consumo.

Detti pasti dovranno garantire la maggior alternanza possibile.

La fornitura di detti pasti, di volta in volta richiesti dall’Amministrazione Contraente e per i quali l’Aggiudicatario dovrà garantirne la fornitura, non comporterà variazione di prezzo.

I singoli piatti dovranno essere preparati con le derrate indicate nell’allegato A 1 C ed in conformità ai valori indicati nelle tabelle relative a ciascuna tipologia di utente, al fine di soddisfare adeguatamente i fabbisogni nutrizionali.

7.2. DIETE A CARATTERE ETICO-RELIGIOSO E CULTURALE

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L’Aggiudicatario dovrà garantire, inoltre, la fornitura delle diete a carattere etico-religioso e culturale per cui è prevista la sostituzione dei pasti del menù concordato e autorizzato dall’Amministrazione.

I singoli piatti dovranno essere preparati con derrate aventi le caratteristiche merceologiche di cui all’allegato A 1 C ed in modo da soddisfare adeguatamente i fabbisogni nutrizionali.

Detti pasti, che dovranno garantire la maggior alternanza possibile, comunque non dovranno comportare nessuna variazione di prezzo.

ART. 8 – DERRATE APPROVVIGIONATE DIRETTAMENTE DALLA DITTA AGGIUDICATARIA

Le derrate alimentari necessarie alla produzione dei pasti dovranno essere tutte di ottima qualità e conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative in materia che si intendono qui richiamate, nonché alle altre caratteristiche qualitative aggiuntive indicate dalla Ditta aggiudicataria in sede di offerta tecnica.

Tutte le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati (O.G.M.) secondo quanto previsto dalla L.R.T 06/04/2000 n. 53, quindi nell’ambito del presente appalto devono essere impiegati solo gli alimenti OGM FREE; le derrate alimentari devono essere confezionate ed etichettate in lingua italiana conformemente alla normativa vigente e deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla legge.

Le confezioni di derrate consumate in parte dovranno essere in possesso dell’etichetta di origine leggibile e completa.

L’Impresa aggiudicataria, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, dovrà reperire dai fornitori idonee certificazioni di qualità e dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi ed alle tabelle merceologiche.

ART. 9 - CONTROLLI DI QUALITÀ

I controlli verranno effettuati in conformità alla normativa vigente ed ai manuali di corretta prassi igienica.

9.1. CONTROLLI PREVISTI DALLA LEGGE

Fermo restando il diritto di controllo dell’Amministrazione Contraente, l’attività dell’Aggiudicatario sarà sottoposta al controllo degli organismi istituzionalmente preposti e dal Comitato Mensa.

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9.2. DIRITTO DI CONTROLLO DELL’AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE

È facoltà dell’Amministrazione Comunale effettuare, in qualsiasi momento senza preavviso e con le modalità che riterrà più opportune, controlli per verificare la rispondenza del servizio fornito dall’Aggiudicatario alle prescrizioni di legge e a quelle previste nel presente Capitolato.

9.3. CONTESTAZIONI

L’Amministrazione Contraente che avrà effettuato il controllo farà pervenire all’Aggiudicatario, per iscritto, le osservazioni e le contestazioni rilevate dagli organi di controllo. Se entro otto giorni dalla data di ricezione della comunicazione l’Aggiudicatario non fornirà nessuna controprova ritenuta valida e probante dall’Amministrazione Contraente, la stessa applicherà le penali previste all’art. 23 del presente Capitolato.

9.4. AUTOCONTROLLO

Come previsto dalle vigenti direttive CE concernenti l’igiene dei prodotti alimentari, le imprese del settore alimentare devono garantire che soltanto i prodotti alimentari non pericolosi per la salute siano immessi sul mercato, pertanto esse devono individuare nella loro attività ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e garantire che siano individuate, applicate e mantenute aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema HACCP.

Pertanto, devono essere adottate tutte le misure atte a garantire le migliori condizioni igieniche del prodotto finale, analizzando ed individuando i punti critici e mettendo in atto le procedure necessarie al corretto funzionamento del sistema. In particolare dovranno essere documentate dall’Aggiudicatario le certificazioni e le procedure operative del sistema di autocontrollo.

In caso in cui il sistema di autocontrollo in atto non sia ritenuto adeguato, l’Aggiudicatario dovrà provvedere alle modifiche del piano concordate con l’Amministrazione Comunale, adottando tutte le procedure necessarie al ripristino della corretta funzionalità.

La frequenza e la tipologia delle analisi e degli altri sistemi di monitoraggio effettuati dall’Aggiudicatario potranno essere modificati su richiesta dell’Amministrazione Comunale, senza possibilità di rivalsa da parte dell’Aggiudicatario.

ART. 10 - PERSONALE

La ditta aggiudicataria è tenuta a rispettare, ove sussistono, le disposizioni dei vigenti CC.NN.LL. nazionali e territoriali vigenti.

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L’impiego del personale deve essere fatto nel rispetto delle normative sul lavoro, fermo restando l’autonomia organizzativa della ditta fornitrice del servizio per quanto attiene la gestione complessiva del personale.

Ai fini della definizione dei livelli professionali in questione si farà riferimento a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria.

Il personale deve essere indicato nel libro paga dell’Aggiudicatario.

Prima dell’inizio del Servizio l’Aggiudicatario deve comunicare l’elenco nominativo del personale, con relative qualifiche e livello retributivo.

L’Aggiudicatario dovrà assicurare la presenza di personale adeguato ed idoneo per il conseguimento dei risultati come richiesti nel presente capitolato.

Il personale, addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto e distribuzione degli alimenti, deve possedere prima dell’inizio del servizio e comunque nei termini consentiti dalla legge, l’attestazione della formazione come prevista dal Reg. CE 852/04, dalla DGR Toscana n° 1388/04 e dalla DGR Toscana n° 1036 /05.

Tutto il personale deve essere formato e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione degli alimenti, sull’igiene, la sicurezza e la prevenzione.

L’Aggiudicatario dovrà fornire a tutto il personale indumenti di lavoro come prescritti dalle norme vigenti in materia di igiene.

L’Amministrazione Comunale, con opportuna motivazione, potrà richiedere all’Aggiudicatario, la sostituzione di personale ritenuto non idoneo.

In tal caso l’Aggiudicatario dovrà provvedere a quanto richiestogli, entro 5 giorni, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di maggior oneri.

L’Aggiudicatario deve osservare scrupolosamente tutte le norme derivanti dalle vigenti disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Tutto il personale che verrà impiegato per il servizio dovrà essere in possesso di adeguata professionalità, dovrà essere adeguatamente formato ed istruito sulle norme H.A.C.C.P. e sulle norme relative alla sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.

L’Impresa aggiudicataria, e per essa il suo legale rappresentante, sarà responsabile del comportamento del proprio personale, fatte salve le limitazioni di legge.

La Ditta appaltatrice resterà garante in qualunque momento della idoneità del personale addetto al servizio, sollevando il Comune da qualsiasi responsabilità in proposito.

ART. 11 - ADDESTRAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE

L’Impresa aggiudicataria deve costantemente informare e formare dettagliatamente il proprio personale sulle circostanze e le modalità previste nel presente Capitolato, per come integrate eventualmente dall’offerta predisposta dall’aggiudicatario, per adeguare il servizio

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agli standard di qualità e di igiene previsti, in conformità a quanto previsto dal D.L. 155/97, dalla L.R.T. 12/5/2003 n.24 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale Toscana 1388 del 27/12/2004.

ART. 12 – UTILIZZO DEL CENTRO DI COTTURA COMUNALE

Il Centro di cottura comunale può essere utilizzato solo per la predisposizione dei pasti relativi al servizio di refezione scolastica del Comune di Castiglion Fiorentino.

L’Amministrazione Comunale può chiedere all’Affidatario la predisposizione dei pasti per altre categorie di utenti (dipendenti comunali, pasti a domicilio, Residenze per anziani, indigenti, attività estive, gruppi culturali, particolari eventi, etc.). In tali casi, le modalità di prestazione del servizio ed il corrispettivo previsto, dovranno essere determinati di comune accordo tra Amministrazione Comunale e Affidatario.

L’Affidatario può richiedere all’Amministrazione Comunale l’autorizzazione per utilizzare il Centro di cottura comunale per proprie finalità.

In tal caso, l’autorizzazione comunale all’utilizzo è assolutamente obbligatoria e vincolante e dovrà prevedere un corrispettivo a favore dell’Amministrazione Comunale.

L’utilizzo del Centro di cottura comunale per finalità proprie dell’Affidatario, senza la prevista autorizzazione comunale, è causa di risoluzione del rapporto contrattuale.

ART. 13 - OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA COTTURA E TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE

Le operazioni che precedono la cottura e/o la distribuzione devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte:

1) è vietato lo scongelamento a temperatura ambiente;

2) i prodotti surgelati, ad eccezione delle verdure in pezzi, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere scongelati in celle frigorifere o in frigoriferi a temperatura compresa tra 0° e +4°C;

3) i prodotti surgelati da sottoporre a cottura senza preventivo scongelamento dovranno essere impiegati nello stato fisico in cui si trovano;

4) la preparazione delle carni crude, intesa quale pulitura, taglio e porzionamento, potrà essere effettuata il giorno precedente a quello previsto per la cottura ad esclusione della carne macinata, la cui lavorazione dovrà avvenire nella stessa giornata del previsto consumo;

5) per gli arrosti, brasati, roast beef e più in generale per tutte le cotture di carni in pezzo intero, dovranno essere utilizzati pezzi il cui peso sia ricompreso tra i 2 e i 3 Kg.;

(16)

6) i legumi secchi devono essere tenuti in ammollo per almeno 24 ore garantendo due ricambi d’acqua;

7) il formaggio da grattugia deve essere preferibilmente lavorato nella stessa giornata di consumo o, al massimo, il giorno precedente il consumo;

8) le operazioni di impanatura e/o di manipolazione ed impastatura degli alimenti devono essere fatte nelle ore immediatamente antecedenti alla cottura;

9) il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore antecedenti il consumo, ad eccezione delle patate e delle carote, che possono essere preparate il giorno precedente alla loro cottura, purché conservate a temperatura compresa tra 0° e +4° C, immerse in acqua acidulata con limone;

10) le porzionature di salumi e di formaggi devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti il consumo;

11) tutte le pietanze dovranno essere cotte nello stesso giorno in cui è previsto il loro consumo;

12) la frutta dovrà essere sottoposta a lavaggio preliminare, prima di essere consegnata per il consumo;

13) è tassativamente vietata sia l’utilizzazione di cibi precotti, liofilizzati e comunque manipolati fuori dei laboratori di cottura della Ditta appaltatrice, sia l’utilizzazione di cibi cotti nei giorni precedenti;

14) devono essere assolutamente evitati ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti di alimenti già cotti.

ART. 14 - MANIPOLAZIONE E COTTURA

Le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti, effettuate presso la cucina della Ditta, devono assicurare elevati standard di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.

Gli addetti alla cottura devono mantenere il rapporto acqua/alimento il più basso possibile.

Per la preparazione dei pasti non devono essere utilizzate derrate alimentari surgelate che abbiano subito altri processi di decongelamento, derrate il cui termine di conservazione o di scadenza risulti talmente prossimo, da rischiare il superamento dello stesso al momento della preparazione. Per la preparazione di alimenti crudi e cotti e per le carni bianche e rosse devono essere utilizzati piani, attrezzature, utensili e locali distinti, oppure tali operazioni devono essere effettuate in tempi diversi, facendo procedere, ad ogni avvicendamento, un’adeguata pulizia delle superfici e delle attrezzature.

ART. 15 - RICICLO

È vietata ogni forma di riciclo o conservazione di alimenti e/o pietanze cotte per la predisposizione dei pasti relativi al servizio di refezione scolastica.

(17)

ART. 16 - MAGAZZINO DERRATE

L’Impresa aggiudicataria dovrà garantire, secondo il proprio piano di autocontrollo, la conformità della merce in arrivo da utilizzare per la preparazione dei pasti, anche con il controllo delle condizioni igieniche dei mezzi di trasporto dei fornitori, lo stato degli imballaggi, l’etichettatura, il mantenimento della corretta temperatura in fase di stoccaggio, nonché il monitoraggio della data di scadenza degli alimenti o TMC (Tempo Medio di Conservazione).

ART. 17 - PIANO DELLE PULIZIE, SANIFICAZIONE E DERATTIZZAZIONE

L’Affidatario deve prevedere, per il Centro di cottura comunale, un piano di pulizie e sanificazione con utilizzo di prodotti detergenti e sanificanti rispondenti a tutte le norme di legge.

Gli strumenti di pulizia utilizzati devono essere lavati e riposti in un luogo specifico. I detergenti, i disinfettanti e simili, vanno utilizzati in modo da non provocare effetti negativi sulle attrezzature, sulle materie prime e sul personale che li utilizza.

L’Impresa appaltatrice deve garantire lo smaltimento dei rifiuti con modalità atte ad assicurare la salvaguardia da contaminazioni ed il rispetto delle norme igieniche.

L’Affidatario cottura deve prevedere anche un piano di disinfestazione e derattizzazione del Centro di cottura comunale.

ART. 18 - DETERGENTI DISINFETTANTI E SANIFICANTI

I prodotti detergenti e sanificanti per la cucina della Ditta e per i locali dei refettori scolastici sono a carico dell’Impresa appaltatrice e dovranno essere conformi alla normativa vigente.

L’Impresa aggiudicataria deve mantenere, per quanto di sua competenza, presso i luoghi di lavoro e sin dal momento dell’attivazione del servizio, l’elenco dei prodotti che intende utilizzare corredati dalle relative schede tecniche e di sicurezza.

I detergenti, i disinfettanti e i sanificanti devono essere impiegati nelle concentrazioni indicate sulle confezioni, pertanto dovranno essere mantenuti nelle confezioni originali dotate di relativa etichetta. I prodotti utilizzati dovranno essere riposti in un armadio chiuso appositamente dedicato e comunque separati sia dalle derrate alimentari che dalle aree di lavorazione.

I materiali di pulizia (prodotti detergenti, sanificanti e disinfettanti) devono essere trasportati separatamente dalle derrate alimentari, con specifica consegna in tempi differenziati da quelli dei prodotti alimentari, in appositi imballi.

(18)

Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite dal personale durante le operazioni legate alle preparazioni alimentari e/o distribuzione dei pasti.

L’Impresa aggiudicataria doterà il personale addetto alle operazioni di pulizia e sanificazione dei dispositivi individuali di sicurezza così come identificati dal proprio piano di valutazione dei rischi.

ART. 19 - IGIENE DEL PERSONALE

Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione ed alla distribuzione delle pietanze, deve rigorosamente rispettare le norme igienico sanitarie vigenti, al fine di non favorire una contaminazione delle pietanze in lavorazione e/o in distribuzione.

In particolare è vietato:

a) fumare durante le fasi lavorative e comunque all’interno del Centro di cottura comunale;

b) assaggiare il cibo con le dita;

c) manipolare alimenti senza aver protetto tagli, infezioni, ecc, con gli appositi guanti di gomma;

d) indossare braccialetti, anelli ed orologi da polso;

e) starnutire o tossire sugli alimenti;

f) il contatto diretto delle mani con gli alimenti utilizzando, per quanto possibile, cucchiai, spatole, coltelli, pinze, ecc., naturalmente puliti;

g) toccarsi i capelli, la faccia, le orecchie, il naso;

Prima di accedere ai locali di produzione e di distribuzione, il personale deve indossare gli idonei indumenti da lavoro, esclusivamente nei locali adibiti all'uso.

Gli indumenti da lavoro, che dovranno essere sempre in ordine e cambiati giornalmente, sono costituiti dal copricapo, camice o grembiule o giacca, pantaloni, guanti monouso, mascherina monouso e scarpe; il camice deve riportare il nome dell’impresa aggiudicataria e deve consentire, mediate l’utilizzo di apposita targhetta, l’identificazione di ogni singolo addetto alle attività, relative al servizio di refezione scolastica, che si svolgono nel Centro di cottura comunale o fuori di esso

Prima dell'inizio dell'attività lavorativa, della produzione, della distribuzione, del lavaggio, e comunque nel trasferimento da una manipolazione all'altra, il personale dovrà lavarsi accuratamente le mani e gli avambracci. Nell’antibagno dei servizi igienici a disposizione del personale dell’impresa appaltatrice, deve essere affisso un cartello che ricordi al personale di lavarsi le mani prima di riprendere il servizio.

La mascherina monouso non è richiesta per gli operatori addetti alla distribuzione; sarà sufficiente applicare le norme di buona prassi igienica.

(19)

ART. 20 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA

L’impresa appaltatrice, nell’esecuzione dell’appalto dovrà attenersi strettamente alle disposizioni di cui al D.lgs. n. 81/08 e successive integrazioni e modificazioni.

L’impresa appaltatrice dovrà mettere a disposizione risorse, mezzi e personale adeguatamente organizzati al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori impiegati anche a seguito dell’emanazione di nuova normativa in corso di appalto.

Entro 45 giorni dall’avvio del servizio l’impresa appaltatrice dovrà redigere, per quanto di sua competenza, il documento di valutazione dei rischi connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro ed alla salute dei lavoratori.

Il predetto documento dovrà tempestivamente essere trasmesso alla Amministrazione Comunale la quale si riserva di valutarne il contenuto e rinviarlo alla Impresa aggiudicataria, nel caso siano riscontrare carenze.

Al verificarsi di tale evenienza la Ditta appaltatrice, nel termine massimo di ulteriori 30 giorni dalla data di richiesta di riesame, dovrà attivare gli adeguamenti richiesti.

Entro 2 mesi dall’inizio dell’appalto la Ditta aggiudicataria dovrà inoltre consegnare al Comune di Castiglion Fiorentino l’organigramma aziendale riportante dati nominativi e qualifica del datore di lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, del medico competente, del Rappresentante Lavoratori Sicurezza (se nominato dai lavoratori) e degli addetti gestione emergenza e pronto soccorso.

ART. 21 - CAMPIONI DI ALIMENTI

Al fine di consentire i controlli igienico-sanitari sui pasti, l’Impresa appaltatrice ha l’obbligo di conservare almeno 150 grammi di ogni pietanza somministrata giornalmente che dovrà essere riposta in sacchetti sterili sui quali sarà indicata la data di confezionamento, l'ora di prelievo e la denominazione della pietanza prelevata e dovrà essere conservata in frigo a temperatura tra 0°C e 4°C per le 72 ore successive.

ART. 22 – INTEGRAZIONE DEL CAPITOLATO

Le previsioni contenute nel presente Capitolato devono intendersi implementate integralmente con quanto proposto dal Soggetto aggiudicatario in sede di Offerta di gara.

Gli adempimenti, gli impegni e gli obblighi indicati in sede in offerta dall’Affidatario devono essere rispettati senza alcuna eccezione, senza che ciò comporti spese aggiuntive per l’Amministrazione Comunale. Fanno parte integrante del presente Capitolato, anche se non materialmente allegate, tutte le normative vigenti nel settore nonché le disposizioni circa i Criteri Ambientali Minimi (CAM), secondo quanto stabilito dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 25 luglio 2011.

(20)

ART. 23 – POLIZZE ASSICURATIVE PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Ogni e qualsiasi responsabilità, onere diretto o indiretto riguardante l'oggetto della prestazione è a carico dell'Impresa appaltatrice. Essa risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che potrà causare al Comune o a terzi per fatto proprio o dei suoi dipendenti.

L'Impresa dovrà assicurarsi contro i rischi derivanti dall’esercizio del servizio di refezione, stipulando polizze assicurative RCT/O:

1. polizza assicurativa di responsabilità civile contro terzi-RCT con una primaria Compagnia di assicurazione per l’intera durata dell’appalto, nella quale sia indicato che l’Amministrazione comunale è considerata “terza” a tutti gli effetti di legge ed è sollevata da ogni tipo di responsabilità civile e penale; la polizza deve obbligatoriamente prevedere:

• la copertura dei rischi da intossicazione alimentare, da avvelenamenti, da ingestione di cibi e/o bevande a variate nonché da ogni altro potenziale danno agli utenti conseguente alla somministrazione del pasto;

• la copertura di tutti i danni, compresi quelli conseguenti ad incendio e furto, alle cose di terzi in consegna e custodia all’Assicurato a qualsiasi titolo o destinazione;

• l'espressa rinuncia da parte della Compagnia assicuratrice ad azione di rivalsa nei confronti del Comune per tutti i rischi, nessuno escluso;

• l’impegno che l’assicurazione provvederà alla formalizzazione della proposta liquidativa o della contestazione della richiesta di danno, entro 45 (quarantacinque) giorni dalla presentazione da parte del terzo reclamante, della documentazione completa per l’eventuale risarcimento;

Gli importi dei massimali nelle seguenti misure:

I. non inferiore a € 5.000.000,00 per singolo sinistro;

II. non inferiore a € 2.500.000,00 per persona danneggiata e per danni a cose;

III. non inferiore a € 100.000,00 e non superiore a 500.000,00 per singolo sinistro per danni a cose di terzi in consegna e/o custodia all'appaltatore;

2. polizza assicurativa di responsabilità civile verso prestatori di lavoro-RCO per l’intera durata dell’appalto, nella quale sia indicato che l’Amministrazione comunale è considerata “terza” a tutti gli effetti di legge ed è sollevata da ogni tipo di responsabilità civile e penale; la polizza deve obbligatoriamente prevedere:

• la copertura dei danni, infortuni o altro che dovesse accadere al personale dipendente dell’appaltatore durante l’esecuzione del servizio;

(21)

• l'espressa rinuncia da parte della Compagnia assicuratrice ad azione di rivalsa nei confronti del Comune per tutti i rischi, nessuno escluso;

• l’impegno che l’assicurazione provvederà alla formalizzazione della proposta liquidativa o della contestazione della richiesta di danno, entro 45 (quarantacinque) giorni dalla presentazione da parte del terzo reclamante, della documentazione completa per l’eventuale risarcimento;

Gli importi dei massimali nelle seguenti misure:

I. non inferiore a € 5.000.000,00 per singolo sinistro;

II. non inferiore a € 2.500.000,00 per persona danneggiata prestatrice di lavoro.

3. L’Aggiudicatario dovrà stipulare idonea polizza di assicurazione relativamente al rischio incendio ed altri danni accidentali, occorsi a qualsiasi titolo, riguardante:

• il Centro di cottura comunale, con un massimale minimo pari ad euro 2.000.000,00 (duemilioni/00);

• gli impianti di produzione e somministrazione, le attrezzature e gli arredi presenti nella struttura con un massimale di almeno euro 500.000,00 (cinquecentomila/00).

Per l’intera vigenza contrattuale l’appaltatore è tenuto a dimostrare la permanenza delle coperture assicurative citate, producendo copia delle quietanze di pagamento dei ratei di premio successivi al primo entro 30 giorni dalla rispettiva data di scadenza, o delle eventuali polizze emesse in sostituzione delle polizze sopra indicate. Nel caso di mancata dimostrazione della permanenza della copertura assicurativa entro i termini sopra individuati, l’Amministrazione comunale procederà alla risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 1456 del c.c., con conseguente incameramento, a titolo di penale, della cauzione definitiva rilasciata.

Resta ferma l’intera responsabilità dell’appaltatore anche per danni coperti o non coperti dalla polizza assicurativa sopra indicata e/o per danni eccedenti i massimali assicurati dalla stessa.

Agli effetti assicurativi, l’appaltatore, non appena venuta a conoscenza dell'accaduto, è tenuto a provvedere alla denuncia del sinistro alla Compagnia assicurativa con la quale ha provveduto alla sottoscrizione delle polizze.

ART. 23 - PENALITA' E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Qualora l’Affidatario esegua le prestazioni oggetto del presente appalto in modo non conforme a quanto previsto nel Capitolato d’oneri e relativi allegati, l'Amministrazione Comunale applicherà a suo carico le penali di seguito specificate, dopo aver contestato l'inadempienza e sentite le ragioni dello stesso Affidatario:

(22)

Inadempienza Penale confezionamento non conforme alla normativa vigente € 500,00 etichettatura non conforme alla normativa vigente € 500,00 fornitura dei pasti con un ritardo superiore a 15 minuti € 500,00 mancata consegna dei pasti giornalieri presso ogni singolo plesso € 1.000,00 mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del personale

addetto al trasporto e distribuzione pasti

€ 1.000,00

mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie nei refettori e nelle zone di ricevimento pasti

€ 1.000,00

mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie nei mezzi utilizzati per veicolare i pasti

€ 1.000,00

uso di alimenti non previsti nel menù e non conformi alle caratteristiche merceologiche indicate nel capitolato

€ 500,00

mancato rispetto della normativa inerente lo smaltimento dei rifiuti € 500,00 mancato rispetto delle temperature degli alimenti consegnati € 500,00 mancato rispetto di quanto proposto in sede di offerta € 1.000,00

L’Amministrazione provvederà al recupero della penalità mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del mese nel quale è assunto il provvedimento.

Nel caso di inadempienze gravi e/o ripetute, l'Amministrazione ha la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto incamerando il deposito cauzionale, salvo l'ulteriore risarcimento del danno.

È facoltà per l'Amministrazione comunale, in caso di risoluzione del contratto, di aggiudicare l'appalto ai successivi concorrenti classificati nella graduatoria.

ART. 24 – ALLEGATI

Sono parte integrante e sostanziale del presente Capitolato d’oneri i seguenti allegati:

• Allegato 2.A - Centro di cottura comunale

• Allegato 2.B - Inventario attrezzature e suppellettili

• Allegato 2.C - Caratteristiche merceologiche degli alimenti e grammature

Ù Il Responsabile Unico del Procedimento D.ssa Cinzia Macchiarelli

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